giovedì 1 gennaio 2009

Chaos; Head - Episodio 12

L'episodio in pillole: Takumi entra in azione e salva Rimi distruggendo "Noah II" e liberando il "vero" Takumi dalla sofferenza degli ultimi momenti;

Highlights: la battaglia delle allucinazioni;

Giudizio: 8/10

Nel bene e nel male, terminano qui le avventure di "Chaos; Head" e del suo gruppo di protagonisti. Il finale, come previsto, era ampiamente pronosticabile ed infatti nell'analisi dell'undicesimo episodio avevo indovinato praticamente tutta la sequenza finale, salvo poi vedere le ragazze dare un aiuto più concreto di quello chi mi aspettavo all'inizio pur senza togliere a Taku la gloria del finale da protagonista.

Nella stanza del "Noah II", gli alti vertici della N.O.Z.O.M.I Technology si congratulano con Genichi per la riuscita del progetto ma il creatore dell'apparecchio per le allucinazioni rivela ai suoi capi le sue vere ambizioni, ovvero superare i poteri delle stesse divinità grazie all'aiuto della sua stessa creatura. Compresa la verità dell'imminente tradimento dello scienziato, i 2 cercano di ucciderlo ma grazie a delle allucinazioni, Genichi fa si che i 2 si eliminino a vicenda e rimasto solo con "Noah II", si prepara ad uccidere Rimi di fronte al suo Taku, a cui manca poco per raggiungerli nella sala.

Il ragazzo si sta dirigendo nell'edificio ma è ancora nel passaggio sotterraneo di Shibuya e non esattamente vicino alla sua meta. Proprio qui viene avvicinato da moltissime allucinazioni di Sena che lo invitano a dimenticarsi di Rimi ed "andare a divertirsi" con loro invece di perdere tempo dietro ad una ragazza "vera" che non lo potrebbe mai capire. Sicuro di sé e fermo nelle proprie intenzioni, Taku scaccia tutte le allucinazioni e si dirige verso l'edificio dove Genichi tiene prigioniera la ragazza che ama, ignaro che 2 occhi indiscreti lo stanno osservando da molto vicino. Nell'edificio, Taku evoca la Di - Sword e comincia ad attaccare lo scienziato, che però in breve tempo ha la meglio sulle sue scarse abilità di spadaccino e gli distrugge addirittura la Di - Sword. Inizia così una lunga sequenza di allucinazioni lanciate tramite "Noah II" in cui Taku si vede in un mondo immaginario, in una Tokyo nuovamente splendida dove lui e Rimi sono fidanzati e le sue manie da hikikomori sono sparite, sostituite da un inesauribile fascino che fa si che tutte le "sue donne" lo desiderino follemente. In un lungo ed estenuante scontro psicologico, Taku riesce ad uscirne sorprendentemente vincitore e si prepara ad affrontare seriamente il suo avversario.

Nel centro di Shibuya, Ayase e Yua sterminano definitivamente le ultime resistenze mandate dalla N.O.Z.O.M.I e si ricongiungono con le altre ragazze Gigalomaniax, pronte ad andare tutte in soccorso del loro eroe, Takumi. Ayase però spiega che uno solo di loro può sconfiggere il nemico "Gladior" e quel qualcuno è proprio Taku: impossibilitate dalla profezia a dargli una mano concretamente, le ragazze evocano lo spirito del fiume di Shibuya che risale dal sottosuolo e si addentra nell'edificio dove sta avendo luogo lo scontro fra bene e male: con Taku pronto a sferrare l'attacco decisivo e Genichi ormai alle corde, l'aiuto definitivo dello spirito trasformato in drago che si avvolge attorno a Taku ed alla sua spada fa si che la lama della stessa trafigga in un colpo solo sia Genichi (che muore immediatamente) che il "Noah II", il quale esplode in mille pezzi. Rimi è salva e la macchina delle allucinazioni è distrutta: la missione di Takumi è terminata.

Inutile dire che la parte migliore della puntata è il duello psicologico con Genichi durante il quale Taku "ne prende" tante e sembra subire una sconfitta dopo l'altra, causandone la discesa libera negli abissi della pazzia. L'ancora di salvataggio gliela gettano le sue donne, grazie alle quali riesce a mantenere un labile contatto con la vera realtà che gli permette di risalire la corrente, riprendere coscienza di sé e sconfiggere il Gladior facendo avverare la profezia. In considerazione del ruolo di "debole" che ha sempre avuto la connotazione del suo personaggio fin dalla prima puntata, vedere un Takumi così "figo" e sicuro di sé nel suo ardente desiderio di salvare Rimi (ma anche nella sicurezza con cui si dichiara apertamente alla ragazza) lascia un po' spiazzati, benché facciano salire le sue "quotazioni" in vista del giudizio finale sulla serie: è un ascesa un po' forzata che però lo riabilita in larga parte. Mi ha invece sorpreso in negativo Genichi, che di fatto è il classico signorotto cattivo senza né capo né coda sconfitta più dalla massa del proprio ego che non dalle effettive credenziali del nemico/protagonista: rispetto a come si era presentato al gruppo fa proprio una figura barbina... ^^'. Bello anche il "teamwork" delle ragazze, utile ma che non toglie spazio al gran finale di Rimi e Taku finalmente salvi e liberi di amarsi senza la presenza ingombrante del vero Takumi, che da la sua benedizione ai ragazzi e li esorta a vivere al meglio la vita che li aspetta: un happy ending forse un po' troppo mieloso visto il tono generale della serie portato avanti per una decina di episodi ma che alla fine non lascia nessuna parte della trama irrisolta e che risponde alle (a dir la verità poche) domande insolute della trama. Rimane la sensazione di agrodolce tipica di una premessa altisonante il cui epilogo non è all'altezza delle premesse.

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