mercoledì 22 luglio 2009

CANAAN - Episodio 3

L'episodio in pillole: Maria e Mino riescono finalmente a "parlare" con la nekomimi scoprendo fin troppo ^^; nel finale Maria viene rapita dal fratello del vecchietto morto nello scorso episodio e verrà salvata da CANAAN...;

Highlights: nekomimi's attack! ^^;

Giudizio: 8/10

Terzo episodio che si presenta come qualcosa di diverso rispetto all'inizio: più comicità, più fanservice (ma tanto!) della prosperosa Hakko-chan che sembra, sottolineo sembra, aver instaurato un buon rapporto col nostro fotoreporter irrimediabilmente - e comprensibilmente, lasciatemelo dire - infatuato della gattona silente. L'equilibrio che si viene a creare tra questi elementi soft e l'anima di mistero che compone il cuore pulsante degli avvenimenti legati al Virus UA ed al ruolo di CANAAN e dell'organizzazione rivale mantiene un equilibrio armonico fra due aspetti opposti ma mai così vicini. Alcune delle previsioni che avevo azzardato si stanno già rivelando infondate: Mino è un personaggio decisamente meno serio ed importante del previsto mentre Hakko vorrebbe levarsi di dosso il marchio del personaggio-chiave mostrando le sue grazie senza pudore: per quanto si possa apprezzare il gesto - e credetemi, c'è di che apprezzare ^^) è evidentemente che il suo mutismo unito all'aura di mistero ed alla macchia che lega i contagiati del Virus UA nasconde più delle apparenze. La relazione fra Maria e CANAAN è l'elemento che più sembra destinato a mutare nell'arco della serie: il cliffhanger di fine episodio è già un elemento eloquente.

La nekomimi si fa seguire senza troppo ritegno dal duo Mino-Maria che arrivano un locale di karaoke-cosplay in pieno stile giapponese nonostante sia situato nel cuore di Shanghai: incoraggiati a prendere parte alle attività goliardiche del posto, i nostri prendono posto e vengono immediatamente omaggiati della compagnia di Hakko che finirà per scambiare la richiesta di Mino di concederle un'intervista... in una richiesta di abbassarsi il body (!) ed è inutile sottolineare l'epistassi del nostro di fronte a cotanta grazia divina. Ripresosi dalla paradisiaca visione, Mino nota il marchio già visto sui cadaveri ritrovati la notte della festa ed incalza la ragazza con domande a riguardo ma viene prontamente ripreso dal titolare del club che lo invita a godere della visione del corpo e non cercare di ottenere di più, salvo prendere entrambi e buttarli fuori di peso. La pioggia incombente fa si che i nostri si diano da fare per cercare un hotel dove saranno costretti a condividere la camera nonostante il sacrificio di Mino che dormirà in terra: Maria è preoccupata per il fatto che CANAAN non sappia dove alloggino ma la mattina seguente... se la ritrovano fuori dalla finestra ^^''' Mino vorrebbe approfittare dell'incontro per intervistarla, ma lei ha voglia di andare a giocare con Maria... e c'è poco da fare.

CANAAN e Maria trascorrono la prima parte della giornata andando in giro per bancarelle e girovagando per le molte mete turistiche della città: l'esperienza è piacevole per entrambe ma soprattutto per CANAAN che commenta come questa sia la prima volta in vita sua che si diverte così tanto con un'amica: la confidenza è l'occasione per far partire un flashback di Maria in cui entrambe, probabilmente appena diventate amiche, giocavano con rudimentali pezzi di ferro trovati per strada e si scambiavano confessioni... tipo quando CANAAN le parò della sorella morta durante la guerra, di cui conserva i ricordi nelle vesti di armi e munizioni custoditi in casa. Sulla pelle, il tatuaggio di un serpente parte di un disegno più complesso è l'ultimo ricordo che affiora alla mente di Maria prima che la scena torni al presente con Mino seduto su una panchina del parco intento ad osservare una bellissima ragazza fare la gimcana fra le fontane: è Hakko, che dopo averlo riconosciuto gli si siede accanto e gli fa capire di essere muta.

La seconda parte del pomeriggio di CANAAN e Maria si consuma nel tunnel dello Shanghai Bund dove entrambe si divertono un mondo ma presto qualcosa inizia ad andare storto ed il vagone si ferma a metà corsa: CANAAN intuisce qualcosa che non và e corre a vedere cosa possa essere lasciando colpevolmente sola la povera Maria che viene rapita dal fratellino minore dell'uomo ucciso da CANAAN la sera precedente! Usando i suoi poteri sinestetici, CANAAN seguo il "colore" di Maria e la trova legata ad un tubo delle fognature... con una bomba in testa! il ragazzo si è nascosto nella zona e prende in giro CANAAN invitandola a trovarlo prima che il timer dell'esplosivo raggiunga lo zero: il ragazzo rievoca nella giovane assassina i ricordi dello sterminio del loro villaggio perpetrato a seguito degli esperimenti del Virus UA e sia lui, che il fratello che anche lei non sono nient'altro che parti abnormi di un progetto disumano. CANAAN non risponde alle provocazioni e capisce da dove arriva la voce del ragazzo: un anfratto piccolissimo fra 3 tubature all'interno del quale si era nascosto sfruttando gli incredibili poteri del suo corpo mutato. Dopo avergli intimato di bloccare il timer ed essersi sentita rispondere che il timer era stato ingoiato, CANAAN intuisce il pericolo per Maria ed uccide a sangue freddo il ragazzo sotto gli occhi dell'amica: un flashback ci mostra che questo era l'esatto epilogo preventivato dal giovane mutante. Gli occhi con cui ora Maria vedere CANAAN sono radicalmente diversi.

Il ruolo del giovane fratellino in cerca di vendetta si è rilevato più interessante e profondo di quanto fosse pronosticabile alla vigilia: certo, il desiderio di vendetta era comprensibile ma da qui a credere che si potesse arrivare a dedicare un'intera puntata su un aspetto tutto sommato solo vagamente collegato alla trama principale... beh, complimenti agli sceneggiatori per il coraggio! Se tutti i prossimi episodi vedranno personaggi minori lanciarsi sotto le luci della ribalta, oltre ad avere un gran titolo per le mani dovrò assolutamente correre a cercare il gioco per Wii quando tornerò a Tokyo a settembre ^^

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