venerdì 9 gennaio 2009

Seirei no Moribito (recensione)

Finalmente. Volevo scrivere questa recensione da quando ho iniziato a curare questo piccolo angolo di Rete, ma gli impegni settimanali della vita e delle scadenze del blog mi hanno sempre lasciato poco spazio per le recensioni di serie non da poco terminate. Ora finalmente sono qui, e posso scriverlo: il tributo a quella che sicuramente è una serie che mi ha lasciato qualcosa nel profondo, probabilmente uno degli anime che più ho amato in questi anni. L'unica cosa certa è che questa serie è speciale.
Le dita sono pronte a danzare sulla tastiera.
La mente è lucida e si prepara a far riaffiorare i sentimenti, le emozioni, le sensazioni
Chiudo gli occhi per un secondo.
Ed è come se la primavera del 2007 fosse ieri.

Uehashi Nahoko. Per molti di voi questo nome non ha significato alcuno, ma è l'autore della prospera serie letteraria "Moribito" della quale questo "Seirei" per ora è l'unico rappresentante. Anch'io facevo parte di coloro che non sapevano nulla di questo professore di etnologia con un grande talento per il fantasy finché non vidi il primo episodio di questo anime, a cui bastarono si e no 5 minuti a farmi cadere vittima del suo sortilegio. Si perché niente di ciò che ammirerete nell'arco di questi fantastici 26 episodi sarà normale ma la costanza di animazioni al top, disegni appena usciti da una mostra e doppiaggio di livello cinematografico vi faranno esclamare un trasognato "wow!" ad ogni cambio di inquadratura, suscitandovi la legittima domanda "ma perché non sono così tutti gli anime?"

Creatura mitologica. Bello come un drago uscito dalle "Cronache di Dragonlance", questa serie trascende i classici canoni di suddivisione in genere, abbracciandone un'ampia tipologia ma senza assumerne i contorni specifici di nessuno di essi. L'inizio vi porterà a vederlo come un fantasy di cappa e spada ma la parte fra la fine dell'introduzione ed il giro di boa di metà serie ha delle marcate derive slice of life che sembrano aprire le porte all'avvento di un drama che però, a dispetto del nome, si adagia in un finale emotivamente scoppiettante ma incastonato in una bellissima gemma che riscalda il cuore e lo spirito. Magia, signori: quella di un anime tratto da un romanzo che riesce a farci vivere davvero l'essenza della narrazione cartacea proponendo un turbine di dettagli a video che non possono non lasciare di stucco chiunque, dal novizio neo-appassionato al fan più esigente.

Chiave del successo. Ogni serie ha qualcosa che manca alle altre e che le permette di dire "io sono così perché...": la quintessenza di "Seirei no Moribito" è senza dubbio il tripudio grafico a contorno di una storia fantastica. Ogni singolo momento, fondamentale o superfluo che sia è una gemma di regia, animazione, disegno e doppiaggio: una cosa che non avevo praticamente mai visto in nessuna serie, credetemi se vi dico che c'è da rimanere sconvolti perché non capita spesso di vedere personaggi che si muovono più del necessario, che lasciano impronte, che si aggiustano i capelli, che si sistemano il kimono così spesso e con tanta grazia che pare di essere in un film Ghibli! Per non parlare delle scene di combattimento (la protagonista è comunque una guardia del corpo) che si, saranno 5-6 in tutta la serie, ma sono lunghe, narrativamente giustificate e soprattutto registicamente perfette. Senza una pecca, senza una mancanza, senza mai scadere (termine non scelto a caso) nella normalità, che evidentemente in Production I.G ritengono essere un sinonimo di noia. Una cosa è certa: ri-settare il metro di paragone di altre serie dopo la visione delle avventure di Balsa è veramente difficile, parola di hardcore fan: è un po' come scegliere una saga fantasy dopo che hai letto "Lord of the Rings" e "Dragonlance"...

Mondi paralleli. E' un po' il tema della serie, fin dall'inizio. Chagum e lo sfarzo imperiale a cui dovrà rinunciare per seguire Balsa in un viaggio che lo porterà in giro per il mondo come un bambino normale, il desiderio di non combattere e non uccidere più che però deve coesistere con l'obbligo di difendere il principino a qualunque costo e infine 2 mondi su 2 diversi piani di esistenza che alla fine si fonderanno e porteranno la storia al suo climax più lirico: queste e molte altre sono le dicotomie che muoveranno i personaggi nel palcoscenico della narrazione. Un palcoscenico illuminato a giorno da riflettori mai così potenti e penetranti che tenteranno di far emergere difetti di caratterizzazione che però, semplicemente, non esistono: le motivazioni alla base delle azioni a video sono sempre forti ma soprattutto motivate, tutti pensano in maniera intelligente e realistica e la conclusione... beh, non può che far aumentare la simpatia per un cast che non fatica certo a conquistarsi le attenzioni di tutti.

Domanda di rito: c'è un difetto? "No, non c'è" mi viene da scrivere di getto ma pur essendo la verità non lo è completamente. C'è un lungo arco di episodi, tra il 5° ed il 13° mi pare, dove non ci sono più le battaglie dell'inizio e la serie inizia la sua lunga parte slice of life che col senno di poi è determinante per la simbiosi coi personaggi perché senza queste puntate nelle quali Balsa e Chagum diventano come madre e figlio non si potrebbe guardare l'episodio finale con quella gioia infinita sovrastata da un gigantesco "what if?" le cui fondamenta sono state gettate da quel gruppo di episodi che su altri blog hanno osato definire "filler" (sacrilegio!). Le speranze che Production I.G possa annunciare presto la trasposizione del secondo romanzo non moriranno mai in me, anche se più passano le stagioni e più mi sento come Balsa, in balia di eventi più grandi di me. Anche se, dopo quasi 2 anni, l'adattamento animato di "Kemono no Sou-ja Erin" - romanzo dello stesso autore - sta per partire in TV e anche qui: gli occhi si chiudono, e la mente ricomincia il suo volo...

GIUDIZIO: 96/100

NARRAZIONE: 9/10

PERSONAGGI: 10/10

PRODUZIONE: 10/10 (11/10 si può? ^^)

AMBIENTAZIONE: 9,5/10)

MOMENTO MIGLIORE: quando alla Hunter's Cave, Chagum capisce di dover affrontare il destino con coraggio;

MOMENTO PEGGIORE: non ce ne sono! ^^

3 commenti:

Marea di Luce ha detto...

Bella recensione per un'ottima serie. Ho potuto ammirare questa piccola grande opera qualche mese fa e ancora oggi mi capita di sentire le musiche nella mia testa.
Mi sono innamorata dell'anime fin dai primi episodi, dal primo scontro tra Balsa e i suoi inseguitori. Belle le animazioni, accattivante la musica, curato il disegno.
La storia cresce a poco a poco, a tratti procede con un pò di lentezza, ma poi, come dici tu, ci si rende conto di come gli episodi con meno ritmo in realtà siano la base di tutti gli altri.
Condivido quanto hai detto nel post per ciò che riguarda la narrazione. Si, a tratti sembra di "leggere" un libro a video. Ogni ambiente è curato, i personaggi si muovono in modo naturale e in ogni momento. Anche nelle scene in cui parlano c'è sempre qualcuno che compie un gesto: non ricordo scene con il fermo immagine. Sembra di essere lì con loro, davanti ad un fuoco o nella penombra di una caverna.
Ci si appassiona alle loro vite pian piano, perché pian piano ci vengono mostrati nella loro interezza.
Bella, davvero una bella serie. Penso che non esageri quando dici che trovargli un difetto è difficile. Se piace il genere è proprio da non perdere.
Ne approfitto per farti i complimenti: le tue analisi sono sempre molto curate e ben scritte.
Grazie ^_^

Grande Mu ha detto...

Wow... quanti complimenti, grazie mille!

Cerco sempre di basare le recensioni su un principio di oggettività e spirito critico, ma talvolta le emozioni e le sensazioni che ho provato durante la visione si riflettono anche in fase di analisi, rendendo la recensione forse più parziale ma sicuramente più "viva". Se è un bene o un male ancora non lo sò, la mia esperienza di blogger è ancora troppo acerba per capirlo, certo è che per questa recensione è stata apprezzata almeno da una persona. E ciò è sufficiente a rendermi felice ^^.

Nuovamente grazie per le belle parole, spero di leggere altri tuoi interessanti spunti di riflessione in altre sedi ("Kemono no Sou Ja Erin" su tutte, visto che chi ha amato le avventure di Balsa non può non seguire anche questa serie ^^).

A presto! ^^

Marea di Luce ha detto...

Grazie del consiglio.
Leggo ogni post del blog e mi sono segnata 2-3 serie che vorrei vedere (tempo tiranno^^).
Per quel che riguarda le recensioni, a me piace leggere anche qualche sprazzo di parere personale e vedere quello che un anime possa trasmettere (in positivo o negativo) a chi lo guarda.
E' inevitabile metterci dentro anche un pò di soggettività, quando ciò è fatto con garbo e stile, va sempre bene.

Grazie a te e buon lavoro :D