lunedì 13 luglio 2009

Bakemonogatari - Episodio 2

L'episodio in pillole: con l'aiuto di Oshino, Hitagi risolve il suo problema con l'Omoshikami e appiana le "divergenze" con Araragi: i due sono pronti per diventare amici;

Highlights: Hitagi in lingerie ^^

Giudizio: 8/10

Buon episodio che conferma le prime interessanti impressioni sul titolo: la serie merita, e non solo per il comparto grafico. Certo, la prima parte della puntata sta in piedi solo per Hitagi nuda_o_quasi e si poteva fare certamente di più sotto il profilo della storia ma la decisione di puntare molto su nudità ed erotismo non è sbagliata a priori, specialmente con vampiri & co. nelle vicinanze ^^. Il bello (narrativo) della puntata risiede comunque nell'esorcismo del dio perpetrato con successo da Oshino e il modo in cui tutta la vicenda giunge a conclusione è logico ed esaustivo: la rivelazione del problema peso/sensazioni fondato sul pun linguistico dell'omofonia fra i due termini è una trovata interessante ma non così scontata (io non ci avevo pensato, se fra di voi c'è qualche altro nippofono ben vengano altre impressioni ^^). Il momento tsundere di Hitagi pare già terminato ed il suo rapporto con il nostro ex-vampiro sembra pronto ad assumere tinte più romantiche... e non sò se questa sia la serie più adatta a rappresentare certe tematiche ^^''

Oshino accetta di prendere in carico l'esorcismo dell'Omoshikami ma per farlo ha bisogno che i ragazzi seguano una certa procedura: raggiunta la casa di lei, Koyomi e Hitagi si fanno una doccia (separatamente) e si cambiano d'abito, seguendo le indicazioni del "monaco". Il momento di "intimità" fra i due, sottolineato da una sensualissima Hitagi in giro per casa praticamente nuda, fa si che i ragazzi inizino a scambiarsi delle confessioni sul proprio passato e la propria vita: Hitagi racconta di come la madre fosse finita vittima del culto di una religione minore che portò all'accumulo di un grosso debito e del divorzio fra lei ed il marito, padre di Hitagi con il quale la ragazza ora vive. Koyomi, che aveva confessato di essere ancora vergine, non riesce a distogliere gli occhi dal corpo di lei che non fa niente per non eccitarlo. Anzi ^^. Ritornati da Oshino dopo essersi lavati e cambiati, i nostri scoprono che l'esorcismo non sarà unilaterale bensì sarà un rito per chiedere alla divinità il favore di restituire il peso alla ragazza: dopo aver bevuto una tazzina di saké offertale dal ragazzo, Hitagi è pronta a rilassarsi ed inizia a rispondere ad alcune domande sul proprio passato.

Interrogata sul momento più brutto mai vissuto, Hitagi si ferma e rimane zitta per alcuni momenti finché risponde citando "l'incidente" religioso con la madre. Convinta da uno dei santoni a subire un rituale di iniziazione, la donna lo invitò a casa loro e l'uomo cercò di approfittare della situzione... per violentare Hitagi! La ragazza, all'epoca poco meno che adolescente, si difese con delle scarpe appuntite e picchiò l'uomo ferendolo, il tutto senza che la madre muovesse un dito per aiutarla! A causa delle ferite riportate, l'organizzazione pretese risarcimenti ingenti e la madre fu costretta ad indebitarsi pesantemente: quasi in trance, Hitagi chiede ad alta voce (più a sé stessa che non a Oshino) se non fosse stato meglio lasciarsi stuprare ma il monaco non le può dare risposte poiché questi ormai sono solo ricordi. Alzando la testa ed aprendo gli occhi per guardare il ragazzo, Hitagi riesce a vedere l'Omoshikami fra lei e Oshino! Non vedendolo, il ragazzo le ricorda che ha un favore da chiedergli ma le parole non riescono ad uscirle di bocca: paralizzata dalla paura, Hitagi viene presa dal dio e lanciata contro un muro (!). La situazione sta diventando pericolosa e Oshino capisce che forse è il caso di usare le maniere forti, prendendo il dio e lanciandolo a terra prima di iniziare a pestarlo violentemente ma viene fermato proprio dalla ragazza, che si inginocchia e chiede umilmente di poter riavere il suo peso di prima. Nonostante il trattamento ricevuto, il dio sembra accettare la richiesta della ragazza mentre noi capiamo come mai le prese il peso: Koyomi capisce che l'avvicinamento della madre di Hitagi al culto fu causata da una grave malattia di lei che sembrava incurabile. Quando la donna si rese conto che nemmeno la religione poteva fare nulla era ormai troppo tardi e la rottura col marito, figlia dei debiti racimolati portò Hitagi a prendere le distanze dalla genitrice: tagliando i sentimenti (思い - omoi) con lei, il granchio incontrato per caso le portò via anche il peso (重い - omoi). Incapace di fermare il pianto dirompente che la coglie così, all'improvviso, Hitagi non riesce a smettere di pensare quanto vorrebbe riavere la famiglia e la vita di prima dell'incidente ma ormai il passato è passato e l'unica cosa che conta è un presente in cui finalmente è tornata normale e nel quale ha trovato un buon amico, Koyomi. Più tardi, a casa sua, Koyomi si sente particolarmente stanco e spossato: decidendo di pesarsi per vedere come stà, il ragazzo scopre che pesa 100 KG, 45 in più di quello che era fino a qualche ora prima. Oshino gli aveva detto che le divinità sono bastarde...

A livello tecnico, un altro episodio clamorosamente riuscito: fare come settimana scorsa non era semplice ma i ragazzi di SHAFT si stanno impegnando tantissimo per rendere ogni scena una gioia per gli occhi. Regia innovativa, inserimento di sequenze flash in real-time e giustapposizione di immagini (la moda del momento dopo la OP di "Eden" ^^) completano un quadro generale molto, molto buono e promettente. Hitagi riceve subito una discreta dose di approfondimento sul suo passato e sul perché agisca come avevamo visto settimana scorsa, anche se personalmente devo confessare di essere più interessato al presente in mutandine e reggiseno piuttosto che al passato ^^. Ad ogni modo, primo episodio spiazzante e secondo episodio molto interessante fanno si che "Bakemonogatari" possa venire ufficialmente messo in blogging list.

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