domenica 5 luglio 2009

Bakemonogatari - Episodio 1

L'episodio in pillole: storia di un vampiro non propriamente cattivo (beh, almeno per ora), di una ragazza più leggera di una piuma e di mostri folkloristici;

Highlights: stile grafico pazzesco!

Giudizio: 9,5/10

WOW. Ma veramente! Che spettacolo ragazzi! Un titolo che non avevo praticamente preso in considerazione dopo essere rimasto "scottato" dalla pessima esperienza vampiresca di "Vampire Knight" e che invece - udite udite - potrebbe mettere in forse la leadership che immaginavo avrebbe guadagnato senza sforzi il buon "Tokyo Magnitude 8.0" che fra 3 giorni avrà luce verde per la trasmissione televisiva. Cos'ha di fantastico questa serie? Un comparto grafico pazzesco. Niente a che vedere con la perfezione foto realistica di "Eden" e nemmeno all'originalità delle texture di "Erin" o di "Valkyria", qui siamo oltre: siamo nel campo della sperimentazione pura e semplice: architetture oniriche, contrasti di colore disturbanti, disegno "grezzo" nel miglior senso possibile... "tagliato" nettamente dallo sfondo con il quale contrasta, risalta, spicca ma riesce comunque - a modo suo - a fondersi e ridare un immagine d'insieme assolutamente eccezionale. "Sugoi!", per dirla alla giapponese ^^ Avete presente quel piccolo capolavoro di "Killer 7" uscito qualche anno fa sulla povera Gamecube e poi andato in porting su altre consoles? Ecco, siamo a quei fantastici livelli... Dai SHAFT, continua così per tutta la serie!

In quello che sembra essere un normalissimo giorno di scuola (in una scuola che però è tutto fuorché normale) il giovane Araragi Koyomi sta correndo su per un'infinita scala a chiocciola per raggiungere l'aula di lezione quando si vede cadere dall'alto una ragazza (!): bloccato dalla paura, il ragazzo riesce in qualche modo ad aprire le braccia e cercare di afferrarla... scoprendo che questa misteriosa studentessa in volo pesa meno di una piuma. Ora il nostro protagonista è in classe - le lezioni sono terminate da un pezzo - con la compagna Hanekawa Tsubasa alla quale chiede informazioni sulla ragazza più leggera di una piuma scoprendo che si chiama Senjougahara Hitagi: giovane talento del club di atletica, cambiò radicalmente carattere dopo la fine dell'ultima Golden Week. Al termine del dialogo con Tsubasa, Koyomi lascia l'aula per tornare a casa ma viene avvicinato proprio da Hitagi che... gli infila un taglierino in bocca prima di qualsiasi domanda (!!!): per assicurarsi di avere totale controllo sul ragazzo, sposta il taglierino sul lato destro della bocca e sul sinistro piazza una graffettatrice con la quale minaccia di fargli provare una bruttissima sensazione (!!!) se non terrà il segreto dell'assenza di peso per sé. Dopo aver spiegato che se ne accorse dopo essere scivolata su una buccia di banana la cui conseguente caduta non le ha fatto riportare alcun danno, Hitagi nomina l'incontro con un granchio che sarebbe responsabile di tutto.

La paura di avere la lingua tagliata e una graffetta nella guancia non lascia molta scelta a Koyomi che accetta di buon grado (come dargli torto ^^') di mantenere il segreto. Convinta ma non troppo, Hitagi toglie il taglierino dalla bocca ma gli piazza comunque la graffetta nella guancia, facendolo urlare di dolore e lasciandolo rotolante a terra preda del dolore. Mentre lei se ne và, Koyomi affronta la situazione e nonostante il dolore si strappa la graffetta dalla bocca e, dopo essersi ripreso, rincorre la ragazza giù per le scale. Quando la raggiunge, Hitagi è convinta che il ragazzo voglia combattere e "si prepara" (!!!) a rispondere ma Koyomi vuole solo mostrarle come la ferita della graffetta si sia completamente rimarginata nonostante gliel'abbia inferta solo un paio di minuti prima. Sconvolta, Hitagi chiede come sia possibile e il ragazzo decide di accompagnarla da un suo amico, Oshino Meme, che l'ha guarito facendolo tornare quasi del tutto umano nonostante da piccolissimo fosse stato morso da un vampiro del quale conserva ancora alcune tracce di immortalità. Oshino vive in un fatiscente palazzo con una ragazzina decisamente strana, tale Shinobu, che non parla praticamente mai. Invitata a raccontare la sua storia, Hitagi spiega nei dettagli il problema della perdita del peso e dell'incontro con il granchio che Oshino identifica immediatamente come Omoshikani, demone del folklore giapponese che potrebbe aver sfruttato l'incontro con la ragazza per scopi personali...

Sejougahara Hitagi: un nome, un programma ^^''. Ma parliamone un po': la sua caratterizzazione da pazza maniaca ha veramente dell'inquietante perché mai avrei pensato sarebbe riuscita a far male a Koyomi e invece lo frega tirando via il taglierino e facendogli tirare un mezzo sospiro di sollievo e invece TAC! gli apre la guancia con la graffetta! Una tsundere consapevole del proprio ruolo, roba da matti! E come la tradizione del ruolo impone, alla fine non è proprio pazza maniaca e bastarda... o meglio, non solo quello: Saitou Chiwa ci mette parecchio del suo per rendere le sfumature del personaggio, passando dalla tsundere agguerrita alla rori semi-pucciosa mentre la Horie nel ruolo di Tsubasa si dimostra ancora una volta perfetta per i personaggi femminili agguerriti ma non troppo (Hisa in "Saki!" è lì a dimostrarlo). Perché parlo solo di personaggi? Per il semplice fatto che finiscono per oscurare una trama che fin da ora sembra essere solo espediente per mettere in scena un cast di attori decisamente fuori dagli schemi: la natura episodica della serie credo proprio metterà ancor più in risalto quest'aspetto.

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