lunedì 31 agosto 2009

Un anno insieme

Potrei cominciare con "sembra un anno fà che...", ma sarei banale.

Potrei cominciare con "voglio ringraziare...", ma sarei retorico.

Potrei cominciare con "dedicato a tutti quelli che ci stanno seguendo", ma il pubblico è ampio ma non ancora infinito.

Quindi mi limito a ricordare, con un po' di nostalgia ed un sorriso sulle labbra, la torrida sera di un anno fà quando ricevetti un messaggio da Skydragon che mi linkava questo url di cui io non sapevo un bel niente e mi disse "dai, da adesso tocca a te riempire queste pagine". Lo stupore e la felicità arrivarono praticamente assieme, per non parlare dell'impaccio iniziale per gestire una struttura così diversa ai tanti forum a cui da anni sono abituato, tanto nei tempi di discussione quanto nella "plancia comandi". E' passato un anno in cui ne sono successe di ogni, viaggi fantastici (anzi, fra pochi giorni si riparte!) e perdite familiari importanti, amici ritrovati ed altri allontanatisi, impegni di lavoro assillanti e tempi di relax sempre più brevi... in tutto questo vorticoso avvicendarsi di impegni e doveri, le serate (molto spesso nottate) passate al PC guardando e scrivendo sono state l'unica certezza di una giornata magari non proprio da incorniciare. Io mi stò divertendo un mondo, spero anche voi non abbiate perso la voglia di seguirci in quest'avventura che spegne oggi la sua prima candelina ma è già proiettata in un futuro a breve termine intenso e coinvolgente: due reportage sul Tokyo Game Show e il Tamashii Nations a fine mese più un dettagliato resoconto della seconda trasferta nipponica del 2009 saranno l'antipasto di quello che sarà la copertura totale e definitiva del Tokyo Anime Fair 2010 al quale andremo più organizzati che mai, armati di videocamera e macchina fotografica. Ovviamente non mancheranno in tutto questo i tanti anime che ci reglano quotidianamente emozioni, riflessioni e tanto divertimento. Spero di continuare ad essere un buon Messia... [cit].

domenica 30 agosto 2009

Bakemonogatari - Episodio 9

L'episodio in pillole: il cinismo di Oshino apre gli occhi a Koyomi sulla veridicità degli intenti omicidi di Kanbaru e spiega che per cacciare il Reiny Devil l'unica cosa da fare è combatterlo fisicamente: Hitagi ha un'altra soluzione...;

Highlights: love triangle?!

Giudizio: 9/10

Le rivelazioni scottanti di quest'arco narrativo non sono così scottanti come si poteva prevedere alla vigilia ma sembrano avere più peso nell'economia della serie rispetto a quanto visto con Mayoi: addirittura una nuova sigla accompagna l'inizio della puntata e Kanbaru fa bella mostra di sé, segno che da qui alla fine non sarà un personaggio secondario. Il vero highlight della puntata, al di là delle mie speranze perverse (^_^) è il violentissimo scontro di fine puntata fra Kanbaru e Koyomi salvato da Hitagi su aiuto di Oshino (ma mica non doveva starsene buono e non aiutare nessuno? ^^) mentre rimane avvolto nel mistero il "rituale" del ragazzo con Shinobu, su cui aspetto approfondimenti a breve. Plauso a SHAFT per quanto svolto finora in termini puramente tecnici e stilistici, anche se la decisione di rappresentare il sangue a tinte fauve non mi convince del tutto: se non te ne freghi del gore quando vai in onda nel noitaminA, quando lo fai?

Gli anni della scuola elementare furono difficili per la piccola Suruga e l'unica ambizione che aveva era riuscire a correre velocemente per impressionare tutti nel club di atletica, e per fare questo usò la mano mummificata che la stessa madre le regalò e che la piccola usò come amuleto a cui chiedere quell'immenso favore. Peccato che l'ardente desiderio portò alla scomparsa di 4 compagni di classe che dovevano correre contro di lei per l'assegnazione dell'ultimo posto disponibile in squadra... ragazzi che furono tutti attaccati da un mostro. Temendo di essere lei la causa dell'accaduto, la ragazza ha preso ad informarsi sulla storia della "mano di scimmia" di Jacobs e ne ha capito rischi e potenzialità evitando di unirsi alla squadra di atletica e decidendo di prendere parte alle attività del club di pallacanestro durante le pause del quale conobbe e si innamorò di Hitagi: anche dopo il rifiuto non smise di amare la senpai e l'odio nel vederla felice con Koyomi ha fatto si che la maledizione si spostasse dalla mano alla sua mano. Oshino, uomo pragmatico, ipotizza due sole soluzioni per il problema: venire ucciso dal Reiny Devil o tranciare di netto il braccio della ragazza. Koyomi tenta di far capire all'amico che Suruga non aveva nessuna intenzione di fare del male a nessuno ma l'esorcista gli fa notare che la mano esaudisca ogni desiderio ergo se avesse voluto semplicemente essere più veloce... beh, la mano l'avrebbe resa più veloce: la verità è che lei voleva effettivamente uccidere gli avversari. Desiderio conscio o inconscio che fosse, la ragazza non nega le parole di Oshino che sottintendono un'altra triste verità: la notte precedente voleva veramente uccidere Koyomi sui binari della ferrovia.

Poco dopo le rivelazioni di Oshino, Koyomi si lascia mordere sul collo da Shinobu (per potersi preparare meglio alla lotta?) e lascia la propria cartella scolastica in custodia ad Oshino che lo informa che in caso di qualunque problema con Suruga lui non interverrà per salvare nessuno: il compito di Koyomi è quello di far capire al Demone che non può ucciderlo per quanto si sforzi e possa così capire che è meglio andarsene dal corpo della ragazza e porre termine al contratto. Dopo l'ultimo saluto Koyomi entra nella stanza dove lo aspetta Suruga che subito lo attacca a testa bassa gonfiandolo di botte non solo con la mano posseduta dal Demone ma anche con il resto del corpo! L'unica spiegazione a cui giunge il ragazzo è che Suruga desideri fortissimamente la sua morte ed abbia ancora voglia di provare a conquistare il cuore di Senjougahara: mentre la ragazza gli fa un buco nella pancia e lo lancia contro la parete usando il suo intestino come elastico, nella stanza arriva Hitagi che rimprovera il suo fidanzato per averle mentito sull'incidente dei binari e Koyomi capisce che Oshino deve averla chiamata grazie al telefonino nella cartella. Suruga tenta nuovamente di attaccare Koyomi ma Hitagi si mette in mezzo e ferma la ragazza facendo capire al Reiny Devil che non può esaudire quel desiderio e costringendolo ad abbandonare l'ospite mettendo fine al contratto. Libera dalla possessione, Suruga si confessa all'amata Hitagi che si scusa di non provare gli stessi sentimenti ma che avrebbe piacere se fossero anche solo amiche: la mattina seguente Koyomi si ritrova la guarita Suruga fuori casa che lo accompagna a scuola su ordine di Hitagi... in realtà gli confessa che non giocherà più a pallacanestro perché il Demone è sparito ma il braccio non è tornato normale.

Koyomi ancora salvato dall'intervento della sua amata: e siamo a due, alla faccia del gentil sesso ^^ Rimango dell'idea che voglio una moglie come lei. Meravigliosa la trovata del countdown prima del suo ingresso, fantastica la lotta one-sided ed il momento yuri fra le due ragazze: io mi aspetto almeno un paio di momenti equivoci con Koyomi preso in mezzo e che non ci capisce più niente! La frase sul "uccidere chiunque cerchi di uccidere Koyomi" fa nuovamente capolino fra le righe e denota una profonda e sincera relazione fra i due, al di là delle bugie a fine di bene che costellano ogni rapporto. Al di là delle trovate cromatiche che non mi sono piaciute, l'unica altra critica che posso muovere è sull'incompiutezza dell'arco narrativo, con Suruga che alla fine guarisce solo a metà: forse che nei racconti la storia prenda una piega diversa?

CANAAN - Episodio 9

L'episodio in pillole: i nostri raggiungono il villaggio teatro degli esperimenti (che è in Asia e non in Africa come avevo capito io ^^'') e la trama si chiarifica in parte prima dell'intervento di Alphard decisa a "risolvere" la situazion;

Highlights: il "coraggio" di Cummings ^^;

Giudizio: 9,5/10

A -4 dalla fine la trama inizia ad assumere contorni più netti e definiti: finalmente la terminologia della serie inizia ad avere un senso e i vari "Borner", "Unblooms" e compagnia assumono in significato logico e compiuto: mi sorprendo solo del fatto che il villaggio sia nelle montagne cinese e non in Africa dove - giuro - ero convinto si trovasse... ancora mi chiedo perché avessi maturato questa convinzione. Per quante domande possano essere state archiviate, altrettante vengono alla ribalta riguardo il comportamento e le parole di Alphard verso CANAAN: se voglia vedere il vero potere della ragazza solo perché vittima di un improvviso attacco di tsunderite sulla scia delle influenze di Liang Qi oppure perché semplicemente se la gode ad essere particolarmente sadica (ipotesi non da scartare). CANAAN che vede nella rivale lo stesso colore di Siam è la nota shocking di fine puntata.

Yunyun cerca di far finta di essere una normale venditrice sulla via della seta ma in realtà ha riconosciuto subito tutti quanti ed alla fine deve cedere ed accettare di andare con loro al villaggio, la stessa meta a cui si stava recando anche lei. Durante una pausa caffé dove tutti si rilassano un attimo, Yunyun rivela che tutti i Borners sono legati a "Hebi" e Alphard dalla necessità di avere le medicine che gli permettono di sopravvivere e rivela che la visita al villaggio natìo era voluta proprio perché la decisione di abbandonare l'organizzazione le costerà la vita: Maria e CANAAN si arrabbiano con la ragazza perché non la vogliono vedere morire ma la loro conversazione viene interrotta da un assassino in maschera che cerca di eliminare tutti loro. CANAAN si lancia a testa bassa contro l'avversario ma combattere senza la sinestesia equivale a brancolare nel buio e la situazione è risolta da Hakko che lancia un urlo e stordisce tutti quanti costringendo l'uomo a levarsi la maschera che porta, uccidendosi. Dopo che la situazione è tornata alla normalità, Santana spiega che questi assassini in maschera sono "Unblooms", soggetti usati per i test del Virus Ua e che non sono riusciti "a sbocciare" facendo fiorire abilità specifiche a differenza di Hakko e Yunyun. Raggiungendo il villaggio, Santana spiega a Minoru che lavorava per la CIA e loro stessi sono stati responsabili del contagio avendo lanciato loro il virus credendo fosse un antidoto ad una malattia diffusasi nell'area: solo dopo comprese come tutto quanto fosse un esperimento condotto da loschi figuri e nonostante Hakko ora stia con lui, non l'ha mai perdonato per quanto accaduto.

Al termine della discussione fra i due, Santana chiede a Minoru di prendersi cura di Hakko qualora gli accadesse qualcosa nel tentativo di risolvere il casino combinato anni addietro ma la discussione viene bruscamente interrotta dall'arrivo di Liang Qi a bordo del suo elicottero che inizia a lanciare missili sul villaggio! Obiettivo dell'attacco è l'edificio dove CANAAN si è nascosta ma il suo attacco furioso viene a sua volta interrotto dall'elicottero di Alphard che la sorella usa per attacarla! Alphard vuole eliminare una volta per tutte la noiosa e pazza sorella Liang Qi e deve occuparsene in prima persona poiché Cummings si è rifiutato... e lo stesso Cummings spara alla ragazza per evitare che uccida l'amata Liang Qi! Fortunatamente Alphard ha sostituito la sua pistola con una ad aria compressa e la figura di palta è colossale ^^ E' il turno di Alphard per sparare ma anche lei usa una pistola giocattolo e spiega di aver improvvisamente deciso di risparmiarlo in nome del concetto di "amore" che lui e la sorella sembrano condividere. Dopo la fuga di Liang Qi per riparare i danni al velivolo, Alphard atterra nel villaggio e raggiunge l'edificio distrutto dove, sotto le macerie, giace priva di conoscenza la povera CANAAN. Il ritorno alla realtà è immediato e quando la terrorista capisce che la rivale non vede i colori come prima le ricorda di Siam e di come lei l'abbia ucciso a sangue freddo sul treno che lei stessa gli aveva fatto prendere con una scusa: CANAAN ricorda che il colore emanato da Siam era un marrone molto tenue ma queste poche informazioni sono sufficienti a ricordarle della violenta morte dell'uomo per mano di Alphard e vorrebbe attaccarla ma non è nelle condizioni adatte e viene a sua volta presa a calci dalla terrorista che le intima di non morire prima di averle mostrato tutti i suoi veri poteri. Con un accenno di sinestesia nuovamente funzionante, CANAAN osserva la ragazza e nota con grandissimo stupore che il colore che emana è lo stesso marrone tenue proprio di Siam!Subito perde conoscenza e Alphard la porta fuori dalle macerie lasciandola alle cure di Maria e degli altri ai quali dà appuntamento alla Factory e chiede di dire alla nemica - una volta risvegliata - che il suo vero nome non è CANAAN ma "disperazione".

Alphard e CANAAN stanno entrando in fase di dominio assoluto della scena, e visto il finale di serie ormai imminente è giusto che sia così ma anche i comprimari si stanno difendendo alla grande e per ora tengono botta: Yunyun ed i suoi siparietti comici sono sempre esilaranti anche se quando serve riesce a tirare fuori un lato serio di qualità. Liang Qi e in misura minore Cummings sono la vera sorpresa sorpresa della puntata: il loro concetto di amore sembra aver colpito la gelida Alphard tanto da risparmiare la vita di entrambi pur di vedere dove potranno arrivare (Cummings probabilmente in galera col marchio "pedobear" stampato a fuoco sul sedere). Maria è la solita comprimaria pucciosa che svetta solo e soltanto per la voce della Sakamoto fantastica anche in un ruolo che non è propriamente il suo; Hakko e Minoru è ormai assodato che finiranno assieme perché Santana si sacrificherà per lei nel finale...

Tokyo Magnitude 8.0 - Episodio 8

L'episodio in pillole: Mari e Mirai portano Yuuki in ospedale dove, dopo un'interminabile attesa sembra che tutto sia a posto ma...;


Highlights
:
Yuuki;

Giudizio: 20/10

Dopo le considerazioni degli ultimi episodi ed un'attenta analisi (con doppia visione) posso dire che questo ottavo episodio di "Tokyo Magnitude 8.0" è di una bellezza, di una profondità e di una poesia infinite: forse ad un primo sguardo non ce ne si rende conto, ma il messaggio veicolato dai ragazzi di BONES è ben preciso: come a volte accade, il voto non è un errore ma il desiderio del vostro redattore di farvi capire quanto sia ben strutturato e "d'impatto" tutto il costrutto della puntata. Sicuramente il migliore episodio finora che adombra addirittura il quintetto di puntate iniziale che da settimane copro d'incenso, bellissime ed avvincenti ma eclissate da questo - per certi versi inaspettato - ottavo episodio.

La puntata riparte dallo svenimento di Yuuki che viene immediatamente soccorso da Mirai e Mari, la quale percepisce la gravità della situazione e corre a chiamare un'ambulanza: arrivati all'ospedale il piccolo non ha ancora ripreso conoscenza ma la giovane età e l'incertezza sulla sua condizione di salute lo avanzare nella graduatoria delle precedenze di visita. L'attesa è però snervante per entrambe , tanto che Mirai cede alla tensione addormentandosi sulla spalla di Mari e sognando di essere all'ospedale in un corridoio buio davanti al quale giace un lettino con il cadavere del fratellino Yuuki coperto da un telo bianco: lo shock emotivo è talmente forte per Mirai che si sveglia dal sonno con ancora le lacrime agli occhi. Al suo fianco c'è però Mari che la tranquillizza e Mirai cerca a sua volta di autoconvincersi che tutto andrà bene nonostante l'attesa per la visita (o per l'operazione, sinceramente non ho capito NdiMu) si protrae per quella che sembra essere un'eternità. Dopo un'altra attesa infinita un medico emerge dalla zona ad accesso limitato e parla con entrambe riportando una tragica notizia che però non ci è dato conoscere per assenza di audio:il profondo inchino di condoglianze a l'espressione contorta dal dolore sui volti di Mari e Mirai ci fanno capire chiaramente che il piccolo è purtroppo deceduto.

Al cambio di scena la situazione è ben diversa e troviamo Mirai appena risvegliatasi nella brandina accanto a quella del fratello dove giace ancora il suo zainetto: girovagando nella zona alla sua ricerca, lo trova intento a giocare a calcio con gli altri bambini e lo sgrida (amorevolmente) perché si stà stancando nonostante abbia appena avuto un collasso dovuto al caldo torrido. Tutto sembra essere a posto e la brutta situazione vista poco prima pare sia un sogno di Mirai... Nel frattempo Mari è in una struttura adiacente a quella ospedaliera dove effettua una chiamata da un telefono pubblico adibito esclusivamente a chiamate d'emergenza ma - per ora - non ci è dato sapere chi abbia risposto dall'altra parte del telefono. Immediatamente dopo giungono dal TG notizie di Sangenjaya che informano gli spettatori dei grandi incendi che hanno colpito la zona della stazione ma si sono espansi anche nelle aree limtrofe colpendo e bruciando completamente intere aree residenziali: inutile dire che l'ansia per Hina-chan e la madre continui ad aumentare ma Mari ha anche delle faccende burocratiche da amministrare e ritira un documento al banco informazioni. Poco dopo Mari vede Mirai e la raggiunge e la ragazza si scusa per aver perso tempo con Yuuki e si offre di portare lo zaino di Yuuki, stranamente pesante: rivolgendosi alla sorella, il piccolo spiega che può portarlo da solo ma Mari si rifiuta di fargli fare sforzi di qualunque tipo. Sulla via di casa, Mirai promette a Yuuki di riportarlo a casa sano e salvo mentre Mari scoppia in lacrime chiedendo scusa a Mirai... per qualcosa che non ci è dato sapere drettamente ma che alcuni indizi sparsi per la puntata lasciano chiaramente intendere: Yuuki è morto veramente e Mirai non sembra aver accettato la cosa, finendo per parlare con un'allucinazione del fratello.

Se avremo una risposta definitiva già settimana prossima io non lo , probabilmente gli sceneggiatori ci giocheranno un po' sopra e per tenerci nel dubbio e per - probabilmente - lasciar andare in pace l'anima di Yuuki dopo aver appianato ogni divergenza avuta in vita, quella vera, con la sorella. Come dite, tutto ciò non è realismo esasperato? ECCHISSENEFREGA, è la morte più toccante e meglio pensata degli ultimi anni, mentre scrivo ho ancora la pelle d'oca e gli occhi umidi. Probabilmente la chiamata di Mari è stata fatta a casa dei genitori di Mirai e Yuuki per informarli della morte del loro figlio minore e Dio solo quanto può essere costata alla donna questo gesto, con il cuore ancora scosso per la morte del piccolo e l'apprensione per la situazione incerta di madre e figlia a casa con l'incendio ora domato ma che ha causato gravissimi danni. Questa era la chicca che mancava, quel salto di qualità che solo le produzioni di punta possono tirar fuori così, dal nulla ed elevarle dove pochi possono ambire. Ora vediamo il ritorno di Mirai alla realtà: lo veicolerà l'incontro con Hina o l'amaro abbraccio finale coi genitori?

giovedì 27 agosto 2009

Kemono no Sou Ja Erin - Episodio 32

L'episodio in pillole: Erin e Liran raggiungono una montagna innevata dove la ragazza ritrova dopo anni dal primo, fugace incontro, Nason del villaggio della nebbia che le racconta la storia della rivalità fra Ouju e Touda ed i popoli che hanno provato a dominarli;

Highlights: chiarimenti sul passato;

Giudizio: 8/10

L'arco narrativo di Kazarumu non si è proprio concluso, diciamo piuttosto che si è preso una piccolissima pausa per spiegarci alcuni retroscena e farci capire che nessun personaggio si è perso per strada. Anzi. L'incontro con Nason, che Erin ricorda solo vagamente di aver intravisto la mattina dell'esecuzione di Soyon: l'incontro col ragazzo del villaggio di nebbia è occasione di una lezione di storia per la giovane apprendista veterinaria che può così apprendere (e noi con lei) l'origine del popolo Aoulu di cui i misteriosi abitanti del villaggio di nebbia sono i veri discendenti. Una storia di guerra e di tragedie, di uomini e animali e della loro lotta per la supremazia, culminata in un bagno di sangue...

Volando sopra una montagna innevata apparentemente abbastanza distante dalla riserva di Kazarumu, Erin e Liran notano un riflesso provenire dagli alberi e l'animale plana a terra per permettere alla sua padrona di capire che stà succedendo: una volta a terra i due si vedono raggiungere da un uomo coperto da un lungo scialle con cappuccio che gli nasconde il volto ma Liran nota immediatamente la presenza di un pericolosissimo fischietto che lo manda al tappeto prima che Erin possa fare qualunque cosa. Furiosa per l'insensato gesto, Erin aggredisce verbalmente l'uomo che però si leva il cappuccio e mostra i suoi evidenti tratti somatici da abitante del villaggio delle nebbie, esattamente gli stessi di Erin. Dopo aver spiegato la necessità di "addormentare" l'animale per poter parlare tranquillamente, Nason racconta di aver conosciuto Soyon e di aver vegliato molti anni nell'ombra sulla vita di Erin seguendo le direttive degli anziani del villaggio. Ora che lei è riuscita ad arrivare da sola dove gli antichi Aoulu avevano osato nel controllo degli Ouju senza l'ausilio del fischietto, è giunto il momento per lei di conoscere la vera storia del suo popolo. Estraendo una tavoletta circolare su cui è incisa la storia tramandata di generazioni in generazioni, Nason inizia a narrare.

I due grandi paesi in guerra all'epoca del mito combattevano usando i Touda come arma principale nei loro scontri e chi poteva avvalersi delle abilità del popolo delle nebbie, particolarmente capaci di controllare questi grandi animali, poteva avere grandissime speranze di successo. Tuttavia presto costoro iniziarono ad essere temuti in virtù di queste abilità e le autorità reali decisero di bandire costoro dalle terre natìe e costringerli a cercare rifugio altrove: senza poter fare affidamento su nessuno la tribù si trovo presto smembrata ma il capo venne raggiunto e salvato da una donna in sella ad un animale che non aveva mai visto e che gli salvò la vita uccidendo il Touda che aveva incrociato nella foresta e che minacciava di sbranarlo di lì a poco. Saltato in sella all'animale con la donna che lo comandava a parole, l'uomo viene portato alla montagna dove vive la tribù nomade della sua benefattrice assieme ad una consistente colonia di Ouju: la vita sulla montagna d'inverno è però dura e probante specie per i tanti bambini che compongono la popolazione e parlando fra di loro, i due si rendono conto che il sogno di vivere serenamente in una nuova terra dell'uno e di dare una casa sicura e vivibile al suo popolo dell'altra fanno si che si raggiunga l'accordo per volare al posto al sole a lungo sognato... dove però non sono ben accetti: una sventagliata di frecce degli arceri alle mura costringerebbe gli Ouju al ritiro ma - decidendo di combattere - i due fautori della migrazione si lanciano con il loro Ouju Luke sull'esercito di Touda che vengono storditi dal grido degli invasori e cadono a terra privi di conoscenza. I più fortunati riescono a rientrare nelle mura ma la furia degli Ouju è travolgente e diventano incontrollabili, tanto che i loro padroni ne cadono anch'essi vittime. Planati in città per salvare un gruppo di bambini, i leader della missione vengono aggrediti da un Touda e Luke - l'Ouju della donna fuggito anche lui in preda alla furia omicida - abbandona padrona e bambini al loro destino.

Una storia di sangue che ha portato gli Aoulu alla quasi totale sparizione, fatto salvo Jem che si narra sia miracolosamente riuscita a sfuggire alla furia del Touda e sia diventata la prima mitologica imperatrice da cui nacque la casata nobiliare che vede in Shin Ou e Semiya le ultimi esponenti di alto profilo. Sinceramente non ho capito il motivo preciso per cui Nason abbia raccontato ad Erin questa storia e credo di essermi perso anche qualche pezzo qui e là ma i dialoghi erano veramente complessi: non abbiate paura a correggermi in caso abbia scritto castronerie. Al di là dell'incontro troppo fortuito con Nason, la preview del 33° episodio lasca chiaramente intendere un ritorno alla normalità della vita a scuola quindi - una volta di più - mi continuo a domandare perché introdurre proprio ora questa spiegazione storica...

Aoi Hana - Sweet Blue Flowers - Episodio 9

L'episodio in pillole: Akira e le altre sono ospiti al mare a casa della zia di Kyouko, dove trascorrono le giornate tutte assieme intrecciando nuove amicizie e scoprende che quelle vecchie potrebbero essere qualcosa di più...;

Highlights: Kou e Kyouko;

Giudizio: 9/10

Un'altra bella puntata ottimamente divisa fra ironia, humor e tanto romanticismo che le ragazze portano con sé nonostante il cambio di "setting", dalla città alla residenza al mare: se l'aspetto comico è perpetrato sostanzialmente dal trio Miwa - Yoko - Misato, le altre ragazze protagoniste ci regalano scorci di girls love moderatamente accentuato solo grazie alla costante presenza di Kou e Shinobu (il fratello di Akira) abusivamente aggregatosi all'allegra comitiva ^^ Fumi sembra aver totalmente dimenticato la storia con Yasuko menter la povera Ryouko non riesce a dimenticare la bella senpai nonostante abbia al suo fianco un ragazzo d'oro come Kou, disposto a farsi in quattro per vederla anche solamente sorridere: è proprio vero che le ragazze disprezzano chi le ama sul serio...

Il gruppo vacanze yuri raggiunge la villa della zia di Ryouko accompagnate da Shinobu, che ne approfitta per tenere sotto controllo la sorellina Akira... che ne farebbe anche volentieri a meno, litigando in macchina e dando spettacolo per la gioia di Fumi e le altre ^^. La residenza estiva lascia tutte a bocca aperta per la bellezza degli ambienti e l'abbondanza di cose da fare, dal tennis al golf passando per le escursioni e le gite al lago. Prima di raggiungere le altre proprio al campo da tennis, Fumi si ferma ad ammirare un quadro appreso al muro scoprendo dalla zia di Ryouko che è stata proprio la nipote a dipingerlo, anni addietro: lo stupore viene ben presto spazzato via dalle urla delle ragazze al campo da gioco, dove Yoko sta sfidando Kyouko che però, dall'alto della sua classe tennistica, le stà dando una sonora lezione... fra le risate generali ^^ Nel frattempo i ragazzi si stanno divertendo sul campo da golf e scoprono che oltre alla passione per mazze e palline hanno in comune anche l'apprensione per coloro che amano: le parole di Shinobu sulla preoccupazione per la sorella ogni volta che qualcuno si affaccia al suo cuore sono esattamente ciò che prova lui per Kyouko amandola sapendo che lei ama un altro (a). Dopo la batosta a tennis le ragazze vanno a fare un giro per i sentieri di montagna dove apprendono dalla stessa Kyouko il racconto di come, da piccola, venne salvata in zona proprio da Kou che la sentì piangere persa su un sentiero e la riportò a casa: inutile dire che le scenette stupido-romantiche iniziano a dilagare... La sera è tempo di racconti horror e a farne le spese è la povera Akira, terrorizzata già di suo e ancora più spaventata dopo che le luci vengono spente ^^'

La mattina dopo tutti si recano in montagna nella zona adibita ai picnic e mentre le ragazze preparano il curry ed i ragazzi danno una mano con i preparativi delle stoviglie: con grandissima sorpresa di tutti, il riso al curry è uno spettacolo delizioso e le porzioni terminano in pochissimo tempo! Misako suggerisce di fare una bella camminata notturna divisi a gruppi a caccia dei fiori visti il giorno prima nel lago dove Kyouko aveva raccontato di aver vissuto la brutta esperienza da bambina: Akira ovviamente non ne vuole sapere di gironzolare al buio della notte nella foresta ma tutte sono d'accordo e si trova costretta a fare buon viso a cattivo gioco: al sorteggio, Akira è con Kou, Kyouko con Fumi, Misako con Yoko e Shinobu con Miwa. Sul sentiero fiocamente illuminato dalla torcia, Fumi e Kyouko parlano libere da preoccupazioni del quadro ammirato nel corridoio e la bionda padroncina di casa rivela di averlo disegnato alle medie, poco dopo aver conosciuto Yasuko: scusandosi per essere stata d'impiccio, Fumi risolve l'impasse che adombrava il loro rapporto portando una nuova reciproca comprensione. L'unica fifona di tutti i gruppi è Akira (ma và? ^^) tanto da rivelare a Kou del vero amore di Kyouko e del fatto che ora sia addirittura "libero" da impegni! La rivelazione più sconcertante è comunque l'infatuazione di Miwa per Shinobu: una coppia etero, non ci posso credere! Svegliatasi nel cuore della notte colpita da un improvviso attacco di fame, Akira scende in cucina seguita da Fumi ed entrambe ammirano il bellissimo cielo stellato che avvolge la zona...

In quello che doveva essere l'episodio preposto a romperli, gli equilibri, gli stessi si rinsaldano maggiormente e ci regalano quello che è forse l'episodio più tranquillo della serie dall'inizio: lo spostamento del focus narrativo su Akira avviene più lentamente di quanto pensassi e se il realismo ne esce vincente, con una storia che non forza i suoi tempi di sviluppo per il semplice gusto di farlo, dall'altra deve confrontarsi con solo 2 episodi prima dei titoli di coda... e non siamo certo all'epilogo delle molteplici vicende amorose protagoniste della serie. Il manga è lungi dal termine e con questo episodiogli sceneggiatori hanno già abbandonato lo script originale segno che la voglia di dare un finale indipendente e coerente c'è tutta... solo che il tempo non gli è amico: personalmente opterei per una seconda stagione, del resto se è stata concessa a "White Album", non vedo perché non debba esistere anche per Akira e Fumi.

mercoledì 26 agosto 2009

Senjou no Valkyria - Episodio 21

L'episodio in pillole: Selvaria e l'esercito imperiale avanzano nella piana di Naggiar distruggendo le linee di difesa di Gallia finché la testardaggine di Faldio (che nel frattempo ha ripeto la principessa Cordelia!) risveglia Alicia che armata di lancia e scudo sconfigge Selvaria e obbliga gli imperiali alla ritirata;

Highlights: yuri fight: Selvaria VS. Alicia;

Giudizio: 6,5/10

Aver comprato il gioco e averlo finito in tempo zero non mi permette più di essere obiettivo, voglio che lo sappiate. Questa è probabilmente la scena di guerra meglio realizzata nel gioco assieme alla battaglia con il "Marmota" che arriverà a breve e vederla risolta in poche scene male animate condensate in un finale tirato via fa davvero male, per non parlare del modo in cui viene risvegliata l'essenza Valkyrur di Alicia... Il voler elevare Faldio a main character ha di fatto rovinato gli equilibri che nel gioco erano assolutamente bilanciati, e se da una parte lo capisco perché l'aspetto di intrigo romantico ha molta più ragione di esistere in un anime che non in un gioco strategico, dall'altra porta a derive narrative come queste in cui si forzano scelte solo ed esclusivamente d'effetto che si potevano tranquillamente evitare. Se queste sono le premesse, Ghirlandaio sarà riscritta da zero...

Dopo lo sparo Faldio torna in se e porta Alicia alla tenda medica mentre la notizia della ferita rimediata dalla ragazza raggiunge il fronte e anche Welkin che vorrebbe tornare da lei ma si rende conto di avere degli obblighi verso gli altri membri: proteggere tutti loro E Alicia ha la priorità sui suoi sentimenti ed il ragazzo ordina quindi l'avanzata sulla prima linea. Nel frattempo la situazione degenera nella tenda di comando dove Faldio irrompe reclamando la lancia e lo scudo di Cordelia senza dare spiegazioni: aggredito dalle guardie di Damon, il ragazzo si libera e obbliga la principessa a seguirlo con le eredità Valkyrur puntandole la pistola alla testa! Varrot lo segue per cercare di farlo ragionare ma fuori dalla tenda di Alicia si rende conto che il ragazzo potrebbe aver scoperto una risorsa fondamentale per vincere la guerra, vale a dire l'essenza Valkyrur nel sangue di Alicia! Vedendo che la ragazza si sta riprendendo più velocemente del normale rispetto a qualunque persona avesse appena preso un proiettile al torace, Faldio stimola la ragazza a riprendere conoscenza e raggiungere il fronte ma le sue parole sono inutili finché dalla radio non giunge la notizia del Settimo costretto a ripiegare sulla linea di difesa per la portata dell'attacco di Selvaria: sentendo che Welkin è in pericolo, Alicia si sveglia e si dirige sul campo di battaglia.

Armata di lancia e scudo, Alicia attraversa lentamente l'ultima linea di difesa di Naggiar e marcia osservata da Welkin e gli altri come un fantasma circondato da un'aura blu: non vede nient'altro che Selvaria e anche la Valkyrur imperiale ha come unico obiettivo sconfiggere la neonata Valkyrur di Gallia ma con sua grande sorpresa tutti i suoi colpi e fendenti vanno a vuoto schivati o respinti da Alicia che - in trance - attacca e manda al tappeto la rivale aprendosi una via per il "Marmota" che non esplode solo grazie all'intervento dell'ultimo istante di Selvaria che vuole salvare il suo amato Maximilian. Il supporto fornito da Jaeger e Maximilian non le è stato utile e gli imperiali sono costretti ad ordinare la resa con l'imperatore fuori di sé dalla rabbia per non aver dato il colpo di grazia a Gallia ma, anzi, aver subito un ulteriore smacco. Mentre i soldati esultano per l'incredibile ed insperata vittoria, Alicia sviene per lo sforzo compiuto e viene sostenuta da Welkin che ancora non crede a quanto visto...

E nemmeno io ci credo. Una delle battaglie più toste del gioco, uno dei pezzi dove più bisogna ragionare per non soccombere sotto il fuoco nemico viene liquidato in poche scene, sacrificato sull'altare di Faldio combattuto fra i sentimenti verso Alicia e quelli verso la sua patria. Nota bene, nel gioco i primi neanche esistono... La qualità delle animazioni è un po' altalenante ma tutto sommato accettabile, anche se un paio di cadute di stile ci sono e si vedono... specie se negli occhi ci sono ancora le splendide animazioni del combattimento fra Valkyrur "made in SEGA". Al di là dell'aspetto estetico, le mie preoccupazioni più grandi sono egate alle modifiche della trama

Tears to Tiara - Episodio 21

L'episodio in pillole: Taliesin finisce di assistere alla vera storia di Arawn e decide di riunirsi al gruppo dando un'aiuto decisivo nella lotta contro gli Angeli...;

Highlights: una morte affrettata;

Giudizio: 6/10

Il mio disinteresse verso la serie è ormai manifesto da diverse settimane ovvero da quando, dopo una bellissima puntata con le rivelazioni di Ogam sui draghi e sul mondo, la trama si arenata sul banale e prevedibile ed è sfociata in una sequenza di "colpi di scena" che non lo sono e non hanno nessun impatto sullo spettatore. La noia la fa ancora più da padrona: che gli sceneggiatori abbiano cannato le tempistiche di certi eventi è lapalissiano e basta vedere come muore il personaggio di Taliesin per averne la definitiva conferma... peccato, sembrava la migliore delle serie stile JRPG della primavera e invece "Guin Saga" si è rivelata 4 spanne sopra...

Il Consiglio vanta ormai solo 11 Angeli dopo la morte di Myrddin e si trovano costretti a chiedere a Lucifer di unirsi a loro, cosa che il ragazzo accetta immediatamente vedendola come ricompensa per gli sforzi perpetrati. Non sà che gli Angeli hanno intenzione di usarlo come marionetta ma se ne rende ben presto conto quando, andando a trovare la bambina della grotta dove il padre si sacrificò, la trova ridotta a bambolina diligente che ripete a memoria le lode agli dèi senza capire neanche il significato delle parole. Portarla in mezzo ai prati in fiore ed alla Natura rigogliosa non serve a nulla e Lucifer, furioso, ritorna nei cieli a dichiarare guerra agli Angeli che lo rinnegano cacciandolo sulla Terra e levandogli lo status quo divino. Con calma e pazienza riesce a far tornare le parole alla bimba e quando le dona una ghirlanda di primule bianche decide di battezzarla con lo stesso nome poiché condivide con quei fiori la bellezza e la purezza. Taliesin assiste inerte alla fine del flashback e torna ad unirsi al gruppo che sta combattendo l'infinita ondata di mostri mandati dagli Angeli per annientare la razza umana: l'aiuto dei giganti non basta perché le lastre di ghiaccio ridotte in pezzi vengono ricompattate da una tempesta di neve che ricongela tutto ed allora il menestrello, dopo aver mandato K.O Arthur, parla con Arawn invitandolo a combattere sulle orme del padre mentre lui canterà la Canzone dell'Origine con la quale scioglierà il sigillo divino e causerà la valanga che travolgerà sé stesso ed i nemici. In lacrime, Arawn ringrazia l'amico e ritornati ad Avalon tutti ne piangono la dipartita.

Il gesto nobile di un personaggio che salva l'umanità viene letteralmente gettato via in 4 inquadrature e poche battute. Senza considerare che Taliesin avrà avuto neanche mezz'ora di screen time in 21 puntate, roba da matti. Come si può pensare di colpire lo spettatore con il sacrificio di un personaggio che non si è avuto il tempo materiale per apprezzare? E' un po' come per la battaglia di Octavia con l'amica di un'infanzia che semplicemente non può avere il peso che avrebbe meritato causa troppa fretta nei tempi di trasmissione! E' forse questo il difetto più grande della serie, allungare parti che si sono rivelate inutili e tagliare dove ci sarebbe stato bene un approfondimento: e si che non conosco il gioco, altrimenti chissà quanto ancora avrei potuto criticare!

martedì 25 agosto 2009

Phantom - Requiem for the Phantom - Episodio 21

L'episodio in pillole: "Inferno" regola i conti con la mafia cinese in Giappone senza lasciare collegamenti evidenti con i Godo mentre a scuola Reiji incontra Scythe e Helen affronta faccia a faccia Cal;

Highlights: vecchio contro nuovo;

Giudizio: 9/10

Difficile affermare con certezza che Cal sia diventata un'assassina migliore dei suoi illustri predecessori, sicuramente ha un senso della spettacolarità più spiccato delle prime due diligenti marionette di Giuseppe, e a farne le spese è la filiale della mafia cinese in quel dell'arcipelago. Come lo stesso Scythe fa notare a Lizzie, l'imprevedibilità della ragazza la rende più pericolosa (Helen e Reiji pensavano di essere al sicuro a scuola fra i compagni, invece...) ma anche più esposta a rischi ed incidenti. Il prossimo episodio è lo showdown Helen VS. Cal e probabilmente avremo la conferma definitiva che mi sbagliavo e la "vecchia" Phantom non lavorava per conto del suo ex-maestro al fine di eliminare Reiji, che probabilmente irromperà in chiesa al momento della resa dei conti rimandando tutto all'epilogo: speriamo che nel finale sia proprio la "sorellina" di Reiji ad uccidere Scythe, di modo da chiudere definitivamente col passato che tanto l'ha rovinata. Morire per mano di Cal o Reiji avrebbe un'altro impatto narrativo, di minor portata.

Reiji si siede in chiesa a riflettere sulla condizione di Cal e sul come sia diventata la nuova marionetta di Scythe per colpa sua ed esclusivamente sua che l'ha creduta morta dopo l'esplosione e non ha mantenuto la promessa di tornare da lei per vivere assieme, tradendo le sue aspettative. Nel frattempo, altrove, Lizzie e Scythe stanno portando avanti un'operazione per conto di "Inferno" e dei Godo che devono eliminare il ramo della mafia cinese presente in Giappone e capeggiata dal signor Huang, il benefattore di Giuseppe all'epoca della fuga dall'organizzazione e che ora semplicemente " troppo" per poter rimanere in vita: la mancanza di morale e scrupoli colpisce Lizzie che però si deve preoccupare del mancato arrivo di Cal che la costringe ad ordinare l'irruzione armata dei suoi uomini. A metà dello scontro la Ducati della ragazza si schianta sull'ingresso del ristorante copertura delle attività illecite dell'organizzazione e, con l'aiuto di tavoli a terra e tovaglie con cui mimetizzarsi, la ragazza uccide tutti gli scagnozzi del capomafia prima di inseguirlo nel vicolo e freddarlo assieme al fratello.

Il giorno seguente la scena si sposta a scuola dove Reiji ed Helen trascorrono la giornata normalmente e dopo le lezioni si ritrovano con Mio, Sanae ed altri amici in mensa per chiacchierare un po' e soprattutto evitare incontri indesiderati che causerebbero il panico generale ma che - stando con altre persone - credono di evitare. Una compagna di Helen però le consegna una busta contenente un bossolo e la ragazza si congeda con una scusa seguita a ruota da Reiji: la ragazza si dirige in chiesa dove affronta faccia a faccia la nuova Phantom - nome in codice "Drei" - e Reiji la segue ma sulla strada trova Scythe Master su una panca che lo saluta e lo ringrazia per avergli dato un talento così perfetto come Cal anche se lui, Zwei, rimarrà sempre il prodotto migliore dei suoi anni di sperimentazione sull'annullamento della volontà e la creazione di assassini perfetti. Ricordandogli che deve darsi una mossa se vuole impedire che Cal freddi la sua Helen in quattro e quattr'otto, Giuseppe lascia la scuola mentre il ragazzo corre a perdifiato verso la chiesa pregando che non sia troppo tardi.

Scythe Master ci dà, più o meno volontariamente, un indizio su dove andrà a parare il finale della serie: pensava che Ein fosse un'assassina in un certo qual modo "inferiore" a Reiji perché le mancava il vero istinto omicida che è invece innato nel ragazzo e che lo qualifica come "più adatto" al ruolo rispetto a chi è diventato assassino per un semplice lavaggio del cervello. Tuttavia, fattore non trascurabile, Helen ha vissuto 2 anni lontano dalle manipolazioni dell'uomo e - a meno che non stia ancora lavorando per lui in una missione di lungo termine - e potrebbe aver acquisito questo "istinto" per eliminare lui ed anche "Inferno". Nota a margine, sempre relativa ai misteri della serie: sono 2 puntate che non si dice nulla di nulla a proposito di Claudia. Con Helen ci sono volute 3 puntate prima di avere qualche indizio sulla sua presunta presenza nel mondo dei vivi, se la prossima settimana non ci saranno accenni né richiami più o meno velati penso si possa serenamente dire che la bionda ex-leader di "Inferno" ha serenamente raggiunto Romero nell'aldilà.

Saki - Episodio 21

L'episodio in pillole: inizia il torneo individuale e tutte le nostre protagoniste danno il massimo per cercare di ottenere buoni piazzamenti per il secondo giorno; Hisa nel frattempo si ricorda di aver giocato con Mihoko 3 anni prima;

Highlights: la sfortuna di Touka ^^

Giudizio: 7,5/10

Il "main event" è finito da un pezzo e si vede. La tensione di gioco è ai minimi termini e gli episodi 20 e 21 gridano "filler!" da ogni frame -.- La situazione non è delle migliori ma la precarietà del momento ci costringe a fare buon viso a cattivo gioco e sia che la serie avrà una seconda stagione, sua che all'episodio 26 ci sarà una conclusione, la serie avrà comunque nel finale il suo tallone d'Achille: il torneo prefetturale in singolo non sembra avere lo stesso hype narrativo della competizione a squadre ed anche la frenetica regia continuamente a zonzo per i vari tavoli denota il desiderio di dare l'immagine di un gruppo in azione ma senza volersi focalizzare su di uno in particolare. Senza improbabili sorprese le ragazze di Kiyosumi legittimano il successo ottenuto pochi giorni prima infilando tutte le sue partecipanti al torneo nelle primissime posizioni della classifica insieme alle rivali storiche delle altre scuole, ma attenzione a chi si nasconde nell'ombra...

Si parte con gli individuali, quindi. Le prime tre classificate si giocheranno un posto a Tokyo per l'atto finale e la voglia di riscatto di tutte è tanta ma le nostre non si lasciano certo intimorire e dopo il sorteggio delle stanze tutte si danno appuntamento a più tardi mentre si dirigono verso il tavolo. La prima e più "calda" sembra essere la piccola Yuuki che armata di un numero incredibile di Tacos in borsa si è garantita riserve di nutrimento per tutta la giornata. L'inizio è scoppiettante e la sequenza di ron e tsumo infilati uno dietro l'altro stende subito le avversarie nonostante fossero partite loro con lo scopo di tenere a bada lei ^^. Anche le avversarie di Hisa, Saki, Nodoka e Mako mirano a mettere in difficoltà le campionesse neo-elette ma nessuna riesce a tenere a bada il loro gioco d'attacco e tutte e quattro balzano presto al comando delle rispettive stanze. Chi parte bene ma crolla miseramente è la povera Touka che, dall'alto della sua supponenza, prende in giro la povera Kaori della Tsuruga Academy per la sua insicurezza al tavolo ma che finirà col costringerla a scartare un "nord" che chiama per chiudere le "Tredici Lanterne Meravigliose"... da pagare in solitaria! Uno smacco per la bionda leader di Ryuumonbuchi che accuserà il colpo fino alla pausa pranzo, dove i propositi di sconfiggere la prosperosa Nodoka la rimetteranno in pista ^^

La pausa pranzo è l'occasione per avere qualche prima, fugace informazione su una misteriosa giocatrice ed il suo particolare stile: la sopravvissuta al "big match" è Mutsuki della Tsuruga, che racconta alle compagne di squadra come la giocatrice che la tormenta al tavolo sia praticamente invincibile solo quando gioca da Sud mentre nelle altre mani a malapena scarta. Avremo certamente modo di approfondire la cosa, nel frattempo la regia glissa sul pranzo delle ragazze di Kiyosumi che tirano su il morale di Kyoutarou uscito al primo turno e su Mihoko, Kana e le altre di Kazekoshi che invitano il loro amato capitano a non pensare a loro ma preoccuparsi di sé stessa e andare a rappresentare la prefettura alla finale di Tokyo. La ragazza, come al solito, è facile alle lacrime e tranquillizza tutte prima di andare a prendere posto in sala dove scopre di essere assieme ad Hisa! La bella rossa si ricorda dell'incontro avvenuto la settimana prima al torneo a squadre ma continua a non ricordarsi di lei prima di quell'occasione e Mihoko ci rimane un po' male benché non lo dia a vedere. Il match parte e subito Hisa và a riichi con un "a punto" complicato che le altre difendono in maniera classica permettendo alla capitano di Kiyosumi di pescare l'asso di canne e chiudere la prima mano a punti: Mihoko non è sorpresa dal classico gioco dell'ex-amica ma non forza la mano finché non ricorda le aspettative delle sue ragazze e, aprendo l'occhio destro, ingaggia un testa a testa con Hisa che si chiude in suo favore ma che porterà entrambe al secondo turno: ora Hisa si ricorda di aver giocato con lei 3 anni prima e Mihoko, felicissima, ringrazia per la partita e scappa via dalla sala.

Con il main theme in pausa non possiamo far altro che assistere a questo genere di episodi, divertenti ma sostanzialmente inutili, in cui le ragazze giochicchiano alla meno peggio per guadagnarsi un posto in finale. Al di là del dominio Kiyosumi necessario ad avvalorare la tesi del "quanto son forti le campionesse" si allunga minacciosa l'ombra di una misteriosa e potentissima rivale che quando gioca Sud piazza delle mani a sangue per tutte le altre. Il ritmo della puntata aiuta certamente la visione, con uno speed play frizzante e le solite iperboli atte a sottolineare i momenti clou in positivo ma anche in negativo (il fantasmino di Touka è meravigliosamente kawaii). Speriamo che un paio di puntate dedicate alla vera finale possano approfondire altri aspetti del gioco delle ragazze, specie quelle che ci arriveranno un po' più "di straforo" tipo Kaori e la sua "beginners luck" su cui tanto puntava Yumi. E che per ora ha pagato alla grande, perlomeno nel dare uno "smacco morale" alla favorita del torneo vincitrice di 3 edizioni di fila.

domenica 23 agosto 2009

Bakemonogatari - Episodio 8

L'episodio in pillole: Koyomi e Suruga approfondiscono la loro conoscenza reciproca ed il ragazzo capisce in parte l'ossessione della compagna per Senjougahara e scopre il segreto che si nasconde nel suo braccio... oggetto di studio per Oshino;

Highlights: il tentativo di spacciarsi per Hitagi ^^'';

Giudizio: 10/10

Vi prego, se qualcuno conosce una ragazza bella e pazza come Hitagi fatemela conoscere: sono disposto a cambiare radicalmente idea sulle relazioni impegnate e sul matrimonio per una così! L'inizio della puntata è la cosa più EPIC WIN di questa stagione: come possa anche solo pensare una cosa del genere è genio puro e ovviamente parlo di Shinbo-sensei sulle cui qualità nessuno credo potesse nutrire particolari dubbi... il bello è che quello è solo l'inizio di una serie di trovate geniali che culminano nella reazione di Koyomi alla sessualità di Suruga e tutta la deriva "Boys Love" tanto inquietante quanto spassosa: una puntata memorabile, né più né meno. Questi momenti si incastrano perfettamente nel ritmo tutto sommato tranquillo di una puntata che non scade (fortunatamente!) nel noioso ma che si ravviva solo nel finale quando entra nuovamente in scena il misterioso Oshino ed i suoi strani discorsi su anime dannate, demoni pronte a divorare anime ed altre brutte storie di spiritualità oscura: quello che mancava da troppe puntate. Vai Meme, stupiscici!

Koyomi cerca di glissare sulla sua situazione al momento: nonostante sia su un binario della ferrovia cosparso di sangue e ferite e con la bicicletta schiantatisi metri più lontano, l'ex vampiro millanta a Hitagi di essersi stampato da solo contro un palo e che ha solo bisogno di riprendersi un attimo dalla botta: sfruttando la posizione a terra e l'arrivo di un treno a tutta velocità, la ragazza trova un modo FANTASTICO di risollevare il morale (e certamente non solo quello ^^) del povero Koyomi. Poco tempo dopo Koyomi si reca in visita a casa di Suruga per spiegarsi bene riguardo l'accaduto di qualche notte prima ma l'enorme villa in stile giapponese tradizionale è solo il preambolo di quella che sarà il luogo dove i due discuteranno, vale a dire la camera da letto di Suruga che è un vero e proprio disastro di disordine. Dopo aver dato una mano a sistemare tutto quanto i due possono finalmente parlare e dove la ragazza prima si scusa dell'accaduto e poi confessa di essere stata lei la responsabile dell'aggressione. Dopo essersi levata la benda che le nasconde il braccio sinistro, Suruga mostra al ragazzo il "Braccio di scimmia" che ha ora al posto dell'arto sinistro che aveva fino a poco tempo addietro: dopo averlo toccato Koyomi non sà che dire e la ragazza gli spiega che a volte esso si muove contro la propria volontà causando spiacevoli inconvenienti... Cambiando completamente discorso, Suruga rivela di essere lesbica e Koyomi, che già si stava facendo dei trip menatli di un certo tipo, viene riportato alla realtà da degli inquietanti discorsi "Boys Love" della compagna di scuola che rivela di essere innamorata persa di Senjougahara.

Suruga ha saputo per vie traverse e perché certe voci corrono più veloci di altre che Hitagi ha subito un grosso cambiamento quando è entrata al liceo ed ha cercato in tutti i modi di darle una mano ma lei l'ha sempre e fermamente rifiutata. Nel vedere la ragazza dei suoi sogni proibiti chiacchierare allegramente ed essere felice in compagnia di Koyomi è diventata improvvisamente gelosa e tutta la rabbia accumulata ha fatto si che il braccio si tramutasse nel mitologico "braccio di scimmia". Vista la gravità della situazione Koyomi capisce che non è pane per i suoi denti e porta la compagna di classe alla corte di Oshino Meme ma sul tragitto verso la casa dell'esorcista la ragazza si offre a Koyomi come "rimpiazzo" di Hitagi e mette a disposizione tutta la sua buona volontà per cambiare e cercare di diventare il più possibile uguale a Senjougahara... peccato che Koyomi la ami e non è certo disposto a barattarla con un rimpiazzo. Dopo averle faticosamente fatto capire che non può improvvisarsi una persona che non è Suruga la smette con le sue rimostranze e si lascia accompagnanre in casa di Oshino al quale Koyomi chiede sulla situazione della piccola Shinobu sulle scale ma sulla quale il ragazzo glissa: dopo le presentazioni di rito Oshino si fa mostrare il braccio e chiarifica subito che quello non è un "braccio di scimmia" ma una maledizione di demone che le permette di avere esauditi 3 desideri in cambio della propria anima.

Fortunatamente le ansie di avere un'altro episodio criptico ed autoreferenziale sono state fugate alla grande e benché le spiegazioni fornite sul "problemino" di Suruga siano solo agli inizi, viene a mancare la volontà di rendere dichiaratamente complicata la narrazione dei capitoli intermedi al fine di rendere tutto chiaro solo nel finale. Le giustificazioni fornite da Suruga non sono il massimo dell'originalità ma tengono a galla il costrutto narrativo che sembra sfociare in un epilogo non dissimile a quanto visto nell'"esorcismo" di Hitagi ma che probabilmente assumerà contorni diversi una volta chiarito il ruolo del demone assorbi-anima vagamente introdotto al termine dell'episodio: vediamo Oshino (e Shinbo) cos'hanno in serbo per noi.

CANAAN - Episodio 8

L'episodio in pillole: il potere di Hakko risiede nella voce, che quando risuona nell'aria causa tremendi dolori alla testa di chi le stà attorno, costringendola a non parlare; decisi a fare luce su quanto accaduto in Africa, i nostri partono per il villaggio;

Highlights: Yunyun sulla via della seta! ^^;

Giudizio: 8/10

L'azione frenetica ed i combattimenti spettacolari delle precedenti 2 puntate fanno spazio ad una puntata più tranquilla e rilassata in cui la trama può prendersi i suoi tempi per raccontarsi con criterio: al di là di un'insofferente CANAAN non più in grado di vedere i colori delle persone (abilità che tanto prima o poi tornerà a funzionare, è un classico) lo snodo della vicenda stà tutto nel viaggio in Africa che i nostri decidono di intraprende... in auto! Completano il quadro un paio di momenti politoco-insurrezionalisti dove Alphard ed il presidente americano si scambiano alcune battute via telefono e dove la terrorista asfalta verbalmente il suo interlocutore senza possibilità di replica. Se dietro ci sia un velato tentativo di proporre un'analisi critica della situazione politica mondiale e della gestione in materia di esteri dell'amministrazione statunitense non è dato saperlo, sta di fatto che quel dialogo breve e stereotipato non ha giovato molto nell'ambito della puntata.

Dopo un incubo in cui sogna l'amica Maria trasformarsi in vetro e sfracellarsi al suolo in mille pezzi, CANAAN si sveglia e trova l'amica al suo fianco sana e salva. Sono in ospedale e Maria spiega velocemente alla ragazza cosa sia accaduto e perché si trovi lì ma è la stessa CANAAN che sembra più preoccupata per Maria che non il contrario, come sarebbe logico supporre. Dopo essersi accertata delle ottime condizioni di salute di Maria, CANAAN si rende conto che non è più in grado di vedere i colori delle persone e la realtà dei fatti la sconvolge: Minoru, che nel frattempo ha parlato col padre di Maria al quale confessa i propri sospetti su quanto accaduto in Africa col Virus Ua che a suo modo di vedere è stato solo un grandissimo e pericolosissimo esperimento medico finito male. Proprio per questi motivi Maria è convinta che al villaggio troverebbero indizi per far luce sulla vicenda ma prima di poterne parlare con Minoru la scena si sposta sul karaoke bar dove Hakko ricorda la morte di un bambino in qualche laboratorio a seguito del virus: per cancellare il brutto ricordo la ragazza si beve un drink e si lascia trasportare con Santana in un bacio appassionato. Di nuovo all'ospedale, è tempo per CANAAN di essere dimessa ma l'assenza dei colori delle persone nella sua vista non la sentire a suo agio: presa per mano da Maria che ha intenzione di farla divertire portandola a spasso per la città, entrambe raggiungono un parco dove Nene, la idol di cui è innamorato il tassista che spesso li ha scorrazzati per Shanghai, sta tenendo un concerto. A loro insaputa anche Hakko è in zona e senitre la canzone che le piace e che conosce fa si che si metta a canticchiarla in mezzo alla folla... causando il panico con le onde sonore della propria voce. Resasi conto di quanto accaduto, la ragazza se ne và a testa bassa.

CANAAN capisce che senza vedere i colori delle persone non può proteggere Maria e la cosa la fa stare ancora peggio di quanto non si sentisse prima ma la scena si sposta nuovamente sul locale di karaoke dove Minoru entra per parlare con Santana il quale vorrebbe cacciarlo a modo suo ma si trattiene capendo che le intenzioni del reporter non sono ostili: invitato dallo sguardo eloquente di Hakko, il proprietario del locale invita l'uomo e le ragazze ad unirsi a loro nel viaggio che li porterà in Africa. Raggiunta un'area di sosta sulla via della seta i nostri si fermano per la notte e Maria e CANAAN approfittano della pausa nel deserto per ammirare le stelle e parlare di quanto accaduto con Alphard che ha ricordato alla giovane reporter il bene assoluto che vuole a CANAAN e come lei sia sempre stata la luce che l'ha guidata in questi anni ed alla quale ha sempre cercato di ispirarsi di modo da poter risplendere lei stessa a quel modo, un giorno o l'altro. Quando tutti si coricano in auto per dormire l'unica che non riesce a prendere sonno è Hakko che sembra tormentata da strani pensieri e che finisce per tentare di strangolare CANAAN che però si libera e la rincorre raggiungendola e chiedendole spiegazioni che non può dare. Minoru e Santana si sono accorti di tutto ed hanno visto quanto accaduto ma non dicono nulla, l'unica che la mattina dopo non sà nulla è Maria che però non ha tempo di chiedere il perché dell'atmosfera pesante che si respira in auto poiché una strana figura in bicicletta attira l'attenzione di tutti: è Yunyun!

La scena sotto le stelle di Maria e CANAAN poteva tranquillamente essere un estratto di "Aoi Hana" e se ci fosse scappato il bacio romantico nessuno avrebbe avuto nulla da ridire ^^ Peccato che ci sia limitati all'amicizia fraterna... Il boost narrativo dato ad Hakko è notevole ed il suo personaggio conferma di avere tantissimo potenziale nascosto pronto ad emergere ora che siamo praticamente alla fine e pronti ad entrare nell'arco finale: Yunyun è la vera sorpresa della puntata, sempre in zona qundo ci sono i nostri, sempre allegra e forse anche un po' pazza ma probabilmente anche lei coinvolta - come portatrice del Virus Ua - nello showdown in Africa. Che almeno le dessero un passaggio in auto, poverina... Liang Qi in elicottero pronta a dare sfoggio della sua essenza tsundere sarà probabilmente l'highlight del nono episodio, se poi CANAAN riacquisterà i suoi poteri ci sarà da divertirsi.

Shangri-La - Episodio 20

L'episodio in pillole: cercando di evitare la disfatta economica del Paese con MEDUSA fuori controllo, Karin cerca di sistemare il problema col serpente ma Ryouko dà scacco matto a tutti chiamando l'intervento delle Nazioni Unite;

Highlights: il sacrificio di Miko;

Giudizio: 8,5/10

Ci siamo: il finale è cominciato... e che finale! Le premesse per una conclusione adeguata sembrano esserci anche se visto lo studio di animazione alle spalle della serie, meglio non dirlo a voce troppo alta. E' una puntata di assestamento e di preparazione ma non mancano le solite, incredibili rivelazioni che da un mesetto costellano il firmamento sopra il cielo di Atlas: il giretto sulle rovine di "Duomo" è il giusto tributo ad una città che ha segnato le vite di molti e vedere che su quella terra esiste ancora qualcosa di utile e quasi determinante per la conclusione della serie lascia ben sperare; il fatto che tutti ad Atlas abbiano accettato di buon grado di aiutare le genti venute da fuori è un'altra dimostrazione di come il pregiudizio ed il disinteresse dell'inizio fosse solo strumentalmente rappresentato: tutti hanno voglia di aiutarsi e le fiamme della guerra si sono ormai spente (anche se qualche nostalgico rimane ^^). C'è ancora un po' di mistero sulla parentela di Kuniko e Kunihito ma nonostante le parole di Momoko, il loro sembra un litigare fraterno più che amoroso e lo strano transessuale credo proprio sia in fase di trollaggio acuto: staremo a vedere ^^

La puntata inizia con il governo desideroso di avere la testa di Ryouko su un piatto d'argento ma la donna non ha alcuna intenzione di dimettersi anche perché l'esecutivo non presenta qualcuno abbastanza determinato da prendersi le responsabilità di un'economia in caduta libera. Ai piani bassi di Atlas la situazione non è percepita così negativamente e i nuovi arrivati stanno ricevendo tutte le attenzioni del caso dai volontari della città che si stanno adoperando per aiutare tutti al meglio: nel frattempo, Momoko sta passeggiando sulle rovine del "Tropical Fish" e nota che anche Kuniko è a "Duomo" per osservare la sagoma di Atlas che ora sarà la nuova casa di tutti e che pare addirittura diversa e meno minacciosa rispetto al passato. I loro discorsi vengono interrotti dall'improvviso arrivo di Kunihito che pare debba mostrare qualcosa alla ragazza... ma non vuole dirle di che si tratta e la situazione degenera ^^ Momoko calma i due "piccioncini" che a loro volta si incazzano con lei per averli chiamati così ^^ Senza dire né ai né bai, i due prendono e tornano ad Atlas dove, su una terrazza, osservano che stando vicini e/o abbracciati, sul suolo compaiono delle linee prima invisibili poiché coperte dalla foresta e che una volta unite vanno a formare un pattern geometrico al cui centro sorge Atlas. La risonanza della daga di Kunihito allerta la ragazza che ora non ha più la sua ma caso vuole che anche quella del ragazzo cada e venga recuperata da degli uomini che fuggono ferendo con uno sparo Kunihito.

Gli uomini si rivelano essere sgherri di Karin che ha ordinato il furto della daga per presentarle in dono a Mikuni e darle così la possibilità di marciare su Atlas garantendosi un posto d'onore fra le sue damigelle poiché grazie a lei ha guadagnato il potere. La piccola non sembra capire bene ma ordina la preparazione del carro regale con cui marciare verso la città e Karin ne approfitta per sistemare alcune questioni legate a MEDUSA che si è nascosto alle Marshall: Klaris (non più suora) avvisa l'amica che il mercato si stà agitando e Zhang miracolosamente riapparso informa la rori che il serpente sta per attaccare l'Antartide... investendo tutto quanto guadagnato recentemente in un Paese a economia 0 che porterebbe ad una sola cosa: la bancarotta! Furiosa all'idea di perdere tutti i soldi Karin inizia ad hackerare MEDUSA ma dal nord sta arrivando la fortezza aerea "Titan" delle Nazioni Unite chiamata da Ryouko per porre fine alle problematiche legate ai Neo-Carbonist di Akihabara: la bomba che si sgancerà sul posto ha come fine ultimo eliminare dalla circolazione Karin, Mikuni... e Miko! Si perché Ryouko se ne frega che la stabilità della città è garantita da quell'essere e se lo vuole togliere dai piedi (un dispetto allo zio?) ma il suo piano fallisce in parte poiché la fuga dal quartiere cessa nel momento che la bomba viene sganciata e tutto và distrutto ma lo spirito protegge Mikuni e Sayoko dissolvendosi sotto gli occhi colmi di lacrime della nuova leader di Atlas.

Si, Ryouko ha eliminato l'unica cosa che garantisce stabilità alla città: non chiedetemi perché, non lo sò e probabilmente verrà spiegato a breve. Di certo non voleva causare il crollo della struttura, sarebbe bastato far scoppiare una carica esplosiva all'8° livello ed al resto ci pensavano i Daedalus: lo scopo è evidentemente da cercare altrove ma quando c'è di mezzo miss capelli verdi tutto assume contorni sempre poco definiti. Parlando di qualità, fa piacere vedere che i soldi non sono ancora finiti del tutto e GONZO ha tenuto da parte qualcosa per il finale, che nelle prossime 4 puntare può davvero stupire: non ho idea di cosa succedere, non ho idea di chi morirà (qualcuno muore sempre) ma sono quasi sicuro che non resteremo delusi. Forse qualcuno resterà senza soldi e qualcun'altro senza amici di cui potersi fidare ma noi... beh, noi forse avremo di che gioire nel non aver buttato 24 settimane dietro una serie senza senso.

venerdì 21 agosto 2009

Shangri-La - Episodio 19

L'episodio in pillole: mentre tutta la popolazione di "Duomo" si sta trasferendo nelle aree dedicate di Atlas, Kuniko e Kunihito guidano lo squadrone di bombardieri che si occuperanno dello sterminio dei Daedalus e Karin deve iniziare a preoccuparsi seriamente: MEDUSA è impazzito!;

Highlights: l'addio al passato di Kuniko;

Giudizio: 8,5/10

A chi (come me) pensava che il bombardamento di Tokyo sarebbe stato tenuto segreto fino al gran finale, GONZO risponde con una delle migliori puntata che la serie ci abbia mai regalato dall'inizio: lenta nella gestione del (poco) di trama che avanza, sorprendentemente efficace nel mostrarci come ognuno dei personaggio della storia viva in comunione agli altri la perdita delle origini mostrando però un lato nascosto che solo in occasione di un evento come questo poteva emergere. Con un climax importante come l'incendio su vasta scala nell'area della vecchia Tokyo sarebbe stato logico supporre una regia aggressiva e piena di effetti scenici di prim'ordine e invece il momento dello "sgancio" finale passa in secondo piano, anticipato e seguito dalle emozioni di tutti coloro che hanno avuto modo di vivere nella "città nella città". Il grosso del merito sull'ottimo impatto della puntata và a Kuniko e alla scena in cui compie il proprio destino dando l'addio alla città che l'ha vista diventare ciò che è ora: niente lacrime (perlomeno, non troppe) né tentennamenti ma solo la consapevolezza di aiutare le persone che credono in lei e nella promessa di un mondo migliore... mai avrei immaginato una crescita così importante per una ragazza che all'inizio della serie consideravo abbastanza inspida.

Si parte con i bombardieri in procinto di raggiungere l'area della vecchia Tokyo: Kuniko e Kunihito sono al comando del capo squadra in attesa dell'inizio delle operazioni mentre nel resto di Atlas Momono e le amiche di Kuniko stanno dando una mano ad organizzare il dispiegamento di profughi in arrivo da "Duomo" nelle aree di competenza. Il problema è che le stesse sono praticamente finite e non si sà più dove mettere i nuovi entrati in città, ecco che quindi è tempo di chiedere un piccolo sacrificio agli amici di una vita in attesa ed invitarli a stringersi gli uni agli altri per fare spazio ai nuovi arrivati: sotto gli occhi di Momoko, le ragazze dimostrano di essere maturate tanto da quando Kuniko è tornata fra loro. Intanto nei piani alti Ryouko sta osservando l'arrivo dei bombardieri mentre lo zio e Nagiko giocano una strana partita a scacchi nel quale la prima CEO di Atlas ci spiega - finalmente - la natura stessa della città e dell'esistenza di Hiruko: modificando in parte la leggenda della creazione del mondo secondo il rito shinto, Nagiko racconta che Hiruko è il figlio nato dall'unione di Izanami e Izanagi e che Atlas è la dimora che egli governerà in attesa dell'arrivo dei Digma... Proprio mentre loro parlano, il raid sulla foresta è già iniziato e il 40% dei Daedalus è stato annientato.

Mentre tutti i protagonisti della storia vivono gli ultimi minuti prima della caduta di "Duomo" con nostalgia (gli otaku di Akiba si nascondono con i loro preziosi manufatti, Momoko osserva la città dall'alto di Atlas, Ryouko aspetta nel suo studio, Nagiko ascolta il rumore degli aerei...), Kuniko e Kunihito vengono informati dell'imminente arrivo al punto di sgancio e la ragazza si prepara a fare ciò che deve: sganciare la bomba sulla città che l'ha vista nascere, crescere e diventare la leader del movimento che ha convinto (non è ancora bene chiaro come) i vertici di Atlas ad accettare in toto la popolazione esterna. Le lacrime scorrono ma non a fiumi come si potrebbe immaginare e la tristezza non è il sentimento che agita il cuore della ragazza bensì la malinconia per quel piccolo teatro di vita che l'ha resa la ragazza che è oggi: passandole i comandi dell'arma, il pilota la avvisa dell'imminente arrivo al punto X e Kuniko non esita a dare il comando che pone fine, sulle note di una campana agitata dalla terra in tumulto, ad un'epoca della sua esistenza. Tutti ad Atlas sentono distintamente gli ultimi rintocchi della torre dell'orologio mentre le fiamme avvolgono la città ed il tasso di carbonio nell'aria dell'arcipelago fanno schizzare i dati relativi all'economia giapponese a livelli assurdi: il Giappone è ora il Paese più povero del mondo e Karin, convinta di essere la donna più ricca del mondo, decide di ascoltare finalmente i lamenti di MEDUSA e liberarlo... peccato che sia troppo tardi e le previsioni di Zhang sul risveglio della bestia siano una tragica realtà...

E ora che la bestia è libera, sono guai per tutti. Ora la domanda è: come si chiuderà la serie? Si perché di solito, bene o male, a poche settimane dal termine si riesce abbastanza agevolmente a capire dove si andrà a parare con la conclusione invece in "Shangri-La" abbiamo tantissime storie aperte non esattamente collegate le une alle altre e non esiste la possibilità di creare una "summa" che possa accumunare tutti gli aspetti portati avanti finora. I Daedalus non sono esattamente scomparsi nonostante il successo dell'operazione aerea di Kuniko poiché l'8° piano di Atlas li "ospita" ancora e non si può intervenire lì dentro armati; il Giappone è ora povero in canna e Karin ha perso totalmente il controllo di MEDUSA che andrà a fare danni all'economia mondiale in barba alla legge promulgata dagli U.S.A... prevedo grossi guai in arrivo per Ryouko & Co. Tanti aspetti, tutti diversissimi e la necessità di portarli a compimento (si spera) con criterio: una missione possibile, con 6 puntate all'attivo.