venerdì 31 ottobre 2008

Tytania - Episodio 3

L'episodio in pillole: prima lo vogliono morto, poi cercano di assumerlo al loro servizio: tutti i rampolli della famiglia Tytania vogliono arruolare Fan Hulic;


Highlights:
love story in arrivo? ^^;

Giudizio: 8/10

I primi due episodi l'avevano lasciato intendere ma avevano dato margini di dubbio, con questo terzo posso affermare con buona certezza che la serie vuole puntare molto su politica ed intrighi di famiglia piuttosto che ai combattimenti spaziali. E la cosa non può che fami piacere. Per ora si sta prendendo i suoi tempi per costruire una solida base e, soprattutto, un cast di personaggi che cerchi di proporsi al meglio allo spettatore, evitando facili ed inutili cliché del genere. Vedremo se, una volta arrivati alla resa dei conti, ci sarà un tripudio di battaglia finale di ampio raggio (alla "Pailsen Files") o se la risoluzione del conflitto sarà gestita dalle retrovie.

Evitando di guardare troppo in avanti e concentrandoci su questo singolo episodio, vediamo che il nostro Fan Hulic in fuga dall'esercito privato dei Tytania arriva sul pianeta Emmental (non ridete), dove fa la conoscenza di una simpatica ragazzina (che si rivelerà essere ben più di ciò che appare) e soprattutto del giovane Alses Tytania, duca esiliato dai fratelli del Consiglio per motivi ancora ufficialmente ignoti, ma che in realtà sono ben visibili ^^. Catturato proprio dalle guardie private di Alses, il giovane ammiraglio viene costretto a lavorare per la flotta dei Tytania. Accettato il comunque remunerativo incarico, Fan Hulic viene scortato nelle stanze che gli vengono assegnate da Alses... peccato che durante il tragitto nei lunghi corridoi di palazzo, il boy toy di Alses si rivela essere una spia dei ribelli che si oppongono al dominio dei Tytania nell'universo. Approfittando di un attimo di distrazione delle guardie, il ragazzino fà fuggire Fan Hulic all'esterno da dei commilitoni che lo aiutano a fuggire. Ovviamente non senza un sano confronto armato.

Tutto procede a gonfie vele, solo non vedo una ragion d'essere per la principessa Lydia Tytania. Per ora è decisamente di secondo piano nella vicenda, sovrastata dal ruolo politico-militare dei fratelli, ma visto la caratterizzazione e i pochi dialoghi che la caratterizzano sembra essere proprio un pesce fuor d'acqua. Eppure nelle promo-art era sempre in bella evidenza... OK, dopo Ga Rei: Zero le promo-art contano poco...

martedì 28 ottobre 2008

Ga Rei: Zero - Episodio 4

L'episodio in pillole: continua il flashback su Yomi e Kagura e su come la prima abbia ancora molto da insegnare alla giovane erede degli Tsuchimiya;


Highlights:
la limonata incestuosa (per modo di dire) in macchina! ^^;

Giudizio: 8/10

Sulle ali di un decisamente malcelato yuri fanservice, Ga Rei: Zero ci regala un'altra puntata mozzafiato per via delle ottime scene di combattimento e, soprattutto, per l'abbondante e decisamente inaspettata deriva fanservice: con due sorelle come Kagura e Yomi è la cosa migliore che poteva capitare! ^^

La trama è ancora ben lungi dal mostrarci il perché si è arrivati alla rottura fra il team e Yomi e, anzi, la serie pare aver preso i binari del flashback totale, decidendo di porre l'attenzione della vicenda sulla digressione degli avvenimenti avuti luogo negli ultimi anni: in pratica dal primo episodio fino al (probabile) omicidio di Kagura avremmo visto la fine degli eventi. Una scelta registica che di certo non urla novità da ogni fotogramma ma che potrebbe rivelarsi vincente. Sull'episodio in sé possiamo dire che è una puntata di evoluzione, in cui la giovane Kagura dimostra ancora tutti i propri limiti comportamentali in una vera battaglia, nonostante il rigido allenamento col padre e Yomi. La sua titubanza nell'attaccare i cadaveri ambulanti (category "D") in quanto ancora in forma umana è un cliché che non mi sarei aspettato da una serie così, ma tant'è: non inficia l'evoluzione del personaggio di Kagura ma và detto che la riporta a livelli più normali. Normalità che - invece - è l'unico aggettivo non utilizzabile per descrivere Michael, il mastro spadaio creatore delle katana delle sorelle.

Normalità che, in generale, non si può applicare a questo episodio in generale poiché mai mi sarei aspettato di vedere 3 scene yuri nella stessa puntata. La prima, decisamente esplicita, è la slinguata (con palpeggiamenti vari ^^) in macchina fra Yomi e Kagura. Seguono a ruota la scena del bagno (dove il vapore e le inquadrature celano le forme della bella Yomi >_<) e da ultima anche una scena tentacolosa con un Ga Rei che attacca Yomi immobilizzandola: speriamo continui così, fra un massacro e l'altro fà piacere vedere questi teneri momenti di relax ^^

Segnalo anche che, dopo più di un mese, la serie acquisisce una opening ed una ending con nome e cognome. Probabilmente è la serie che è arrivata per ultima a questo traguardo, perlomeno fra quelle che seguo io. Bella la OP, in cui l'accento è ancora una volta sulla coppia Kagura x Yomi, tranquilla la ED incentrata su Yomi. Torno a ripetermi, ci sono concrete possibilità che la serie possa ambire al podio invernale benché la concorrenza sia agguerrita. La chiave di tutto stà nella rivelazione del perché delle scelte di Yomi.

Kurozuka - Episodio 3

L'episodio in pillole : Kuro si risveglia nella foresta dove era stato attaccato alla fine del precedente episodio... però sono passati circa 900 anni! ^^;

Highlights: L'ambientazione post-apocalittica;

Giudizio: 8/10

Ed eccoci arrivati (con un po' di anticipo sulla tabella di marcia che mi ero configurato) al salto temporale che la bella Kuromitsu aveva anticipato alla fine del primo episodio ("vuoi seguirmi in un viaggio alla fine del tempo?"): quella che si era presentata come una bella serie di "cappa e spada" in salsa samurai si è radicalmente trasformata, rivelando la sua vera natura di matrice futuristica o meglio... post-apocalittica... anzi no, horror-vampiresco... thriller... beh, diciamo che deve ancora farci capire bene cosa vuole diventare ^^. In qualche modo Kuro è diventato un vampiro (avrà avuto rapporti intimi con la bella Kuromitsu che i ragazzi di Madhouse hanno ben pensato di non mostrare >_<) e ora si ritrova in una città che non conosce, circondato da una realtà che non gli appartiene e per di più senza il suo faro-guida dai lunghi capelli color ebano. Una gran brutta situazione, peggiorata dal fatto che l'Armata dell'Esercito Giapponese (a quanto pare l'unica organizzazione mondiale sopravvissuta al cataclisma) gli è alle costole, per motivi ancora ignoti. Ciliegina sulla torta, Kuro ha perso la memoria...

Poco da dire al di fuori di Kuro: viene presentato un giovane malvivente dal cuore tenero di Asuka che sembra essere molto influente ma nulla più, per ora: probabilmente sarà destinato a diventare un personaggio importante. Poco da dire anche sui cattivi, ovvero i ragazzi dell'esercito: in pratica la versione robotica dei soldati di Yoritomo già visti nella prima puntata: occhi rossi, canini affilati ed espressione mostruoso. Déjà vu: d'accordo che sono poco che più che carne da cannone e che la serie è prettamente d'azione, ma un minimo di riflettori puntati per spiegare chi sono e cosa hanno in mente sarebbe cosa molto gradita e, considerando i soli 13 episodi previsti, sarebbe auspicabile affrettare i tempi.

Piccola annotazione folk: ma che ci trovano ultimamente i giapponesi nei vampiri? Voglio dire, è un mito decisamente occidentale che però comincia ad essere largamente (ab)usato in tema anime...

lunedì 27 ottobre 2008

To Aru Majutsu no INDEX - Episodio 4

L'episodio in pillole: Touma e Kaori iniziano un combattimento molto "parlato" spiegandoci perché ognuno dei due reclama di essere nel giusto verso la piccola Index;


Highlights:
Kanzaki Kaori: giro-seno proporzionale alla parlantina! ^^

Giudizio: 7,5/10

Mamma mia, ma quanto parla questa ragazza! La prima parte della puntata è veramente piena di contenuti (oltre che di pesanti legnate a danno del povero Touma). Kanzaki si presenta rifiutandosi di enunciare il proprio nome da maga, ma guardandosi bene dal trattenere la propria forza: il suo "Nanasen" infierisce sul povero Touma che non ha mezzi per difendersi dignitosamente, con buona pace della sua mano destra inerte di fronte alla disparità di livello con Kaori. Incapace di competere sul piano della lotta fisica, il nostro eroe decide di buttarla sul dialogo... col risultato di invogliare lo spettatore ad andare a prendersi un cuscino ^^ Non per colpa sua ma di Kaori, che vince anche il dialogo verbale. Il lungo e complesso scambio di battute, però, ci porta a comprendere decisamente meglio la posizione delle parti in lotta ed in particolare il ruolo di Styil e Kaori: come Index, anche loro fanno parte di Innocentius e non vogliono rapire Index per farle del male, bensì per salvarla dal pericolo di avere i 103.000 tomi magici memorizzati. Ma non posso dire altro, altrimenti vi rovinerei la visione della puntata ^^. Sappiate solo che i due maghi non sono i cattivi della serie.

Dal punto di vista tecnico, questa è una tipica puntata di azione molto ben disegnata e animata... rovinata da dei dialoghi troppo frequenti e troppo lunghi inanellati uno dietro l'altro senza il giusto scambio di colpi come interludio: il grosso della componente action della puntata viene ammortizzata proprio da questo incessante scambio di battute, importante per la trama ma a mio avviso mal gestite nell'equilibrio della puntata. Ora però sono curioso di capire come si riuscirà a salvare la piccola Index dalla propria conoscenza. Non vedo come possa essere utile la mano destra di Touma in questo tipo di situazione, né tantomeno la magia di fuoco di Stiyl o la katana di Kaori, anche se dopo tutto il discorso sull'importanza dell'amicizia fra lei e Index credo avremo una bella redenzione della formosa maga spadaccina ^^E magari Touma farà qualche disastro figlio della sua proverbiale sbadataggine ^^

Vampire Knight: Guilty - Episodio 3

L'episodio in pillole: Aidou rimane alla Cross Academy mentre Kaname ed il resto della Night Class vanno in gita... a casa di Aidou ^^'';

Highlights: Aidou comincia a sospettare un legame fra la morte di Shizuka e il comportamento di Kaname;

Giudizio: 6/10

Puntata anonima. Mi aspettavo qualcosina in più dopo l'escalation emotiva fra Yuuki e Kaname e invece ci ritroviamo una puntata di flashback incentrata sul giovane rampollo della famiglia Kuran. Prima del flashback abbiamo un bel focus su Aidou e sui dubbi sull'integrità morale di Kaname, dubbi che iniziano a tormentarlo senza tregua: salutati i compagni vampiri, il biondo idol-senpai si trasferisce nel dormitorio di Yuuki e Zero, per mangiare con loro e non rimanere solo nell'ala della scuola adibita a residenza dei vampiri. Abbiamo un paio di siparietti comici comici con protagonisti Yuuki - Zero - Aidou, ma niente di veramente concreto ai fini della trama. Finché non parte il lungo flashback sul giovanissimo Aidou e sulla problematica nascita del rapporto di odio-amore verso la figura di Kaname, magnetico fin da piccolissimo. Apprendiamo così che la morte, improvvisa e misteriosa, dei genitori di Kaname ha causato la repentina e sconvolgente mutazione del giovane vampiro, da insicuro damerino ignaro del proprio ruolo a distaccato, altezzoso rappresentante della casta dei purosangue: se 2+2 continua a dare 4 come risultato, io dico che i genitori li ha uccisi proprio lui...

Oltre questo, come già detto, succede ben poco: Aidou si tormenta di dubbi, Kaname non pare sospettare nulla, Yuuki e Zero continuano a scambiarsi momenti dannatamente emo a base di ferite zampillanti sangue desiderose di essere succhiate come un arancio maturo ^^' Ordinaria amministrazione. Puntata transitoria, in attesa di momenti migliori.

Mōryō no Hako - Episodio 3

L'episodio in pillole: Tutti sono al capezzale di Kanako nel nuovo ospedale (o quello che è...); mentre Kiba continua le indagini spinto dai ricordi di Yoriko sulla notte dell'incidente: qualcuno spinse Kanako;

Highlights: Troppi! ^^ Puntata meravigliosa;

Giudizio:
9,5/10

Sempre più convinto che questa sia la serie dell'autunno 2008. Molte serie si avvicinano ma nessuna riesce a superare la bontà di questo piccolo capolavoro di animazione. Capolavoro che deve questo titolo a tutte le sue componenti: personaggi fantastici, storia ammaliante, ambientazione surreale, musiche d'atmosfera ed una realizzazione tecnica impeccabile, unita ad una criptica ma funzionale gestione della timeline portano "Mōryō no Hako" all'altissimo livello qualitativo a cui siamo giunti.

Vediamo di ricostruire gli eventi dell'episodio: la notte dell'incidente, dopo le discussioni fra Kiba e l'avvocato di famiglia di Kanako, Yoko decide che la sorellina sia da trasferire nell'ospedale dove lavora il suo amico chirurgo. Caricata la giovane in ambulanza Kiba, Yoko e Fukumoku (il poliziotto) fanno da scorta durante il trasferimento fino all'ospedale, che si rivelerà essere un edificio a forma di cubo che assomiglia a tutto fuorché ad un ospedale. La giovane studentessa rimane in terapia intensiva per alcuni giorni mentre l'ospedale risulta presidiato da un gran numero di poliziotti: Yoko ha ricevuto una lettera minatoria in cui le intimano di pagare 10 milioni di Yen se non vuole avere altri lutti in famiglia. Kiba scopre la lettera e predispone il cordone di sicurezza. Contemporaneamente al ricovero di Kanako, Yoriko si rende conto (durante un'allucinazione o comunque, credo, un sogno) che la sera dell'incidente un uomo vestito di nero è sbucato dal nulla sulla banchina spingendo Kanako sui binari e urtando Yoriko durante la fuga: dato che Kanako le aveva accennato qualcosa su un fidanzato, Yoriko associa le due figure (e potrebbe essere stato lui ad inviare la lettera). Ovviamente la notizia impone un drastico cambio di rotta per Kiba e le sue indagini, che cominciavano a convergere verso lo strano comportamento dei membri dell'entourage della famiglia Yuzuki. Dopo alcune inistenze, Yoriko ottiene il permesso di vedere Kanako: il loro incontro è fugace e sotto controllo medico per evitare stress alla paziente, che però riesce a comunicare un messaggio alla giovane amica/amante che trasale alla lettura del labiale di Kanako. Tuttavia, come con la bambola regalata da Sasagawa, non ci è dato sapere l'oggetto del dialogo >_<>

Succedono molte altre cose in questa puntata, fra le quali un augurio di morte di Yoriko ad indirizzo della madre, Kimie, la quale inizia a vedere spiriti e malvagità ovunque in casa. Tant'è che assume un prete per esorcizzare la casa. Ci sono anche i flashback di Kiba inerenti la guerra, che lo tormentano dal primo episodio con i soldati morti sul treno. E le bambole continuano ad essere una presenza sinistra...

Due parole le spendo volentieri sull'ambientazione, determinante nella psicologia dei personaggi e nell'economia della serie. Partiamo dal titolo della serie, "La scatola degli spiriti". In questa puntata ci sono continui rimandi a quest'idea: l'ospedale è un edificio cubico come una scatola (è il primo pensiero di Kiba una volta giunto sul posto) al cui interno non c'è quasi nulla se non un'aura vagamente onirica, qusi spirituale. La madre di Yoriko è ossessionata con gli spiriti (Mōryō) dopo che la figlia le ha augurato di morire e quando arriva il prete per l'esorcismo parla direttamente di una casa diventata "scatola di spiriti". La paura di Kimie è stato "il primo muro di una casa per gli spiriti"... insomma, i riferimenti sono molteplici ma di difficile interpretazione, data la presentazione vagamente allucinata e surreale. Come la camera di Kanako, in cui il suo letto è al centro di un reticolato di tubi e scatole (ancora questo concetto...) che sembra appena uscito da "Serial Experiments Lain". Avrei da dire ancora qualcosa ma riguarda il gran finale, quindi taccio ^^

domenica 26 ottobre 2008

Tales of the Abyss - Episodio 5

L'episodio in pillole: Luke & Co. ritornano a casa, non prima di aver fatto la conoscenza con un altro Generale (e relativa battaglia con il simil-miniboss); a Luke viene rivelata la profezia di Yulia che lo riguarda e sembra stia per inizare la vera main quest;

Highlights: Il dialogo faccia a faccia fra Van e Luke;

Giudizio: 7/10

Forse ci siamo. Il salto di qualità che tanto mi auguravo potesse presto arrivare sembra aver messo radici con questo quinto episodio, pronto a germogliare dalla prossima puntata. Apprendiamo che il destino di Luke era già segnato in una pietra di Yulia caduta (accidentalmente ^^) dal cielo anni prima e che anticipa le gesta della "Sacra Fiamma". Con la consapevolezza di essere sul punto di divntare un eroe... il nostro protagonista si monta ancora di più la testa ^^'' Ora però, dopo lo shockante dialogo con Van, pare che Luke sia emotivamente pronto a diventare il leader del party al completo (Natalia entrerà in scena dal prossimo episodio). A livello di trama non succede molto oltre al miniboss combattuto sulla nave, che rende Luke consapevole di avere un potere devastante: arrivati a casa i nostri vengono scortati al castello dove Jade consegna la lettera al padre di Luke, il party fà la (turbolenta) conoscenza di Mohs e Tear... viene accolta come se nulla fosse, nonostante avesse cercato di ghigliottinare il fratello, maestro di Luke ^^' Unica nota molto stonata in una puntata tutto sommato, devo ammetterlo, godibile.

Inaspettata la rivelazione di Van a Luke: molto sospetta. Poco chiaro anche il modo in cui lo stesso: si, c'è qualcosa che non quadra... Mi sbaglierò, ma l'idolo di Luke e Guy nonché uomo fidato del casato reale dei Von Fabre, sembra essere sul punto di tradire tutti! Rimane da capire di chi è al soldo: Malkuth? (Jade è sempre ambiguo a prescindere dai gusti sessuali); Mohs? Un'altra fazione pronta a giocare da terzo incomodo nelle vicissitudini fra i due regni pronti alla pace qualora non scoppiasse la guerra? Vedremo cosa ha in serbo per noi Sunrise nelle prossime settimane.

Chaos; Head - Episodio 3

L'episodio in pillole: Takumi si rende tragicamente conto che la frase che lo tormenta ("quegli occhi, a chi appartengono?") sta diventando drammaticamente popolare;


Highlights:
le allucinazioni erotiche del nostro protagonista;

Giudizio: 9/10

Sempre più domande, sempre meno risposte. Potremmo definire così l'evoluzione di questa promettente serie horror autunnale. A dispetto del gran numero di problematiche messe sotto i riflettori della narrazione, questo "Chaos; Head" non vuole saperne di prendersi una pausa di riflessione ma, anzi, rincara la dose contenutistica. La puntata si apre con una bella digressione su Takumi bambino: dopo essersi visto negare dai genitori il permesso di partecipare ad una gita scolastica alla quale teneva molto, il nostro piccolo protagonista spera con tutto il cuore che nessuno ci possa andare. Mentre prega, disegna un autobus su un foglio e lo strappa, augurandosi che anche nella realtà gli eventi prendano questo corso: cosa che puntualmente succede. Sconvolto dall'idea di essere il responsabile di una strage, Takumi non parla per settimane e la madre lo porta in visita specialistica. La scena salta nuovamente ai giorni nostri con Takumi allo stesso ospedale e dallo stesso medico pronto per farsi visitare per problemi di insonnia: messo sotto terapia (durante la quale compare Sera in tenuta da sexy-infermiera ^^), risulta che non ha nulla di anormale. Ma le teorie sulla preveggenza nominate da Yua lo tormentano, e un incontro sconvolgente lo aspetta...

Questa la trama dell'episodio in pillole, ovviamente senza dire nulla sul vero punto cardine della puntata, che è il concerto e l'incontro con FES. Ora non dico davvero più nulla ^^ A livello di considerazioni personali, come dicevo in apertura questo è un tipico episodio dal quale ti aspetti almeno una minima apertura dopo 2 puntate tese e invece, al posto di aiutarci, gli sceneggiatori rimescolano il tutto. Con altre domande. C'è il problema della data di creazione dell'immagine della crocifissione sul PC di Takumi, c'è il problema della connessione di FES con tutta la vicenda, c'è il problema delle spade (sono vere? sono finte? le vede solo Takumi? che scopo hanno?) ma, soprattutto, c'è il problema della domanda. Sono me, dare no me? è il leitmotiv della serie e il perno attorno al quale tutto ruota: l'ultima scena della puntata è emblematica.

Il problema più intricato resta quello della data del file, incomparabile al messaggio di Shogun riportato nei log di Yua inerenti al "dialogo" fra lo stesso Shogun e Takumi. Dando per scontato che la premonizione non sia la risposta (troppo scontato e pronosticabile), l'unica teoria che riesco ad ipotizzare è che Takumi abbia ricevuto l'immagine ed in qualche modo abbia ricreato la scena del crimine nella propria testa, trasferendola sul PC in un secondo momento. per immaginarla, ovviamente poi dovrebbe averla anche realizzata dato che compare nel video della sorveglianza... Ah, è tutto così magnificamente contorto! ^^ C'è Yua che non è quello che sembra e quel logo, NOZOMI, che sicuramente nasconde qualcosa o qualcuno... ammesso che non sia anche quella un'allucinazione (la distinzione dei 2 scenari non è mai certa, tranne per la presenza di Sera).

Ad ogni modo la serie rulla, l'aspetto horror è messo bene in luce e sembra che gli sceneggiatori stiano seguendo un percorso ben definito ai loro occhi. Per noi, è buio pesto.

martedì 21 ottobre 2008

Ga Rei: Zero - Episodio 3

L'episodio in pillole: puntata di flashback su Yomi e Kagura: come si sono conosciute, come è nato e si è sviluppato il loro rapporto e...;



Highlights
:
la felicità con cui Kagura scatta la foto, ignara di cosa ha in serbo per lei il destino;

Giudizio: 8/10

Puntata di transizione, doverosa dopo la moltitudine di morti, scontri e intrighi politici che hanno fatto da fondamenta ai primi 2 episodi. La puntata inizia con un piccolissimo recap di quanto avvenuto al termine del secondo episodio: Kagura preda di Nue con Yomi che le taglia la camicetta con la spada intimandole di non chiamarla "Onee-chan" prima di [tagliarle la gola, ma non si vede la scena quindi possiamo solo supporlo]. La puntata è quasi tutta un flashback, curiosamente non ci sono vertiginose digressioni temporali salvo un focus su Ayame e Kiri nell'ufficio della giovane ministro. Niente di trascendentale a livello di trama.

Molto più importante, invece, risulta essere la lunga ed esplicativa digressione sui primi anni di Kagura e Yomi, sorelle per amicizia e non per legame di sangue le cui strade si congiungono per vincoli di rispetto fra le 2 famiglie e poiché - come sempre - il destino decide di dire la sua: alla morte della madre di Kagura, la giovanissima si ritrova a vivere con un severo padre che le impone rigide regola di condotta guerriera volta a plasmarne il carattere per i compiti che dovrà assolvere da grande. Ritrovatasi nella grande casa degli Isamaya per volontà della stessa Yomi desiderosa di avere una sorellina, le due ragazzine finiranno per stringere uno stretto legame di amicizia che, dopo un salto temporale di alcuni anni, riporta la scena al presente della narrazione in cui le 2 collaborano assieme nell'esorcismo dei Ga Rei. Emblematica la foto che scatta Kagura in macchina prima della missione, la stesa già vista nello scorso episodio: siamo vicini alla linea temporale principale ma ancora non è stato spiegato il perché del tradimento della maggiore delle due "sorelle"...

All'inizio pensai che questa serie fosse un po' stramba, in particolare per i "category B" che probabilmente nelle intenzioni degli animatori dovevano suscitare un minimo di turbamento nello spettatore e che invece risultavano abbastanza deludenti. Poi però gli ultimi 3 minuti del primo episodio, con quell'eliminazione repentina di tutto il cast presentato e quell'emblematica "will you kill someone you love, because of love?" mi fecero drizzare le antenne: ci doveva essere qualcosa di speciale dietro, ed effettivamente c'è! ^^ Adoro questa serie: tutti i personaggi bucano a loro modo lo schermo, in particolare la bella Yomi in versione double side: sorellina amorevole e killer spietata, che miscela sexy! ^^ Rimane da capire il perché del passaggio al lato oscuro, ma quella frase emblematica di cui sopra è riferita al 99% a lei, me lo sento...

Tales of the Abyss - Episodio 4

L'episodio in pillole: Il party si ricongiunge con Anise, persa nella battaglia sul Tartarus; Luke e il party vengono costretti a recarsi al castello di Choral - dimora di Luke negli anni del rapimento - per salvare un amico;

Highlights: episodio che urla "sidequest" da ogni fotogramma;

Giudizio: 7/10

Piccoli passi in avanti per questo progetto di Sunrise, sempre meno anime e sempre più vicino al concetto di videogioco non interattivo. Questo episodio più di altri ha tutte le carte in regola per essere considerato niente più di una sidequest di un classico JRPG, dove il party deve prendere una piccola deviazione dalla storia principale per salvare un gregario che potrebbe risultare utile per il futuro. Benché relativamente importante come missione in sé, il luogo scelto da Arietta & Co. per attirare in trappola il party (ops, il cast dei protagonisti ^^) è il castello di Choral, guardacaso dimora di Luke negli anni della prigionia dopo il rapimento ad opera del regno di Malkuth. Il nostro pessimo protagonista ovviamente non ricorda nulla, in compenso riesce ad essere doppiamente idiota facendosi rapire mentre girovaga con il gruppo nell'androne principale >_<''' Rapimento che dura lo spazio di una scaramuccia con il mini esercito di Arietta, subito sconfitto da Tear & Co. Veramente un ragazzo inutile, questo Luke... A livello tecnico siamo sui soliti, alti standard qualitativi sia a livello grafico che di animazione: da Sunrise questo ci si aspetta, c'è poco da dire a riguardo. Nota stonata a mio parere, su cui spero i ragazzi dello staff possano rimediare, è la transazione da uno scenario all'altro: mancano i "tempi morti" nel cambio di location. Il viaggio verso Kaitzur presentava solo qualche scaramuccia con dei mostri in una valle aperta (rappresentazione simbolica degli incontri casuali tipici degli spazi cuscinetto dei JRPG) ma lo stacco fra l'attacco al porto e il raggiungimento del castello è immediato, senza scene di combattimento o dialoghi fra i membri del gruppo: due occasioni mancate per cercare di aumentare la chimica fra i personaggi e dargli un minimo di evoluzione. Peccato. Molto bella invece la scena finale con il party in primo piano e la nave su cui si sono imbarcati subito dietro: come a dire "il viaggio vero inizia ora".

lunedì 20 ottobre 2008

To Aru Majutsu no INDEX - Episodio 3

L'episodio in pillole: Index riesce a fermare l'emorragia con l'aiuto di Komoe; Touma và sul piede di guerra con Kanzaki Kaori;



Highlights:
Index con la tutina da coniglietta!!!

Giudizio: 8,5/10

Un episodio bello, che si prende una pausa dall'excalation narrativa dei precedenti e ci mostra un lato più umano e vulnerabile di Index, ad un passo dalla morte dopo le gravi ferite rimediate durante lo scontro con il mago. A salvarla è il rito che mette in pratica il suo "programma di autodifesa" installato nel cervello: con il sangue crea un pentacolo sul tavolo all'interno del quale ricostruisce l'interno della stanza. Con l'aiuto di Komoe, desiderosa di aiutare Touma, Index crea un Santuario unendo la stanza vera a quella ricreata sul tavolo e - cantando - evoca un angelo che ne cura le ferite e blocca l'emorragia. Il giorno dopo Komoe si offre di dare ospitalità ai 2, per permettere a Index di riprendersi definitivamente.

La cosa bella di questo episodio è il focus narrativo sulle giovani protagoniste di questa storia, Index e Komoe. Quest'ultima in particolare mi ha decisamente sorpreso poiché mai avrei immaginato di vederla al centro della vicenda dopo l'esordio molto comico del primo episodio ma, guardando attentamente la sigla (cosa che non riesco a fare perché sono letteralmente rapito dalla sigla di apertura, che stò canticchiando da settimane ^^), la giovane moe teacher è una dei primi personaggi presentati. Interessante il fatto che proprio lo stesso Touma, all'inizio restio verso la propria insegnante, ora decida di chiederle se vuol entrare nel vivo delle loro pericolose avventure. Narrativamente utili anche le spiegazioni sul rapporto fra Index, Necessarius e i libri imparati a memoria dalla giovane suora al fine di preservare l'umanità dalla distruzione (su questo aspetto si poteva lavorare per dare un po' più di spessore alle motivazioni ^^').

A livello di ritmo narrativo, come dicevo in apertura, ci si allontana dai combattimenti dell'inizio per dare più ampio respiro all'evoluzione dei rapporti fra i 3 protagonisti. Index e Kanoe in particolare sembrano aver instaurato una buona chimica: vedremo come evolverà la vicenda... Spero che con questo episodio si chiuda il ciclo di presentazione del background narrativo, benché le vicende della Chiesa Anglicana abbiano una minima menzione nei racconti della giovane ma un grande interesse in previsione futura. Mi auguro anche che si passi ad una concretizzazione del ruolo di Kaori (prossima avversaria di Touma) e di colui che sembra essere il suo mentore.

domenica 19 ottobre 2008

Fall 2008: punto della situazione

A 3 settimane dall'inizio della stagione autunnale, è tempo di analizzare con calma quanto visto finora e decidere cosa merita un post alla settimana, cosa è giusto vedere anche senza i miei post e cosa sarebbe meglio evitare. L'escluso più eccellente, purtroppo e non certo per mia volontà, è One Outs! - Nobody Wins but I! Perché escluso? Perché pare che nessun gruppo di fansub abbia la minima voglia di proporlo in una lingua comprensibile ai più. Le tematiche sono molto interessanti, così come i personaggi e la realizzazione tecnica, ma parlare settimanalmente di una serie che sò già in partenza che nessuno o quasi seguirà mi pare una perdita di tempo. Con mio sommo dispiacere. Rimane una visione consigliatissima a tutti, e della quale non mancherò di proporre una recensione al termine della vicenda. Altre 2 serie escluse sono Kuroshitsuji e Yozakura Quartet i cui primi episodi mi avevano positivamente sorpreso ma che poi si sono rivelate essere normali serie shounen senza quel quid in grado di diversificarle dalla massa e renderle più attepitibili al mio palato non avvezzo al genere. Rimane leggermente più consigliata la prima, per una vena comica vagamente più ispirata rispetto alla classica guerra contro i cattivi del quartetto della Youkai Machi. Come avevo già anticipato nelle preview settembrine, non scriverò nulla riguardo Jigoku Shoujo: Mitsuganae poiché è la terza (bellissima!) stagione di una serie su cui per ovvie ragioni non ho mai scritto nulla, quindi partire di punto in bianco a parlarne mi sembra irrispettoso verso chi non conosce nulle dei precedenti 50 e passa episodi... ^^' Rimane tuttavia consigliatissima a tutti, dato che la natura stand-alone della maggior parte degli episodi la rende abbastanza comprenisibile anche a chi non ha seguito le precedenti stagioni. Rimane sul filo di lana Tales of the Abyss, perché la mia passione verso i JRPG mi fà sperare in una rapida evoluzione dei personaggi a livelli decisamente più interessanti, evoluzione di cui però ignoro le tempistiche (se mai arriveranno): per le sorti di questa serie deciderò settimanalmente.

Riconfermo invece a pieni voti e con grande entusiasmo il blogging di Chaos; Head, Ga Rei: Zero, Kurogane no Linebarrels, Kurozuka, Mouryo no Hako, Mugen no Juunin - Blade of the Immortal, Shikabane Hime: Aka, To Aru Majutsu no INDEX, Tytania e Vampire Knight: Guilty.

Piccola nota di servizio: "Bounen no Xamdou" diventa ogni settimana più difficile da recensire poiché la trasmissione via PSNetwork è sempre più strettamente monitorata da Sony che stà cercando di fare tutto il possibile per evitare la diffusione di torrents sulla rete. Farò di tutto per reperirli e recensirli appena posso.

Vampire Knight: Guilty - Episodio 2

L'episodio in pillole: Yuuki riesce ad infiltrarsi ad un party di vampiri VIP per vie traverse;

Highlights: la "proposta indecente" di Kaname a Yuuki;

Giudizio: 7/10

Il "Consiglio degli Anziani", che aveva fatto capolino nella 1^ stagione torna prepotentemente alla ribalta in questo "Guilty", dato che gli sgherri del primo episodio sono serviti come mero apripista per un'entrata trionfale in questa puntata. Rivediamo lo zio di Aidou, nella cui villa si tiene il party e facciamo la conoscenza (seppur fugace) di alcuni altri parenti illustri dei ragazzi della Night Class. Interessante la richiesta del padre di Aidou di "tenere in considerazione" (chissà di che tipo ^^) la propria figlia, a cui seguono a ruota le richieste delle altre signore presenti al ballo, pronte a tutto per dare in dote la figlia al nostro bel purosangue: con l'harem che si stà costruendo, avrà il suo bel da fare il povero Kaname ^^. Sempre al capitolo "comparse illustri" troviamo Ichiru, il gemello di Zero ex discepolo di Hio Shizuka ed ora al soldo della famiglia Aidou. Profetico il breve incontro fra i 2 gemelli, in cui apprendiamo dell'esistenza del "marchio dei gemelli", su cui Ichiru sembra essere maestro mentre Zero cade dalle nuvole... ^^' Vedremo cosa accadrà.

Una puntata che a livello di trama ci racconta ben poco. Il bambino che "attira" Yuuki alla villa sembra avere premesse di un certo spessore ma si rivela essere niente più di un baby-vampiro che non aveva voglia di starsene da solo alla festa... Se il suo ruolo è intrinsecamente inutile, diventa però espediente narrativo per attirare la farfalla Yuuki nel cuore della vicenda. Essendosi smarrito in città, il piccolo chiede aiuto alla nostra protagonista per ritrovare la madre; quando il bambino ringrazia Yuuki per averlo riaccompagnato nel luogo in cui è convinto di trovare la madre le dà un bacio sulla guancia col risultato di farla svenire sotto il portico, a causa di un particolare potere che hanno i giovanissimi vampiri. All'arrivo alla festa, Kaname trova la sua Yuuki svenuta e la porta all'interno della villa. Al suo risveglio le intima di non abbandonare la stanza, cosa che la nostra (im)pavida protagonista puntualmente non fà ^^''. Scoperto il party e relative richieste di "trattamenti speciali" per le rispettive figlie, la nostra scoppia di gelosia e si rifugia in camera. Al rientro di Kaname viene "sgridata" in una maniera molto particolare... Risultato? La "proposta indecente" di cui agli highlights, che mi guardo bene dal rivelare...

sabato 18 ottobre 2008

Chaos; Head - Episodio 2

L'episodio in pillole: La polizia scopre un filmato in cui si vede Takumi fuggire dal vicolo in cui Rumi (o chi per essa ^^') ha ammazzato e torturato il cadavere del primo episodio. E Yua si dimostra diversa da come si era presentata...;

Highlights: la rivelazione su Shogun/Taku, prevedibile ma comunque d'effetto;

Giudizio: 9/10

OK, fate finta di non aver letto i miei dubbi nel post di settimana scorsa. Questa serie spacca! ^^ Merita assolutamente la visione e il blogging settimanale. Ho talmente tanto da scrivere a riguardo che non neanche da dove partire... Uhm... massì, cominciamo dal protagonista: in fondo è la scelta più logica. Il nostro Takumi, per sua stessa ammissione è un otaku e, cosa ancora più grave, un hikikomori. Se la prima non è poi così grave, la seconda è una vera e propria piaga sociale che stà colpendo le giovani generazioni giapponesi da qualche anno a questa parte. In pratica i ragazzi colpiti da questa turba psicologica hanno paura della vita stessa, rifuggono qualsiasi contatto con la realtà e non escono mai dalla propria camera, fonte di sicurezza e vero e proprio rifugio dal mondo, se non per acquistare feticci atti a peggiorare la loro già grave condizione. Taku è atipico sotto questo aspetto, poiché come sottolineato da Yua cerca di combattere la sua condizione facendo di tanto in tanto capolino in classe e cercando di fronteggiare le sue fobie.

Proprio le sue fobie, o meglio la sua (presunta) schizofrenia è la quintessenza della serie. Non posso non fare un ennesimo applauso ai ragazzi di Madhouse, che anche stavolta confezionano un episodio perfetto, pieno, di ampio respiro, che ci porta dalle scene comiche dello shopping con Yua alle drammatiche fasi della rivelazione finale, passando per i flash con la Rumi "evil side" desiderosa di sangue e morte violenta. Magistrale il modo in cui siano riusciti a mantenermi vigile (e come me chiunque abbia visto l'episodio): per tutti i 23 minuti della puntata non ci si rende mai esattamente conto di cosa stia vivendo Taku, se la vera e cruda realtà oppure la sua distorta visione del mondo, popolata dei fantasmi della sua mente. Da brividi l'alternanza fra la Rumi compagna di classe e il suo alter ego omicida, così come è perfettamente riuscita la metamorfosi di Yua che nonostante non si sia rivelata completamente nel suo ruolo, dimostra di essere tutt'altro che la giovane studentessa modello innamorata del povero studente sfigato. L'inizio della rivelazione con lei silenziosa e lui in ansia è una scena veramente ben studiata e surreale, soprattutto alla luce delle precedenti allucinazione di Taku in cui vedeva nella ragazza una sua potenziale assassina. il crollo della fiducia che aveva cominciato a nutrire verso di lei credo si rivelerà essere l'inizio della caduta nel baratro della follia.

Da pelle d'oca anche i momenti "reali" a scuola, in cui il nostro non riconosce più quasi nessuno e perde il suo già sottile contatto con la realtà: proprio qui entra in scena la figura di Seira, la personificazione della ragazza di una serie TV molto amata da Takumi, che nelle sue più evidenti allucinazioni lui si immagina al suo fianco, mentre gli parla e lo consiglia. Probabilmente è la rappresentazione del suo ego più pavido, che lo invita a fuggire la realtà e rifugiarsi nei MMORPG in cui "sei il Dio del tuo mondo". Un sogno tanto bello quanto letale.

Due righe anche sul versante dialoghi, fondamentali per trasmettere la tensione palpitante delle scene a video. Assolutamente da Oscar il misto allucinato - misto reale con cui Yua mette le carte in tavola e dimostra come Taku e Shogun siano in realtà la stessa persona: ritmo incalzante, frasi corte e taglienti, atone, dure, volte a pugnalare il già sanguinante io psicologico di un ragazzo allo sbando e privo dell'unica certezza che si stava creando dopo tempo immemore: quella di avere un'amica che lo apprezzasse per ciò che è. E ora voglio vedere come farà a non impazzire del tutto.

Kurozuka - Episodio 2

L'episodio in pillole: un sanguinario assassino fà visita a Kuromitsu;

Highlights: Standard qualitativo al livello del primo episodio: se continua così non ce n'è per nessuno (o quasi)!;

Giudizio: 8,5/10

Come è ormai ben chiaro a tutti, questo finale di 2008 è caratterizzato da una massiccia presenza di anime a tema horror: "Kurozuka", "Mouryou no Hako", "Jigoku Shoujo", "Casshern", "Blade of the Immortal" e "Shikabane Hime: Aka". Beh, ovviamente non li bloggo tutti per ragioni diverse, ma tutti hanno un loro particolare modo di vivere e raccontare un diverso lato dell'horror: dallo storicamente mitizzato di questo "Kurozuka", a quello più onirico di "Jigoku Shoujo", dal violentissimo "Blade of the Immortal" al sottilmente psicologico "Shikabane Hime: Aka". Senza dimenticare l'horror sovrannaturale di "Ga Rei: Zero"... E poi l'affascinante vena noir di "Mouryo no Hako", ma non è questo il post dove tesserne le lodi ^^.

"Kurozuka" ci permette di esplorare le viscere di una vena horror sottilmente perversa, quasi selvaggia. Ci sono le scene d'azione migliori di tutta la stagione anime (con buona pace del buon "Ga Rei: Zero" che si piazza degnamente al secondo posto) e soprattutto, "Kurozuka" ha la miglior opening theme dell'anno solare: i ragazzi di Madhouse puntano molto su questa serie e gli sforzi produttivi si vedono già distintamente. Se riusciranno a mantenersi saldamente ancorati allo sfarzo di questo inizio, e non vedo perché ciò non possa avvenire dal momento che il regista è lo stesso del mai_troppo_lodato "Death Note", ci sarà una dura lotta per il premio "miglior horror 2008" ^^.

Attenzione però, non c'è solo violenza e grafica splatter, ma anche molto mistero e una trama sibillina. Tanto per cominciare... Perché le teste mozzate? Che fine ha fatto l'amico del nostro Kuro? E chi sono i mostri al suo inseguimento? Domande senza risposta, per ora, ma che mi danno lo spunto per portare l'attenzione sui cattivi della serie, forse l'anello più debole della catena. Allo stato attuale, mi sembrano un po' troppo stereotipati (oltre al fatto che paiono usciti ora da "Onimusha" ^^'): c'è bisogno di investire tempo in approfondimento e spiegazione del loro passato per dargli spessore e credibilità. Kuro e Kuromistsu sono già fascinosi dopo nemmeno mezz'ora di serie, ma era prevedibile visto le premesse dello show. Spero proprio che le prossime puntate migliorino questo tallone d'Achille.

Tytania - Episodio 2

L'episodio in pillole: Ariabert combina un disastro e ora deve pagarne le conseguenze;

Highlights: Politica interplanetaria e dialoghi complessi: come non amare una serie con queste premesse?;

Giudizio: 8/10

Anche questa serie spaziale "made in Artland" finisce nella lista delle serie da bloggare, con buona pace e alla faccia dei miei impegni quotidiani ^^. Anche quest'episodio mi è piaciuto molto, benché distante dallo scintillante pilot di settimana scorsa. Assestamento della flotta dopo la battaglia e prime basi politiche attorno alla battaglia spaziale sono i 2 ingredienti principali di questo secondo episodio, che funge da naturale estensione del precedente e getta le basi per gli intrecci narrativi dei prossimi.

Per certi versi mi sono sorpreso quando lessi per la prima volta che Artland si sarebbe occupata dell'animazione di questa serie. Ciononostante, potrebbe risultare una scelta vincente averla affidata a loro: abbiamo già avuto modo di vedere come, in "Gunslinger Girls - Il teatrino" ad esempio, ci siano dei problemi a livello di scene dall'alto tasso di adrenalina ed azione, compensate e controbilanciate da altre in cui l'azione ragionata e i rapporti tra i personaggi vengono rappresentate al meglio. E questo è esattamente ciò che serve a "Tytania". Con queste premesse, sono abbastanza certo che avremo una serie dove l'azione sarà ben presente e rappresentata, ma non sarà all'insegna di un assalto sragionato e senza pianificazione (alla "Heroic Age", per dirne uno) ma dove tattica e politica avranno un giusto e ampio ruolo sul palco.

Così come nella precedenti produzioni Artland si vede, o meglio si sente, la perfetta scelta delle musiche di accompagnamento, sempre coerenti con le scene a video. Ogni colonna sonora delle loro serie più importanti e meglio riuscite è perfetta, i misteriosi e naturalistici suoni di "Mushishi", la musica vagamente onirica di "Bokura ga Ita", fino alle folkloristiche musiche del nostro "Gunslinger Girls - Il teatrino". In "Tytania", le musiche vibrano al ritmo di "costruzione del cast" ed "epicità di atmosfere", che rappresentano in buona sostanza il leitmotiv della serie. Questa è, in generale, la mia opinione sul perché ho deciso di bloggare la serie ^^.

Andando nello specifico dell'episodio, si vede che Fan Hulic aveva già preventivato di perdere la battaglia dello scorso episodio in quanto esisteva già un gentleman agreement fra i suoi superiori e la famiglia Tytania. Accordo che mette ancora più in ombra la figura di Ariabert poiché mi è parso di capire che ora sarà degradato al ruolo di "osservatore" di Fan Hulic. I motivi rimangono oscuri, così come avvolta dal mistero rimane la domanda più ovvia a questo punto della vicenda, ovvero capire se - qualora ci fosse stato un Tytania al comando - avrebbe anch'egli perso la battaglia. Credo rimarremo senza risposta...

giovedì 16 ottobre 2008

Mōryō no Hako - Episodio 2

L'episodio in pillole: La famiglia di Kanako accorre per verificare le condizioni della figlia dopo il tentato suicidio;

Highlights: un nuovo tipo di horror stà prendendo corpo con questa serie!;

Giudizio: 8/10

Ci sono tantissime cose da amare in "Mōryō no Hako" e, come ho già scritto nella preview dello scorso episodio, probabilmente sarà la serie che mi appassionerà di più quest'autunno. Rappresenta una di quelle rare, rarissime perle che incontri solo una o forse due volte all'anno quando sei proprio fortunato: serie che trascendono i canoni classici e restrittivi di generi predefiniti e "scontati" e che tentano di imporsi all'attenzione del pubblico come prodotto nuovo e dalle grandi ambizioni. Questa primavera abbiamo avuto "Real Drive", che ci ha stupito con la sua trama inesistente eppure avvincente, ora abbiamo la fortuna di vivere questa grandissima serie a base di misteri insondabili. Benché tecnicamente sia inquadrabile come serie drammatica a tema horror, si discosta parecchio da qualunque altro titolo del genere. C'è un po' di shoujo-ai ma anche delle parti umoristiche, così come ci sono dei flash che non sembrano avere una logica apparente: nonostante gli assi siano gelosamente conservati nella proverbiale manica, Madhouse sembra aver già tutto pianificato nei minimi dettagli, non volendo forzare la mano in nessun aspetto della serie. Del resto "Non siamo in un mondo fantasy", come disse Kanako a Yoriko nella scorsa puntata, danzando al chiaro di luna nella pioggia di petali di ciliegio.

Questo secondo episodio lascia la drammaticità del precedente (complice anche il cambiamento del focus narrativo, passato dalle ragazze agli adulti), concedendosi una completa puntata di ampliamento del cast ed un po' di approfondimento psicologico e del background di quest'ultimo: in particolare facciamo la conoscenza di una giovane attrice, accorsa presso il luogo dell'incidente nonostante il fitto numero di appuntamenti in agenda... Vengono anche aggiunti pezzi al puzzle del tentato suicidio, poiché sembrano avanzare ipotesi riguardo motivazioni più profonde e "motivate", se mi concedete l'aggettivo riferito ad una morte volontaria. Rimangono ancora senza risposta le domande "Cosa successe fra le 2 ragazze in barca al lago?", "Quanti giorni sono passati fra la gita al mare e la notte del 15 agosto?" e soprattutto "Perché l'ispettore Kiba vedeva i suoi commilitoni in guerra?". Difficile avere risposte concrete in tempi brevi.

Due caratteristiche a mio avviso distintive della serie: la sottile caratterizzazione psicologica e le teste in scatola. La prima geniale e coerente con la complessità della serie: complice anche il linguaggio non verbale, passivamente perfetto per dare spessore al cast di protagonisti principali ma anche quelli secondari come il poliziotto incompetente che dà fastidio a Kiba ^^ Poi ci sono le teste, sulle quali già nello scorso episodio il signor Sasagawa ci aveva svelato qualcosa inerente al "conservare l'anima": anima di cui si fà grandissima menzione in tutta la vicenda di Kanako e Yoriko e delle rispettive reincarnazioni una nel corpo dell'altra: che ci sia un grande caso di omicidi seriali legato al traffico di scatole delle anime dietro a tutta la vicenda delle nostre due studentesse lesbiche? Se si, dov'è la connessione? E poi, perché cominciare puntando sulle ragazze senza dare quasi nessun indizio sulla trama generale?

Passando al lato tecnico ma sempre parlando dei personaggi, non si può non ammirare la loro resa video. Cosa si ottiene quando si unisce il talentuoso charades del magico quartetto di Osaka (le CLAMP, per chi non lo sapesse ^^') alle capacità tecniche dei ragazzi di Madhouse? Tutto funziona a dovere! ^^ Dopo le cadute di stile dei personaggi di "Code Geass", le mie amate disegnatrici ritornano sulla Terra con personaggi credibili e perfettamente aderenti allo stile del 27° anno dell'era Showa: grandissime!

lunedì 13 ottobre 2008

Ga Rei: Zero - Episodio 2

L'episodio in pillole: dopo l'eliminazione di tutti i membri della squadra speciale nello scorso episodio, un'altro team ci riprova...;


Highlights:
le musiche e Yomi, forse la vera protagonista della serie;

Giudizio: 9/10

Ancora non riesco a capacitarmene. Dopo tutte le promo art, i trailer, e le indiscrezioni riguardanti quel cast di personaggi... ecco che la fine della prima puntata è davvero definitiva: sono tutti morti per davvero! Una scelta davvero inusuale e, qualora quelli che avevamo ipotizzato potessero essere gli eroi non dovessero tornare/avere un ruolo nella vicenda, potrebbe essere a doppio taglio: vincente o narrativamente devastante. Senza ombra di dubbio è spiazzante, alla luce del fatto che anche in questo episodio quasi i tutti i nuovi membri del cast vengono trucidati da Isayama Yomi, la stessa che ha eliminato il 1° Plotone della 4^ divisione Speciale alla fine del primo episodio: che ogni puntata sia teatro di un massacro della giovane "category A"?

In virtù di questa incertezza di trama e parallalelamente all'estro grafico e di animazioni accompagnate da un ottima colonna sonora rock/punk perfettamente calzante all'atmosfera "pump up!" della serie, posso affermare con assoluta certezza che ogni settimana troverete un bel post su questo "Ga Rei: Zero", che per certi aspetti mi ricorda molto "GANTZ" (serie che adoro ^^). Leggiucchiando per vari blog di colleghi mi sono reso conto che queste prime puntate hanno mischiato parecchio le carte in tavola rispetto al manga d'origine e che - addirittura - molti poteri speciali di un determinato personaggio sono stati dati ad un altro: se si rivelerà una scelta dettata da precise linee-guide di trama o se è il tentativo abbastanza grossolano di variare il manga, sarà il tempo a dircelo. Per ora vale la pena rilassarsi in poltrona e ammirare questi 2 ottimi primi episodi.

domenica 12 ottobre 2008

Tales of the Abyss - Episodio 3

L'episodio in pillole: Jade e Luke si impegnano a raggiungere insieme l'imperatore (zio di Luke) per proporre un trattato di pace fra i 2 regni ed evitare lo scoppio della guerra;

Highlights: Luke, ma quanto sei codardo?!?;

Giudizio 6,5/10

Oh cielo! Ma che cavolo di principe ereditario è Luke?!? Si atteggia tanto a maestro di spada e poi nella foresta (puntata 1) se non ci si metta Tear e le sua magia immobilizzatrice si sarebbe fatto mangiare dalle bestie, mentre ora si dimostra un codardo senza spina dorsale che si fà problemi a maciullare i nemici. Ma dove sperano di andare i ragazzi di Sunrise con un personaggio così debole e insicuro? Nemmeno il resto del cast sembra aver voglia di innalzare la qualità media, visto che Tear rimane abbastanza passiva negli scontri, Mieu si conferma un essere inutile, la coppia Aniese - Fon Master Ion è centrale nella puntata poiché gli sgherri rivali li vogliono catturare ma a livello di caratterizzazione rimangono un bambino/a (ancora non ho capito ^^'') con una guardiana moe assolutamente inutile. Jade è forse l'unico che tenta di dare una scossa al party di protagonisti fronteggiando gli assalitori e guadagnando tempo per la fuga. Ma si sà, una rondine non fà primavera...

Concretamente, cosa accade in questa puntata? In buona sostanza Luke & C0. vengono accompagnati sul Tartarus dove avrà un colloquio con Jade riguardo alla necessità di firmare un accordo di pace fra i 2 regni rivali in modo da scongiurare qualsiasi ostilità possa nascere. Quando (dopo parentesi comiche abbastanza discutibili) i 2 trovano l'accordo, ecco scattare l'allarme: la nave viena invasa dal nemico e in particolare facciamo la conoscenza di uno dei sei God Generals (che però non dura molto ^^'). Dopo un tentativo di fuga, Aniese viene lanciata fuori dalla nave e Ion catturato. Quando il party viene imprigionato (e Luke è svenuto perché ha visto Jade infilzare a sangue freddo il generale...) Jade ha un'idea: attiva il blocco di sicurezza delle porte che solo lui può mettere in funzione, liberando così il gruppo. All'esterno, in pochi attimi facciamo la conoscenza di almeno 4 personaggi di Malkuth e arriva in scena (non si sà bene come) Guy, l'amico e compagno di allenamenti di Luke al castello. La puntata finisce con il party in fuga e tear che viene ferita nel tentativo di salvare Luke da un soldato che lo stava decapitando. Quanto è scemo questo personaggio >_< style="font-style: italic;">RPG-addicted che si immedesima nella giocabilità che traspare da queste puntate come un fiume in piena! Già mi vedo le schermate di HP e MP ^^. Tuttavia ci sono dei grossi limiti di caratterizzazione ed evoluzione della trama, che non può essere un collage dei filmati del gioco omonimo ma deve essere aggiustata correggendo dove è necessario. Il prossimo episodio sarà ambientato in un dungeon: il momento ideale per dimostrare che questo party ha molto più da esprimere di quanto visto finora. Per conto mio, è l'ultima possibilità che concedo a Sunrise.

To Aru Majutsu no INDEX - Episodio 2

L'episodio in pillole: Touma combatte contro Stiyl, il mago dai capelli rossi apparso alla fine della scorsa puntata. L'epilogo della puntata porterà lo stesso Touma ad apprendere qualcosa in più su di sé e sulla giovane Index;

Highlights: il combattimeno contro Innocentius e la fragilità di Index;

Giudizio: 8/10

Una bella puntata, emotiva ma con tanta azione, che rinnega in parte le premesse comiche della prima puntata. Niente più compagni di classe idioti, niente più suore appese alla finestra: si entra nel vivo. La presa di coscienza delle gravi condizioni di Index sprona Touma a ricordare le parole della giovane suora "sei sicuro di volermi seguire all'inferno?" pronunciate qualche ora prima col sorriso sulle labbra e ora tremendamente reali. I poteri della mando destra di Touma si rivelano molto efficaci nella lotta con il mago e la sua evocazione di fuoco, ma non basta. Quando sembra che non ci sia nulla da fare contro l'essere, ecco che Index recita un brano tratto dal "libro 0" dei 103 memorizzati nel proprio cervello che spiega al giovane come sconfiggere la creatura di fuoco. Non ancora convinto del perché spetti a lui salvare una suora decisamente stramba conosciuta da nemmeno un giorno, il ragazzo capisce la fonte di energia di Innocentus e ne sfrutta i punti deboli per "raffreddarlo" e mandare al tappeto Stiyl. Duello lungo e complesso, enfatizzato da un sapiente uso della dicotomia cromatica rosso/blu e da ottimi disegni e animazioni.

Molto bello il focus sul rapporto in evoluzione fra i 2 protagonisti, con Index preoccupata più per l'impossibilità di Touma ad usare la magia che della propria ferita in emorragia alla schiena. Specularmente, bello il gesto di Touma che decide di seguire la giovane suora nel "viaggio" nella buona e nella cattiva sorte, per restare in tema ecclesiastico ^^. La storia non ruota solo attorno a questa coppia, anzi, si comincia a mostrare una piccola parte dell'ampio cast che ammiriamo nella sigla: nello specifico incontriamo 2 sorelle che sembrano essere ben consapevoli che l'incendio al dormitorio non è un semplice incendio e, proprio sul finale dell'episodio, compare una giovane donna in cima ad un grattacielo che osserva la corsa a perdifiato di un impotente Touma, sconvolto da quanto affermato da Index in modalità "robottina". Ma andiamo con ordine.

Durante il combattimento con Innocentus, la rivelazione sul modo di sconfiggerlo arriva da Index che però non parla in prima persona, bensì come una "seconda anima" all'interno della ragazza che è consapevole delle memorie della giovane suora. Alla stessa maniera, Index (o chi per lei) spiega a Touma che la sua presenza interferirebbe con la magia di cura. Per questo motivo il giovane scappa. Da dove? Dalla casa della sua insegnante di 10 anni (la stessa del primo episodio), dove Touma l'ha portata per farle recitare la magia di cura: solo chi non ha poteri particolari può recitare con un successo una magia. Pare strano ma è proprio Index a dirlo...

Dalla scena finale a casa della maestra, arriva l'unica mia critica alla puntata: ma perché la bambina dev'essere in casa vestita da coniglio rosa?!? >_< style="font-style: italic;">moe in una serie dove a parte la vocina di Index, nulla giustifica una caratterizzazione di questo tipo? La scorsa settimana pensai ad un fanservice di basso livello, ora la ragazzina sembra venire coinvolta nelle vicende principali: che sia destinata ad avere un ruolo nella vicenda?

sabato 11 ottobre 2008

Bounen no Xamdou - Episodio 13

L'episodio in pillole: Akiyuki e Nakiami ritornano a Sentan. Akiyuki và a salutare il padre, incrocia di sfuggita la madre e vuole salutare la sua Haru un ultima volta, prima di partire per Tessik. Ma le cose si complicano...;

Highlights: La scena con la madre di Akiyuki, tenera e toccante;

Giudizio: 8,5/10

Ed eccoci alla svolta definitiva. Non solo in termini di storia, ma anche a livello di rapporti fra i personaggi. Pare che gli sceneggiatori abbiano deciso di cominciare la seconda parte della storia con un grande focus emozionale sul trio "allargato" (ci metto anche Nakiami) dei protagonisti, piuttosto che andare direttamente sull'azione dura e pura (ricordiamo che Benikawa ha detto a chiare lettere di voler fronteggiare a viso aperto l'esercito del nord). E' una scelta narrativamente comprensibile, poiché il prossimo episodio può andare sia in direzione di un assalto militare dei 2 Xam'd in lotta, oppure dare il giusto tempo al tracollo dell'amicizia fra Akiyuki, Haru e Furuichi contemplando l'addio e l'inizio della rivalità combattuta.

Devo ammettere che avevo cominciato a sperare in un, a mio avviso giusto, abbandono della rivalità Akiyuki/Furuichi ma questo tredicesimo episodio dimostra che non è affatto così e che, anzi, l'odio di quest'ultimo verso il giovane Akiyuki è stato covato e ben nascosto per anni. Tant'è che ora Furuichi non sente più ragioni e sembra pronto a caricare l'avversario a testa bassa. C'è ancora tutta una seconda parte per sperare in qualcosa di meglio di questo prevedibile cliché: ci sono ancora moltissime situazioni in evoluzione, e l'ago della bilancia non è mai stato così volubile ad ogni piccola oscillazione. Senza ombra di dubbio, il prossimo episodio ci mostrerà che tipo di percorso gli sceneggiatori abbiano pensato per i loro eroi.

Escludendo il finale di puntata, sempre evocativo e stimolante al proseguimento della visione, rimane innegabile il peso e la bellezza narrativa dei genitori di Akiyuki, separati legalmente ma uniti nel dolore per i recenti trascorsi sull'isola e - soprattutto - per la sorte del figlio avvolta nel mistero. Meraviglioso il rientro di Akiyuki a casa del padre, tale e quale a come lo avevamo visto nella prima puntata: come se nulla fosse successo, in barba alla guerra. Di grande impatto anche la rivelazione sulla ragazza della bomba, ma evito di spoilerare troppo ^^. Anche se il monologo della mamma dopo aver visto il cestino del o-bento sul tavolo e la corsa a perdifiato appresso al bus su cui ha intravisto salire il suo bambino è veramente da lacrimuccia. La quiete prima della tempesta? Fra sette giorni sapremo.

P.S: mi scuso con tutti i lettori per il ritardo di questo commento ma, come la scorsa settimana, giovedì è uscito un file con l'episodio ma ancora una volta di infima qualità. Ora ne ho recuperato uno in HD da cui poter trarre degli ottimi screenshot.

venerdì 10 ottobre 2008

Tytania - Episodio 1

L'episodio in pillole: I protagonisti della serie sono ufficiali di armate spaziali... che combattono non si sà ancora bene per cosa e per chi ^^'



Highlights:
Parte anonimo, però poi ingrana e sembra dare delle garanzie per il futuro;

Giudizio: 7,5/10

All'inizio ho cominciato a chiedermi il perché di tanta attesa per questa serie. La sigla è di uno scontato imbarazzante: i personaggi sono presentati tutti allo stesso modo, arroccati nella loro presunzione di gloria e sfarzo. Proprio quando ero sul punto di chiudere, decisamente inalberato per le aspettative disattese, ecco la luce. Piccoli lampi di interesse qui e là, come stelle sulla volta dello spazio profondo che fà da teatro alle battaglie degli eserciti in lotta, lasciano intendere che forse la caratterizzazione inizialmente anonima e prevedibile è una precisa scelta di copione. Dovremo pazientare ancora un po' per entrare nel vivo della politica interna della serie e per accendere le polveri della chimica dei personaggi, ma dopo questo primo episodio (la seconda metà a dire il vero) penso che l'attesa valga la visione di quelle che presumibilmente saranno un paio di puntate di transizione. Il punto di forza più interessante, a mio avviso, rimane il tono adulto della serie: non ci sono i soliti ragazzini arrivati al comando di paesi ed eserciti per non si sà quale motivo, bensì adulti che per ora hanno molto da dimostrare, ma che non possono certo lamentarsi per la mancaza di tempo o spazio concessogli. Come primo episodio non vince la palma di migliore fra le serie appena cominciate ma dimostra che i suoi sceneggiatori hanno ben chiara la via che li porterà all'epilogo: considerando che i romanzi a cui si ispira la serie non sono mai stati completati, è tutto in mano alla fantasia di questi signori.

Chaos; Head - Episodio 1

L'episodio in pillole: Otaku e idol in una trama per ora debole, ma a tema thriller;

Highlights: Molti spunti interessanti, bilanciati da altrettanti evitabili...;

Giudizio: 7,5/10

Sono veramente sorpreso. E in parte perplesso. Non ho la più pallida idea di cosa voglia diventare questo "Chaos; Head". Questo primo episodio è il risultato che otterreste mischiando un classico anime a tema harem con un horror molto splatter: alcune parti meritano il plauso dello spettatore, altre semplicemente reclamano una ragion d'essere od una giustificazione alla presenza in una storia di questo tipo. Il misterioso ragazzo di internet che si vede in questo episodio ha del potenziale narrativo e caratteriale notevole già in partenza, sperando non si perda via con la prosecuzione della serie. Anche i cadaveri fanno gridare al miracolo per resa grafica, impatto emotivo ed efferatezza nella presentazione; i monologhi sono ben studiati e bilanciati, segno che c'è una precisa volontà da parte degli sceneggiatori di dare ai testi un ruolo predominante. Tuttavia... è pieno di adolescenti moe in tuta da combattimento attillata >_<>

giovedì 9 ottobre 2008

One Outs - Episodio 1

L'episodio in pillole: Ragazzi alla deriva vivono nel dark side della società scommettendo soldi e la propria incolumità nel mondo delle scommesse clandestine;

Highlights: dagli autori di "Gambling Apocalypse Kaiji", la serie seinen di questo finale di 2008!;

Giudizio : 8/10

Madhouse. Ancora loro, ancora una serie che difficilmente non amerò ^^. Non l'ho inserita nella lista delle serie autunnali perché avevo completamente frainteso il genere, e mi ero convinto fosse solo una serie sportiva. Invece ribadisco che il baseball non c'entra nulla, così come il mah-jong in "Kaiji". L'accento è posato completamente sulle scommesse, sul loro peso economico nelle tasche dei giocatori, sul loro peso sulle spalle dei protagonisti e gli inevitabili e appassionanti giochi mentali che scaturiranno fra i confronti pitcher / catcher. Per ora il cast è ridotto all'osso, ma è già evidente la superiorità di quello che per ora è il "cattivo" Toua e l'eroe degli scarsi, Hiromichi, sugli altri. Non sarà destinata a durare per tutta la serie, alla luce dei precedenti, tuttavia c'è del grandissimo potenziale che però in pochi "colleghi" blogger paiono aver colto. Peccato.

C'è il concreto "rischio" che anche qui si percorrerà lo stesso, tortuoso sentiero narrativo di "Kaiji" che mi ha portato a formulare un giudizio finale sulla serie lontano dal messaggio originale: serie di questo tipo andrebbero vissute in maratona, un episodio in seguito all'altro dall'inizio alla fine. Vista l'esperienza maturata con il "fratello minore" spero di non ripetere certi errori: prima erano solo mie considerazioni, ora scriverei un giudizio settimanale che mi ritroverei a dover rimangiare a fine serie: non una bellissima cosa ^^''. Una serie in cui gli adulti la fanno da padrone, tuttavia, è una rosa nel deserto in questa stagione e merita di essere innaffiata con amore.