
Highlights: la vera essenza di Ogam;
Giudizio: 9/10
ECCOLO!!! E' FINALMENTE ARRIVATO!!! L'episodio che cambia radicalmente la serie, e le dà quella marcia in più che le mancava per poter fare quel salto di qualità di cui c'era un tremendo bisogno. Ormai avevo anch'io poche speranze e invece eccolo è arrivato: graficamente avanti anni luce rispetto alla media degli episodi precedenti ed a livello di animazioni quasi perfetto, l'episodio trascende i limiti dell'abbondante sufficienza in cui navigava finora regalandoci un colpo di scena assolutamente imprevisto ed un'analisi interiore di Arthur la cui profondità vale da sola il prezzo del biglietto. Assieme all'upgrade di Riannon, che da tranquilla mogliettina MOE si trasforma in leader della prima linea durante la difesa del castello: Morgan e la yuri-amica rafforzano il legame che le unisce mentre, purtroppo, Llyrl e Rusty rimangono due personaggi-macchiette comiche. Voglio essere ottimista e credere che anche loro avranno un ruolo più avanti.

Rispedendo al mittente la domanda sulle ragioni per combattere, Ogam passa la mano ad Arthur che però si rende conto di non avere una risposta adeguata. Prima di poter affrontare seriamente l'argomento, il Primo Guerriero sente un'esplosione e vede del fumo salire al cielo dalla sagoma del castello e vorrebbe correre indietro ad aiutare gli amici nella difesa dall'assedio ma Ogam lo ferma ricordandogli come sia da poco fuggito da coloro che adesso definisce amici da salvare: punto nel vivo, Arthur non riesce a ribattere alla logica affermazione di Ogam che porta avanti il discorso spiegando la necessità che il ragazzo si metta alla ricerca del Gorsedd Arawn (il trono di Arawn) affinché possa davvero conoscere la verità. Prima che possa andare, però, entrambi vengono attaccati da un'armata di Ogre che viene fronteggiata senza problemi da Arthur e dalla sua spada, che affetta tutto indistintamente. Sentendo una strana sensazione di vuoto dentro, Arthur chiama a voce alta il nome di Arawn, che però non può rispondere: ricordando le tante battaglie combattute fianco a fianco, il ragazzo capisce che lui è il vero motivo che lo spinge a combattere. Peccato che non ci sia tempo per festeggiare la scoperta poiché dal tempio emerge un enorme golem che Ogam deve affrontare da solo... trasformandosi in drago! Dopo avergli intimato di tornare ad Avalon poiché lì avrebbe potuto fare ben poco, Ogam inizia la battaglia mentre Arthur corre via promettendo a sé stesso che si rivedranno presto, lei ed il mago. Morgan ed Octavia, che nel frattempo erano sgusciate via dal campo e si sono intrufolate fra i nemici per raggiungere il castello, vengono scoperte e sono costrette a darsela a gambe verso il ponte levatoio, che Riannon fa abbassare immediatamente: con "l'aiuto" (involontario ^^) di Rusty, tutti ritornano sani e salvi a casa ignari che i rinforzi imperiali sono già in marcia...
"And the oscar goes to..."... e la risposta è pure troppo facile ^^ Ogam, a chi altrimenti? Caspita, che personaggione che avevamo sotto al naso e non c'è mai stata neanche mezza avvisaglia di quanto sarebbe diventato determinante: addirittura un drago ancestrale desideroso di vendetta (giustizia?) per il suo popolo e la sua terra! Scontato dire che da qui si diramano tutta una serie di possibili eventi che segneranno in un modo o nell'altro la guerra, dal possibile intervento contro gli imperiali (che però mi pare difficile, altrimenti l'avremmo già visto) oppure il supporto magico che continuerà a garantire in battaglia sotto forma di essere umano. Non mi è piaciuta invece la gestione del personaggio di Arthur e la sua rabbia repressa: certo, è uno step fondamentale nello sviluppo da guerriero brutale a soldato saggio ma nonostante lo sforzo di Ogam di metterlo sulla buona strada con la ricerca del Trono, le azioni del drago eclissano tutto il resto della puntata... peccato che settimana prossima sarà ancora il Primo Guerriero a risolvere la situazione al castello.
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