domenica 26 luglio 2009

Kemono no Sou Ja Erin - Episodio 28

L'episodio in pillole: a Kazarumu giunge la lettera del figlio di John che annuncia ad Esaru, amica di lunga data del padre, la morte dell'ex insegnante. Anche Erin viene informata della tragica notizia...;

Highlights: l'elaborazione del dolore di Erin;

Giudizio: 9/10

Se alla fine della serie mi venisse chiesto di indicare una manciata di episodi da visionare per capire che tipo di serie sia Erin, credo che dopo il 7° metterei in lista questo: toccante nei contenuti, emozionante nei dialoghi e vibrante nella regia... un episodio in cui non succede praticamente nulla a livello della trama "che conta" ma che chiude definitivamente un ciclo molto importante per Erin, che le ha permesso di diventare la giovane donna che è senza crollare vittima del dolore che si portava sulle spalle. Il personaggio di John è stato senza ombra di dubbio l'ancora di salvezza per una ragazzina alla deriva nel mare del destino che ha potuto trovare in lui un appiglio per non affogare ed uno stimolo continuo a migliorare ed imparare: se volete, fa tanto messaggio subliminale dei vari "Captain Tsubasa", "Attack No 1" e similari che veicolavano il sacrificio (quasi estremo ^^) in favore di una crescita personale e collettiva che - alla luce del target a cui è destinata la serie - appare una scelta motivata.

La pausa estiva è ormai quasi e al termine ma l'armonia fra i pochi rimasti nella struttura di Kazarumu sta per essere alterata da una brutta notizia: sugli ultimi raggi di sole di una giornata all'apparenza come le altre, Erin viene convocata nell'ufficio di Esaru da Mokku che le riporta l'urgenza con la quale la preside ha chiesto di vederla. Entrata nell'ufficio, Erin trova la donna intenta ad asciugarsi le ultime lacrime e rimane abbastanza perplessa dalla scena oltre che da un voluminoso pacco appoggiato sulla scrivania: avvicinandosi, Erin si vede consegnare una lettera firmata a nome del figlio di John... il ragazzo che conobbe alcuni mesi addietro e che ora informa Esaru che il padre è improvvisamente deceduto e che aveva lasciato detto che i libri contenuti nel pacco andassero ad Erin, l'ultima e più promettente studentessa mai avuta in tanti anni di insegnamento. Al termine della lettura, Erin rimane totalmente impassibile ai consigli di Esaru ma non scoppia in lacrime né si lascia andare ad esternazioni particolarmente evidenti: accompagnata in camera da Mokku e Nukku che l'aiutano con i libri, Erin ringrazia per l'aiuto e chiede di poter rimanere un po' da sola. La mattina dopo è già attiva con Liran nei campi ma non sembra riuscire a star dietro al passo svelto dell'animale e dopo poco tempo è costretta a fermarsi: notando la presenza della preside al recinto, Erin le chiede se abbia bisogno di qualcosa ma capendo che era venuta solo per vedere come stava, la rassicura ritornando ai suoi esercizi con l'animale.

In realtà Erin non stà proprio bene e quando seppellisce una piccola ape morta se ne rende anche lei conto, venendo però interrotta nei suoi pensieri da Tomura, anticipatamente rientrato dalle ferie e subito resosi conto che la Erin che ha di fronte non sembra essere quella di qualche settimana prima dato che non gli ha neanche detto "Bentornato!". Scusandosi per la maleducazione, Erin non sà cosa dire ma Tomura non è offeso e stava solo scherzando: anzi, le ha addirittura portato in regalo la statuetta di un Ouju fatta da lui del tutto simile a Liran da tenere sul comodino di camera (questo qui è proprio innamorato perso, NdiMu ^^). L'occasione per darle l'oggetto è a pranzo nella mensa con Mokku, Nukku e Karisa e qui l'impressione avuta in precedenza su Erin diventa una certezza dato che finisce il suo pasto senza dire una parola ed in poco tempo: dopo aver annunciato che sarebbe tornata nella stalla di Liran, il ragazzo può finalmente chiedere cosa sia successo e Karisa lo informa della morte di John mentre i due gemelli gli urlano di cercare di sollevarle il morale invece di costruire statuette ^^''. La povera statuetta finirà per essere, perlomeno in parte, un bonus-pasto per l'animale che si mangerà la testa e parte del busto: rimasta con solo un pezzo in mano, Erin scoppia a ridere per la faccia dell'animale ma come spesso accade quando si è emotivamente instabili, la risata finisce per trasformarsi in pianto e, dopo quasi un giorno dalla notizia di John, Erin trova finalmente il coraggio di piangere consolata in parte dall'animale.

All'alba, Erin viene svegliata da Esaru che la invita a preparasi in fretta poiché dovranno andare in città per rendere omaggio a John. Sorpresa dalla decisione della preside, la ragazza non ha altra scelta che prepararsi e salire sul carro guidato dalla stessa Esaru che si dirige verso la capitale e verso l'albergo nel quale alloggeranno entrambe. Prima in stanza e poi nella onsen, entrambe hanno modo di scambiarsi aneddoti e ricordi sul ricordo del "loro" John, un uomo che per Esaru è stato un ottimo maestro (e forse qualcosa di più) al quale deve tutto per il ruolo che ricopre mentre per Erin è stato praticamente un padre, come lei stessa l'ha chiamato nel sogno della puntata precedente e come avrà nuovamente modo di richiamarlo anche in questa puntata: il giorno seguente, entrambe raggiungono la casa che fu dell'apicultore e nella quale Erin ne rivede la sagoma seduto sulla seggiola di fronte alla finestra e con l'arpa in mano, sempre sorridente. Vedendolo camminare verso di sé lo chiama "padre" e lui, sorpreso ma felice, sorride e svanisce... questa volta per sempre.

Esaru non ce la conta giusta, la scena in cui guardava John a scuola, nel flashback da giovane, è molto sospetta: c'era la tresca e nessuno ci dice niente... ci vogliono tenere all'oscuro della verità! ^^ Scherzi a parte, può essere che all'epoca una giovane studentessa avesse una particolare ammirazione per il professore ma non abbiamo ancora elementi sufficienti per dire che stessero assieme, anche se il fatto che lei conosca la "vera" casa di John è un elemento quantomento da segnalare. Il vero aspetto da segnalare è la reazione di Erin alla notizia: sulle prime fredda e quasi disinteressata salvo poi rendersi veramente conto dell'accaduto e scoppiare, ben due volte, in lacrime: con Soyon comparve John, ora che lui non c'è più credo proprio che toccherà a Tomura prendersi in carico della giovane... e non creda gli dispiacerà ^^. Questo però potrebbe essere un buon momento di rientro in scena per Nasun, sparito da una quindicina di puntate...

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