lunedì 6 luglio 2009

SAKI - Episodio 14

L'episodio in pillole: Nodoka e Touka continuano il loro scambio di colpi eccessivamente romanzato nella testa della bionda capitano di Ryuumonbuchi che deve però fronteggiare una minaccia totalmente imprevista...;

Highlights: gli spaventosamente lollosi poteri di Momoko;

Giudizio: 7,5/10

Confesso di essere stato molto indeciso sul voto da dare alla puntata, combattuto fra la rabbia per una "capacità" veramente assurda e lo stupore verso gli sceneggiatori che sono riusciti ad estrarre il proverbiale cilindro dal cappello: ha prevalso la seconda opzione, ma con qualche riserva. La serie è abbastanza prevedibile sotto il profilo di chi riuscirà a fare cosa, poiché la classica regola degli anime in cui le fighette dominano la scena e le bruttissime non servono praticamente è ampiamente rispettata: se continua così anche nell'ultimo round Yumi - la capitano della Tsuruga - finirà annichilita in due mani ^^''. Prosegue anche la deriva yuri della serie, con una nuova coppia appena formata e pronta ad imporre i suoi sguardi languidi e i suoi momenti intimi ancora per un paio di episodi: Momoka e Yumi, capitano generoso e compassionevole e la discepola sottomessa e rispettosa disposta a qualunque cosa pur di dimostrare la propria riconoscenza al proprio mentore: avanti il prossimo! ^^

Desiderosa di dare battaglia fino in fondo ora che la potenza della sua avversaria sembra essersi finalmente risvegliata, Touka attacca a testa bassa e senza ritegno ignorando anche il suo classico stile di gioco molto online-oriented che stupisce tutti, in particolare le sue compagne di squadra che dal monitor di servizio si chiedono come mai abbia dichiarato riichi pur avendo una mano da 11.600 punti nascosta in stecca. Partendo con l'ennesimo trip mentale in cui lei è la personificazione del male e Nodoka l'angelo del bene, Touka evoca una lancia con la quale si scaglia verso la nemica infrangendole lo scudo e mandandola al tappeto... scena che nella realtà è un 8 di cerchi che le permette di chiudere uno Tsumo da 8.000 punti a testa! Ryuumonbuchi ora è di nuovo al comando subito avanti alla Kiyosumi. I problemi però iniziano adesso poiché, sicura di avere in mano l'ennesima stecca vincente, Touka gioca sicura di poter dare un altro dispiacere alla formosa rivale ma finisce per regalare la tegola vincente per la prima mano a punti della Tsuruga: la bionda leader di Ryuumonbuchi non si era infatti accorta che la rivale avesse precedentemente dichiarato riichi e cade - suo malgrado - in una trappola che definire subdola è poco. Quando gli arbitri dichiarano la fine della prima metà di round, Yumi raggiunge il luogo fissato per il briefing con Momoko ma la ragazza non c'è, o meglio... è invisibile! Apparsa all'improvviso al fianco del suo capitano, Momoko la rassicura che tutto andrà bene... e parte un lungo flashback.

La storia di Momoko è triste e anche un po' forzata ma cerca di rendere al meglio il perché di un potere così fuori dal comune: vivendo un'esistenza che è sempre stata l'emblema della normalità e che è sfociata nell'anonimato più totale, la piccola Momoko ha imparato fin dall'infanzia a controllare questa situazione e sfruttarla a proprio vantaggio nei momenti più opportuni ma finendo per diventarne lei stessa vittima e senza più nessuno - genitori compresi - che la osservasse e la aiutasse a cercare un significato al trascorrere dei suoi giorni. Tutto questo finché un giorno il club di mahjong della sua scuola non si trovò costretto a cercare nuove reclute per potersi iscrivere al torneo: dopo che sistemarono una connessione LAN nella scuola per dare la possibilità a tutte di dimostrare le loro abilità, Yumi e socie si trovarono ben presto di fronte alla realtà che nessuna aveva voglia di iscriversi ad una manifestazione in cui la scuola non avrebbe potuto competere ad alti livelli, visti i nomi coinvolti. Lo sconforto iniziò a prevalere finché un pomeriggio registrarono il contatto di una potenziale giocatrice al server dedicato, con la quale ebbero modo di giocare e verificarne le buone capacità con le tegole: quando la invitarono ufficialmente a presentarsi al club per l'iscrizione, però, la ragazza declinò l'invito con un semplice "non mi vedreste nemmeno". Incuriosita da questa giustificazione, Yumi iniziò a fare delle ricerche per trovare la misteriosa giocatrice che non si connetteva più e risalì, grazie agli indirizzi I.P, alla classe dalla quale si era connessa: entrando sbattendo la porta, la leader della squadra urlò a gran voce "Io voglio te!", frase con la quale Momoko capì l'interesse che tutte nutrivano verso di lei e che la convinsero a palesare la sua esistenza agli occhi di Yumi.

La seconda mano di gioco sembra essere ora totalmente in mano a Momoko perché Touka cade per la seconda volta nel tranello di Momoko: dal monitor di servizio tutte vedono e sentono quello che sta accadendo al tavolo, compresi gli arbitri che sono a pochi passi dal tavolo e possono osservare senza problemi la "regolarità" della partita ma le avversarie di Momoko non si rendono conto né dei propri scarti né delle regolari dichiarazioni di riichi a voce alta, come prevede il regolamento. Infuriata e sconvolta per aver stupidamente regalato altri punti all'avversaria, Touka è infuriatissima e le sue compagne non capiscono cosa le stia succedendo mentre anche nella stanza di Saki & Co. c'è grande apprensione per quello che potrebbe capitare a Nodoka: benché Saki e Yuuki siano certe che la loro amica possa fronteggiare questa minaccia, Hisa capisce che probabilmente quello che si vede a schermo non è la trasposizione fedele di quanto stia accadendo nella sala...

Nonostante la bella spiegazione, a suo modo coerente, sul passato di Momoko e le motivazioni alla base del suo segreto, questo episodio dà la netta sensazione di essere stato allungato eccessivamente. Che lo scopo degli sceneggiatori fosse quello di creare una nuova coppia di amiche molto intime da dare in pasto al fandom era facilmente prevedibile ma purtroppo non riescono a staccarsi dal cliché dell'ennesima coppia che non aggiunge niente di nuovo né interessante alla storia. Aggiungete il fatto che quando si arriva a metà serie c'è da avere un occhio di riguardo per il ritmo della narrazione onde evitare di trovarsi costretti ad un finale veloce e non esaustivo... del quale ora comincia a sentirsi la pesante presenza: spero vivamente di sbagliarmi. Non parliamo poi della qualità tecnica, probabilmente al suo vertice basso da che la serie è iniziata: animazioni ridotte, dissolvenze a profusione e ricicli di scene ed inquadrature oltre ogni ragionevole limite di risparmio sul budget. Fortunatamente il prossimo episodio ci porterà all'ultimo round e poi avremo via libera per i campionati nazionali.

Nessun commento: