venerdì 21 agosto 2009

Tokyo Magnitude 8.0 - Episodio 7

L'episodio in pillole: sulla strada di casa i nostri si imbattono in gruppo di soccorritori intenti ad usare dei robot per rimuovere le macerie e fra le persone raggrupatesi a vedere il salvataggio c'è Kento, un ragazzino appassionato di robotica che subito stringerà amicizia con Yuuki;

Highlights: lezione di vita per i fratellini;

Giudizio: 8,5/10

E la sensazione "negativa" continua a farsi sempre più netta e distinta. Attenzione, non stò stroncando la serie, voglio sottolineare come dal 5° episodio in poi ci sia stato un evidente calo di intensità e l'estremo realismo, vale a dire l'elemento distintivo più evidente fra quelli che caratterizzano la serie, sta lentamente venendo a mancare. Niente di sconvolgente, sia chiaro, ma era assolutamente giusto e doveroso continuare su quella strada, perlomeno a mio avviso: introducendo un'anemia che passa in poche scene ed una puntata come questa con i robot... realistici, nulla da dire, ma poco amalgamati con il resto della produzione. A onor del vero, il personaggio di Kento approfondisce l'analisi della popolazione colpita dalla sciagura: non solo preoccupazione e timore ma anche interessi e potenzialità in positivo per il futuro, anche se Mirai ci mette un po' a capirlo ^^' Bella la gestione della trama e delle emozioni dei personaggi anche se il collasso/svenimento/malore di Yuuki perde d'impatto a seguito della disavventura vissuta con Mari: se c'è l'intenzione di far star male tutti e 3 ciclicamente siamo davvero rovinati...

La puntata si apre con Mari che porta i ragazzi verso casa spiegando loro che passeranno da Roppongi e da Shibuya in direzione di Kiba Koen: la strada è quella che Mirai percorre normalmente per tornare a casa ma vederla così sconvolta dai crolli gliela fa sembrare totalmente diversa. Dopo pochi metri si imbattono in un gruppo di soccorritori intenti ad usare dei robot per il salvataggio di una persona dalle macerie e Yuuki rimane estasiato, con lui un altro ragazzo che è appassionato di robotica e gli spiega il funzionamento delle macchine. Mirai, che etichetta il ragazzo come "otaku", cerca di fare la simpatica per entrare nelle loro discussioni ma finisce per fare delle gaffes clamorose che la fanno arrabbiare. Dopo essersi presentato come Kento ed aver scoperto che ha la stessa età di Mirai, il ragazzo saluta i nostri ed augura loro ogni fortuna per il rientro a casa. Proseguendo, i nostri iniziano a soffrire la pesante umidità ed il caldo della giornata tanto che Yuuki ha un accenno di collasso scampato miracolosamente grazie al temporale estivo che si abbatte sulla città rinfrescando l'aria. Al riparo sotto la tettoia di una villetta, i nostri vengono fatti accomodare dal padrone di casa che li lascia tranquilli a riposare e qui Yuuki inizia a sentirsi poco bene, vomitando quanto mangiato poco prima.

Dopo poco la situazione sembra migliorare ed il malessere di Yuuki viene bollato come corollario del gran caldo e lo stress del terremoto. Mentre i 3 riposano l'ennesima scossa di assestamento raggiunge la città ma niente crolla e Mari nemmeno se ne accorge: Yuuki vede passare fuori di casa i piccoli robottini di salvataggio seguiti da Kento e si getta anche lui all'inseguimento, a sua volta rincorso da Mirai che lascia un biglietto in fretta e furia a Mari per informarla. In strada, entrambi perdono di vista Kento e Mirai sospetta che neanche fosse stato lì ma il crollo di un palazzo in zona sul quale il ragazzo è appeso per miracolo tenendo in mano un robot! Mirai manda il fratello a chiamare aiuto mentre si arrampica per aiutare il ragazzo e l'amico robotico, che salva prima di tirar su Kento dalla piattaforma precaria sul quale si reggeva e che va a schiantarsi al suolo: l'arrivo di Mari e delle forze di autodifesa sono foriere di una pesante ramanzina ai due ma Kento spiega che se non fosse stato per i robot la sua famiglia sarebbe morta in un incidente anni addietro. Sulla via di casa, Mari chiama Mirai e Yuuki ma il ragazzo mentre cerca di dare la mano alla sorella cade a terra privo di conoscenza.

Come si evince da questo semplice riassunto, la puntata in sé offre molti spunti interessanti ma il modo in cui vengono introdotti e gestiti mi lascia perplesso, sostanzialmente per le ragioni che esponevo in apertura: ci si sta allontanando troppo dal fantastico inizio di serie, da quelle 5 puntate che potevano veramente far competere questa serie per il gradino più alto del podio nel ranking 2009 e che ora invece credo dovrà accontentarsi del più basso, specie se "Phantom" continuerà a stupire come da molte settimane a questa parte. La mancanza di una trama articolata "costringe" a lavorare sui personaggi, che però non sono esattamente la perfezione incarnata: tutti e 3 sono stati male ed hanno vissuto le stesse sensazioni, in quest'ottica l'introduzione di Kento è stata un toccasana ma la sua storia sa troppo "di anime" e si stacca ancora una volta dal realismo a cui invece ogni cosa dovrebbe rimanere saldamente ancorata. Speriamo che da settimana prossima si torni su altissimi livelli.

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