sabato 1 agosto 2009

Tokyo Magnitude 8.0 - Episodio 4

L'episodio in pillole: raggiunto il molo, Mari ed i ragazzi si incamminano verso il parco di Shiba dove si sta radunando il grosso della popolazione per essere indirizzata dalla protezione civile verso le varie direttive messe al sicuro in città: Mirai e Yuuki verranno ai ferri corti mentre un altro simbolo di Tokyo collasserà;

Highlights: il crollo della Tokyo Tower!;

Giudizio: 10/10

Un altro fantastico episodio dove il realismo domina la scena e dove i personaggi continuano ad impressionare per la loro naturalezza e credibilità: se non fosse che ad ogni puntata vedo distrutti o crollati scorci di strade e simboli di una città che amo, questa serie sarebbe una gioia da seguire. Non che ora non lo sia, però guardare gli avvenimenti narrati sapendo che forse un giorno tutto ciò potrebbe accadere davvero lascia un senso di impotenza difficilmente colmabile. Ma veniamo a noi, ed entriamo nel vivo degli avvenimenti della puntata... che non sono tantissimi ma riescono a coinvolgere lo spettatore portando il mondo della Tokyo distrutta sui nostri schermi con grande "violenza" grafica e contenutistica: che la Tokyo Tower sarebbe crollata era anche abbastanza prevedibile, che potesse essere solo uno dei "momenti" della serie e non il main event beh, questo è proprio un bel gesto degli sceneggiatori che, anche evitando di mettere in scena le troupes televisive che in questi casi affollano le zone colpite dal dramma ma che ora non possono intervenire per i troppi disastri, focalizzano l'attenzione sulle reazioni della popolazione normale che rappresentiamo tutti noi comuni cittadini.

L'episodio è nettamente diviso in due tronconi e la prima parte è tutta focalizzata su Mirai e sul suo "problemino". Arrivati al molo e con in mano una piantina della città, Mari cerca di capire quale strada sia meglio seguire mentre la protezione civile che il grosso della popolazione in zona si sta radunando al parco di Shiba dove verranno distribuiti viveri e bevande oltre all'allestimento di tende per dormire e bagni pubblici per le esigenze di tutti: dopo aver saggiato le condizioni fisiche dei piedi di Mirai, i 3 si incamminano verso il parco ma è subito evidente che Mirai ha dei problemi di stomaco/intestino. Ovviamente lei nega di non star bene e si trincerà dietro all'abusatissimo "non sono mica una bambina!" che ormai è il leitmotiv dei suoi dialoghi ma Mari capisce che qualcosa non và ed inizia a tenerla d'occhio mentre Yuuki, felice di vedere la Tokyo Tower perché poiché la si vede da casa sua è convinto di esserci molto vicino, prende in giro la sorella chiamandola "il Sergente degli spuntini". Raggiunto il parco, Mari ottiene una toilette portatile che Mirai può utilizzare liberamente quando ne sentirà il bisogno ma la ragazza continua a stringere i denti e dire di star bene ma appena vede l'area dei servizi pubblici si mette in fila... con scarso successo poiché dei ragazzi le passano davanti e finiscono per fare a botte con gli altri in fila ^^'' Arresa alla crudele realtà, Mirai chiede la toilette portatile a Mari e se ne va nel parco ^^.

Tornata libera e decisamente più in salute, la ragazza prende per mano il fratello e si mette in fila per ottenere una ciotola di ramen ma la tenda che le distribuisce le ha temporaneamente esaurite. Cercando altre tende predisposte, Mirai finisce con lo scontrarsi con una ragazza che le rovescia parte della sua ciotola (bollente) sulle gambe senza neanche scusarsi, facendo arrabbiare anche Mari... ma i guai non vengono mai soli e dopo aver preso un sacchetto di viveri di prima emergenza, la ragazza finisce sulla corsa di due signori che le pestano i piedi mentre corrono - disperati - a vedere fra i sacchi con i cadaveri se c'è qualche loro caro e la scena riporta alla mente di Mirai la possibilità che da qualche parte ci possano essere i cadaveri dei loro genitori. Seduti nel parco a consumare il loro pasto, Mari lascia un attimo soli i fratelli per andare a vedere che strada sia meglio seguire per tornare verso casa e i due, complice la rabbia di lei e l'ottimismo immotivato di lui, finiscono per litigare e Mari dà la colpa di tutto a Yuuki ed alla sua dannata fiera dei robot: in lacrime, Yuuki fugge nel parco e quando Mari ritorna chiedendo dove sia andato, Mirai le dice che andrà a cercarlo e torneranno subito. Il piccolo è al parco del tempio davanti la Tokyo Tower e quando Mirai lo trova, entrambi scoppiano a piangere non sapendo se la loro casa è ancora in piedi o meno: c'è però poco tempo per le lacrime poiché la grande torre rossa e bianca inizia a crollare... proprio nella loro direzione! In fuga per evitare di essere schiacciati, i fratellini scampano per un pelo alla morte e Yuuki si butta addirittura sulla sorella per scansarla e salvarle la vita da un calcinaccio che le sarebbe finito addosso. Riapacificati e di nuovo assieme a Mari, i 3 riprendono il cammino verso casa.

Tanti momenti che mi sono rimasti dentro dopo la visione della puntata, ma non certo la scena del crollo: e questa serie non sarebbe un capolavoro? Il modo in cui Mirai giudica il signore con in mano due ciotole di ramen nonostante se ne possa prendere solo una a testa è esattamente ciò che penseremmo noi in una situazione del genere: non sappiamo se sono entrambe per lui o se ha davvero una persona cara a cui portarla, fatto sta che quei pochi secondi dicono molto, moltissimo sulla situazione che si sta vivendo: sono sempre stato un fan del realismo negli anime e questa sembra essere la serie che farà di questo motto la sua bandiera, anche se Yuuki sembra essere troppo buono per essere veramente realistico. Se mi passate il termine, lo "scazzo" di Mirai e l'ottimismo "ignorante" ed ingiustificato del fratellino sono veramente due perle di caratterizzazione: 13enne abbastanza cresciuta da essere devastata dentro da quanto sta avvenendo ma ancora troppo piccola per controllare le proprie paure (lei) e bambino troppo piccolo per capire la portata di quanto sta accadendo (lui). Fantastico, davvero. E i pugnetti che Mirai gli tira sulla spalla a fine puntata dopo che era convinta fosse morto non hanno proprio prezzo.

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