L'episodio in pillole: nel Giappone in piena Sengoku Jidai (l'età del Paese in Guerra, 1478-1605), un gruppo di giovani e scatenati signori feudali parodia delle loro controparti reali si sfidano a suon di poteri mistici e botte da orbi: sboroneria ai massimi livelli! ^^Highlights: la presentazione del cast!
Giudizio: 8,5/10
E finalmente, si parte! "Sengoku BASARA" apre ufficialmente la Spring Season qui su Entryplug... e lo fa senza deludere le aspettative! La stagione promette titoli di qualità, la serie prometteva tanta azione gratuita, spettacolarità profusa in ogni scena e tanta, tantissima azione cinematografica: tutto esaudito e nessuna delusione, complimenti a Production I.G che dopo il clamoroso flop di "Chocolate Underground" si pensava non potesse dire la sua su serie non di spessore e invece manda in onda un episodio curato e accattivante: dopo la trasposizione animata dell'ultimo titolo Capcom (Devil May Cry) con i risultati che tutti conosciamo, la paura dia vere fra le mani un altro fallimento c'era ma a giudicare solo da questo primo episodio direi che il pericolo è evitato. E per una volta potrete seguire le analisi di una serie assolutamente atipica, per i miei standard: poi non dite che non cerco di proporre un ampio ventaglio di scelte ^^.
A livello di trama seguiamo perfettamente lo sviluppo della storia medievale giapponese, solo che il tutto è molto più spettacolare: colpi energetici, esplosioni cinematografiche, duelli alla velocità di "The Matrix", personaggi che si muovono alla velocità della luce lasciando tracce colorate... insomma, grande autostima della serie che non ha paura di mostrarsi per quello che è: un'antistress non interattivo al profumo di samurai e ninja ^^. La comicità non è lasciata da parte, menzione speciale per l'inizio in cui la prima battuta di Masamune al comando del suo esercito è "Are you ready to fight?" in un lollosissimo inglese "giapponesizzato". La sigla poi, coi guerrieri ballerini e posa finale non sarà la cosa più originale del mondo (Haruhi anyone?) però rulla, diamine se rulla! Supportato da una colonna sonora rock bella piena di canzoni adatte a sottolineare l'enfasi quasi sincopata di tutte le scene di guerra, questo BASARA si assicura un blogging regolare su queste pagine fin da subito.
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