martedì 21 aprile 2009

Senjou no Valkyria - Episodio 3

L'episodio in pillole: il comando militare di Gallia assegna a Welkin il compito di formare la Squadra 7, con Alicia in veste di vice-ufficiale: la prima missione sarà la riconquista di un ponte strategicamente determinante;

Highlights: tensioni e pregiudizi;

Giudizio: 8,5/10

Come previsto, l'aspetto bellico viene introdotto in maniera più concreta ma l'enfasi della narrazione continua ad essere posta sui personaggi, piuttosto che sugli eventi: la schermaglia per la riconquista del ponte è uno scontro a senso unico, con i nostri a fare la fine degli eroi senza macchia e senza paura che sbaragliano il potente esercito militare che - in quanto tale - è matematicamente composto da fessi incompetenti di tattica e difesa degli obiettivi. Anche a livello di coerenza storica e logica interna c'è qualche pecca, con l'Edelweiss che passa da "semplice" prototipo militare a mezzo che neanche i Marines dei giorni nostri possono vantare di avere ^^''. Cosa giustifica il voto? Beh, innanzitutto lo svolgersi della battaglia è comunque ben strutturato e, a parte l'Edelweiss anfibio, le rimostranze di cui sopra sono solo le note a margine di un appassionato abbastanza estremista di militaria come il sottoscritto, quindi prendetele con la dovuta suspension of desbelief ^^. E poi Welkin: contrariamente al canonico leader maschile di turno, il ragazzo mostra discrete competenze strategiche nonostante la laurea in biologia non lo qualifichi come il più adatto a condurre un attacco determinante contro una postazione nemica: tipico esempio di leader che compensa la mancanza di esperienza con l'acume.

Al quartier generale della Milizia, il Capitano Varrot sta iniziando gli assegnamenti delle nuove reclute: con grande sorpresa dei suoi compagni che scoprono solo ora il suo cognome, Welkin viene ufficialmente nominato Ufficiale in Comando della Settima Divisione, in virtù delle (limitate) esperienze di addestramento maturate fra liceo ed università e - soprattutto - in virtù del pesante cognome che lo accompagna. Il ragazzo non ha nessuna obiezione al ruolo di comando che gli è stato assegnato ma avanza la richiesta di poter utilizzare il carro armato "Edelweiss", mezzo militare di difficile utilizzo nonché cimelio di famiglia caro sia a lui che alla sorella Isara, anch'ella ammessa nella squadra. Nella stessa Divisione di Welkin viene scelta anche Alicia, il cui compito sarà quello di aiutare Welkin come ufficiale non in comando: inutile dire che la reazione della ragazza non è esattamente degna di una nobildonna, tanto che si fa riprendere dalla stessa Capitano Varrot, che la minaccia di insubordinazione ^^''.

Dopo l'assegnazione dei ruoli, Welkin ed Alicia si incontrano nei corridoi dell'edificio e la ragazza non si è ancora abituata all'idea di aver accettato con gioia l'arruolamento nella Milizia solo per finire sotto gli ordini di quel Welkin che considera né più né meno di un tipo parecchio strambo. Prima che il ragazzo possa dire una sola parola, spunta dal corridoio Faldio, ex compagno di università di Welkin ed ora anch'egli in veste di comando presso le forze militari di Gallia: l'abbraccio e la gioia di rivedersi dopo tanto tempo porta il trio ad andarsi a prendere un caffé, rievocando i bei tempi andati ed evocando discorsi più profondi, legati alle motivazioni che hanno portato entrambi ad abbandonare le rispettive materie di studio per unirsi nella causa di Gallia, in particolare Welkin spiega come le vicende di Bruhl l'abbiano portato a decidere di seguire le orme del padre eroe nazionale. Nel pomeriggio, Welkin ed Alicia hanno il primo briefing con il resto della Settima Divisione dove figurano due veterani di lungo corso: Largo e Rosie, entrambi mostrano subito diffidenza ed astio verso il nuovo comandante e soprattutto verso Isara ed i suoi marcati lineamenti Darcsen.

La prima missione affidata alla Divisione non è esattamente delle più semplici, poiché prevede di usarli come testa di ponte per la riconquista di un punto strategico per Gallia: la città di Vasel ed il relativo ponte che permette il trasferimento di uomini e mezzi sopra il grande fiume che attraversa il Paese. A seguito di una riorganizzazione interna del dispiegamento militare di Gallia dopo l'arretramento della linea di difesa ad opera dei militari imperiali, la Settima Divisione dovrà ingaggiare gli imperiali tenendogli testa fino all'arrivo del grosso dell'esercito. Se non bastassero già le gravi problematiche logistiche di come riconquistare una postazione pesantemente difesa con solo un carro armato ed una ventina di uomini, Largo e Rosie avanzano pubblicamente le loro perplessità sulle competenze di comando di Welkin e - soprattutto - sulla presenza in Divisione di un'immigrata Darcsen. Deciso a non perdere le redini della situazione, Welkin propone un patto con la squadra: se entro due giorni non riconquisteranno da soli il ponte, proporrà le sue dimissioni da ufficiale in comando e lascerà a Largo l'onore di essere il leader, qualora la sua strategia portasse alla vittoria, tutti dovranno obbedirgli senza fiatare: l'accordo viene accettato e Alicia teme sempre più seriamente di essere l'ufficiale in seconda di un tipo davvero strano ^^'''.

Al tramonto, Welkin ed Alicia osservano il paesaggio circostante durante un momento di relax in riva al fiume e la ragazza non perde occasione di far presente al suo superiore che riconquistare da soli il ponte in meno di 2 giorni è follia pura ma il nostro Luogotenente, dopo aver osservato il volo radente di una rondine, dichiara che gli basteranno meno delle 48 ore dell'accordo e dà ad Alicia l'ordine di preparare la Divisione per essere operativi alle 05:00. All'ora stabilita la truppa è pronta e con grande stupore di tutti, nella zona aleggia una fitta nebbia preventivata dal Luogotenente Gunther poiché la rondine della sera prima volava basso, segno che l'aria nelle alte sfere era bassa e - con la presenza di vapore acqueo del fiume - l'alzarsi delle nebbia era logico. Sfruttando la scarsa visibilità e le modifiche fatte da Isara all'Edelweiss, la Divisione si prepara ad attraversare il fiume con il carro armato anfibio (LOL!) e con delle barche a motore di piccole dimensioni. Il grande stupore degli imperiali, che si vedono uscire dal fiume un carro armato pronto a far fuoco da subito non gli permette di valutare la reale entità dell'attacco a sorpresa che credono portato avanti da un reggimento di Gallia e che invece è solo frutto della sagacia tattica (e della fortuna ^^) di Welkin che costringe il corposo reggimento nemico ad abbandonare il ponte e riconsegna la città in mano ai legittimi proprietari: Largo e Rosie seguiranno senza fiatare gli ordini del loro comandante ma soprattutto la donna non ha intenzione di accettare un'immigrata Darcsen nella Divisione.

Potrei continuare la disamina degli svarioni tattici imperiali che non gli hanno fatto piazzare dei cecchini sui tetti delle case in riva al fiume, o la scarsa presenza di sentinelle attorno al fiume che ha causato l'approdo praticamente indenne di Alicia e compagni sugli argini permettendo di prendere possesso della zona uccidendo facilmente le sentinelle, oppure il mancato supporto corazzato lasciato in città, rimane il fatto che la battaglia non sfrutta per realismo pur risultando divertente e ben costruita (escamotage anfibio a parte). La qualità tecnica si conferma a buoni livelli, con colorazioni e texture un po' particolari ma alle quali penso di essermi finalmente abituato: dalla preview del prossimo episodio pare che vedremo finalmente in azione Selvaria, con relativa figuraccia delle milizie di Gallia...

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