giovedì 15 gennaio 2009

Bounen no Xamdou - Episodio 22

L'episodio in pillole: Ryuuzo e Toujirou finalmente si incontrano sulla collina del Memoriale ai Caduti dove arriveranno alla resa dei conti; nel frattempo Akiyuki e Haru scoprono una terribile verità nella Camera...;

Highlights: preparativi per il gran finale: completi!;

Giudizio: 9/10

Pronto ad innestare l'ultima marcia per la salita finale, la macchina di "Bounen no Xamdou" decide di alleggerirsi perdendo qualcuno dei suoi pezzi: il sacrificio è di quelli importanti poiché al termine di un lungo e toccante dialogo che li porterà a rivelare le motivazioni più profonde alla base delle loro azioni, Ryuuzo ucciderà Toujirou ormai ben oltre i confini della ragione. Il momento è probabilmente uno dei 3 migliori dell'intero ciclo narrativo, perlomeno finora.

Benché la prima parte inizi con Ishu, Raigyo ed il resto della banda all'assalto della Diamond Tower, le telecamere si sposteranno ben presto nel cuore dell'azione proprio dove l'avevamo lasciata settimana scorsa, vale a dire nella residenza di Kakisu. Ken ed il padre di Ryuuzo irrompono nelle camere private dove trovano Aide intenta a bere del thé, che viene offerto anche a loro: il padre di Midori non ha alcuna voglia di scherzare ed intima alla donna di rivelare immediatamente dove è stata portata la figlia. La risposta secca ed ironica della segretaria di Kakisu ottiene l'unico risultato di farle ottenere una sonora sberla, che le gira la faccia e la lascia alquanto sorpresa: a risolvere la situazione in suo vantaggio ci pensa il corpo di guardia militare che arresta immediatamente il Generale e Ken, portandoli in prigione. Sulla nave di Kakisu, Kanba e la piccola Midori ormai in avanzata fase di trasformazione in Humanform vengono informati che per precise direttive del Comandante stanno per lasciare il porto nonostante lui non sia ancora tornato.

Davanti alla lapide commemorativa dei caduti della guerra, Kakisu aspetta Ryuuzo per risolvere la questione aperta fra loro dai tempi in cui il dottore lo salvò nonostante appartenesse all'esercito nemico. Dopo poco, Ryuuzo arriva portando la vaschetta di bento preparata da Fusa: siccome lei ne prepara troppo e poi lo accusa di essere ingrassato, il dottore decide di invitare Kakisu a sedersi con lui e consumare il pasto assieme un'ultima volta. La richiesta sorprende decisamente Toujirou, ancora immerso nei suoi pensieri di come non sarebbe mai finito sulle lapidi commemorative né di Sentan né del Continente del Sud se Ryuuzo non l'avesse salvato. Toujirou vuole sapere il perché di quella folle decisione di salvare un nemico, e molto tranquillamente Ryuuzo risponde che non si accorse che era un nemico fino a che non gli fermò l'emorragia: in quel momento però era troppo tardi per lasciarlo morire, un medico non avrebbe mai potuto convivere con un peso così grande sulla coscienza nonostante i feriti sui letti accanto chiamassero a gran voce la morte del nemico. Il lungo discorso di Ryuuzo successivo a queste rivelazioni ha come unico scopo convincere il Comandante a ridare Midori a Ken, evitando di sottoporla agli esperimenti di mutazione ma Toujirou non ne ha la minima intenzione e, puntando la pistola alla testa di Ryuuzo, la definisce "la nostra arma più importante". Allo stesso modo Ryuuzo estrae la pistola e la punta alla testa del Comandante urlando che la piccola "è il nostro futuro!".

Sono le 18:30 esatte, e la nave di Kakisu lascia il porto proprio sotto gli occhi dei due duellanti in cima alla collina. Toujirou è felice perché la ragazza sta per tornare alle proprie terre (lasciando intendere che non è più umana, ormai) e Ryuuzo inizia ad accusare l'ex amico per come ha trattato una piccola ragazzina indifesa. Cogliendolo di sorpresa, Kakisu si punta la pistola alla tempia sfidando Ryuuzo a sparargli da vero uomo e non lasciare che il nemico si autodistrugga, come non esiterebbe a fare un vigliacco. Toujirou continua a sfidare il dottore cercando di convincerlo a sparargli pungendolo nell'orgoglio, chiedendogli cosa si provi a vedere una vita salvata per miracolo essersi trasformata nell'incarnazione del male. Accecato dalla rabbia, Ryuuzo assale il Comandante mandandolo al tappeto ma in un attimo si libera proiettando il nemico proprio contro la lapide: rialzatosi, Kakisu estrae la spada dal fodero e acceca Ryuuzo all'occhio sinistro, spiegandogli che ora che ha la comprensione sia del buio che della luce il suo mondo ha equilibrio. Rialzatosi di scatto e afferrata la pistola dorata di Toujirou, Ryuuzo gli da l'estremo saluto invitandolo a non essere più un demone ma semplicemente il ragazzo che conobbe quel giorno. Dopodiché gli spara in piena fronte, uccidendolo.

Nella Camera della Rinascita, il ragazzo-guida di Akiyuki e Haru li conduce finalmente al Cuore della struttura, dove un grandissimo numero di fedeli di Hiruken (detti Yohorogi) sono in meditazione e preghiera. Gli Yohorogi auspicano la trasformazione in Xam'd poiché essa è l'unico modo per garantire che la loro anima possa diventare immortale ricongiungendola al flusso del Ruikon. Tuttavia le ultime parole del ragazzo coi capelli bianchi sono le più folli all'orecchio di Akiyuki poiché gli viene spiegato che il suo compito è quello di "assistere" i migliaia di fedeli durante la loro fase di offerta dell'anima all'Imperatore: in pratica lui li dovrà uccidere tutti e consegnarne lo spirito a Hiruken! Ovviamente impossibilitato ad agire a questo modo, Akiyuki e Haru si rifiutano completamente di essere fautori di una strage di massa, decisione che li porta inevitabilmente ad essere cacciati dall'area e sigillati fuori.

L'ennesima fantastica puntata di crescita complessiva del cast, che li prepara al meglio per affrontare la fine delle loro avventure. Akiyuki e Haru hanno preso una brutta batosta con la storia degli Yahorogi e dell'equilibrio del mondo basato sul sacrificio di sé stessi, tanto che sembrano seriamente intenzionati ad andarsene dalla Camera e lasciarsi tutto alle spalle come un brutto sogno. L'episodio-chiave è ovviamente la morte di Kakisu e tutto il contorno legato al passato dei due ex-amici al fronte: in particolare la presa di coscienza del padre di AKiyuki su come oramai la pazzia di Toujirou fosse arrivata ad un livello intollerabile gli permette di fare l'ultimo, decisivo, salto di qualità verso la miglior resa caratteriale possibile. Di contrasto, anche la morte di Toujirou è evocativa e piena di significato, poiché in fondo al cuore era ben consapevole di essere un mostro ormai privo di qualunque traccia di umanità (il dialogo con la madre ne è la prova provata). Chiude il cerchio Fusa con i suoi monologhi indirizzati ad Azani e la sua ritrovata voglia di essere moglie e madre: il momento del ricongiungimento famigliare credo sarà meraviglioso ^^.

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