lunedì 10 agosto 2009

Saki - Episodio 19

L'episodio in pillole: con una mano al limite della follia, come da tradizione da un po' di puntate, Saki chiude la porta in faccia alle rivali e porta a casa il successo a lungo inseguito regalando un po' di felicità anche alle avversarie;

Highlights: il nuovo spirito di Koromo;

Giudizio: 9/10

Si conclude così, con un tripudio di mani accomunate da un tasso di difficoltà abnorme, il torneo delle scuole superiori dove Saki, Kana, Ymi e Koromo se le sono bellamente suonate per un discreto numero di episodi e con alterne fortune: la vittoria di Koromo sembrava solo questione di tempo e c'è stato un momento dove chiunque si fosse trovato davanti al monitor ha pensato: "Oh cavolo, e adesso?" battezzando la rimonta di Saki come semplicemente impossibile salvor poi ricredersi di fronte al talento e alla "fortuna" - che mai come stavolta sarebbe da additare con un termine più corto e meno forbito ^^ - della giovane protagonista: Koromo esce sconfitta ma con tanta felicità nel cuore frutto dell'onesto e sincero dialogo con Saki e, in parte minore, con Yumi. La coppa è però di Kiyosumi, e la strada per i campionati nazionali inizia solo adesso!

La puntata si apre, senza sorprese, con il flashback esplicativo necessario dopo l'accenno alla morte dei genitori di Koromo al termine dello scorso episodio: la scena è abbastanza fredda e vede i parenti interrogarsi sul futuro della piccola ora che entrambi sono morti ma mentre lei siede silenziosa sul camminatoio della casa tradizionale dove risiede con la famiglia, le si avvicina la cugina Touka che cerca di rincuorarla informandola che dall'indomani avrebbero vissuto assieme sotto lo stesso tetto come sorella minore (Koromo) e maggiore (Touka)... peccato che sia Koromo la più anziana delle due ^^''. Col passare degli anni la ragazza si sente sempre più triste ed inutile nonostante gli sforzi, a suo modo lodevoli, di Touka che cerca di costruire un insieme di amicizie per la cuginetta che però si sente viva ed importante solo in relazione al mahjong ed alle sue straordinarie abilità di gioco. Tutti questi sentimenti e ricordi affluiti simultaneamente nel cuore della piccola le fanno salire la tensione e luci, telecamenre ed apparecchiature elettroniche finiscono per saltare sotto l'incredibile aura di Koromo... che poco dopo resetta tutto alla normalità dando la possibilità al gioco di riprendere.

Animata dalla rabbia per il ricordo triste e per la voglia di vincere dominando senza pietà le avversarie, la usagi rori attacca, attacca, attacca... e vince ancora con un ultimo pezzo, levando a Saki la possibilità di vincere la mano e sfruttare le mani che le spetterebbero in quanto Est: senza questa possibilità, le chances di rientro in gara di Kiyosumi sembrano ridotte al lumicino ma Saki è serena e non ha timore di sfoggiare un leggero sorriso anche di fronte alle telecamere: dalla sala d'aspetto dedicata, Nodoka e Yuki sembrano abbastanza preoccupate ma Hisa è sicura che la sua quinta sappia il fatto suo. Yumi sembra essere l'unica in grado di contrastare la quinta di Ryuumonbuchi ma anche Kana, nonostante la matematica le dia totalmente contro, non ha mollato e vuole dare il tutto per tutto per imbastire una rimonta che avrebbe del clamoroso: mentre gli scarti continuano e ci si avvicina all'ultimo pezzo, Koromo intuisce qualcosa di grosso in mano a Saki e pensa di aver capito la tegola che le serve ma arrivati all'ultimo pezzo... non è quello che le serviva per chiudere! Sorpresa, la piccola inizia ad interrogarsi su quale potrebbe essere la tegola che serve a Saki ma guardandola in faccia per cercare di capire cosa le stia passando in testa, la ragazza si accorge che la rivale è contenta e sentendosi dire che tutta la partita è stata un'occasione di divertimento incredibile la ammutolisce e sconvolge. Lei come le altre. Ricordando le parole di Fujita, Koromo dà ascolto al cuore e scarta una tegola che potrebbe essere utile a Saki che però non la prende e dichiara invece un kan, andando a pescare dal tetto il rimpiazzo... che le fa dichiarare il suo secondo kan, a sua volta seguito dal terzo ed ultimo kan: tutti poker coperti, mano purissima, tutto pescato e Rinshan Kaiho: avvalendosi della regola speciale per cui paga tutto chi dà il via ad una mano di chiusura con un proprio scarto, i 32.000 punti che sono il risultato di questa mano pazzesca sono tutti addebitati a Koromo, che cede la leadership all'ultimo scarto utile dell'ultima mano disponbile all'ultimo giro di vento. Saki e Kiyosumi portano a casa la partita fra le lacrime di Koromo che lascia una coppa ma trova tanti amici, sia fra le rivali al tavolo che fra le ragazze in sala d'aspetto. L'appuntamento, per tutte, è alle nazionali.

Il termine della sessione di qualificazione prefetturali è la fine "morale" della serie, con la consacrazione del nostro quintetto di protagoniste nel mondo del mahjong "che conta", quello dove non sei solo un nome fra tanti in attesa di un futuro da protagonista ma qualcuno che si stà già costruendo un nome su quella stessa strada. Se devo muovere una critica alla puntata, posso sottolineare come l'andamento del torneo sia stato troppo allungato in certe parti, a mio avviso secondarie, che hanno però tolto screentime per queste ultime mani che sono evidentemente forzate in alcuni punti: complici le regole un po' particolari della manifestazione, chi non è avvezzo alle meccaniche di gioco rischia di dover mettere in pausa, riflettere e ritornare sul monitor con troppi intervalli... e la cosa può risultare frustrante. Siamo però in dirittura d'arrivo (la sigla "a scorrimento" non è casuale) e a parte la prossima puntata dove di tegole non se ne vedrà neanche mezza, dalla 21 in poi Saki dovrà affrontare i fantasmi del suo passato.

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