venerdì 3 aprile 2009

Tytania (recensione)

Una serie che parte con grandissime aspettative da soddisfare si deve equamente dividere fra la paura di cadere vittima del successo e la consapevolezza che si può concretamente porsi come nuovo standard del genere. Etichettato fin dalle prime apparizioni fieristiche come il seguito spirituale di "Legend of the Galactic Heroes", uno dei 3 - 4 anime che a detta di molti rappresenterebbe il podio delle migliori produzioni di tutti i tempi (sempre e comunque dietro al sommo Evangelion, non sia mai che qualcuno osi toccare il Divino), il povero "Tytania" parte con tutte le migliori intenzioni di essere un nuovo punto di paragone nel campo delle Space Opera e probabilmente soddisfa quest'obiettivo, anche se va detto fin d'ora che l'ambizione di porsi come punto di svolta di un'epoca è lungi dall'essere raggiunto, per i motivi che andrò via via elencando. Attenzione però, perché preso come prodotto a sé stante garantisce un'ottima dose di divertimento, suspence e dramma politico in salsa spaziale: badate bene al termine spaziale, che non sempre (e per fortuna!) è sinonimo di robot & affini.

Gundam? No, grazie. "Tytania" è una Space Opera, l'abbiamo detto, ma a differenza di molti suoi illustri predecessori e stimati colleghi non decide di puntare tutto su improbabili robot dai discutibili poteri né tantomeno a degli ancor più improbabili ragazzini saputelli ed arroganti che li dirigono senza criterio decidendo senza creanza la buona sorte delle varie galassie. In questa serie il focus narrativo è tutto centrato sulla complessa trama di intrighi politici e complotti di palazzo che sostanzialmente ruotano attorno alla battaglia quotidiana di un singolo uomo... contro la famiglia che da secoli domina non una, non due bensì l'intero complesso di galassie che compone il nostro universo! Quando si dice scegliersi bene il nemico... ^^'. Come rendere credibile e costruire una serie semestrale di qualità attorno ad una battaglia che sembra appena uscita dalla penna di Cervantes? Molto semplicemente, proponendo un setting assolutamente credibile di un Impero vasto e potente, certo, ma altrettanto corrotto e disseminato di piccoli politicanti e voltagabbana pronti a remare contro il bene comune pur di non perdere la loro poltroncina di comando, benché su un pianeta di dubbia importanza e sicura alienazione dal centro di potere. Uno scenario che ricorda la politica di molti paesi europei dei giorni nostri...

Quantità e qualità. La nota sicuramente più intonata di tutta la serie sono i personaggi, assolutamente "sul pezzo" e (quasi) mai banali nelle loro azioni e nel modo d'agire, che se non centra una perfezione assoluta, quantomeno si avvicina parecchio. Non ci sono momenti in cui ci si trovi di fronte a dialoghi insensati o azioni nonsense, elemento che contribuisce a mantenere l'equilibrio di cui accennavo in apertura: pur facendo del futuro - e più in generale della fantascienza romanzata - il suo setting, "Tytania" è paurosamente realistico. Non ci sono cadute narrative o di caratterizzazioni, non ci sono tempi morti e non ci sono personaggi anonimi nonostante il cast principale sia decisamente ampio, coi 4 Duchi + Ajman, Lydia e Bal'ami da una parte e Fan, Lyra e l'equipaggio dell'"Onesto Vecchietto" dall'altra: dall'atteggiamento bonario all'incompetenza, dal desiderio di vendetta al senso dell'onore oltre ogni misura, ognuno dei protagonisti ha qualcosa da dire e lotta per una motivazione che può essere sia materiale che "spirituale", sempre mantenendosi credibile ed interessante.

Delirio di onnipotenza. Le serie che focalizzano praticamente ogni aspetto della trama alla politica necessitano di un periodo particolarmente lungo di formazione del cast e di costruzione delle premesse per dare sfogo al dramma: dal momento che la situazione precipita (e ci vogliono una decina di episodi, quindi regolatevi) però la serie continua la sua ascesa di eventi spinti dal doppio dramma della morte di Alses e Lyra che innescherà nelle due fazioni in lotta il desiderio di vendetta totale e senza remore, in cui l'unico modo per sancire la propria superiorità sul nemico è sconfiggerlo, annientarlo, umiliarlo, annichilirlo. A dare la possibilità di vedere concretamente realizzata su schermo questa battaglia devono però pensarci quasi esclusivamente volontà dei personaggi e ambientazione solo all'apparenza pacifica ma che in realtà è costellata di una sequenza in continua ascesa di scaramucce più o meno importanti che i Tytania finiranno per non essere più in grado di controllare solo politicamente e li costringerà a schierare una massiccia flotta militare, nelle cui maglie Fan e amici si infiltreranno per far male al nemico: l'ascesa narrativa presenta solo un moderatissimo numero di "mancanze" qui e là che però si rivelano essere in larga parte finti buchi, messi lì solo per dare la possibilità a qualche personaggio secondario di avere il suo momento di gloria.

Dalla plancia di comando... Parlando di tecnica, le animazioni sono quantomeno particolari poiché la CG delle astronavi e dei combattimenti mal si amalgama coi disegni normali del resto della serie, per contro la qualità dei due aspetti presi singolarmente è molto buona, e soprattutto i disegni "normali" non sono mai focalizzati solo sui personaggi ma presentano sempre molti aspetti secondari in movimento, segno che non sono solo pochi frames animati col contagocce ma una più lunga sequenza di spezzoni animati incastrati uno nell'altro: insomma, i ragazzi ci hanno provato a proporre una miscela vincente ma solo una delle due ciambelle è uscita col buco. Non sarà la più solida e meglio riuscita delle serie autunnali, ma senza dubbio ha fatto tutto il possibile per esprimersi ad alti livelli con discreti risultati, e l'audacia va sempre premiata. I fan che si aspettavano un prodotto più robotico saranno rimasti probabilmente delusi (ammesso che l'abbiano seguita tutta).

GIUDIZIO: 85/100

NARRAZIONE: 8/10

PERSONAGGI: 9,5/10

PRODUZIONE: 7,5/10

AMBIENTAZIONE: 8,5/10

MOMENTO MIGLIORE: la morte di Lyra e Alses, il vero inizio della serie

MOMENTO PEGGIORE: Fan in giro per le montagne... -_-

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