mercoledì 15 aprile 2009

Phantom - Requiem for the Phantom - Episodio 2

L'episodio in pillole: Zwei inizia a prendere coscienza del suo nuovo ruolo di killer al soldo di "Inferno", ma ovviamente l'idea di essere vivo solo per le sue moralmente discutibili "abilità" lo fa star male: Ein ha il compito di renderlo una perfetta macchina assassina priva di sentimenti;

Highlights: il desiderio di libertà... non solo di Zwei;

Giudizio: 8/10

Un episodio quasi esclusivamente dedicato a Zwei ed all'evoluzione della sua caratterizzazione come partner dell'assassina perfetta: destinato ad essere nulla più che un pupazzo (emblematica la chiusura della - meravigliosa - OP) nelle mani di una partner fredda e svuotata della sua componente umana oltre che di un'organizzazione mafiosa di ampio respiro oltre che di larghe vedute. Praticamente tutto l'episodio si concentra sul ragazzo alle prese con un durissimo allenamento nel capannone desertico dove lui ed Ein vivono da diverse settimane e dove la ragazza sta cercando di trasmettere tutte le sue conoscenze di combattimento corpo a corpo, sopravvivenza ed armi al neo-partner per renderlo la perfetta copia di sé stessa. Per ora la preoccupazione più grande sono i mafiosi di Inferno, privi di qualsivoglia caratterizzazione e più facilmente identificabili come gruppo piuttosto che come singolo: non esattamente una nota positiva, ma c'è tempo e modo di migliorare quest'aspetto.

Zwei si risveglia nella sua stanza di fronte ad Ein, ancora con le idee confuse su quanto accaduto probabilmente poche ore prima: lo scontro con la ragazza mascherata e l'essere stato sul punto di ucciderla, combinato all'effetto istantaneo del siero iniettatogli endovena gli sta rendendo il risveglio complicato ma Ein non ha intenzione di attaccarlo nuovamente, vuole solo chiarire il suo nuovo ruolo nella vicenda... quello di un potenziale assassino con tantissimo talento che ha però bisogno di essere addestrato per esprimersi al massimo delle capacità. Sentirsi chiamare "Zwei" è una cosa che il nostro protagonista detesta, così come dover chiamare la sua partner "Ein": si sforza di ricordare il proprio nome ma è impossibile poiché Inferno gli ha cancellato ogni traccia di memoria e anche Ein rincara la dose, dicendogli senza remore che tentare di ricordare è tempo perso. Dopo aver appreso che Zwei è il testimone oculare di un omicidio perpetrato dalla stessa Ein/Phantom, la scena ritorna sui nostri assassini, pronti ad iniziare l'addestramento.

Sotto l'occhio vigile ma distaccato della sua partner/istruttrice, Zwei inizia una serie di corse nel deserto, esercizi per rinforzare la muscolatura, prove di equilibrio con gli occhi bendati e test di precisione e velocità nell'uso delle armi da fuoco, in particolare del revolver e delle pistole semiautomatiche. I giorni e le notte passano tutti uguali, al ritmo serrato di estenuanti sessioni di allenamento che diventano via via più sopportabili, tanto fisicamente quanto psicologicamente poiché Zwei si sta rendendo conto che l'unico modo per sopravvivere nell'incubo in cui si è tramutata la sua vita è portare avanti la quotidianità un sogno dal quale è impossibile svegliarsi. Fisicamente pronto ad affrontare qualsiasi missione, Zwei deve ora imparare ad usare le armi come Ein: se la precisione al tiro non è un problema, lo stesso non si può dire per la velocità di esecuzione, sulla quale Ein capisce che c'è ancora da lavorare molto per portare il ragazzo alla media di 6 centri in 4 secondi. La voglia di ripetere gli esercizi all'infinito per non dover pensare e quindi accettare più facilmente la perdita di identità che ogni istante porta con sé spinge Zwei ad allenarsi ad ogni ora, con ogni temperatura e in ogni condizione climatica pur di non dover pensare autonomamente... pur di essere al servizio di Ein che però, una mattina, viene chiamata da Scythe Master per un omicidio su commissione.

A Zwei viene ordinato di continuare gli allenamenti di tiro come ogni giorno ma a "turbare" la sua giornata di quotidiana follia ci pensa Claudia McCunnen, membro di "Inferno" e in rapporti con il burattinaio dei Phantom, Scythe Master. La prosperosa Claudia inizia a chiacchierare con Zwei spiegandogli il ruolo di "Inferno" all'interno dell'economia delle famiglie malavitose mondiali: in pratica l'obiettivo dell'organizzazione è l'eliminazione del potere delle singole famiglie in virtù della creazione di un organo direttivo comune che prenda le decisioni nell'interesse di tutti. Agli occhi di molti un'utopia, ecco perché si è deciso di creare i "Phantom", agenti speciali ed insospettabili che agiscono per conto dell'organizzazione: "la più grande risorsa per "Inferno", la più grande paura per i nemici", per usare le parole di Claudia. Zwei, che finora ha ascoltato pazientemente, decide di dire la sua in proposito facendo notare alla donna che si, loro sono vivi grazie alla pietà di "Inferno", che però li tiene prigionieri di un destino fatto solo di morte e cieca obbedienza come degli schiavi: la risposta di Claudia è l'evoluzione, poiché anche su un sentiero precostituito come la loro vita nelle mani dell'organizzazione c'è la possibilità di raggiungere la perfezione. Mentre Claudia se ne va avendo seminato dubbio e speranza nella mente del giovane Zwei, Ein raggiunge il suo fucile di precisione ed uccide l'obiettivo designato con disarmante noncuranza.

C'è poco da commentare, dato che tutto ruota attorno all'allenamento di Zwei e ad un paio di riflessioni di Claudia sul ruolo di "Inferno" e di "Ein" già analizzate in apertura e durante l'analisi. Mi soffermo quindi su un aspetto che mi sta particolarmente colpendo: le musiche, ed in particolare la OP. "Karma" cantata da KOKIA, voce relativamente nuova del panorama musicale giapponese che però ha già pubblicato qualche album in occidente (Francia) riuscendo a trovare consensi anche nel sud-est asiatico. Le tonalità cupe e quasi gotiche ben si addicono all'atmosfera della serie, evocativa anche nelle immagini che si alternano sullo sfondo dei protagonisti che appaiono con o senza delle maschere del tutto simili a quella bianca di Ein dello scorso episodio. Meravigliose le due pistole coperte di sangue su cui compare il titolo e toccante l'ultima immagine di chiusura, con Zwei preda dei fili tipici di una marionetta.

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