sabato 18 luglio 2009

Shangri-La - Episodio 15

L'episodio in pillole: messa alle strette, Kuniko è costretta ad ordinare la resa ed accettare le condizioni di Tarsian a sua volta messo alle strette da Ryouko e i suoi uomini; mentre Kuniko e Momoko si intrufolano ad Atlas, Takehiko ha una visione;

Highlights: cambio al vertice di Atlas;

Giudizio: 7/10

Ah, GONZO GONZO... e adesso, come la mettiamo? Vero, non era la serie la migliore del palinsesto eppure fin dall'inizio urlava originalità ad ogni inquadratura, c'era una storia complicata ma che veniva costantemente sviluppata tanto che si era giunti solo settimana scorsa ad una grande scoperta con un'altrettanto grande puntata... e poi arriva questo. Non sono uno che guarda alla coerenza negli anime, o perlomeno non mi lamento certo se non torna qualche legge fisica o se la suspension of desbelief viene messa a (dura) prova... però stavolta ci sono troppe mancanze, troppe incoerenze e troppi elementi che stonano nel complesso di una ventina di minuti fuori posto con l'essenza stessa della serie: ci spiegate da dove arriva il gas velenoso? chi l'ha lanciato? e perché? perché poi sparisce come per magia? come mai Takehiko segue la bimba? perché quell'allucinazione? perché quel luogo? Il 30 luglio lo studio uscirà dal paniere della borsa di Tokyo, anticamera della chiusura definitiva e del licenziamento dello staff. Con loro se ne andranno anche le speranze di vedere un finale degno delle aspettative: se a -9 dall'epislogo siamo già orientati all'azione a tutto spiano tralasciando i dettagli che fanno la differenza, la caduta sarà davvero rovinosa.

MEDUSA blocca Zhang che stava cercando di convincere Karin a limitarne i poteri mentre lei e Klaris cercavano nuove vittime per la Ishida Finance e le sue finanze. Nel mentre la situazione ad Atlas diventa sempre più complicata dato che le bombe di gas velenoso stanno mettendo a dura prova la resistenza degli uomini di Metal Age. Riunitasi con Momoko poco fuori del Palazzo della Dieta, le due vengono raggiunte via megaschermo da Ryouko che dalla sua stanza di comando si presenta ed ordina alla ragazza di far ritirare subito i suoi uomini promettendo di lasciarli andare senza fargli del male. Sulle prime il rifiuto è categorico ma quando prende la parola Tarsian e spiega nel dettaglio la posizione che prenderanno le Nazioni Unite nei confronti del Giappone in misura di aumento del coefficiente di pagamento delle Tasse Carbonifere, Kuniko si convince ad ordinare la ritirata per il bene di coloro che ancora vivono a "Duomo" e non potrebbero sopravvivere ad altre vessazioni. Nonostante il parere contrario dei suoi uomini, la ritirata è immediatamente effettiva. Le successive operazioni di abbandono della struttura non sono semplici poichè qualcuno vorrebbe ancora combattere ma i soldati di Atlas e la comprensione di Takehito e gli altri ha la meglio ed evita altri spargimenti di sangue: non vedendo più né Kuniko né Momoko, l'uomo si allontana dal gruppo per cercarle e finisce per seguire il fantasma di una bambina che lo porta in una zona oscura di Atlas che si aprirà in un immenso campo di fiori battuto dal vento in cui si sente rieccheggiare una canzone che sembra un mantra e dove il militare trova su un tempietto posizionato a metà sentiero le scarpe di una bambina (il fantasma che aveva seguito) che ricorda essere la sorella morta quand'era piccolo.

Kuniko e Momoko, intanto, hanno usato la strada vista durante il primo attacco ad Atlas per raggiungere l'area residenziale e dare un'occhiata alle abitazioni ed agli ampi spazi della zona. Il loro girovagare per la zona in abiti discinti e con aria trasognata attira presto l'attenzione degli abitanti locali che avvisano le guardie del quartiere e che in poco tempo sono alle costole di entrambe. Nascostesi in un rifugio di fortuna dietro una siepe, le due seminano gli inseguitori ma si ritrovano nel giardino privato... nella casa della madre del Maggiore Kusanagi! Loro ovviamente non lo sanno e sfruttano l'occasione per farsi ricevere e non essere più in strada sotto occhi indiscreti, mentre Momoko inventa un'incredibile storia su come lei e la piccola Kuniko siano due povere transessuali fuggite da un locale dei bassifondi in cui venivano trattate come schiave e anche picchiate. Commosse dalla storia delle due, la madre di Kunihito le invita a stare da lei per quanto vogliono e si prepara ad apparecchiare per la cena. Quando Kunihito torna a casa, lo stupore di tutti è grande ma è lo stesso Maggiore ad accettare sorprendentemente di buon grado la presenza delle fuggitive, colpito dal discorso di Kuniko con Tarsian, tanto che entrambi finiscono per confessarsi le rispettive paure sul campo di battaglia. Nel frattempo, Zhang con l'aiuto della nonna di Kuniko manda in bancarotta la Ishida Finance e Klaris decide di farsi suora (LOL!) mentre Karin, dopo un momento di sconforto, decide di rilanciare la ditta ordinando a MEDUSA di hackerare il server di Zeus e rubare i soldi del Ministero del Tesoro: Tarsian ordina la formattazione del server prima dell'arrivo del serpente ma Ryouko e gli altri sono contrari e puntano le loro pistole all'uomo mentre la polizia finanziaria irrompe nella sala di Karin, costringendola a fuggire. Miko, durante la sua veglia a Mikuni, viene arrestata da Soichiro!

Al di là dei pesanti buchi narrativi, l'azione non manca ed i momenti topici abbondano: ecco, proprio quest'abbondanza di elementi più scenografici che concreti segna indelebilmente con la penna rossa questa puntata in cui ci si dimentica completamente del rapporto fra Nagiko e Atlas che sarebbe stato senza ombra di dubbio il nuovo, grande aspetto da analizzare e mettere in correlazione con il resto del turbolento passato della ex-idol di Akihabara: si è voluto puntare sull'azione e lasciare il resto in sospeso, speriamo che settimana prossima almeno questo aspetto possa essere rimesso in gioco e magari anche un paio di dritte sulla misteriosa unità nascosta nella giungla di Ikebukuro...

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