lunedì 27 ottobre 2008

Mōryō no Hako - Episodio 3

L'episodio in pillole: Tutti sono al capezzale di Kanako nel nuovo ospedale (o quello che è...); mentre Kiba continua le indagini spinto dai ricordi di Yoriko sulla notte dell'incidente: qualcuno spinse Kanako;

Highlights: Troppi! ^^ Puntata meravigliosa;

Giudizio:
9,5/10

Sempre più convinto che questa sia la serie dell'autunno 2008. Molte serie si avvicinano ma nessuna riesce a superare la bontà di questo piccolo capolavoro di animazione. Capolavoro che deve questo titolo a tutte le sue componenti: personaggi fantastici, storia ammaliante, ambientazione surreale, musiche d'atmosfera ed una realizzazione tecnica impeccabile, unita ad una criptica ma funzionale gestione della timeline portano "Mōryō no Hako" all'altissimo livello qualitativo a cui siamo giunti.

Vediamo di ricostruire gli eventi dell'episodio: la notte dell'incidente, dopo le discussioni fra Kiba e l'avvocato di famiglia di Kanako, Yoko decide che la sorellina sia da trasferire nell'ospedale dove lavora il suo amico chirurgo. Caricata la giovane in ambulanza Kiba, Yoko e Fukumoku (il poliziotto) fanno da scorta durante il trasferimento fino all'ospedale, che si rivelerà essere un edificio a forma di cubo che assomiglia a tutto fuorché ad un ospedale. La giovane studentessa rimane in terapia intensiva per alcuni giorni mentre l'ospedale risulta presidiato da un gran numero di poliziotti: Yoko ha ricevuto una lettera minatoria in cui le intimano di pagare 10 milioni di Yen se non vuole avere altri lutti in famiglia. Kiba scopre la lettera e predispone il cordone di sicurezza. Contemporaneamente al ricovero di Kanako, Yoriko si rende conto (durante un'allucinazione o comunque, credo, un sogno) che la sera dell'incidente un uomo vestito di nero è sbucato dal nulla sulla banchina spingendo Kanako sui binari e urtando Yoriko durante la fuga: dato che Kanako le aveva accennato qualcosa su un fidanzato, Yoriko associa le due figure (e potrebbe essere stato lui ad inviare la lettera). Ovviamente la notizia impone un drastico cambio di rotta per Kiba e le sue indagini, che cominciavano a convergere verso lo strano comportamento dei membri dell'entourage della famiglia Yuzuki. Dopo alcune inistenze, Yoriko ottiene il permesso di vedere Kanako: il loro incontro è fugace e sotto controllo medico per evitare stress alla paziente, che però riesce a comunicare un messaggio alla giovane amica/amante che trasale alla lettura del labiale di Kanako. Tuttavia, come con la bambola regalata da Sasagawa, non ci è dato sapere l'oggetto del dialogo >_<>

Succedono molte altre cose in questa puntata, fra le quali un augurio di morte di Yoriko ad indirizzo della madre, Kimie, la quale inizia a vedere spiriti e malvagità ovunque in casa. Tant'è che assume un prete per esorcizzare la casa. Ci sono anche i flashback di Kiba inerenti la guerra, che lo tormentano dal primo episodio con i soldati morti sul treno. E le bambole continuano ad essere una presenza sinistra...

Due parole le spendo volentieri sull'ambientazione, determinante nella psicologia dei personaggi e nell'economia della serie. Partiamo dal titolo della serie, "La scatola degli spiriti". In questa puntata ci sono continui rimandi a quest'idea: l'ospedale è un edificio cubico come una scatola (è il primo pensiero di Kiba una volta giunto sul posto) al cui interno non c'è quasi nulla se non un'aura vagamente onirica, qusi spirituale. La madre di Yoriko è ossessionata con gli spiriti (Mōryō) dopo che la figlia le ha augurato di morire e quando arriva il prete per l'esorcismo parla direttamente di una casa diventata "scatola di spiriti". La paura di Kimie è stato "il primo muro di una casa per gli spiriti"... insomma, i riferimenti sono molteplici ma di difficile interpretazione, data la presentazione vagamente allucinata e surreale. Come la camera di Kanako, in cui il suo letto è al centro di un reticolato di tubi e scatole (ancora questo concetto...) che sembra appena uscito da "Serial Experiments Lain". Avrei da dire ancora qualcosa ma riguarda il gran finale, quindi taccio ^^

Nessun commento: