venerdì 31 luglio 2009

Aoi Hana - Sweet Blue Flowers - Episodio 5

L'episodio in pillole: è tempo di saggio del club di recitazione alla Fujigaya, e le attenzioni che tutte le ragazze della scuola riservano a Yasuko fanno scoprire a Fumi un sentimento che mai avrebbe pensato di provare: la bruciante gelosia;

Highlights: l'incontro notturno al parco;

Giudizio: 9/10

Quattro puntate per presentare tutte le protagoniste e relativi incroci sentimentali sono state più che sufficienti ed ora è tempo per Fumi e Yasuko di approfondire la loro relazione non esattamente rosa e fiori ^^. La terza incomoda è Kyoko, ma nonostante abbia sperato per tutta la puntata che lei e Fumi venissero alle maniere forti, purtroppo tutte le scene rimangono "in tono minore" e non ci sono né catfight né tantomeno quei genuini scambi di opinioni sulla propria ambigua verginità tipici dei dialoghi concitati delle giovani adolescenti. Peccato ^^. Quella che vive sotto il fuoco incrociato di tutti gli schieramenti in campo, è la povera piccola Akira che, suo malgrado, farà da consigliera imparziale un po' per tutte... volente o nolente, dando un colpo al cerchio ed uno alla botte la nostra cerca di non finire affogata nel mare dei sentimenti che sembrano voler inondare la scuola e le sue studentesse: come la spiaggia che lentamente ritorna al mare con la marea, così Fumi sembra iniziare ad allontanarsi un po' dalla sua Yasuko, che dovrà fare meglio della Luna per evitare che "la marea" porti via la sua compagna.

Alla Fujigaya i preparativi per la messa in scena del tanto pubblicizzato "Cime Tempestose" entrano nel loro momento più concitato e le ragazze del club iniziano a girare tutta la scuola per tappezzare le pareti con i poster - preparati per l'occasione dal club di arte - di Yasuko nel ruolo di Heathcliff. Questi poster sono dei piccoli capolavori e si vede benissimo che chi ne ha preparato lo studio iniziale voleva chiaramente mettere in risalto le forme di Yasuko, catturata in un'immagine delle prove dove regala agli spettatori una posa decisamente ad effetto: tutto questo hype attorno alla fidanzata manda Fumi in bestia, poiché non riesce a sopportare la tensione del momento e si troverà a confessare tutto all'amica Akira... che però può fare poco. Il doppio incontro di Fumi e Kyoko durante una pausa per andare a prendere da bere per tutte le ragazze al lavoro in teatro e successivamente alla caffetteria con anche Akira a fare da damigella di compagnia, rivelano alla nostra protagonista la profondità dei sentimenti della bella biondina, mettondola ancora più sotto pressione e in ansia, facendola quasi sentire "in colpa" per essere lei l'oggetto dei desideri di Yasuko. Nonostante Kyoko neghi fermamente di essere demoralizzata per non essere la partner di Yasuko, la ragazza vive in realtà molto nervosamente questo "rifiuto".

Il giorno seguente è il momento della prova costumi, subito dopo che le bambine delle elementari hanno finito la loro prova generale del "Piccolo Principe". Sicura e fermamente convinta della bontà delle proprie intenzioni, Fumi dice a Yasuko che non parteciperà alla recita perché gelosa delle attenzioni di tutte le ragazze verso di lei, che non rifiuta fermamente ma anzi accetta e sembra addirittura gradire... per non parlare del fatto che sarà sicuramente presente anche Kyoko ed incontrarsi lì in una situazione del genere sarebbe troppo imbarazzante per entrambe. Yasuko, dopo un attimo di riflessione afferma che nemmeno lei si presenterà alla recita ma Fumi la sgrida dicendole di non prenderla in giro (interpretando Heathcliff non può mica mancare). In sala prove, alla Fujigaya, le previsioni di Fumi si avverano e tutte le ragazze iniziano a fare i complimenti e portare dei regalini alla senpai: mentre Akira prega che Fumi non passi di lì per sbaglio, nota che anche Kyoko non è certo felice per la scena e cerca di allontanarla per non farla soffrire: dopo la fine delle prove, la stessa Kyoko ha il coraggio di parlare a viso aperto con la "sua" Yasuko ma vedendosi rispondere un quasi definitivo "no" alle sue avances la fa crollare e scoppiare in lacrime. Quella stessa sera, Yasuko va a casa di Fumi (grande sorpresa ^^) e le due escono nel parco di fronte all'abitazione dove la futura Heathcliff offre alla ragazza un posto al bancone ricevimenti della recita, poiché è convinta sia l'unico modo per farla partecipare alla recita. Arrossendo, Fumi confessa che sarebbe venuta comunque a vederla recitare.

Solo una coppia protagonista oggi, eppure nonostante la semplicità degli eventi e la scarsità di contenuti che fanno si che non ci sia una grandissima quantità di cose da raccontare a proposito della puntata, i 20 minuti scorrono via lisci e dalla OP non si fa in tempo a sedersi al monitor con un bel bicchiere di thé freddo al limone che siamo già ai titoli di coda. Il ritmo è tutt'altro che incalzante eppure le scene si susseguono bene una sull'altra, incastrandosi perfettamente e portando a quel bel climax di metà episodio dove Yasuko chiede a Fumi del suo primo amore e la risposta... non ce la dice! Ovviamente sarà Yasuko il suo primo amore ma ora voglio sapere cosa diavolo si sono dette al telefono! Pensate se nella discussione fosse stata tirata in mezzo Kyoko: sono certo che questo sarà un filo narrativo fondamentale e la sua esatta collocazione poterbbe spalancare la strada alla quasi scontata Fumi X Akira: settimana prossima inizia la recita, e il backstage promette di essere più scoppiettante del palcoscenico...

mercoledì 29 luglio 2009

Kemono no Sou Ja Erin - Episodio 29

L'episodio in pillole: mentre cerca di spazzolare Liran per lavarlo e sistemarlo, Erin tira per sbaglio una ciocca di pelo e l'animale la azzanna all'orecchio!;


Highlights:
un amore che vince ogni ostacolo;

Giudizio: 8/10;

Ancora Erin e Liran, ma stavolta in una situazione totalmente diversa da quella che la serie ci ha presentato finora: Liran è un animale grosso e con la sua naturale tendenza ribelle che non può certo soffocare in virtù di un messaggio buonista da trasmettere agli spettatori e fortunatamente Production I.G decide di mostrare anche una scena "forte" il cui epilogo traghetterà le avventure di Erin - per la seconda volta - decisamente più avanti nel tempo. Il teaser del 30° episodio mostra una Erin ora diciottenne sempre più simile alla madre e sempre assieme al suo Ouju, ora adulto e (presumibilmente) in grado di volare e combattere: Damiya, Iaru, il Granduca e le vicende di Palazzo latitano da troppo tempo, spero che ora termini il lunghissimo arco narrativo di Kazarumu e che la "nuova" Erin possa diventare un personaggio ancora più interessante.

La trama dell'episodio è decisamente lineare nello svolgimento degli eventi, preferendo lasciare molto più spazio alle riflessioni nostre e di Erin. Giocando con l'animale come ogni giorno, Erin nota che il pelo sta assumendo una strana colorazione più scura in certe parti del corpo oltre che delle zone sono più folte di altre: se a questo aggiungiamo che Liran inizia a grattarsi la testa contro un tronco, è facile intuire come il povero Ouju abbia bisogno di essere lavato e sistemato. Il ritorno di Yuuyan dalle vacanze distrae un attimo Erin che vuole andare a salutare l'amica per sapere come ha trascorso il periodo di riposo estivo ma la ragazza ha già saputo si John e vuole sapere come sta vivendo la perdita: Erin ovviamente la tranquillizza ma abbiamo visto tutti le lacrime di inizio puntata al ricordo dell'uomo che per lei è stato un padre. Richiamata dall'animale e dalle sue richieste di attenzioni, Erin prende una spazzola di quelle che usava la madre per pulire le squame dei Touda e inizia a stragliare il suo Ouju... che sembra decisamente gradire il trattamento ^^. La spazzola è però troppo piccola e pulire così tutto il corpo dell'animale è quasi impossibile: dopo aver commissionato a Mokku e Nukku la costruzione di una spazzola molto più grande a misura di Ouju, Erin invita tutti i compagni di classe ormai rientrati dalle vacanze a vedere come le ubbidisce bene l'animale ed infatti, a un suo comando, si siede e si lascia spazzolare senza fiatare. Tutti sono sorpresi ed Erin è felice ma muovendo la spazzola finisce per tirare una ciocca di pelo all'animale che si arrabbia e... la morsica ad un orecchio!

La gran quantità di sangue spaventa tutti e vedere Erin da sola in gabbia con l'Ouju alterato spinge Tomura a voler usare il fischietto ma Erin fa in tempo ad urlargli di non farlo prima di svenire: portata in infermeria, la ragazza si sveglia molte ore dopo con la zona colpita dal morso fasciata ma dolorante, tanto che Esaru si raccomanda di non muoversi dal letto per nessuna ragione dopo averla sgridata per non aver mai tenuto in considerazione la possibilità che si potesse verificare un incidente simile e - soprattutto - per non andare mai in giro con in fischietto al collo. Per alcuni giorni Erin non riesce ad entrare nella stalla dell'animale ed è combattuta fra le parole di John sugli animali e la loro bontà innata e quelle della madre che la mettevano in guardia dal comportamento imprevedibile degli stessi: andando in camera per recuperare il pallone dei compagni di classe entrato dalla finestra, Erin vede l'arpa e capisce che è ora di ascoltare il cuore e tornare dal suo Liran che stava ormai piangendo da diverse ore. Anche lui ha capito di aver sbagliato e dimostra alla sua "mamma" quanto gli dispiace nel miglior modo possibile, con l'abbraccio fra i due e le lacrime di Erin accompagnate dal suono tipico degli Ouju quando sono felici.

Sembra che il salto temporale corposo sia il marchio di fabbrica della serie quando è necessario suggellare la fine di un periodo molto più importante degli altri, quasi a voler dire "OK, d'ora in avanti le cose saranno nuovamente rimescolate". Non sò se sia voluto, e onestamente non lo credo ma Erin sembra proprio abbigliata alla stessa maniera degli abitanti di Kiri suoi progenitori: escludendo quasi certamente l'arrivo di Nasun e la dipartita della ragazza con lui lasciandosi alle spalle come nulla la parentesi di Kazrumu, sono curioso di capire se in questi quattro anni Erin ha avuto modo di approfondire usi e costumi del suo popolo o se un contatto fra l'esploratore e la ragazza sia effettivamente avvenuto ma entrambi abbiano deciso di comune accordo di mantenere il segreto. Delle due l'una... o forse una terza ipotesi? Pochi giorni e sapremo.

martedì 28 luglio 2009

Tears to Tiara - Episodio 17

L'episodio in pillole: durante l'assedio di Avalon, Arawn è ancora in coma e la guida delle truppe spetta nuovamente a Riannon; nel disperato tentativo di raggiungere gli amici per aiutarli contro Gaius, Arthur incontra Taliesin nella foresta ed ottiene l'insperato aiuto dei Brigantes;

Highlights: Myrddin e Arawn;

Giudizio: 8/10

Leggo i commenti sui a dir la verità pochi blog che stanno continuando a seguire questa serie e, sarà la mia inesperienza col gioco originale, ma non vedo la grande mole di difetti che segnalano puntando senza esitazione l'indice accusatorio: è un po' la stessa storia di "Valkyria", solo che ultimamente stanno un po' alzando il tiro con i commenti e d è fortunatamente terminato il fuoco di sbarramento delle prime settimane. Al di là del ritmo bassino e dell'impietoso confronto con la sfolgorante puntate di settimana scorsa, questo diciassettesimo episodio di "Tiara" porta a casa il compitino settimanale senza infamia né lode e soprattutto con un Arthur insicuro, debole e in balìa di un destino che non vuole dominare. Non ci si può mettere 15 minuti per chiedere a Taliesin di lasciarti passare e l'appello accorato che ne segue è troppo "telefonato", lo vediamo SEMPRE in ogni anime. Su questo hanno ragione a dire che si poteva fare meglio, sul resto delle critiche mi sento di mantenere qualche riserva in più.

L'assedio di Avalon continua e Gaius è sicuro dei propri mezzi nonostante la strenua resistenza dei Gael sulla prima cinta muraria stia evitando l'invasione dei soldati e respinga senza troppe difficoltà le torri d'assedio nemiche. Il vero problema per i nostri è il coma dal quale Arawn non riesce minimamente a svegliarsi nonostante gli incitamenti di Morgan e Octavia. Dal canto suo, il Re Demone sta vivendo un sonno parecchio movimentato dove apprendiamo che Myrddin, la divinità solare di cui si fece menzione già alcune settimane fà, è in realtà il padre di Arawn (!) e in più vediamo Pwyll e la piccola Primula (la bambina che compare nella sigla) incitare l'amico a riprendersi, risvegliarsi e tornare a dare una mano ai suoi sottoposti nella battaglia contro l'Impero. Tutti stanno dando il massimo, da Riannon che incita senza sosta i soldati a Llyrl che attacca con la magia per finire con Rusty, Morgan e Octavia che non si fanno problemi ad usare asce, frecce e spade per respingere come meglio possono un'invasione che sta prendendo inevitabilmente una brutta piega: un gruppo di soldati riesce a penetrare nella sala comandi del ponte levatoio e lo abbassa per permettere ad un enorme e pesantissimo ariete di iniziare l'abbattimento del Cancello della Vita. Intuendo che il portono non possa reggere a lungo, Riannon ordina la ritirata alla seconda cinta muraria sperando che il marito si risvegli e pregando per il ritorno del fratello che ora è nella foresta.

Sul sentiero che lo sta riportando dagli amici, Arthur viene fermato da Taliesin che non ha nessuna intenzione di farlo passare senza combattere. Arthur non ha tempo per duellare anche con lui ma vedendo che il ragazzo non ha intenzione di lasciarlo passare sembra capire che quella del duello pare essere l'unica alternativa ad altre perdite di tempo: in realtà Taliesin chiede al Primo Guerriero dei Gael i motivi che lo spingono a combattere e dopo una lunga riflessione a voce alta, il ragazzo capisce che combatte solo per il bene del suo popolo e dei suoi amici. Felice che Arthur abbia raggiunto questa consapevolezza e maturità, Taliesin chiama l'adunata delle truppe Brigantes in nome della sua autorità di leader (cosa abbastanza evidente da un po', solo Arthur poteva stupirsi) e sancisce l'alleanza fra le due tribù che ora agiranno come una sola entità unita nel nome di Arthur: felice della possibilità datagli, il ragazzo ordina a gran voce la marcia su Avalon per ricacciare Gaius e gli imperiali nelle loro terre.

Lato tecnico ancora una volta molto buono, ottima notizia in previsione dell'arco finale nel quale entreremo settimana prossima con Gaius VS. Arthur. Belle le musiche della puntata, in particolare la canzone che anima tutto il sogno di Arawn con Pwyll e Primula: delicata, dolce ma intensa nel messaggio che deve trasmettere, non sò chi la canti ma le faccio comunque i miei complimenti. Pollice verso per un paio di scene, in particolare il "gruppo vacanze elfi ad Avalon" che spengono a secchiate gli incendi dei loro frutteti con il sorriso sulle labbra mentre anche le loro case bruciano... solo perché "tanto Arawn prima o poi si sveglia": OK l'harem di devote ma tutto ha un limite (e poi Epona devo ancora decidere se è uomo o donna). Momento cruciale quello della rivelazione della parentela molto stretta fra Arawn e Myrddin, che però non vorrei sia stata introdotta troppo tardi: non ho conoscenze del gioco, è vero, ma a -8 dalla fine credo che dovranno affrettare un po' i tempi se non vorranno trovarsi l'acqua alla gola.

Senjou no Valkyria - Episodio 17

L'episodio in pillole: l'avvicinarsi di una festività in concomitanza con una grande e difficile battaglia mette in agitazione gli anime dei membri della Milizia ma Welkin riesce a far capire a tutti loro che la guerra non aspetta nessuno;

Highlights: Isara... no!!! T_T;

Giudizio: 9/10

Ecco, questi sono i momenti che odio di più, quando sono "costretto" a dare un voto alto alla puntata perché si, se lo merita tutto, ma trascende la qualità complessiva mostrata finora sfociando nel dramma di una persona che a sua volta si ripercuote a cascata su tutto il resto del cast: se ciò sarà un bene o un male è ancora troppo presto per dirlo, di sicuro la morte di Isara non passerà in sordina perché nonostante il ruolo secondario era in ottimi rapporti con tutti gli altri membri del Settimo e le reazioni che seguiranno a questa puntata potranno portare la serie a conclusioni totalmente diverse. E' brutto da dire, ma alla fine la ragazza sarà accettata da Rosie anche e soprattutto attraverso la morte, che ponendo fine a tutto ridona significato a gesti e parole che come troppo spesso accade si tende ad ignorare dandole per scontate come la vita. In tempo di guerra è un privilegio che non ci si può assolutamente permettere.

Convocato nell'ufficio della Varrot, Welkin viene informato dalla Luogotenente che il prossimo obiettivo militare del Settimo sarà l'occupazione della costa fortificata di Mulberry dove gli Imperiali hanno piazzato un campo base e si sono arroccati in strutture provviste di mitragliatrici antiuomo ed anticarro abbarbicate sulle rocce e di difficile abbattimento. La mancanza di copertura dalla spiaggia (l'Esercito regolare ha troppa paura per attaccarli a viso aperto -.-) e la posizione soprelevata delle postazioni nemiche che dominano l'area rendono la missione insidiosa: uscendo dall'ufficio e intento ad elaborare una strategia con un minimo di possibilità di successo, Welkin incontra Irene che gli passa un file di fotografie che mostrano Von Borg ed il Generale Daimon per avvertirlo che, alla luce di quanto accaduto a Randgriz poche settimane prima, forse sarebbe il caso di agire con molta prudenza. Come se le preoccupazioni non fossero già abbastanza, Faldio entra nell'ufficio dell'amico per passargli un altro file top secret in cui si parla di uno strano fenomeno color ceruleo che sta danneggiando le forze di Gallia stanziate al nord: l'urgenza di agire spinge Welkin a spiegare la missione alla squadra ed a scusarsi per il fatto che probabilmente combatteranno il giorno di una festività molto sentita, quella di "Tutti gli Spiriti" (Ognissanti? NdiMu). Le scuse mandano su tutte le furie Alicia e Rosie ne approfitta per punzecchiare il suo Luogotenente su come sia diventato ancora più noioso dopo la consegna della medaglia al castello di Randgriz: tutto il resto della squadra si schiera a difesa del loro leader e mentre Rosie lascia la stanza viene raggiunta da Isara che la ringrazia per la sincerità delle parole verso il fratello e le "ordina" di non morire sul campo di battaglia, poiché a nessuno è permesso.

Il dispiegamento del Settimo ha luogo nelle immediate vicinanze della costa oggetto dell'imminente attacco ma la mente di tutti è rivolta alla festività che sarà caratterizzata, come da tradizione, dallo scambio di regali fra persone per le quali si nutre rispetto o con le quali si ha o si vorrebbe avere una relazione particolare: Alicia è ancora combattuta sul suo sentimento per Welkin e rimanendo soprapensiero finisce per bruciare il pane per la seconda volta, scottandosi le mani e venendo prontamente aiutata da Faldio, con il quale non riesce a stare più di pochi minuti per il troppo imbarazzo. Scappando nella foresta, Alicia incontra Isara al lavoro su qualcosa e la spiegazione della giovane Darcsen la lascia a bocca aperta per come stesse lavorando per il bene di tutti mentre gli altri pensavano solo ai propri interessi legati alla festa: la scena è anche l'occasione per Alicia di spiegare qualcosa dei sentimenti che prova verso Welkin, per i quali Isara la prega di non odiarlo troppo anche se a volte sembra strano. L'indomani è tempo di scambio di regali e mentre Faldio ridà ad Alicia il pezzo di Ragnite che la salvò a Randgriz (sotto gli occhi di Welkin che però non dice nulla) ed Isara mostra al fratello le granate fumogene alle quali ha lavorato tutta notte per dare qualche possibilità in più di vittoria al Settimo. La sera, Lamar regala alla ragazza una piccola collana e la stessa ragazza regala a Rosie una bambolina portafortuna.

L'indomani mattina presto, l'attacco ha inizio e sotto il cannoneggiamento delle fumogene dall'Edelweiss, le truppe guidate da Alicia e Rosie avanzano velocemente fra le linee nemiche eliminando il grosso della minaccia militare di terra. La speciale consistenza del fumogeno gli permette di durare a lungo, tanto che Welkin dal suo carro armato riesce ad eliminare alcune batteria di difesa piene di nemici. Uno di essi, un cecchino, riesce però a trovare la forza di inquadrare Rosie nell'ottica e se lei non si fosse abbassata per prendere la bambolina di Isara, il proiettile l'avrebbe uccisa invece che limitarsi a ferirla al braccio. Anche l'Edelweiss raggiunge la postazione avanzata conquistata da Rosie e Largo e assumendosi in prima persona l'incarico della conquista della base anche grazie all'intervento dell'Esercito, Welkin ordina a Rosie di rimanere a riposare la ferita e ad Isara di farle compagnia. Poco dopo, il razzo di segnalazione sparato da Welkin segnala la conclusione vittoriosa della battaglia e le due ragazze rimaste indietro si spiegano l'andamento dello scontro, con Rosie che deve concordare su come quella bambolina le abbia effettivamente salvato la vita: a loro insaputa, un cecchino imperiale sta prendendo posizione fra le rocce ed il colpo sparato dal fucile centrerà al petto Isara, uccidendola sotto agli occhi di Rosie (!).

Tra le altre cose, mi sono anche rovinato uno dei momenti che, mi dicono, pare sia uno dei più belli e toccanti dell'intero gioco: ora che ho finalmente comprato la PS3 e sto giocando a "Valkyria Chronicles", mi rovino alla grande i momenti topici: sono veramente un grande ^^''. Fuor di battuta, ora che Isara è morta c'è da capire come reagiranno Lamar e soprattutto Welkin con Alicia di riflesso: due possibilità vedo per la storia, da una parte la sparizione totale di Lamar dalla scena principale a seguito del dolore nel quale si chiuderà e che combatterà lottando come non mai sui campi di battaglia, dall'altra un Welkin totalmente devastato che si appoggerà alle cure di Alicia con la quale troverà finalmente il coraggio di parlare sinceramente e rivelarle ciò che prova per lei. Senza dimenticare che il "fenomeno ceruleo" di cui parlavano Faldio e Welkin nel loro briefing privato ha un nome ed un cognome ben precisi: Selvaria Bles, la "Strega dagli Occhi Cerulei" è nelle vicinanze pronta a fare grossi danni...

lunedì 27 luglio 2009

Phantom - Requiem for the Phantom - Episodio 17

L'episodio in pillole: Godo spiega a Phantom e Lizzie quella che lui crede essere la vera storia dietro all'omicidio dei suoi uomini mostrando la foto in cui lo stesso Reiji sembra chino sul cadavere dello yakuza nella stanza d'albergo: tra un flashback e l'altro molti pezzi del puzzle tornano a posto per rivelare un tragico epilogo...;

Highlights: cambio al vertice dei Godo;

Giudizio: 10/10

Lo scorso episodio non lasciava molti dubbi riguarda al gran numero di eventi che ci avrebbero atteso questa settimana e puntualmente le aspettative non sono state deluse: l'arco narrativo dedicato a Cal si chiude e rientra prepotentemente in scena la fascinosa Helen/Ein che non sembra minimamente cambiata rispetto alla fase precedente la "trasformazione" in atto con la vicinanza di Reiji. Non solo la coppia più bella della serie ha spazio a video: McGwire sembra capire le grandissime difficoltà dietro al desiderio di unire sotto un'unica bandiera tutte le organizzazioni mafiose ed è ora costretto a scegliere se farsi alleato di un traditore o di qualcuno che gli ha messo più di un bastone fra le ruote. I Godo sono ormai parte della grande famiglia di "Inferno" ma l'improvviso "cambio al vertice" potrebbe alterare gli estremi di un'alleanza che non appare più solida come nelle iniziali intenzioni di entrambe le parti: sappiamo bene quanto influente sia la volontà di Scythe Master dietro a Shiga... e la scena alla stazione, con flashback annesso, acuisce ulteriormente l'attività e passività dei ruoli di entrambi i personaggi. Shiga è un debole e porterà la famiglia alla rovina...

La puntata parte con Claudia a casa sua intenta ad osservare una foto del fratello Romero morto anni addietro al quale promette che arriverà "là" per lui. In quei minuti Reiji arriva alla stazione dopo aver salutato Cal e scopre di essere finito nella trappola dei Godo, con Lizzie che si scusa per l'ennesima per causargli un sacco di problemi. Daisuke potrebbe ammazzare entrambi e finire la questione in fretta ma vuole sapere i retroscena del tradimento e, mostrando la foto che gli ha dato Scythe Master che lo ritrae nell'albergo mentre "uccide" il suo uomo, gli intima di parlare in fretta che è stufo di essere preso in giro da Claudia e dai suoi tirapiedi di basso livello. Né Lizzie né Reiji capiscono perché si tiri in mezzo Claudia ma Daisuke si incazza ancora di più nel vedere la devozione dei due tirapiedi per la sensuale vice di "Inferno" e intima al ragazzo, per l'ultima volta, di parlare ma lui non sapendo nulla non può parlare: deciso a vendicarsi per i suoi uomini sparando a Lizzie, Daisuke viene colpito allo stomaco ed alla spalla da un cecchino che uccide anche i due scagnozzi yakuza che tengono prigioniera la ragazza e le permettono di recuperare un furgone e caricare Reiji che però vuole sapere chi sta sparando: salito su un vagone del treno il ragazzo si ritrova faccia a faccia con Ein che lo liquida in fretta dicendogli che lei non fu e non sarà mai Helen, ma solo ed esclusivamente Ein e che se non vuole fare la fine dei traditori di "Inferno", gli conviene fuggire finché è in tempo. Mentre torna a casa per prendere Cal con sé, Scythe Master sta parlando con qualcuno di molto influente...

Segue un flashback con protagonisti i fratelli Daisuke e Shiga Godo prima di partire per gli Stati Uniti: in un parco sotto la prima neve d'inverno, Daisuke sta parlando con una ragazzina e le sta chiedendo se voglia qualche souvenir ma lei sa già che anche se gli dirà di no le porterà comunque a casa qualcosa: la ragazzina è Miho, la sorellina minore di Daisuke e la persona alla quale l'uomo tiene di più al mondo, tanto che prima di partire affiderà al fratello Shiga il compito di vegliare su di lei qualora gli accadesse qualcosa. Al termine del flashback, sogno di Daisuke causata dallo shock per gli spari, l'uomo trova il fratello al suo fianco che lo informa di come, ancora una volta, loro due siano gli unici sopravvissuti al massacro perpetrato dal cecchino nascosto sul treno che ora si è dato alla fuga. Invitando il fratello ad aiutarlo ad alzarsi per andare a curarsi al quartier generale, Daisuke scopre con orrore che Shiga... è lì per ucciderlo! Con grande rammarico, Shiga tira il grilletto e fredda il fratello mentre sulla scena arriva Scythe Master, che rischia di prendersi a sua volta un proiettile per avergli fatto uccidere Daisuke: liquidando il sacrificio come l'unica cosa possibile per dimostrare la voglia di sacrificio a "Inferno", entrambi si allontanano dalla zona mentre Reiji, arrivato a casa, vede l'appartamento in cui probabilmente lo aspettava Cal, esplodere completamente.

Ein non è cambiata di una virgola e continua ad essere la brava bambolina al servizio degli ordini del Master, ai quali non chiede spiegazioni né chiarimenti. Trovo interessante che però abbia suggerito a Reiji di fuggire: ricordo e rispetto per la loro avvenutra fianco a fianco l'anno precedente oppure machiavellico piano per far si che lui se ne andasse dritto dritto a casa per vedere andare in frantumi l'appartamento? Dopo il "sicurissimo" omicidio di Ein, dubito di qualunque cosa, anche della morte di Cal ("vedere cadavere, credere morte", tanto per parafrasare un noto dirigente di una società sportiva italiana ^^). Che Scythe volesse mettere le mani sul direttivo di "Inferno" è sempre stato evidente, che ci potesse andare molto vicino all'atto pratico era decisamente meno scontato eppure ora ha in mano il clan dei Godo e McGwire sembra essere all'angolo: la leadership dell'organizzazione è in pericolo e con in giro due mine vaganti come Phantom e Ein, entrambi gli schieramenti hanno di che aver paura...

SAKI - Episodio 17

L'episodio in pillole: dopo una prima parte di tranquillità, Koromo ricomincia a giocare pesante e la prima vittima è, senza troppe sorprese, Kana che arriva a 0 punti tondi tondi e dovrà sperare nell'aiuto delle altre per rimanere in gioco;

Highlights: il risveglio di Saki;

Giudizio: 8,5/10

Questo diciassettesimo episodio di Saki ci porta nell'ultimo hanchan dell'ultimo round della finale dove Koromo sta dettando legge a scapito delle altre 3 rivali che non sembrano avere nessuna opportunità per fermare la potenza e l'abilità della coniglietta. Mentre la biondina è l'unica che può uscire dalla sala col sorriso sulle labbra, le altre devono venire rincuorate dalle compagne di squadra e ri-motivate a combattere come sanno: tutto molto interessante, ma il ritmo della prima metà di puntata crolla verticalmente e con esso il divertimento e la tensione di un momento così cruciale che sembra aver voglia di durare ancora per un bel pezzo anche nel secondo giro di venti della partita dove Koromo continuerà imperterrita a macinare punti e ad umiliare le avversarie ma Saki, ad un certo punto, sembra trovare il bandolo per sbrogliare la matassa.

Al termine della manche e all'annuncio di 5 minuti di pausa, Koromo se ne esce soddisfatta mentre le altre possono solo sperare di trovare qualche contromisura nel secondo giro di venti: Kana è quella messa decisamente peggio a livello di punteggio e non si capacita di come abbia potuto sperperare l'intero guadagno delle compagne in così poche mani e crolla con la faccia nelle tegole mentre Mihoko arriva a tranquillizzarla con un forte abbraccio; Yumi esce a sgranchirsi le gambe e bere un po' d'acqua venendo raggiunta da Momo... che le porta dell'altra acqua mentre si raccomanda di combattere anche per loro che la osservano e fanno il tifo per lei dalla sala d'aspetto mentre Saki viene raggiunta da Nodoka sulla via del bagno (che non trova perché si è ri-persa ^^'') la quale la sprona a tornare ai livelli del training camp alle terme dove il suo modo di giocare lasciò tutte di sasso per completezza, rapidità e qualità delle chiamate. Nonostante dovesse andare veramente al bagno, Saki finisce per essere accompagnata dalla yuri-amica alla sala da gioco dove promette di dare il meglio di sé per portare tutte alle nazionali. Koromo, che era uscita dall'edificio per prendersi un succo di fragola, finisce vittima delle pedo-attenzioni di Fujita che non le piacciono minimamente ^^'

Il ritorno di tutte al tavolo non cambia la situazione e Koromo continua a giocare per andare all'ultimo pezzo disponibile e chiudere mani di una complessità disarmante rubando punti su punti alle avversarie ed in particolare a Kana sulla quale chiama insistentemente le chiusure e le tegole per scoprire ron e kan che le asfaltano il morale ad ogni scarto: mentre Yumi si pente di aver interrotto il momentum della Kiyosumi all'inizio del match con quel kan rubato, la stessa Saki si domanda perché non riesca più ad esprimere quel tipo di gioco ma i loro pensieri vengono interrotti nel vedere che l'ultima devastante chiusura da 12.000+ punti porta Kana esattamente a zero! Nelle sala d'attesa l'ansia è palpabile ma Hisa spiega a tutti che secondo le regole del torneo bisogna mandare un giocatore in negativo per eliminarlo e vincere la partita quindi Kana è tecnicamente ancora viva: dalla sala di Ryuumonbuchi, Touka si incazza nel vedere la cugina giocare così follemente al limite quando basterebbe insistere sulla nekomimi per eliminarla dal torneo e portare a casa la vittoria ma il sadismo della piccola non conosce limiti e deve vedere l'umiliazione sul volto delle rivali che ora sono costrette a giocare su di loro o eventualmente su Koromo per eventuali chiusure che danneggerebbero irreparabilmente l'andamento della finale. Consapevole di ciò, Saki gioca direttamente in favore di Kana facendosi rubare un kan e regalandole 16.900 punti che la rimettono in carreggiata.

Da qualunque punto vogliate vedere la puntata, su una cosa dobbiamo essere tutti d'accordo: Kana non è capace di giocare e doveva invertire il turno con Mihoko se le ragazze di Kazekoshi volevano poter dire la loro contro questi fenomeni. La colpa di tutto è proprio di Mihoko che ha sistemato male la disposizione in campo delle compagne e ha messo nelle fauci del drago la sua gattina indifesa, che deve ringraziare la bontà di Saki per quei punti ma che ora la rende un'avversaria normale per tutte, in debito di riconoscenza verso la Kiyosumi ^^ Fa specie che le uniche mani non vinte da Koromo siano quelle in cui qualcuna ha gettato alle ortiche il suo noten per evitarle di vincere con l'ultimo pezzo: della serie, siamo in 3 contro 1 e faremo di tutto per renderti la vita impossibile! Quanto scommettete che adesso Saki si rimette a giocare in cerca del ±0 per far incazzare (e forse sbagliare) la rori?

domenica 26 luglio 2009

CANAAN - Episodio 4

L'episodio in pillole: mentre ci vengono rivelati alcuna dei retroscena del passato di CANAAN e la facile spiegazione del perché del suo soprannome, Maria trova una nuova alleata in città;

Highlights: il faccia a faccia di CANAAN e Alphard;

Giudizio: 9/10

Ah, ma allora ditelo prima della puntata che ci vogliono i pop-corn e le bibite! Che episodio ragazzi, tutto azione ma anche ben pensato per iniziare ad alzare il velo di mistero che ancora resiste incollato al passato di molti dei personaggi coinvolti. Alphard finalmente in azione è un piacere visivo e sonoro (la Sakamoto rulla come sempre) e iniziare a capire i retroscena dell'odio fra la prosperosa terrorista e la nostra CANAAN fà si che tutti rimangano soddisfatti, tanto chi cerca principalmente l'azione quanto chi non disdegni un po' di sano approfondimento psicologico del cast di protagonisti. Il combattimento nel bagno è memorabile ed infatti finisce dritto dritto negli highlights dell'episodio: io dico che CANAAN poteva fare di più ma credo ci sia la volontà degli sceneggiatori di toglierla dal ruolo attivo e lasciare che Maria se la cavi un po' di più da sola. Per il prossimo combattimento credo dovremo avere un po' di pazienza.

A seguito di quanto accaduto nelle fogne, con l'omicidio "in diretta" di CANAAN ancora vivo nei propri ricordi, maria si è chiusa a chiave in camera e non ne vuole sapere di uscire nonostante Mino insista a bussare alla porta: i pensieri della ragazza sono tutti a CANAAN e sul come sparare a sangue freddo ad una persona non sia l'atteggiamento tipico di una ragazza normale (ma và? ^^). La giovane assassina ha però altri problemi più urgenti di quelli etici a cui pensare, vale a dire il proiettile nel braccio: recatasi a casa e dopo aver provveduto ad estrarre il bossolo alla meno peggio ma finisce per pensare anche lei all'amica Maria e le sovviene alla mente il ricordo di quando venne trovata da piccola nel suo villaggio distrutto dal Virus UA e di come quell'uomo, Siam, l'abbia addestrata e le abbia fatto fare il tatuaggio che ora porta all'avambraccio. Ancora in cerca di vendetta per l'omicidio del suo mentore da parte di Alphard, CANAAN cerca di mettere a tacere le voci della coscienza e si dirige verso il party al quale prenderanno parte anche Alphard e la sorella mentre Mino e Maria cenano ad un ristorante della zona dove si imbattono nuovamente in Yunyun all'ennesimo part time. Dopo la cena Maria decide di farsi una passeggiata per schiarirsi le idee e Mino, che inizalmente non è d'accordo a lasciarla andare sola, cambia idea ma si raccomanda di fare attenzione poi ché Shanghai non è il Giappone.

La passeggiata di Maria finisce per essere una specie di monologo in cui si ricorda di tutte le volte che CANAAN lha salvata e di come anche questa fosse sostanzialmente l'ennesimo aiuto ricevuto dall'amica, solo che ci è scappato il morto a 2 centimentri dalla faccia. Ora fermamente convinta di dover crescere e di dovere delle scuse all'amica per averle fatto credere che la sua opinione di lei fosse cambiata, Maria dichiara tutto quanto ad alta voce e con la fotocamera in mano... venendo notata da 3 brutti ceffi che le parlano ovviamente in mandarino e pur non capendo una parola capisce che hanno brutte intenzioni ma Yunyun arriva in tempo spacciandosi per un amica e scusandosi per il ritardo aiutandola a lasciare la zona: dopo averla avvisata che non è il quartiere migliore per una straniera per viaggiare di notte, la ragazza vorrebbe andarsne ma Maria la ferma obbligandola ad essere sua amica ^^' Alla cena di gala Alphard e CANAAN si trovano nel bagno delle signore dove volano i primi colpi ma dove CANAAN viene pesantemente messa sotto dalla rivale che però non ha intenzione di ucciderla: ovviamente intrambe fuggon prima che qualcuno le arresti ^^.

Maria personaggio della serata, senza ombra di dubbio e con buona pace del duo CANAAN - Alphard che avranno tanto tempo per dire la loro. L'amicizia che sta per nascere sembra poter portare ancora più aspetti comici alla serie, che vivendo in equilibrio fra questi e le scene di combattimento... beh, ne aveva proprio bisogno. Nota di merito anche per il folle tassista che accompagna Maria e Mino, lo stesso folle amante del J-POP che li ha fatti saltare dalla cima dell'autostrada in costruzione al termine del secondo episodio. Peccato compaia solo pochi secondi, ma sono convinto che ci siano in serbo molte sorprese per questa folle comparsa.

Bakemonogatari - Episodio 4

L'episodio in pillole: Hitagi e Koyomi continuano ad aiutare la piccola Mayoi nella ricerca dell'indirizzo che non riesce a trovare scoprendo che si tratta dell'abitazione della madre: ci vorrà l'intervento di Hoshino per risolvere la situazione;

Highlights: il (pessimo) senso di Hitagi per l'orientamento;

Giudizio: 7/10

Si, voto bassino per un episodio che non mi è piaciuto: fermo restando quanto detto su grafica e qualità complessiva, non si può puntare solo su quello e sul fattore "stupore": al quarto episodio devi proporre qualcosa di nuovo altrimenti ormai è tutto prevedibile. E puntualmente, al di là della OP che sembra un clone mal riuscito di "Carameldansen" e di una ED che dice ben poco, l'episodio ha poco da offrire in termini di contenuti: in bocca al lupo a Katou Emiri, doppiatrice di Mayoi e cantante della sigla a cui auguro di vendere molte copie.

Hitagi, Koyomi e Mayoi iniziano a cercare l'indirizzo che la piccola aveva scritto sul foglietto che porta con sé e finiscono per passare nella zona reisdenziale dove neanche un anno prima viveva la stessa Hitagi e che ora a stento riconosce il luogo esatto dove sorgeva casa sua, abbattuta per fare spazio ad una strada. Koyomi, che è sempre interessato alla ragazzina e vuole farla parlare il più possibile, riesce ad estorcerle di bocca l'abitante della casa che sta cercando, un suo parente di nome Tsunade: il problema è che nonostante le lunghe ed elaborate ricerche nella zona nemmeno Hitagi, che lì era praticamente di casa, riesce a capire dove diavolo sia quel posto. Rassegnata all'idea di non sapere dove sia la casa, Hitagi decide di usare il navigatore del suo telefonino ma non riesce a triangolare il segnale e Mayoi inizia a credere che raggiungere la casa della madre sia un'impresa impossibile: l'unico che può dare una mano ai ragazzi è Hoshino e dopo avergli fatto un colpo di telefono, Hitagi inforca la bicicletta e si reca da lui per avere spiegazioni. Non è andato Koyomi dall'amico perché in precedenza Hitagi aveva espresso a chiare lettere il suo odio per i bambini e non volendo rimanere sola con Mayoi, il compito di fare compagnia alla piccola spetta al nostro ex-vampiro.

Sempre nel tentativo di essere gentile ed educato, Koyomi cerca di rassicurare la bambina accarezzandole la testa ma si ritrova letteralmente azzannato dalla furia di Mayoi ed è costretto a menarla per bene per la seconda volta in poche ore: una volta al tappeto priva di sensi, il nostro può curarsi le ferite giusto prima dell'arrivo di Hanekawa, la capoclasse che non vedevamo dal primo episodio e che aspetta la ripresa di Mayoi dal K.O. per sgridare entrambi per i loro comportamenti violenti ed anche infantili. Come li abbia visti, dal momento che ancora non era arrivata sul posto, non è dato saperlo. Dopo il momento maestrina, la ragazza chiede a Koyomi cosa faccia lì in piazzetta la domenica pomeriggio e lui le racconta brevemente dell'incontro con Senjougahara prima e con Mayoi poi, oltre che del conseguente giro alla ricerca della casa della madre di lei: al sentir nominare la presenza di Hitagi, la capoclasse immagina una relazione che non esiste fra i due ma nonostante la spiegazione di Koyomi decide di andarsene per non essere d'impiccio ai due fidanzatini ^^. Pochi attimi dopo la dipartita della Hanekawa il telefono di Koyomi suona e dall'altra parte c'è Oshino con il cellulare di Hitagi che spiega brevemente come risolveranno la questione della "chiocciola" e di Mayoi ma avrà istruzioni più dettagliate da Hitagi che fra poco sarà di ritorno da sola poiché non c'è nessun rito da organizzare.

I ragazzi di SHAFT continuano a giocare sui pun linguistici e giochetti vari che non ci fanno immediatamente capire cosa è davvero importante e cosa è messo a video solo per distrarci: come dicevo prima, al quarto episodio diventa tutto troppo prevedibile, e ciò che prima divertiva ora annoia oltremodo. Il dialogo con Oshino è qualcosa di inascoltabile, neanche alla radio parlano così piatto e senza espressività, roba da radionovela di serie C in lista per la retrocessione! Diverte maggiormente il non-sense che fa da collante in molte situazioni, vedesi i cartelli a video durante la gag della PTA e Mayoi ^^. Proprio a riguardo, due parole sulla divina Harie Yui: più la sento, più mi sembra perfetta su una ragazzina testarda ed ambigua come questa rori. Confido nel fatto che siamo all'episodio centrale in un arco di 3, che è sempre il più anonimo... speriamo la conclusione non deluda.

Kemono no Sou Ja Erin - Episodio 28

L'episodio in pillole: a Kazarumu giunge la lettera del figlio di John che annuncia ad Esaru, amica di lunga data del padre, la morte dell'ex insegnante. Anche Erin viene informata della tragica notizia...;

Highlights: l'elaborazione del dolore di Erin;

Giudizio: 9/10

Se alla fine della serie mi venisse chiesto di indicare una manciata di episodi da visionare per capire che tipo di serie sia Erin, credo che dopo il 7° metterei in lista questo: toccante nei contenuti, emozionante nei dialoghi e vibrante nella regia... un episodio in cui non succede praticamente nulla a livello della trama "che conta" ma che chiude definitivamente un ciclo molto importante per Erin, che le ha permesso di diventare la giovane donna che è senza crollare vittima del dolore che si portava sulle spalle. Il personaggio di John è stato senza ombra di dubbio l'ancora di salvezza per una ragazzina alla deriva nel mare del destino che ha potuto trovare in lui un appiglio per non affogare ed uno stimolo continuo a migliorare ed imparare: se volete, fa tanto messaggio subliminale dei vari "Captain Tsubasa", "Attack No 1" e similari che veicolavano il sacrificio (quasi estremo ^^) in favore di una crescita personale e collettiva che - alla luce del target a cui è destinata la serie - appare una scelta motivata.

La pausa estiva è ormai quasi e al termine ma l'armonia fra i pochi rimasti nella struttura di Kazarumu sta per essere alterata da una brutta notizia: sugli ultimi raggi di sole di una giornata all'apparenza come le altre, Erin viene convocata nell'ufficio di Esaru da Mokku che le riporta l'urgenza con la quale la preside ha chiesto di vederla. Entrata nell'ufficio, Erin trova la donna intenta ad asciugarsi le ultime lacrime e rimane abbastanza perplessa dalla scena oltre che da un voluminoso pacco appoggiato sulla scrivania: avvicinandosi, Erin si vede consegnare una lettera firmata a nome del figlio di John... il ragazzo che conobbe alcuni mesi addietro e che ora informa Esaru che il padre è improvvisamente deceduto e che aveva lasciato detto che i libri contenuti nel pacco andassero ad Erin, l'ultima e più promettente studentessa mai avuta in tanti anni di insegnamento. Al termine della lettura, Erin rimane totalmente impassibile ai consigli di Esaru ma non scoppia in lacrime né si lascia andare ad esternazioni particolarmente evidenti: accompagnata in camera da Mokku e Nukku che l'aiutano con i libri, Erin ringrazia per l'aiuto e chiede di poter rimanere un po' da sola. La mattina dopo è già attiva con Liran nei campi ma non sembra riuscire a star dietro al passo svelto dell'animale e dopo poco tempo è costretta a fermarsi: notando la presenza della preside al recinto, Erin le chiede se abbia bisogno di qualcosa ma capendo che era venuta solo per vedere come stava, la rassicura ritornando ai suoi esercizi con l'animale.

In realtà Erin non stà proprio bene e quando seppellisce una piccola ape morta se ne rende anche lei conto, venendo però interrotta nei suoi pensieri da Tomura, anticipatamente rientrato dalle ferie e subito resosi conto che la Erin che ha di fronte non sembra essere quella di qualche settimana prima dato che non gli ha neanche detto "Bentornato!". Scusandosi per la maleducazione, Erin non sà cosa dire ma Tomura non è offeso e stava solo scherzando: anzi, le ha addirittura portato in regalo la statuetta di un Ouju fatta da lui del tutto simile a Liran da tenere sul comodino di camera (questo qui è proprio innamorato perso, NdiMu ^^). L'occasione per darle l'oggetto è a pranzo nella mensa con Mokku, Nukku e Karisa e qui l'impressione avuta in precedenza su Erin diventa una certezza dato che finisce il suo pasto senza dire una parola ed in poco tempo: dopo aver annunciato che sarebbe tornata nella stalla di Liran, il ragazzo può finalmente chiedere cosa sia successo e Karisa lo informa della morte di John mentre i due gemelli gli urlano di cercare di sollevarle il morale invece di costruire statuette ^^''. La povera statuetta finirà per essere, perlomeno in parte, un bonus-pasto per l'animale che si mangerà la testa e parte del busto: rimasta con solo un pezzo in mano, Erin scoppia a ridere per la faccia dell'animale ma come spesso accade quando si è emotivamente instabili, la risata finisce per trasformarsi in pianto e, dopo quasi un giorno dalla notizia di John, Erin trova finalmente il coraggio di piangere consolata in parte dall'animale.

All'alba, Erin viene svegliata da Esaru che la invita a preparasi in fretta poiché dovranno andare in città per rendere omaggio a John. Sorpresa dalla decisione della preside, la ragazza non ha altra scelta che prepararsi e salire sul carro guidato dalla stessa Esaru che si dirige verso la capitale e verso l'albergo nel quale alloggeranno entrambe. Prima in stanza e poi nella onsen, entrambe hanno modo di scambiarsi aneddoti e ricordi sul ricordo del "loro" John, un uomo che per Esaru è stato un ottimo maestro (e forse qualcosa di più) al quale deve tutto per il ruolo che ricopre mentre per Erin è stato praticamente un padre, come lei stessa l'ha chiamato nel sogno della puntata precedente e come avrà nuovamente modo di richiamarlo anche in questa puntata: il giorno seguente, entrambe raggiungono la casa che fu dell'apicultore e nella quale Erin ne rivede la sagoma seduto sulla seggiola di fronte alla finestra e con l'arpa in mano, sempre sorridente. Vedendolo camminare verso di sé lo chiama "padre" e lui, sorpreso ma felice, sorride e svanisce... questa volta per sempre.

Esaru non ce la conta giusta, la scena in cui guardava John a scuola, nel flashback da giovane, è molto sospetta: c'era la tresca e nessuno ci dice niente... ci vogliono tenere all'oscuro della verità! ^^ Scherzi a parte, può essere che all'epoca una giovane studentessa avesse una particolare ammirazione per il professore ma non abbiamo ancora elementi sufficienti per dire che stessero assieme, anche se il fatto che lei conosca la "vera" casa di John è un elemento quantomento da segnalare. Il vero aspetto da segnalare è la reazione di Erin alla notizia: sulle prime fredda e quasi disinteressata salvo poi rendersi veramente conto dell'accaduto e scoppiare, ben due volte, in lacrime: con Soyon comparve John, ora che lui non c'è più credo proprio che toccherà a Tomura prendersi in carico della giovane... e non creda gli dispiacerà ^^. Questo però potrebbe essere un buon momento di rientro in scena per Nasun, sparito da una quindicina di puntate...

venerdì 24 luglio 2009

Tokyo Magnitude 8.0 - Episodio 3

L'episodio in pillole: aiutate dalle navi della Guardia Costiera, le persone rimaste ad Odaiba vengono fatte evacuare sulla terraferma per permettere loro di raggiungere le loro case ma le scosse di assestamento causeranno altri grossi danni;

Highlights: le paure segrete di Mirai;

Giudizio: 10/10

E avanti così. Altro capolavoro dopo "Higashi no Eden"? Rimaniamo in attesa, le potenzialità ci sono ma anche qualche rischio in più rispetto all'anime Production I.G. Al di là di confronti che lasciano il tempo che trovano, questa puntata conferma i sospetti sorti durante i primi due episodi: il disastro, quello vero, deve ancora arrivare. Mirai e Yuki sono separati da decine di chilometri da Sendagaya, il quartiere residenziale dove vivono e dove vorrebbero tornare al più presto per accertarsi delle condizioni di salute dei genitori. Ammesso che siano vivi. La cosa fantastica di questa serie è che mescola divinamente il dramma dei 3 protagonisti con quello collettivo e restituisce un'immagine d'insieme ampiamente realistica nonostante l'inseriemento in un contesto anime di nicchia che poco o nulla concede al realismo. Eppure questi due bambini in marcia con la loro nuova amica sono lì proprio a gridare "non siamo personaggi stereotipati!" e soprattutto Mirai ne è un perfetto esempio, con il suo carattere freddo e scazzato nonostante il dramma. Anche lei però alla fine dovrà arrendersi all'evidenza e ringraziare calorosamente la giovane donna incontrata per caso alla fiera.

Dopo la nottata sotto l'acqua, il primo giorno dopo il terremoto vede la città illuminata da un sole splendente ed un caldo devastante che rende difficile anche la sola respirazione: Mirai e Yuuki si accorgono della sparizione di Mari e iniziano a parlottare tra di loro sul come tornare a casa e su cosa sia successo ai loro genitori. Quando la discussione inizia a prendere pieghe forti arriva Mari a calmare i ragazzi con degli onigiri e delle bevande fresche appena recuperate da un konbini pronto a distribuire gratuitamente beni di prima necessità secondo le leggi vigenti. Quando il giorno inizia ad avanzare verso le sue ore più calde, la temperatura diventa torrida e l'umidità regna sovrana (come sempre durante l'estate a Tokyo, chi ci è stato lo sà benissimo ^^''): i ragazzi avrebbero voglia di incamminarsi verso casa ma la situazione ad Odaiba è ancora precaria ma Mari decide di aiutarli nell'impresa dato che anche lei dovrà percorrere la stessa strada ma prima che i nostri possano partire le navi della Guardia Costiera informano che fra poco inizierà un servizio di trasporto per tutti loro verso la terraferma: muovendosi verso il molo Hinode come da indicazioni della protezione civile, i nostri iniziano il loro viaggio verso casa.

Mari, Mirai e Yuuki non sono certo gli unici bloccati ad Odaiba... anzi: la fila di gente che si sta muovendo verso i moli sembra infinita e benché nessuno corra, spinga o urli la tensione nell'aria è abbastanza palpabile. Mirai, oltre ad essere sempre più scazzata e titubante nei confronti della donna che li sta aiutando dal giorno precedente è nervosa anche a causa delle ferite ai piedi causate dai sandali... che verranno "curate" da Mari e dai suoi cerotti. Abbozzando un "grazie", i nostri proseguono la marcia finché non trovano una giovane donna incinta con il passeggino bloccato fra i calcinacci della strada ed il figlio maggiore che piange a dirotto: ignorata da tutti, la donna verrà aiutata sempre dall'intrepida Mari che agli occhi del piccolo Yuuki è sempre più una brava persona mentre per Mirai è una rompiscatole impicciona. Nuovamente insieme, la donna suggerisce ai ragazzi di tenersi per mano ma Mirai ovviamente rifiuta ("non sono una bambinetta!" è ormai diventata la scusa per ogni cosa ^^) : peccato che una nuova scossa di terremoto faccia crollare il ponte dell'autostrada sotto al quale stavano per passare e che uccide molte persone più avanti di loro. Mirai è sconvolta ma viene recuperata al volo da Mari e Yuuki e assieme ai quali si dirige verso i moli, ormai presi d'assalto dalla folla: invitati a salire all'ultimo momento da un poliziotto, i 3 si imbarcano verso la terraferma ma mentre sono in acqua l'ennesima scossa dà il colpo di grazia al Rainbow Bridge che crolla inabissandosi nella baia ed alzando un'ondata che travolge le barche dietro a quella di Mari e bambini, che subiscono "solo" una forte oscillazione. Uno dei simboli della grande capitale giapponese sparisce per sempre, e con esso le paure di Mirai, che ora riesce finalmente a fidarsi della donna con loro.

Senza ombra di dubbio LA serie estiva: ottima gestione della trama e personaggi esaltanti: Mirai ed il suo graduale passaggio dalla tipica apatia adolescenziale verso il mondo inteso come... beh, come neanche loro sanno bene cosa è veramente ben strutturata. Niente climax forzati, niente scene ad effetto pensate apposta per sbloccare una situazione in stallo ma solo la paura dell'abbandona di una ragazzina che non ha il coraggio di ammettere i propri limiti: il realismo che si vive guardando questa serie ha veramente dell'incredibile, complimenti a BONES ed ai suoi ragazzi! Se rimangono alla larga dai loro soliti finali un po' troppo forzati (e 11 episodi sono dannatamente pochi se non hai le idee più che chiare in testa) e ci risparmiano le happy ending con i rispettivi familiari, questo "Tokyo Magnitude 8.0" può diventare uno dei 3 top-anime del 2009.

Aoi Hana - Sweet Blue Flowers - Episodio 4

L'episodio in pillole: Fumi non sà più dove sbattere la testa dopo aver confessato all'amica Akira della sua relazione sentimentale con Yasuko, che scopriamo aver avuto nel recente passato scolastico alla Fujigawa una specie di relazione con l'insegnante responsabile del club di recitazione;

Highlights: il passato di Yasuko e Kagami-sensei!

Giudizio: 9/10

Dio quanto mi fa impazzire 'sta serie! In positivo eh, ci mancherebbe... però è già talmente intricata la gestione delle relazioni sentimentali più o meno dichiarate che se ci si mettono pure quelle passate o presunte tali c'è veramente, ma veramente da perdersi! E il taccuino degli appunti si trasforma in un quaderno... Tutta la vicenda legata al soprannome di Yasuko "Signora della Biblioteca" sembra portare alla conclusione che lei e Kagami-sensei abbiano condiviso momenti di una certa intimità nel recente passato che però, ancora non sappiamo perché, è terminata in pochissimo tempo... e il dilemma dell'uovo e della gallina torna ad essere di grande attualità: è Yasuko che ha piantato in asso l'insegnante in quanto scoprì di essere lesbica o è l'abbandono di lui ad averla "invogliata" a cercare conforto fra le braccia (e mi limito a citare solo quelle ^^) di altre coetanee?

Si parte da dove ci eravamo lasciati settimana scorsa, vale a dire dalla scena del primo bacio fra Yasuko e Fumi. La senpai chiede alla giovane fidanzata se fosse nervosa o agitata durante "l'approccio" e Fumi deve rivelare che era davvero agitata e con il cuore a mille: la stessa reazione che aveva anche Yasuko e la scoperta dell'aver condiviso la stessa emozione sorprende in parte la ragazza, che credeva più abituata a questo genere di situazioni la sua "esperta" fidanzata ^^. Prima di andarsene, Yasuko suggerisce l'idea di trovarsi ogni mattina in stazione e venire a scuola assieme peccato che la mattina seguente Fumi si vede salutare contemporaneamente da Akira e Yasuko: sul treno non ha molta voglia di parlare poiché prova un grande imbarazzo mentre le altre due iniziano a chiacchierare del più e del meno finché Yasuko racconta che l'anno precedente frequentava anche lei il liceo di Fujigaya. Dopo essersi salutate al bivio per le due scuole, Akira si fa una corsetta per non arrivare tardi mentre le due fidanzatine si incamminano assieme ma Fumi suggerisce di smettere di trovarsi alla stazione poiché la situazione con Akira la imbarazza troppo ma Yasuko ha già la contromisura: se non si può andare assieme, di certo si può tornare ^^ Spostandoci a Fujigaya, Kyoko racconta ad Akira di Kou e dei sentimenti che proverebbe per lei ma la nostra si trincera dietro un "non sono ancora pronta per certe cose"; nel club di recitazione fa la sua comparsa Kagami-sensei, responsabile delle attività venuto a supervisionare il lavoro su "Cime Tempestose" ed avvicinato dalla stessa Kyoko che ne approfitta per chiedergli se fosse a conoscenza dei motivi per cui Yasukò abbandonò. Senza esitazioni, l'uomo nega di essere a conoscenza della risposta.

Dopo il termine delle lezioni, Akira e Fumi decidono di andare a prendersi un the alla caffetteria della scuola ma la ragazza è ancora nervosa per via dell'accaduto mattutino in stazione: Akira, che non si era minimamente posta il problema, cerca di sollevare l'animo di Fumi senza successo e si ritroverà ad ascoltare una grandissima rivelazione: l'amica le confesserà infatti del suo sentimento per Yasuko. La scena glissa direttamente all'indomani, mostrandoci Akira alla stazione dove però non arriva la sua amica con la quale avrebbe voluto chiarirsi una volta salite a bordo: demoralizzata e sconsolata perché crede che Fumi sia in qualche modo arrabbiata con lei, in realtà i motivi della preoccupazione sono infondati e la ragazza si è semplicemente svegliata tardi ^^. Parlando con Kyouko da donna a donna, Akira scopre con piacere che nessuna delle ragazze sembra avere particolari taboo verso le relazioni sentimentiali lesbo ed approfitta del momento per chiedere, in via del tutto ipotetica, (^^) cosa possano fare altre persone al suo posto se scoprisssero che la migliore amica è omo: la migliore risposta è comportarsi normalmente e sarà proprio ciò che Akira farà alla lettera. Yasuko decide di andare a salutare Kagami-sensei ma si ritrova di fronte alla porta dell'ufficio pietrificata da un ricordo del "dubbioso" ed incapace di frontetggiare il passato che l'attenderebbe lì dentro; Fumi chiede ad Akira e Kyoko della questione legata alla "Signora della Biblioteca" ma entrambe non sembrano sapere nulla a riguardo. Sarà un flashback a spiegare chi ha inventato il soprannome e chi l'ha subito.

A sorpresa, la relazione tanto sbandierata ai quattro venti tra Fumi e Yasuko sembra infrangersi come un'onda sugli scogli alla semplice ed innocente presenza di Akira alla stazione per aspettare l'amica: la reazione della nostra occhialuta protagonista sembra particolarmente esasperata per un semplice incontro casuale e le possibili soluzioni sono solo due: o Fumi non è così sicura della bontà del rapporto con Yasuko oppure non vuole ammettere che il "posto speciale" occupato da Akira nel suo cuore... beh, è "più speciale" di quanto credesse. Kyoko sembra essere tirata in mezzo più per dovere di non farle perdere minutaggio a video che non per effettiva utilità di trama, al di là del dialogo abbozzato con l'insegnante responsabile del club a proposito dell'abbandono dell'istituto scolastico da parte di Yasuko. L'unica cosa certa è che la situazione si complica col passare delle settimane e sbrogliare questa matassa richiederà tanta, tantissima pazienza.

giovedì 23 luglio 2009

Shangri - La - Episodio 16

L'episodio in pillole: troppe cose per essere racchiuse in poche righe: grandissimo balzo in avanti della trama (ma quanti plot twist si possono mettere in 20 minuti?!?);

Highlights: Miko diventa il nuovo Hiruko-sama: Mikuni is not amused [cit.];

Giudizio: 9/10

E con questo, io getto la spugna.

No, un momento... cosa avete capito?! Mica droppo la serie, ci mancherebbe! Con questo livello di tensione e con una storia che ormai è quasi pronta per entrare nel rush finale sarebbe una vera pazzia che non ho alcuna intenzione di commettere. Il punto cruciale della puntata è la ribellione di Mikuni all'autorità di Atlas nella persona di Ryouko, ovviamente, che però rivela lati ancora più inquietanti di sé e del proprio destino: la formosa sadica maniaca compulsiva è senza ombra di dubbio il miglior personaggio della serie, con caratteristiche assolutamente atipitiche per gli standard del genere frutto del tantissimo tempo concessole a video necessario a renderla solida, fredda e calcolatrice come i cattivi degli anime notoriamente NON sono. Neanche a farlo apposta, l'altro personaggio che esce vincente dai primi 2/3 di serie è Mikuni, che con la determinazione e la compassione dimostrata già da alcune puntate trascende l'etichetta di rori maniaca che credo un po' tutti le avevamo ingiustamente e prematuramente stampato in fronte. "A corrente alternata" Kuniko, dirompente nelle scorse puntate ma in calo già da settimana scorsa: il meglio dovrebbe tenerlo in caldo per il finale.

Cercherò di riassumere bene tutti gli importanti eventi della puntata senza dilungarmi troppo: sarà dura ma posso farcela. L'inizio vede Ryouko informata dell'arresto di Miko e se ne compiace oltremisura poiché Mikuni ne soffrirà terribilmente e vedere la Digma-1 in quello stato non ha prezzo. Informata anche dell'indebolimento del corpo custode di Hiruko-sama, la Primo Ministro di Atlas ordina la disposizione di una nuova custode ma si rende immediatamente conto di avere un'idea migliore: usare proprio Miko! Nel mentre dei preparativi per la successione, la scena si sposta sull'area residenziale di Atlas e vediamo Kuniko e Momoko lasciare la casa dei Kusanagi ringraziando la madre di Kunihito per l'ospitalità concessa ad entrambe: raggiunto il parco della zona, la ragazza confessa all'amica la necessità di far capire a tutti in città il dramma che stanno vivendo gli abitanti di "Duomo" e far si che si rendano conto dell'importanza di trasferire tutti al più presto. Ritornata a casa, Kuniko viene accolta ed abbracciata da tutti ma ha un conto in sospeso con la nonna da chiarire al più presto ed il tardo pomeriggio sarà il momento giusto: affrontando l'argomento di quanto appreso al Museo del Progetto Atlas, Kuniko chiede di conoscere la verità e Nagiko gliela conferma. In qualità di leader di Metal Age, la ragazza non può far altro che bandire l'anziana dalla comunità.

Di nuovo ad Atlas, il prcesso di trasformazione di Miko si completa come da rito ed il transessuale abbandona le sue spoglie mortali per permettere la rinascita di Hiruko-sama in un corpo più stabile: la "rinascita" della divinità non è però abbastanza per distogliere l'attenzione di tutti da una scoperta decisamente inquietante che non ha fatto solo il reparto scientifico di Atlas ma anche Furukawa in quel di Duomo. I "Daedalus", i funghi cresciuti nella giungla e che saltuariamente fanno la loro comparsa in città dopo le grandinate sembrano essere l'esercito misterioso che lanciò l'attacco del primo episodio da Ikebukuro: a seguito dell'evoluzione accelerata imposta a livello genetico nelle prime forme create dai laboratori di Atlas per tenere sotto controllo la crescita della giungla, le piante hanno sviluppato un sistema difensivo che crea gas veleneoso usando il ricavato dei foto-ossidanti della fotosintesi... che viene lanciato da dei "missili" sistemati nella cupola del fungo. Se la cosa interessa ben poco Ryouko, che ordina di ignorarli poiché troppo lontani per rompere le scatole alla struttura, Kuniko ordina l'esatto contrario e parte la spedizione punitivi nella foresta, lanciafiamme alla mano. Peccato che proprio in virtù del loro avanzato sistema di difesa, Kuniko e gli altri non riescano minimamente a bruciarli e sono anzi costretti a correre a ripari.

A complicare la situazione, Mikuni ordina la preparazione di un carro da battaglia e del suo esercito personale, destinazione Atlas e la liberazione di Miko. Informata dell'arrivo di Digma-1, Ryouko si prepara per accoglierla mentre le sue truppe fanno strage all'ingresso ed abbattono i muri pronti per avanzare finché si rendono conto che il nemico che hanno di fronte, proprio la Primo Ministro di Atlas, sembra immune ai proiettili: ordinando l'avanzata forzata e promettendo ricompense illimitate a chi le porterà la testa della donna, Mikuni vorrebbe spronare le sue truppe ma solo uno dei soldati si lancia con la pistola in mano... pistola che viene presa dalla stessa Ryouko che si punta alla testa per spararsi... ma l'arma si inceppa! Ridendo di gusto, ben conscia che quello sarebbe stato il risultato, Ryouko spiega che la forza del suo destino trascende anche la morte, che deve inchinarsi al suo volere (modesta la ragazza, NdiMu ^^). Dopo aver accompagnato Mikuni da Hiruko ed averle spiegato che quello è "il fu Miko", la ragazza gli corre incontro e l'anima della sua amica che ancora alberga nel corpo emerge per ringraziare la bambina di essere venuta a darle l'estremo saluto. L'ingresso in scena di Sayoko che porta fuori con la forza sia Miko che Mikuni non sembra essere un grosso problema per Ryouko: lo spirito è il giocattolo di Tarsian e se la dovrà sbrigare da solo se lo rivuole indietro. Cercando di capire cosa fare con il problema dei Daedalus, Kuniko viene raggiunta da Takehiko che le punta una pistola alla testa!

Giuro che avrei potuto scrivere molto, ma molto di più e chi ha visto la puntata può confermare. Oltre al fatto che mi sto ancora chiedendo come sia possibili che abbiano infiliato tutto questo macello di roba in 20 minuti abbondanti! Mikuni domina la scena: si è svegliata tardi la pucciola ma finalmente smette di star lì a subire passivamente l'evolvere delle situazioni e ci mette la faccia per cercare di cambiarle: continua così! Di Ryouko ho già parlato sopra e non mi ripeto ma spendo due parole sui Digma, il cui ruolo lo facevo più determinante e invece la formosa Ministro se ne frega ampiamente dell'abbandono di Kusanagi: non gioca a collezionare le figurine, quindi... Stringatissimo pensiero anche per i "Daedalus" se non diventano il boss fight del finale della serie sarei davvero sollevato ma il fatto che compaiano solo ora, ad una manciata di episodi dalla fine, un po' mi preoccupa ma se i ragazzi alla regia riescono a creare anche per loro un ruolo di primo piano... davvero, giù il cappello!