venerdì 30 gennaio 2009

Shikabane Hime: Kuro - Episodio 3

L'episodio in pillole: Ouri e Makina continuano il loro addestramento per diventare reciprocamente utili;



Highlights:
Makina che sbarella!;

Giudizio: 9,5/10

I primi segnali c'erano già dall'inizio, qui ne abbiamo solo una conferma: questo "Kuro" è totalmente nuovo rispetto ad "Aka". Dalla regia al focus narrativo passando per la crescita psicologica dei personaggi, pur essendo un sequel non c'è quella - per certi aspetti rassicurante - sensazione di déjà vu tipica delle serie che si sviluppano su tante puntate di sostegno. La solidità mentale di Makina, punto cardine di "Aka" è totalmente sparita lasciando spazio ad una Hime insicura, fredda, quasi irritante nella sua totale apatia verso il povero Ouri che si sta facendo in quattro per proteggerla secondo i desideri del defunto fratello.

Mentre Makina ed Ouri si cambiano (nella stessa stanza ^^) indossando la nuova divisa da allenamento, gli alti prelati dell'ordine decidono il destino della giovane Hoshimura, la quale potrà essere nuovamente impiegata in battaglia solo e soltanto se si sottoporrà al rito della purificazione Enkiri, secondo il quale i suoi ricordi di Keisei "si affievoliranno" permettendo così al nuovo legame con Ouri di rinsaldarsi e beneficiare di lui come nuovo Prete Contraente. Dopo che Makina si è già avviata al Santuario per la purificazione, Ouri viene salutato da Aragami Rika e dalla sua Hime, Saki, le quali attenderanno Makina fuori dal luogo della purificazione in attesa del completamento del rito. Altrove, in un tempio, gli Schichisei non se ne stanno certo con le mani in mano ma anzi preparano un piano per il contrattacco: Ena viene nominata come prima attaccante del gruppo, scelta che tutti approvano tranne Akasha il quale suggerisce un approccio più cauto alla Hime, fermamente decisa ad eliminare tutto il gruppo. Le parole di tutti sulla crudeltà fine solo alla bellezza estetica della giovane pittrice rassicurano in parte Akasha, anche se qualche remora sull'esito dello scontro gli rimane: su richiesta dell'uomo che ha già combattutto nella scorsa puntata contro Makina, Akasha dichiara che porterà la Hime allo scoperto usando uno Shikabane che conservava proprio per questo genere di situazioni.

Al santuario, Ouri continua il suo allenamento fisico mentre Makina, Rika e la piccola Saki raggiungono la grotta dove deve avvenire il rito. Prima di lasciarla entrare per l'Enkiri, Rika spiega a Makina che il suo grande potere è in realtà la maledizione per essere stata troppo affezionata al suo Prete Contraente, con il risultato che ora deve "dimenticare" un po' della solidità di quel legame per far si che la nuova alleanza con Ouri dia grandi risultati. Nella profondità della grotta Makina trova un altare dove deve appoggiare la propria mano ed un turbinio di luci inonda la stanza, causando l'apparizione di molti ideogrammi proprio sulla mano usata per attivare la "magia". Ancora indecisa se sia davvero giusto perdere i ricordi di Keisei, Makina viene avvicinata da un'altra sé stessa (probabilmente il fantasma delle sue paure ed incertezze) che le insinua altri dubbi, confondendo ancora di più la Hime e mandandola in tilt. Mentre la Makina cattiva insiste sull'importanza di mantenere i legami con Keisei in favore del nuovo contratto con Ouri, la vera Makina si rende più o meno volontariamente conto che lei non è diventata una Shikabane Hime per combattere gli Schichisei o per ripulire il mondo, ma solo perché odiava sé stessa per com'era prima di morire.

All'uscita della grotta (ormai è sera), Rika e Saki capiscono immediatamente che qualcosa non va in Makina e le intimano di fermarsi, salvo vedersi attaccate pesantemente dalla Hime totalmente fuori controllo che asfalta Saki senza remore e scappa nelle montagne adiacenti il luogo di purificazione. Alle terme, intanto, Takamasa ed Ouri stanno facendo il bagno e il giovane istruttore gli rammenta che i sentimenti che prova per Makina sono sbagliati poiché tende a dimenticare in continuazione la verità dei fatti, ovvero che la Hime è comunque una Shikabane morta da tempo ed una relazione con lei è folle, oltre che impossibile. Nel raccontarlo, vediamo che anche lo stesso Takamasa si è trovato nella stessa situazione con Itsuki, la sua Hime, quindi parla per esperienza e non per sentito dire. Ouri si trova per la prima volta a riflettere su queste parole solo nella vasca quando Makina compare dal nulla e gli intima di non diventare più il suo Prete Contraente, poiché lei ha ancora Keisei.

Attaccato dalla ragazza ed incapace di reagire, Ouri viene salvato all'ultimo secondo da Rika, che ferma Makina con Kousou-ishou, una tecnica Zadan grazie alla quale i nervi del Contraente si estendono fuori dal corpo e bloccano come una solidissima corda i movimenti del nemico. Paralizzata, la Hime non può evitare l'attacco col martello di Saki sul quale la regia glissa per riportare l'attenzione, qualche ora più tardi, su Makina imprigionata e legata ad una colonna in attesa di essere completamente purificata. Raggiunta da una telefonata di un gruppo di monaci in perlustrazione, Takamasa viene avvertito della presenza di un grosso Shikabane nel parcheggio di un grattacielo: riunitosi con la sua Hime e Ouri, il gruppo si dirige sul luogo dello scontro.

Oltre all'ottima evoluzione della storia (direttamente proporzionale all'aumento del fanservice ^^), questo episodio mi è piaciuto soprattutto per un altro aspetto: l'analisi del rapporto fra il Prete Contraente e la Shikabane Hime. Se avessimo avuto in scena solo la coppia Ouri - Makina probabilmente non si sarebbe notato - infatti è un aspetto che in "Aka" non avevo preso in considerazione - ma avendo addirittura altre due coppie in azione non si può non notare come l'accento sia posto diversamente nelle varie relazioni, contribuendo a migliorare la caratterizzazione sia del singolo che dell'impressione generale regalata dal lavoro di squadra. Senza nulla togliere alla vera Hime protagonista, Makina, che è arrivata ad un punto che personalmente non avrei mai immaginato, stante quanto visto in "Aka": ora che ha perso il suo sostegno, è totalmente senza riferimenti e anche l'affetto sincero di Ouri non basta a mantenerla in equilibrio, tant'è che durante la cerimonia dell'Enkiri si trasforma nella versione malvagia di sé stessa arrivando a confondere l'obiettivo di vendicare Keisei con quello di vendicare la morte degli Hoshimura per mano deli Schichisei. Risultato? Non riesce più a distuinguere cosa è meglio per lei: qui dovrebbe entrare in scena Ouri fornendole tutto l'affetto e la protezione necessaria, ma le parole di Takamasa sono state abbastanza eloquenti...

giovedì 29 gennaio 2009

Kemono no Sou Ja Erin - Episodio 3

L'episodio in pillole: grazie alla madre Soyon, Erin continua a scoprire i segreti dell'allevamento e della cura dei Touda salvo rendersi conto che il futuro dei draghi non è così roseo come pensava...;

Highlights: intrighi politici e personaggi promettenti: l'introduzione sta finendo?;

Giudizio: 9,5/10

Che bella puntata! Erin è una gioia da vedere e ascoltare: così piccola eppure lontana dal prototipo della bambina degli anime rognosa ed infantile. Erin è... non dico matura ma sicuramente consapevole delle difficoltà affrontate quotidianamente dalla madre, dalle quali però non vuole fuggire ma anzi essere messa a conoscenza e, se possibile, imparare per aiutare. Nota particolare per il finale di puntata commovente e toccante: amo questa serie!

Di prima mattina Erin si dirige alla grotta con le piscine per i Touda poiché deve aiutare la madre a lavare Lululu, il piccolo draghetto arrivato ad Ake nel primo episodio. Il cucciolo (tenerissimo! *_*) si fa lavare e gioca con la piccola mentre Soyon spazzola e pulisce il Touda più anziano che sta per risvegliarsi. Poco prima del completo risveglio, Soyon e figlia escono dallo spiazzo con Lululu chiudendo la gabbia ed Erin chiede alla madre come mai il fischietto che porta al collo ha effetto su tutti i Touda ma non sul piccolo (che infatti hanno portato via in braccio): Soyon mostra alla figlia le membrane mobili posizionate sulle orecchie del drago e spiega che un giorno, quando sarà cresciuto, gli verranno tagliate per lasciare il padiglione auricolare sempre libero e permettere una gestione più oculata da parte del Cavaliere che ne sarà il padrone. Erin trova la pratica abbastanza barbara ma si rassicura all'idea che per ora Lululu non corra alcun rischio.

Al castello di Damiya, il Duca ed i figli Shuunan e Nuugan sono ospiti del padrone di casa e discutono della cerimonia di addestramento dei Touda che avrà luogo proprio l'indomani ad Ake. Il duca si vanta del fatto che anche i figli parteciperanno per rendere onore al loro signore, e loda in particolare le abilità del figlio maggiore, Shuunan, che si augura impressionerà positivamente sua maestà ma il sovrano intuisce che forse proprio il figlio minore gli darà maggiori soddisfazioni... Proprio quella notte, nel piazzale sopraelevato del castello, Nuugan si sta allenando da solo con la spada e viene notato da Damiya che passa di lì per caso: inutile dire che il suo sesto senso ci aveva preso in pieno e augura al giovane di non perdere mai la tenacia e la forza d'animo che lo spinge a dare il massimo senza tuttavia recare danni d'immagine al fratello maggiore.

Nel magazzino di Ake, intanto, Erin sta curiosando fra i componenti dell'Acqua Speciale necessaria per il piccolo Lululu e nota una particolare erba, il Sakiwaru, che Soyon le intima di non leccare assolutamente se non vuole ammalarsi gravemente. La ramanzina non era certo severissima ma Soyon spiega alla figlia di non toccare nulla se prima non si è accertata della non-velenosità della pianta. Notando che questo particolare ingrediente scarseggia, Erin e gli amici decidono di cercare nella foresta adiacente il villaggio dei ramoscelli che possano incrementare le riserve del villaggio. Mentre loro cercano, al villaggio arrivano Damiya ed il Duca, pronti per la grande esibizione di addestramento dei Touda. Tutto va per il meglio e Damiya apprezza moltissimo le abilità dei Cavalieri del Duca, soprattutto dei figli che paiono essere davvero nati per quel compito. Alla fine dello spettacolo, un fischietto suona ed il Touda si accascia al suolo lasciando scendere il proprio Cavaliere che si avvicina ai reali per porgere gli omaggi del plotone ma all'improvviso l'animale si risveglia e semina il panico nella grande arena.

Alcuni soldati riescono ad immobilizzare il Touda che però non si può riaddormentare poiché il meccanismo di chiusura delle orecchie è abbassato ed il fischio non riuscirebbe ad essere sentito: compresa la situazione, Nuugan e Soyon si lanciano sul campo di battaglia e mentre il figlio del Duca salta in groppa alla bestia, Soyon apre il meccanismo permettendo al drago di addormentarsi col fischio. Damiya non è spaventato ed anzi, loda gli abitanti del villaggio per come hanno saputo gestire la situazione di crisi ma Wagan è categorico e siccome il Touda è ferito, bisogna velocizzare la crescita e l'allevamento di Lululu per non far si che il villaggio perda la sua nomea di centro di allevamento e cura dei Touda. Per far questo, il cucciolo viene sottoposto ad un prematuro taglio delle membrane auditive, che Erin non capisce e per i quali crolla in lacrime fra le braccia della madre, a sua volta contraria ma impotente di fronte alle scelte degli anziani.

Povero Lululu! Così carino e giovane, nonostante tutto viene costretto ad una crescita prematura che lo spaventa terribilmente. Le metafore con altre animali non sono nuove, il primo episodio era caratterizzato dal dualismo Erin-Soyon e falco-piccolo uccellino che sottolineava sia la simbiosi più profonda che i momenti di pericolo più intenso: oggi è toccato al Touda crescere prima del dovuto, forse che toccherà ad Erin nel breve?

Bounen no Xamdou - Episodio 24

L'episodio in pillole: dopo essere stata sganciata sul villaggio, Midori ripensa all'incidente in cui perse la vita la madre per il quale tutti incolparono lei...;


Highlights:
ma quant'è grosso Hiruken?!?;

Giudizio: 9/10

Spesso e volentieri ho tessuto le lodi di questa serie, in particolare sul come tutti avrebbero da imparare a livello di gestione della narrazione: "Bounen no Xamdou" è una serie da manuale dell'animazione, e questo episodio ne è "solo" l'ennesimo esempio, dato che ci regala la proverbiale calma prima della tempesta - che a dir la verità è già in atto visto quanto accaduto alla Diamond Tower. I veri climax però devono ancora arrivare: la Zanbani si è appena messa in moto e forse vede il villaggio solo all'orizzonte, Lady Sannova è ancora in volo e Kujireika... è dispersa ^^''. Ma prima o poi arriverà, in fondo è anche lei uno Xam'd. Questo terzultimo episodio ci regala la conclusione dell'arco narrativo di Midori e dei fantasmi del suo passato: gli Xam'd possono essere salvati dalla loro condizione se si va a far leva sui giusti elementi così come è successo a Furuichi e Akiyuki, e Midori non è da meno grazie all'aiuto della sorella e di Nakiami, sempre pronta ad aiutare il prossimo. Visto il trend di morti illustri delle ultime puntate, sono felice che almeno qui ci sia stata un po' di redenzione ^^.

La puntata inizia proprio coi ricordi tristi di Midori, imprigionata nella Humanform, di quando era bambina ed ebbe l'incidente che causò a detta di molti la morte della madre. La piccola ricorda in particolare che non riuscì mai a trovare una scarpa e si autoconvinse che qualcuno gliela rubò per dispetto. Agitata da questi ricordi, Midori muove tutta la Humanform, spaventando i soldati che non esitano ad aprire il fuoco contro la giovane: intrappolata nei ricordi ed ancora alla ricerca della scarpa, la sua richiesta di aiuto viene udita solo da Haru che scende immediatamente col Kayak per cercare di salvare la sorellina.

Alla Diamond Tower, Hiruken si è completamente risvegliato e lancia un onda energetica oltre le montagne che causa una vastissima esplosione, dalla quale si alza una cupola sorretta da una colonna luminosa che inizia ad espandersi velocemente: l'Imperatore ha creato un kekkai scuro come la notte in cui vuole avvolgere il mondo e nel quale lui acquisisce dei poteri ancora più devastanti del normale. Appena assorbita l'area circostante nella barriera, Hiruken crea della ali che lo possano portare via dalla torre ma i soldati non hanno intenzione di lasciarlo fuggire ed iniziano a bombardarlo, senza tuttavia ottenere nessun risultato. Al villaggio della Camera, Akiyuki e Haru notano l'oscura barriera espandersi ed avvicinarsi all'area circostante, facendo ricordare ai ragazzi le parole degli Yahorogi, per i quali quel manto nero è il simbolo della rinascita del loro sovrano ed inizio dell'epoca della redenzione. L'area della Camera è completamente drenata dall'acqua e si intravede - ormai anche il villaggio è avvolto nell'oscurità - che la sfera è sospesa nel vuoto, trattenuta da dei "tiranti" di pietra ancorati al bordo dell'enorme vasca. All'interno della sala di comando, il ragazzo coi capelli bianchi apre una finestra in cima alla sfera ed osserva l'arrivo della notte eterna, invocando l'arrivo di Sannova.

Ai "piedi" della Humanform, Haru chiama il nome di Midori la quale la riconosce e la saluta, chiedendole se sia stata lei a nascondere la scarpa ma Haru la sgrida per tutto il male fatto e per tutte le vite che ha spezzato al villaggio ma per lei ora esistono solo le scarpe ed è decisa a rinfacciare alla sorella il fatto che lei, il padre e tutti gli altri abbiano sempre additato lei come unica responsabile della morte della madre. Midori cambierebbe volentieri il proprio destino con quello della defunta madre facendo arrabbiare veramente la sorella e mettendosi addirittura sul punto di attaccare costringendo Akiyuki a liberare l'Hiruko nel braccio: questa però è una questione fra sorelle, e Haru invita il ragazzo a non intromettersi ma viene immediatamente "mangiata" dalla Humanform e Akiyuki non può non cercare di trasformarsi, salvo vedere il proprio braccio diventare pietra sotto gli occhi di Nakiami, arrivata sul posto a salvare la situazione.

Dal discorso di Midori, Nakiami intuisce che il seme dell'Hiruko le è stato impianto contro la propria volontà ed invita la giovane a non arrendersi poiché è ancora consapevole dell'oscurità che alberga nel suo cuore e questo le da una concreta chance di redenzione, tuttavia Midori non riesce a controllare il suo nuovo corpo e mangia anche la sacerdotessa dell'Hiruko che "riemerge" nel ricordo che blocca la sorella di Midori, ovvero la morte della madre all'ospedale. Nella camera, Nakiami offre alla piccola Midori la possibilità di rivivere un passato alternativo alla morte della madre, nel quale potrà confessarle i suoi veri sentimenti e ritornare così al presente senza pesi sulla coscienza e libera di poter vivere una vita finalmente normale. Dopo aver ingoiato un seme, Midori ritorna al giorno dell'incidente nel quale però la madre non muore e lei può raccontarle di essere stata scelta per la recita scolastica, riempiendola di felicità.

Da dentro la Humanform, Nakiami sprona Akiyuki a ricordarsi della promessa di vivere che fece a lei e quella di capire la volontà dell'Hiruko che fece a Tenshin-sama: al grido di "pensa!" Nakiami risveglia il vero Xam'd che alberga nel ragazzo e finalmente lo splendente Hiruken color lapislazzuli emerge in mezzo alla fronte di Akiyuki ora finalmente Xam'd alla forma completamente evoluta. Dopo aver estratto dalla giacca l'antidoto preparato dal padre grazie agli studi su Nazuma, Akiyuki salta in cima alla Humanform e la sfonda distruggendo la fialetta e liberando la sostanza curativa che scioglie la barriera armata e libera finalmente Midori, Haru e Nakiami. Neli stessi attimi, Yango atterra col Kayak dentro la Camera e nota una strana struttura, che capisce essere qualcosa di pericoloso: protetto dall'Ongoro che si porta dietro dalla nave di Zaygend, il piccolo Tessikiano decide di indagare mentre Akiyuki si lancia il cielo per fronteggiare Hiruken appena arrivato e Nakiami incontra, dopo anni, Lady Sannova.

Adesso sono curioso di capire cosa hanno preparato in BONES per il finale. Sembra quasi banale da dire, ma una serie che ha impiegato così tanto tempo nello sviluppo delle caratterizzazioni e nell'evoluzione della trama non dovrebbe avere problemi ad inscenare un finale "pieno" e che non lasci nulla in sospeso, eppure penso a serie come "Ghost Hound" dove c'era stata tantissimo investimento in caratterizzazioni e costruzioni e poi il finale era decisamente open minded: è vero che la componente psicologica là era molto più consistente però c'era - come in "Xamdou" - molto simbolismo: tutto sta nell'interpretazione che daranno alla battaglia fra Akiyuki ed Hiruken. Al di là di queste premature speculazioni, il livello delle animazioni raggiunge vette ancora più alte e maestose: ancora mi chiedo dove abbiano preso tutti questi soldi in BONES, ma di sicuro sono stati dannatamente ben spesi!

mercoledì 28 gennaio 2009

Tales of the Abyss - Episodio 16

L'episodio in pillole: Luke e gli amici riescono a fuggire grazie all'aiuto dei nonni di Noelle; una volta caduti nel Qliphoth si immergono per testare il dispositivo salvo scoprire di avere un ospite non desiderato a bordo...;

Highlights: la scoperta della verità su Ion e Sync;

Giudizio: 7,5/10

Ancora una volta ci avevo visto giusto fin dall'inizio: Ion e Sync sono fratelli! O meglio, sono entrambe... repliche! Eh si, grande colpo di scena di metà serie: il vero Ion è morto da un pezzo ed il "nostro" Ion ha solo pochi mesi di vita, essendo stato creato tanto in fretta che nemmeno Anise ne era stata informata. Sync invece è uno degli scarti meglio riusciti presi dal ceppo di Ion e poi usato da Van per i suoi perfidi scopi che andremo a scoprire visionando questo episodio.

Poco dopo aver completato la costruzione del dispositivo necessario alla sistemazione del "core" del pianeta, Luke ed il party vengono raggiunti da Legretta ed i suoi scagnozzi nella sede dei nonni di Noelle. Ne nasce subito un combattimento ma Jade si rende conto che se non riusciranno a raggiungere immediatamente il Tartarus potrebbero non essere in grado di abbandonare la città e raggiungere il Qliphoth in tempi brevi. Arrabbiato per non poter essere d'aiuto, Luke accetta di seguire i compagni al porto nonostante l'uccisione a sangue freddo dei poveri anziani che si erano offerti di coprire la fuga della nipote e dei suoi amici. Al porto, i nostri sono raggiunti nientemeno che da Van, il quale ha avuto la soffiata della loro presenza in città da parte di Spinoza, personaggio mellifluo fin dalle prime apparizioni. Uccisi anche gli altri anziani della casa, Van cerca di fermare la fuga dei nostri protagonisti che però riescono ad imbarcarsi e ad abbandonare la città.

In mare Luke non riesce a darsi pace per aver abbandonato Aston e gli altri al loro destino ma Jade, come al solito glaciale, spiega che senza il loro aiuto non avrebbero mai potuto raggiungere la nave e portare avanti la missione di salvaguardia delle Terre Emerse dal terribile piano spiegato da Van: far collassare il mondo per poterne creare una replica popolata da repliche non dominata dalla devastante presenza nella vita di tutti i giorni dello Score e delle sue profezie. Raggiunto il passaggio per il Qliphoth, il Tartarus si inabissa e raggiunte le acque torbide del sottosuolo, crea una barriera protettiva per impedire lo scioglimento della nave durante il secondo inabissamento nel "core" del pianeta dove si dovrà piazzare il dispositivo per fermare il folle piano di Van. Quasi raggiunto il punto limite per l'attivazione, Jade ordina la preparazione per la fuga d'emergenza che ne seguirà ma in quel momento sul ponte di comando i nostri trovano Sync, la cui missione suicida è quella di far morire tutto il party con lui.

Attaccato da Guy e Luke, Sync perde la maschera e si scopre essere un clone di Ion. Per perdere tempo, il ragazzo spiega che sia lui che "Ion" in realtà sono repliche del vero Fon Master morto alcuni mesi addietro. Ma, mentre "Ion" è stato scelto in quanto replica praticamente perfetta, Sync è stato graziato da Van il quale però l'ha usato come servo per le sue missioni più pericolose ed ora l'ha addirittura mandato a morire nelle profondità del pianeta. Avendo capito che ormai il punto di non ritorno è ampiamente passato, Sync si lancia nel vuoto nonostante i richiami del "fratello" che si troverà a piangere lacrime amare. Durante la fuga sull'aereo di Noelle, Tear viene posseduta dallo spirito di Lorelei che informa tutti che un grande potere la sta prosciugando di tutto il potere fonico di cui è in possesso...

OK, ora le carte sono tutte in tavola. Il piano di Van è totalmente folle e non ha una spiegazione logica, per ora: eliminare il pianeta e ricrearlo per liberarlo dal potere dello Score, ovvero curare un paziente uccidendolo perché tanto nascono sempre nuovi bambini... ^^'''' Van sarà impulsivo e bastardo, sarà responsabile del disastro di Hod e della creazione delle repliche ma ogni azione da lui compiuta ha sempre avuto una solida motivazione alle spalle, e mi rifiuto di credere che non ci sia qualcosa di personale dietro. Un po' sprecato il personaggio di Sync, che avevo intuito fosse legato ad Ion e che muore semplicemente troppo presto: rende un po' più umano del solito il "fratello" ma non ha la stessa caratterizzazione degli altri God Generals, che già non è così approfondita. Peccato.

Zoku Natsume Yuujinchou - Episodio 3

L'episodio in pillole: Natsume, Natori e Nyanko vanno a fare un fine settimana all'onsen: ovviamente non sarà una vacanza all'insegna del relax;

Highlights: Nyanko quando pensa alle uova al vapore ^^;

Giudizio: 9/10

Torniamo ad occuparci delle avventure di Natsume, e torniamo a focalizzarci sul passato del nostro protagonista, con il grande carico di incubi che si porta con sé. L'elemento interessante è la non-relazione fra gli stessi e gli Youkai, bensì tutto sembra indicare come siano stati gli stessi esseri umani a far diventare Natsume così chiuso e timoroso a seguito di essere continuamente additato come bugiardo: esattamente l'opposto di Natori e della sua infanzia difficile per colpa degli Youkai, verso i quali nutre ancora una discreta dose di negatività. La stragrande maggioranza degli episodi della serie sono stati caratterizzati da esperienze positivissime con gli spiriti, portando Natsume ad essere troppo superficiale all'onsen e facendosi "gabbare" dalla prima Youkai doppiogiochista delle serie, che se ne approfitta e quasi se lo sarebbe mangiato, se non fosse per il tempestivo intervento di Natori, che non può non constatare come la sua pessima opinione degli Youkai sia giustificata.

Tornando a casa da scuola, Natsume incontra un piccolo gruppo di spiriti che sta portando un baldacchino con qualcuno all'interno. Trovandosi di fronte ad una piccola pozzanghera, gli spiriti non sanno cosa fare e Natsume gli costruisce un piccolo ponte per permettergli di passare. A casa "incontra" per vie traverse Natori, di nuovo in paese e subito riconosciuto da un gruppo di fan in delirio. Mentre i 2 decidono di prendere un thé al bar, Natori invita Natsume a trascorrere con lui il week end all'onsen: per Natsume sarebbe la prima vacanza e non sa cosa rispondere ma quando si sente dire che si possono portare anche gli animali, spinto da Nyanko (che vuole le uova al vapore ^^) accetta ed arrivato a casa informa la "nonna" della decisione, subito felice che il nipote adottivo andrà a divertirsi una volta tanto, per di più con un amico così affidabile. Saliti sul primo treno per la struttura termale, i 2 ragazzi iniziano il loro fine settimana di relax...

Arrivati all'onsen, l'atteggiamento di Natori è abbastanza dubbioso e Nyanko se ne accorge subito, mentre Natsume si gode il panorama e la tranquillità della zona. In camera si accorgono entrambi di uno strano rumore provenuto dall'armadio ma prima che possano ispezionare arriva Natori (che si era fermato a telefonare) per informarli che è ora del bagno termale. Nella vasca si tuffa per primo Nyanko, cosa che fa infuriare Natsume ed i 2 iniziano a bisticciare come al solito, suscitando le risate di Natori che assiste compiaciuto alla scena. La comparsa in acqua all'improvviso di Hiiragi, la Youkai-assistente di Natori spaventa Natsume che finisce col bagnarla completamente per essere sobbalzato all'improvviso: mentre il gruppo si asciuga e Natsume aiuta la giovane Youkai, Natori si allontana ancora una volta con una scusa e Nyanko intuisce che c'è davvero qualcosa sotto. La sera, mentre tutti dormono, Natsume sente un rumore dall'armadio e scopre un'anfora aperta dalla quale probabilmente è uscito uno spirito: nel salone lui e Nyanko lo trovano e decidono di ridarle il nome con il rituale causando però la rivelazione del vero io della Youkai e conseguente attacco per impossessarsi del libro.

Scopriamo che Natori era consapevole della presenza dello spirito nell'onsen ed era lì proprio per esorcizzarlo con l'aiuto dei poteri di Natsume. Il ragazzo non è arrabbiato mentre Nyanko è su tutte le furie per non essere stato avvertito prima ma Natori e Hiiragi hanno un piano: una camera è stata allestita con un kekkai protettivo che permetterà ai ragazzi di imprigionare Sumie, la giovane Youkai desiderosa di vendetta. Arrivata nella stanza i 2 provano ad imprigionarla ma la sua forza è grande e tenta di attaccare Natori e Natsume, che sono salvati all'ultimo secondo da uno spirito che sta seguendo Natsume da giorni: è colui il quale si trovava nella portantina per la quale Natsume ha costruito il ponte pochi giorni addietro! Catturata Sumie ed esorcizzatala, i ragazzi sono liberi di chiarirsi e rinsaldare la loro amicizia.

A parte l'essere un po' troppo gaio, Natori è un gran bel personaggio, nonostante la sua attitudine non esattamente compiacente verso gli Youkai. Mi piace tantissimo il suo essere così tranquillo e pacato nella vita da attore e nelle uscite pubbliche, atteggiamento che maschera la grande tristezza e vuoto interiore che sicuramente vive da quando era piccolo e si rese conto di essere l'unico a vedere certe cose: così simile a Natsume eppure così diverso... Mi piacerebbe vederlo apparire ancora nella serie, sia per le sottotrame legate alla prima serie che sono ancora in sospeso sia per capire cosa diavolo significa il suo "tatuaggio mobile", che secondo me è legato alla sua visione degli Youkai ed in generale al suo "lavoro notturno".

Tytania - Episodio 14

L'episodio in pillole: Theresa esce di senno per la morte di Alses, Zarlish deve prometterle qualcosa che forse non potrà mantenere e Jouslain elimina un fastidioso problema per la famiglia...;

Highlights: il subdolo piano di Jouslain;

Giudizio: 8,5/10

L'importanza della narrazione. Probabilmente la cosa più importante per la buona riuscita di un anime e sicuramente l'elemento migliore di questo "Tytania", space drama partito come scopiazzatura di una normalissima light novel ed ora grandissima serie di intrighi politici e drammi famigliari. Notare come la morte di Alses, all'apparenza "secondaria" nell'economia della storia, centrata sui 4 Duchi ed il governo della galassia, sia in realtà sfociata in un dramma diretto per la famiglia principale residente ad Uraniborg ed abbia portato alla morte di 2 membri della famiglia Estrades, comunque in relazione coi Tytania. Fantastico.

Ancora sconvolta per la prematura morte dell'amatissimo Alses, Theresa indirizza tutte le colpe al figlio Zarlish, a suo dire colpevole di non essere accorso immediatamente in aiuto del fratello nonostante fosse ben consapevole dei pericoli che avrebbe corso attraversando lo spazio da Emmental fino ad Uraniborg. Desideroso di vedere tranquillizzata la madre, Zarlish le giura di vendicare la morte di Alses a qualunque costo. Non contenta di quanto appena sentito, Theresa mette in guardia il figlio, poiché qualora la promessa non venisse rispettata lo maledirà dal profondo del cuore. Chiamato a rapporto il suo consigliere privato, Markov, Zarlish ordina la diffusione di un mandato di cattura interplanetario per Hulic e la sua ciurma informando che chiunque fornirà informazioni utili alla cattura del sospettato vivo verrà lautamente ricompensato.

Nel suo studio, Jouslain e Bal'ami stanno lavorando ad alcune carte quando Lydia fa capolino chiedendo di poter assistere in silenzio al loro lavoro. Prima di iniziare, nella stanza irrompe Zarlish che chiede di poter parlare a Jouslain in privato: informatolo della recente promessa fatta alla madre, il Duca chiede al cugino di appoggiare la sua candidatura alla guida della flotta che schianterà i ribelli anti-Tytania. Jouslain, che ha capito le vere intenzioni del cugino, lo tranquillizza dicendogli che ci penserà con calma. Dopo averlo ringraziato, Zarlish decide di andare in palestra ad allenarsi e distrarre la mente da quanto sta accadendo a palazzo. Nel mentre, Jouslain e Bal'ami discutono della richiesta appena ricevuto, constatando come Zarlish e Theresa vogliano portare sul personale la vicenda di Fan, nonostante l'ammiraglio sia già stato nominato nemico pubblico numero uno: il buon Jouslain sembra tuttavia avere un piano.

Sulla nave di Fan, Miranda ed il resto della ciurma si accorgono... che l'ammiraglio è sparito ^^''. Dopo aver ispezionato in ogni angolo dell'"Onesto Vecchietto", si rendono tutti conto che Fan è sceso all'ultimo spazioporto per poter avere un po' di pace dopo la morte di Lyra e la vendetta contro Alses. Miranda però non è stupida e sa benissimo cosa significhi essere nominati nemici pubblici dei Tytania: in pratica non esiste un luogo sicuro in tutto l'universo dove poter nascondersi. Proprio mentre l'equipaggio ne parla, la regia ci mostra Fan in un vicoletto buio, immerso nei ricordi felici di Lyra che però vengono subito sovrastati dal suo sacrificio alla villa di Alses: il portafoglio che provò a rubargli nel primo incontro rimane il feticcio che lega l'ammiraglio alla ragazza, e non pare avere alcuna intenzione di separarsene.

Come da titolo della puntata ("dissidi a Luttich"), finalmente la scena si sposta sul pianeta natale di Bal'ami e più precisamente alla residenza di suo padre, il marchese Estrades, dove sta avendo luogo una riunione con i nobili per sovvertire l'oppressione dei Tytania e dichiarare finalmente l'indipendenza. Il piano è molto semplice: lanciare l'attacco una volta che i 4 Duchi siano tutti impegnati altrove, attirati in una trappola studiata apposta. Idris ora è ad Euria per mandato del Ministro della Guerra, Jouslain sarà mandato con Ariabart ad Emmental sotto mandato di Ajman per ispezionare la situazione sul pianeta e Zarlish... beh, lo si può far uscire con la flotta dando delle false piste riguardanti Fan. Mentre è ancora in palestra con i suoi uomini, Zarlish viene informato dalla madre dell'avvistamento di Hulic ed ordina immediatamente di preparasi per la caccia. In realtà le cose non stanno esattamente così...

A Luttich, il colpo di stato ha luogo e le truppe si impossessano del castello di Idris mentre il Duca è ancora via. Bal'ami ritorna in fretta alla residenza del padre per cercare di convincerlo che una simile azione non potrà mai ostacolare seriamente il potere dei Tytania ma Estrades non vuole sentire né ragioni né ordini dal figlio, che in realtà gli aveva solamente suggerito di prendere le distanze dal complotto dei nobili poiché i Tytania sono a conoscenza di tutto, ma il ragazzo non può parlare perché il padre è perso nei deliri di distruzione del fratello Ajman e di tutto quello che - a suo dire - gli ha tolto negli anni in virtù del ruolo di Clan Lord. Prima che Bal'ami potesse avvertire seriamente il padre, dalla finestra dello studio fanno breccia i soldati che ordinano l'arresto immediato del Marchese. Bal'ami tenta di far ragionare i soldati spiegando che la colpa è tutta dei nobili ma Estrades, incredulo di come il figlio stia ora agendo come un Tytania, cerca di estrargli la pistola alla cintura ma nella colluttazione che ne segue parte un colpo che ferisce mortalmente l'ambizioso Marchese. Dopo aver arrestato anche la compagine nobiliare, il colpo di stato a Luttich viene archiviato nella storia della famiglia. In lacrime, Bal'ami piange ancora la morte del padre quando, a sorpresa, si trova davanti Jouslain che credeva in missione diplomatica ad Emmental: comprendendo come sia stato lui ad agire nell'ombra per "sedare" la rivolta, Bal'ami sembra accettare le sincere condoglianze del Duca...

... ma in realtà l'odio che inizialmente provava credo si sia svegliato alla grande ^^. E ora sono cavoli amari per Jouslain, che rischia di trovarsi una serpe in seno in aggiunta agli altri problemi che la famiglia sta cercando di affrontare. Ora però molte cose iniziano a quadrare: Jouslain si rivela definitivamente come un grandissimo bastardo, cosa che avevo sospettato all'inizio ma che durante le puntate sembrava essere stato solo un mio pessimo approccio col personaggio che in realtà è la versione paziente di Idris, che non si fa problemi ad aspettare nell'ombra in attesa di piazzare lo scacco matto finale a tutti i cugini e pure al Clan Lord. Mi piace... :D Interessante anche la gestione dei personaggi, che piano piano muoiono o soccombono psicologicamente a dei voleri più forti: mi riferisco ovviamente a Zarlish, che passa dall'essere il più forte del gruppo al più debole e vittima dei desideri di vendetta di mammina cara, alla quale non sembra interessare molto del figlio superstite. Si arriverà all'autolesionismo?

martedì 27 gennaio 2009

Mōryō no Hako - Episodio 8

L'episodio in pillole: Kiba continua a cercare indizi su Kanako e la sua presunta morte, riuscendo finalmente a riunirsi con tutti gli altri "detective" della storia;

Highlights: finalmente si torna alla storia vera e propria;

Giudizio: 9/10

Il motivo principale per cui questa serie si giocherà fino alla fine le sue chances di vincere il premio come miglior serie autunnale risiede nel semplice fatto che benché la storia sia volutamente complessa ed intricata, gli sceneggiatori non hanno usato questa prepotenza narrativa per mascherare le lacune di caratterizzazione. Unire due elementi così antitetici non è esattamente la cosa più semplice del mondo, ma i ragazzi di Madhouse stanno ottenendo un risultato veramente degno di lode.

Dopo le due complesse precedenti puntate in cui non si è fatto altro che parlare, oggi ritorniamo sui personaggi e sul loro ruolo nella vicenda. Partiamo con Yoriko sulla via della scuola, circondata dalle sue compagne di classe che continua a considerare feccia indegna della loro compagna Kanako, con la quale loro non hanno nulla da spartire e lei altrettanto da condividere. Contemporaneamente vediamo Sekiguchi a casa, intento a riflettere sul romanzo di Kubo Shunko che tanto l'ha portato ad interessarsi alla vicenda degli omicidi delle ragazze inscatolate. Proprio per questo il giovane scrittore si sta recando in visita ad un dottore, che anche Kiba incontrerà di lì a poco: in uno dei tanti salti temporali che caratterizzano la serie, assistiamo proprio all'incontro.

Il ruolo del medico nella vicenda non mi è ancora totalmente chiaro ma Kiba ha collegato la sparizione (non è convinto che sia morta) di Kanako con gli omicidi delle studentesse messe in scatola e ne parla con il dottore per sentire la sua opinione a riguardo. Il dottore (incaricato delle autopsie) non vuole sbilanciarsi sul perché degli omicidi, trincerandosi dietro un eloquente "é compito dei detective scoprire la verità" ma spiega che le ragazze non sono state fatte a pezzi dopo l'omicidio ma prima, quando erano ancora probabilmente coscienti: la supposizione del medico è che ci sia una precisa motivazione dietro, ben più logica del volersi separare meglio del cadavere (che poi non è vero, perché gli arti sono stati esposti in bella vista ma lui non può saperlo perché la polizia non ha rivelato la cosa alla stampa). L'ipotesi più probabile e concreta, comunque, è che dietro ci siano delle speculazioni mediche o dei militari e Kiba si ricorda di un colloquio avuto in precedenza con un militare, riguardo al progetto di un soldato immortale: i flashback che seguono suggeriscono la disturbante idea che Kanako possa veramente essere ancora in qualche modo viva. Quando il dottore racconta a Kiba che anche Sekiguchi gli ha fatto visita in mattinata per parlare della vicenda e gli ha lasciato addirittura un quaderno, la notizia lo mette in agitazione spingendosi a chiedersi quali siano i motivi che spingono il giovane scrittore ad indagare: è il momento di andare a trovarlo.

Nella seconda parte della puntata vediamo che Enokizu è in qualche modo riuscito ad incontrare Akihiko, ovviamente in compagnia di Toriguchi e Sekiguchi. Il giovane editore ha indagato su Onbako e relativi misteri secondo le direttive fornite dal nostro libraio antiquario, scoprendo che un individuo abbastanza sospetto, che pare avere lo stesso tipo di depressione di Sekiguchi (mai notata, perlomeno io...) ha ordinato un ingente quantitativo di scatole dall'Onbako-sama. A riprova delle sue affermazioni, Toriguchi mostra un registratore prestato dal suo capo in cui il gruppo ascolta una preghiera rituale dell'Onbako-sama, giudicata però non attendibile. Decisamente pieno di risorse, il nostro se ne esce anche con una piantina del dojo in cui vive l'Onbako-sama. Enokizu dichiara che lui e Sekiguchi andranno in cerca di una ragazza di nome Kusumoto Yoriko, figlia di Kusumoto Kimie la quale è iscritta nel registro dei cultori della setta: la notizia non sembra sorprendere Akihiko, il quale però deve capitolare al successivo scoop del giovane detective: sempre stando ad alcune indagini fatte incrociando i dati del registro degli adepti e le indagini sul campo ha appreso che Yuuko non è la zia di Kanako, bensì la madre. Quando si dice "notizia bomba"...

Arrivando dal nulla (penso sia andato a casa di Sekiguchi senza tuttavia trovarlo), Kiba raggiunge il gruppo da Akihiko. Il poliziotto è parecchio nervoso per l'aura di mistero che aleggia sul gruppetto di piccoli investigatori ma Akihiko gli taglia le gambe, invitandolo a raccontare cosa ha appreso recentemente di modo da mettere a disposizione di tutti la maggior parte dei dati e giungere ad una conclusione che possa aiutarli a capire cosa sia realmente successo a Kanako. La scena salta nuovamente su Yoriko, la quale ha incontrato il famoso "uomo misterioso" del grande quantitativo di scatole, il quale la avvicina parlandole dell'importanza della vita eterna, dissipando i dubbi della giovane che sente di potersi fidare di chi parla senza paura di quello che le raccontava anche Kanako. Dopo un fugace incontro in un bar, l'uomo è riuscito a convincere la giovane ad andare da lui: dopo averla invitata in una stanza piena di scatole... beh, è facile intuire il destino che attende la giovane...

OK, ora finalmente il colpevole di tutto si è presentato. O meglio, se ne è sentita la voce (tralaltro, è doppiato da un impegnatissimo Tohru Furuya ^^). Ora la domanda - scontata - è: chi è questo "uomo misterioso"? E ovviamente cosa ha a che fare con Onbako e tutto il giro di discorsi sull'immortalità e l'ascensione che tanto ammaliavano Kanako e Yoriko. Sono contento che dietro tutto questo grandissimo alone di mistero ci sia effettivamente una persona vera e non un cattivo astratto e simbolico che avrebbe potuto essere interpretato in diversi modi a seconda dello spettatore: ora mi auguro che si riesca a portare una soluzione definitiva e "reale" anche della vicenda di Kanako.

domenica 25 gennaio 2009

Slayers Evolution-R - Episodio 1

L'episodio in pillole: Lina e il resto del gruppo iniziano la ricerca del vaso contenente l'anima di Rezo, e trovano una strana armatura vivente...;

Highlights: la babbuccia di Lina ^^;

Giudizio: 8,5/10

Dopo alcuni mesi di pausa, a cavallo di Natale, comincia Slayers Evolution-R, seguito diretto del precedente Slayers Revolution, al punto che le due possono considerarsi come due metà della stessa serie piuttosto che due stagioni separate (da notare come anche il titolo Evolution-R sia solo un anagramma di Revolution). Ulteriore conferma viene dalla presenza di Pokota, che dopo essere stato presentato in Revolution, fa ancora parte del gruppo.

La puntata comincia poco tempo dopo la fine della 13° di Revolution: Saillune, distrutta da Zanaffar, è in via di ricostruzione, e Lina e compagni spulciano nelle biblioteche per trovare informazioni sul vaso che contiene l'anima di Rezo, il Monaco Rosso, che sembra essere riuscito a sfuggire alla morte (avvenuta nella prima serie di Slayers anni fa), ed ora è necessario per rompere l'incantesimo su Taforashia e ridare a Pokota il suo vero corpo (non che non si trovi a suo agio in una specie di Pokemon di peluche con la zip ^^). Per di più, c'è da risolvere il ruolo di Xellos, che non era apparso per nulla interessato a Zanaffar, ed è scomparso nel nulla. Considerando che è uno dei demoni più forti esistenti, nonchè il primo seguace del gran demone Metallia, sottovalutare il suo interessamento alla faccenda è un lusso che non ci si può permettere. Le ricerche però non portano a niente, e così si deve iniziare a cercare altrove.

Dopo una breve scena con Zuuma, l'assassino cui Lina e Gourry hanno mozzato entrambe le braccia alla fine di Revolution (e che ora giura vendetta, assistito da Ozel), troviamo il gruppo in viaggio verso il castello di Gioconda, nella speranza di trovare lì qualche indizio. Chiacchierando tranquillamente, Pokota ricorda che quando Rezo trasferì l'anima dal suo corpo, la rinchiuse in un vaso, ma non fa in tempo a finire che Lina lo colpisce in faccia con la mitica ciabatta ^^ Stanno cercando da settimane notizie sul vaso di Rezo, e Pokota non aveva capito che molto probabilmente è lo stesso. Zelgadis ipotizza che la Spada di Luce risucchi l'intelligenza di chi la usa, visto che Pokota ha la velocità cerebrale di Gourry ^^ (e Gourry dice che potrebbe essere in effetti ^^''). Per punizione, arrivati alle rovine del castello di Gioconda, i due poveracci devono picconare (assolutamente a casaccio ^^) alla ricerca di un eventuale passaggio sotterraneo. Sono però Zel ed Amelia a trovarlo, usando un cristallo da rabdomante.


Dopo un pò di giri a vuoto nei cavernosi sotterranei del castello, Lina e co sentono una voce, e trovano un'armatura che canta ^^ Lina sente immediatamente una forte avversione verso quella voce, che le ricorda qualcosa, e fa a pezzi l'armatura, che però si riforma: e' un'armatura vivente, in cui è stata imprigionata l'anima di qualcuno. L'armatura, un pò offesa per il trattamento subito, dice di chiamarsi Nama... "o qualcosa del genere" (warning: rabbia di Lina in aumento!), di non ricordare come è diventata quello che è, e che potrebbe sapere qualcosa del vaso, ma lo dirà loro soltanto se Lina chiederà scusa prostrandosi in ginocchio per terra. Reazione: allarme rosso, si salvi chi può ^^

Lina decide di disintegrare Nama all'istante, e le due fanno un duello magico all'esterno. Pur essendo un'armatura, Nama può lanciare incantesimi (del ghiaccio) e separare i pezzi del proprio corpo, ma alla fine Lina l'elettrifica, trasformandola in un magnete, e conclude con un bel Dragon Slave, tanto per gradire ^^ Nama sopravvive, e improvvisamente si ricorda dov'è il vaso ^^. A malincuore, Lina deve portarsela dietro perchè li aiuti a trovarlo. Scena finale di nuovo per Zuuma, che, in attesa che le sue nuove braccia crescano a dovere, chiede a Ozel di trovarli un incarico (da assassino) perchè possa testarle.

Che dire quindi? E' un inizio più promettente rispetto a quello di Revolution, sia a livello di sceneggiatura che di animazioni e livelli speciali. Pur tra le varie scene comiche, la trama si avvia subito sul binario che, probabilmente, guiderà la stagione, ovvero la ricerca del vaso di Rezo, con l'incognita Zuuma. Una grossa sorpresa è Nama, visto che si tratta palesemente di Naga, il Serpente Bianco, la (super)maggiorata compagna di viaggio di Lina negli OAV che precedono la serie classica, nonchè sorella maggiore di Amelia (che, parlando di Nama, dice "ha una bella voce, come quella di una sorella ^^). Considerando che tra Naga e Lina non corre buon sangue, non vorrei essere nei suoi panni quando la nostra capirà tutto ^^ E' comunque la prima volta che Naga compare nell'anime vero e proprio. L'ultimissima curiosità riguarda l'opening: in una frazione di secondo, riflesso nell'occhio del vero corpo di Pokota, vediamo... Ruby Eye Shabranido! (Sabraniwodoo nella versione italiana), il supremo signore dei demoni il cui corpo era stato diviso in cinque frammenti dal Re dei Draghi del Mare nelle epoche mitologiche. Il suo primo frammento era nascosto negli occhi di Rezo... che Pokota nasconda anche questo segreto?

sabato 24 gennaio 2009

To Aru Majutsu no INDEX - Episodio 15

L'episodio in pillole: Touma e la piccola Index vanno al mare per trascorrere qualche giorno di riposo dopo i trascorsi con le "Sisters" e "Accelerator", peccato che la situazione non sia esattamente normale...;

Highlights: grandissima gestione dello scambio dei personaggi ^^;

Giudizio: 9/10

Forse la puntata migliore dall'inizio della serie, sicuramente la più folle e la più esilarante. Perlomeno per 3/4, dato che alla fine getta le basi per un arco narrativo che pare decisamente serio e complicato. Però le scenette comiche e la regia dei primi 15 minuti è da applausi, oltre che da capottarsi dalla sedia!

Touma e Index lasciano Accademy City su suggerimento di Komoe per prendersi qualche giorno di pausa al mare. Ovviamente Touma non ne voleva sapere di portare la piccola suora e sperava che i casellanti della città, non trovando i suoi I.D non le rilasciassero il via libera per la trasferta ma purtroppo i documenti ci sono e quindi se la ritroverà fra i piedi ^^. Il primo giorno sono soli (purtroppo non succede nulla) ma il secondo giorno entrambi aspettano la visita dei genitori e della cuginetta di Touma. Poiché il ragazzo, come sappiamo, ha perso la memoria, non ha nessun ricordo di loro ed il pensiero di dover inscenare alla grande dei ricordi che non ha per delle giornate intere lo spaventa non poco. La mattina seguente Touma esce dall'hotel e osserva l'arrivo di Touya, suo padre, dal basso della ripida stradina che dalla spiaggia conduce al piccolo ostello. Fin qui niente di anomalo, i veri problemi iniziano quando dalla stessa strada risalgono la cuginetta Otohime e la madre di Touma, Shiina: la prima è la fotocopia di Mikoto, la seconda... di Index! ROTFL!!! Touma ovviamente da di matto pensando che sia un pessimo scherzo orchestrato ad arte ma una volta entrati in albergo per sistemare le valigie trova che i proprietari sono diventati... MISAKA e Stiyl! Se a questo aggiungete che, al telegiornale, il giornalista delle news è il dottore dell'ospedale e l'inviata speciale alla Casa Bianca (bellissimo cammeo qui, ne parlerò fra un po') è Komoe, capite che la situazione è parecchio strana... La conferma definitiva Touma la ottiene quando Otohime/Mikoto gli mostra una foto di lei e Touma assieme ma il suo viso, pur essendo totalmente diverso, non le causa alcuna perplessità.

Cercando di cavare un ragno dal buco di questa surreale situazione, Touma ha un incontro ravvicinato con una stranissima ragazza... che gli punta un coltello alla gola! Per la serie "la rimpatriata continua", a salvare la situazione ci pensano Kaori e Motoharu Tsuchimikado, un suo compagno di classe, che parlano con la strana ragazza e le fanno dire un paio di cose interessanti: prima di tutto nome e rango, Misha Kreuzhev (ammesso che si scriva così ^^') della Chiesa Ortodossa di Annihilatus, e secondariamente il motivo per cui una maga russa si trovi al mare, ovvero per dare la caccia ad un misterioso mago responsabile dell'"Angel Fall", un incantesimo tale per cui la "forma" diventa "sostanza" e viceversa. Misha è convinta che il mago sia Touma ma Tsuchimikado spiega che Touma non è in grado di usare la magia e che la sua mano destra è causa di "Imagine Breaker": peggio di così... L'unica altra spiegazione a cui arriva la russa (dopo aver messo alla prova Touma) è che il mago sia qualcuno di vicino al ragazzo. Kaori e Tsuchimikado sono d'accordo ma all'improvviso Touma si chiede come mai il ragazzo sappia della magia, della sua mano destra e di "Imagine Breaker": apprendere che il ragazzo fa parte di Necessarius è probabilmente la più grande sorpresa della sua vita, perlomeno a giudicare dalla sua espressione...

Caspita. Quando si dice essere sorpresi... beh, si intende qualcosa di molto vicino alla visione di un episodio come questo. Con un episodio dall'inizio così soft e divertente, punteggiato qui e là con delle simpatiche scenette comico/fanservice, ormai ero allegramente convinto di essere alla visione di una puntata transitoria tra un arco e l'altro: non che ne sentissimo il bisogno, però mi aveva fatto veramente sorridere quindi un voto abbastanza alto se lo sarebbe preso comunque. Quando però, verso la fine, tutto cominciava a diventare più serio... beh, bisognava drizzare le antenne! E infatti è un attimo perdersi nei discorsi di Misha ^^''. Signori, dietro a tutto c'è un qualcosa di magico, e per una serie il cui titolo suona come "un certo indice magico"... siamo proprio in tema ^^. Tutti gli indizi sul "colpevole" sembrano portare a papà Touya, ma Misha non me la racconta giusta...

Nota a latere molto divertente: quando Touma vede Komoe al TG alla Casa Bianca, fa il suo ingresso in scena il Presidente U.S.A (Mikoto ^^) che esordisce con un "Yes, we can" paurosamente contemporaneo.... Quando si dice puntare sui media...