giovedì 1 gennaio 2009

Rosario + Vampire / Capu 2 (recensione)

Rieccomi finalmente a postare sul blog dopo tempo immemore, partendo con delle scuse per non aver scritto praticamente nulla da mesi. Siti, mail, orde di zombie assassini e quant'altro mi hanno tenuto lontano, e purtroppo dubito che migliorerà a breve, ma per fortuna vi ho lasciati nelle sapienti mani del Grande Mu (*schiva i pugnali di Mu*) che ha provveduto a mandare avanti la baracca. Come dire, se devi partire per un viaggio, la cosa più importante è scegliere bene con chi farlo ^^ Arigatou gozaimasu Gureito Mu! ^_^


Prima o poi prometto che riuscirò a scrivere qualche recensione alle puntate di Naruto e Bleach (*schiva i pugnali di Mu E Flare*), ma ora, approfittando delle vacanze di Natale, e della recente conclusione della seconda serie di Rosario + Vampire, ho pensato opportuno un bel post a riguardo.


Cominciamo con le basi: cos'è Rosario + Vampire? E' un anime, finore in due stagioni, basato sul manga mensile di Akihisa Ikeda (non chiedetemi se è un uomo o una donna ^^). Riassumendo molto, racconta le avventure del giovane Tsukune Aono, un ragazzo normale che, per puro caso, finisce iscritto ad un'accademia di mostri. Scopo di quest'accademia, separata dal resto del mondo da una barriera magica, è insegnare ai giovani mostri come vivere integrandosi nella società umana, e per far questo devono mantenere sembianze umane 24 ore su 24, senza mai rivelare il loro vero aspetto a nessuno (cosa che semplifica un pò la vita del povero Tsukune). A nessun umano è concesso entrare, pena la morte. Dopo aver scoperto la verità, Tsukune decide di restare nell'accademia, rischiando la vita per proteggere se stesso ed i suoi amici (anzi, le sue amichE) da una serie di pericoli sempre maggiori.


Su questa premessa, parte la prima serie dell'anime. I 13 episodi, vedono Tsukune conoscere prima di tutte Akashiya Moka, il vampiro del titolo, i cui poteri sono sigillati da un rosario. Quando il rosario viene rimosso, la personalità della dolcissima e timida Moka cambia in una fredda e combattiva, e la sua forza cresce a dismisura. Tsukune e Moka sono subito attratti l'un l'altro, lui dalla sua bellezza e dolcezza, lei dal suo coraggio... e dal sapore del suo sangue (^^) che il buon Tsukune le farà quotidianamente bere dopo aver rivelato di essere un umano. Dopo Moka, Tsukune conosce (e fa involontariamente innamorare di se) Kurumu, una Succubus che decide di accoppiarsi con lui per garantire il futuro alla propria specie (^^), Yukari, una giovane strega prodigio, Mizore, una donna delle nevi, e Ruby, un'altra strega. Tutte loro esordiscono inizialmente come nemiche, venendo poi sconfitte (solitamente da Moka) e salvate da Tsukune, di cui si innamorano. E, pur essendo una serie shounen, si tratta di amori molto fisici, visto che non esitano ad alzare la gonna davanti a lui o a spingere sul petto la sua faccia, con conseguenti copiose emorragie nasali del sempre più anemico ragazzo, e scenate di gelosia di Moka.


Il fan service e la commedia sono certamente due elementi alla base di questa serie, che ha un'infinità di shots da sotto la gonna, e gioca con le situazioni sempre più assurde in cui Tsukune si trova a causa delle sue numerose amanti, che pur diventando amiche tra loro, sono disposte a tutto tranne che a dividerlo. Andando avanti nella prima serie però, tra le risate si fa strada un elemento più serio, quello dell'integrazione razziale e della possibilità di andare amichevolmente d'accordo persino tra razze nemiche. Inizialmente, questo subtext emerge solo tramite gli accorati discorsi di Tsukune ed il suo essere pronto a rischiare la vita (in quasi ogni episodio) per proteggere le amiche, nonostante, essendo umano, sia più debole di chiunque altro e non abbia alcun potere speciale. Nella seconda parte della prima serie, questi elementi vengono accentuati, raggiungendo il loro apice quando il capo della corrotta polizia scolastica scopre la vera identità del ragazzo e lo condanna pubblicamente a morte. Kurumu, Mizore, Yukari e Ruby, dopo l'iniziale delusione per il non essere state messe a parte del suo segreto, corrono al salvataggio insieme a Moka, nonostante ciò le renda peggio che reiette agli occhi degli altri mostri dell'accademia, e metta la loro vita altrettanto in pericolo.


Fin qui quindi la prima serie, che pur distaccandosi occasionalmente dal manga, ne segue fedelmente lo spirito e la maggior parte delle trame. Purtroppo, altrettanto non si può dire della seconda, intitolata Capu 2 (ovvero Cappuciù, la parola che Moka dice sempre prima di "cenare" dal collo di Tsukune ^^). La casa di realizzazione, Studio Gonzo, ha infatti deciso di stravolgere completamente le tematiche della serie, saltando in toto oltre 25 capitoli di manga, e soprattutto tagliando le tematiche più adulte che nel fumetto hanno preso man mano piede. Il tentativo di suicidio di Mizore dopo un parziale stupro, la guerra con i mostri "ibridi", a loro volta vittime di disprezzo e discriminazione cui reagiscono con odio e violenza, il dramma del passato di Hokuto, o l'evoluzione di Tsukune in vampiro, e poi nel terribile ghoul, sono solo alcune delle trame che su carta si estendono per capitoli e capitoli, e che la versione animata ha totalmente ignorato, a favore di episodi largamente ex novo (solo 4 su 13 hanno un parziale corrispondente manga nella seconda serie) ed incentrati sulla commedia, il fan service e scene un pò ecchi, che fanno si sorridere, ma da soli non bastano a tenere in piedi la baracca.


Ignote, per ora, le ragioni di tale scelta da parte di Gonzo, anche considerando il crescente riscontro del fumetto, che secondo il sito specializzato BookScan nel 2008 ha iniziato a far capolino nelle parti medio-alte delle classifiche di vendita, ed è 30° su oltre 760 nella classifica online di onemanga.com. Che sia una scelta legata ai problemi economici dello studio? Considerando lo scarso riscontro di Capu 2, se così fosse la cura sarebbe peggio del male.


Dal punto di vista tecnico, è una serie senza infamia e senza lode. Indubbiamente non raggiunge, o nemmeno si avvicina, al livello di produzioni alla Madhouse, ma conta comunque su buoni effetti speciali in CGI, animazioni discrete, ed un'apprezzabile colorazione e colonna sonora. A onor del vero, tutti questi elementi mostrano un calo, leggero ma evidente, in Capu 2, che potrebbe davvero ricollegarsi ai problemi di budget di Studio Gonzo, e non fanno ben sperare per un'eventuale terza stagione. Anche se, a meno di non prendere il coraggio a due mani e riavvicinarsi al manga, questa non sarebbe necessariamente una cosa negativa...


VOTO: 1° serie: 75/100; 2° serie: 50/100


NARRAZIONE: 1° serie 8/10; 2° serie 6/10


PERSONAGGI: 1° serie 8/10; 2° serie 4/10


PRODUZIONE: 1° serie 7/10; 2° serie 6/10


AMBIENTAZIONE: 7.5/10 per entrambe


MOMENTO MIGLIORE: Il salvataggio di Tsukune nel 13° episodio della 1° serie


MOMENTO PEGGIORE: L'intero 13° episodio della 2° serie. O anche l'intera 2° serie se preferite ^^

1 commento:

Grande Mu ha detto...

Così tante cose da dire che non so proprio da dove iniziare!

Innanzitutto grazie per i complimenti ma anch'io non sono esente da colpe, poiché non riesco a tenere la tabella di marcia che vorrei: purtroppo il marketing pubblicitario è un settore che a novembre e dicembre diventa una giungla dove è facile perdersi, e il tempo per postare tutto quello che avrei voluto non è mai stato sufficiente: in questo gennaio che si prospetta decisamente più tranquillo a livello lavorativo e con meno serie (credo, conoscendomi non ci metterei niente sul fuoco ^^) su cui puntare l'attenzione rispetto all'autunno, dovrei potere un ritmo più consono e poter proporre recensioni di serie la cui divulgazione mi sta particolarmente a cuore.

Parentesi personale a parte, felice di rivederti su questi lidi benché le serie siano sempre... va beh, no comment ^^ Rinnovo l'invito a prenderti tutta la calma del mondo per i post sulle tue shounenate: non c'è nessunissima fretta (tanto i pugnali sono appena tornati dall'arrotino)^^