mercoledì 5 agosto 2009

Phantom - Requiem for the Phantom - Episodio 18

L'episodio in pillole: Claudia e Lizzie arrivano alla resa dei conti mentre Reiji, ritrovatosi faccia a faccia con Helen/Ein scopre finalmente la verità su quanto accadutole e dimentica che Cal potrebbe non essere morta...;

Highlights: Claudia e Lizzie sulla spiaggia;

Giudizio: 9/10

Wow, un episodio affascinante e sorprendente in piena linea di continuità con quanto visto finora: niente è come appare e le cose più impensabili sono forse le prime ad avverarsi: mi riferisco all'ordine dato a Lizzie di "occuparsi" di Claudia, che era tanto facile da pronosticare quanto drammatico nella sua ridotta sequenza dove molto è lasciato alla nostra immaginazione ma l'importanza del momento viene ben sottolineata dalla musica come sempre perfetta e dalla scena al cimitero con i due fratelli nuovamente uniti. Nella morte. La bellezza del momento non mette in secondo piano il risvolto narrativo, con i registi che (stavolta per davvero) uccidono un personaggio chiave della serie su cui era facile ipotizzare un finale thrilling in quadrangolare con Reiji, Scythe/Ein e "Inferno"... che però perde così un lato e si trasformerà nel più evocativo triangolo che tanti doppi sensi suscita nell'immaginario collettivo.

Reiji vede uscire dal suo appartamento in fiamme 3 uomini e li uccide a sangue freddo, eliminando anche l'autista che li aspettava per la fuga facendolo schiantare contro un idrante: la vendetta immediata contro i responsabili dello scoppio è compiuta. La scena si sposta quindi sul quartier generale di "Inferno" dove vediamo Scythe Master e Shiga a colloquio con McGwire al quale cercano di spiegare la neonata alleanza nata fra di loro ed i benefici che "inferno" acquisirebbe facendo rientrare entrambi nuovamente nei propri ranghi ora che - con Claudia in fuga - manca un vero leader sul campo pronto a gestire gli uomini con criterio. McGwire sembra stranamente accondiscendente alle richieste di colui il quale meno di un anno prima lì tradì senza pensarci troppe volte ma l'idea di avere il nuovo Phantom contro chi era originariamente detentore del titolo è una sfida che lo alletta troppo. La scena salta ora su Lizzie, della quale vediamo un flashback di molti anni prima in cui era al cimitero con una giovane Claudia che non aveva ancora finito di asciugare le lacrime per la perdita del fratello Romero che già pensava a come scalare le classifiche di potere della medesima organizzazione che ne aveva causato la perdita! Dalla giovane a Claudia all'attuale, il passo registico è breve e vediamo la ragazza chiamare Reiji al quale vuole affidare completamente la propria vita ora che è in fuga verso la East Coast: indeciso sul da farsi, Reiji continua a pensare a Cal mentre Helen/Ein si guarda le ferite della sparatoria la notte della "morte" e si sente promettere dal suo maestro che le verranno rimosse tutte le cicatrici se eliminerà il suo bersaglio e - dopo la partenza per la missione - vediamo nuovamente Giuseppe parlare con il misterioso uomo della scorsa puntata al quale confessa che sta cercando di creare due nuovi assassini vuoti dentro per rimpiazzare Ein e Zwei.

"Inferno" sguinzaglia Lizzie ad "occuparsi" della questione Claudia nonostante tutti temano che l'amicizia di lunga data esistente fra le due possa causare delle difficoltà nel premere il grilletto. Sulle prime sembra che le due donne siano veramente in fuga assieme come novelle Bonnie e Clyde sulla fiammante Corvette dell'ex braccio destro di McGwire ma quando raggiungono una spiaggia dove poter fare una corsa liberatoria: caduta in ginocchio stanca e forse consapevole di quanto stesse per accadere, vediamo Lizzie estrarre la pistola e puntarla alla nuca dell'amica per spararle prima di una scena con la stessa Lizzie al cimitero, sulla tomba di Romero che ora ha una lapide accanto e dei nuovi fiori... Nel frattempo, Reiji se ne torna al magazzino nel deserto dove tutto iniziò e viene raggiunto da Ein per un duello finale dove la sconfitta non è ammessa, pena la morte. Ma sarà davvero una pena? Non per Reiji, che stufo di combattere chiama la ragazza Helen e lo supplica di ucciderlo ponendo fine a questa vita di sofferenze che da anni lo attanaglia: sentirsi chiamare così le fa tremare la mano e fermarsi prima di colpire mentre Reiji le leva la maschera che Scythe le aveva preparato per lo scontro. Chiedendogli perché ora lui voglia morire di proposito, il ragazzo le risponde che non ha più nulla per cui lottare a differenza di lei che vede in Scythe Master un modello da seguire: sorprendentemente, le motivazioni che spingono la ragazza ad alzarsi ogni giorno non sono legate al maestro ma allo stesso Reiji, che ha saputo trovare nonostante la convinzione di averla persa dei motivi per cui continuare a vivere... motivi che se ora gli sono venuti a mancare, di riflesso verranno a mancare anche a lei quindi se vuole morire dovrà uccidere prima lei. Incapace di compiere un simile gesto, i ragazzi si abbracciano (nel mentre lei si era spogliata ^^) e lui le promette di liberarla dal giogo di Scythe: due passaporti per il Messico sembrano essere l'inizio dell'ultimo arco della storia.

Qualcuno mandi gli sceneggiatori a studiare come si gioca a poker: il bluff di Helen non stà assolutamente in piedi e solo un neofita appassionato di animazione potrebbe credere che in meno di una puntata la Helen fredda e distaccata della sparatoria notturna sul treno sia diventata un'amorevole e pucciosa rori in cerca di salvezza dal cattivo di turno, Scythe Master, che sembra invece molto più allenato nella nobile arte del bluff e sembra aver iniziato una partita con posta decisamente alta a tavolo singolo con McGwire. Un cliente pericoloso, ma se non rischi non guadagni e ti viene a mancare il brivido della paura di perdere, essenziale per convincere l'avversario di avere in mano la mano vincente che in realtà la sorte ti ha negato. In tutta questa vicenda si va a mettere Cal, che sembra avere tutte le carte in regola per diventare la nuova assassina perfetta per Giuseppe ed i suoi disumani esperimenti.

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