mercoledì 29 aprile 2009

Sengoku BASARA - Episodio 4

L'episodio in pillole: la visita di Keiji ai vari daimyo ha avuto il suo effetto perché praticamente tutti sono pronti a marciare uniti per sconfiggere Nobunaga prima di risolvere le questioni interne relative ai rispettivi equilibri di potere: il piano è pronto ma ovviamente qualcosa non va per il verso giusto...;

Highlights: la figuraccia di Nagamasa... -.-';

Giudizio: 8/10

Ah, i giochi della alleanze! Meravigliosamente adatti agli scopi dei rispettivi aderenti sulla carta, tremendamente pieni di difetti nella realtà: non è da meno il puzzle orchestrato dai Maeda che prevede(rebbe) l'accerchiamento di Nobunaga su tutti i fronti e lasciarlo con la costa alle spalle, senza via di fuga, tramite un'alleanza di amplissimo respiro composta da Date, Shingen, Kenshin, Nagamasa e Tokugawa: se i primi 3 non hanno problemi a mettere temporaneamente da parte le divergenze in favore del bene comune, gli ultimi 2 hanno i loro bei grattacapi da affrontare ma il più lacerato dal dubbio è ovviamente Nagamasa, cognato di Nobunaga, combattutto nella scelta di onorare il suo amore verso Oichi, o di preservare il suo onore combattendo con gli Asakura conto il fratello acquisito. La caratterizzazione quasi shakespeariana fornita al nobile daimyo lo rende al contempo il personaggio più bello e più debole del gruppo, vittima delle circostanze ed incapace di prendere in mano le redini del proprio destino.

Ad Oumi, residenza di Nagamasa Azai, la situazione è critica poiché il daimyo si sta rendendon conto che il cognato ed alleato Nobunaga sta attaccando indiscrimanatamente tutti i feudi confinanti, espandendo i suoi domini a dismisura e minacciando di battagliare anche con famiglie da tempo alleate ai Nagamasa. L'umanità non sembra essere una caratteristica del Re Demone, che ha recentemente attaccato, raso al suolo e dato alle fiamme il villaggio natìo della moglie e madre di Ouichi, la sposa di Nagamasa data in consegna dal signore di Owari in nome della loro alleanza. A rendere più interessante la serata ci pensa Sasuke - il ninja di Shingen - arrivato a sorpresa nella stanza del daimyo (che non l'ha presa bene ^^) per informarlo della neonata alleanza anti-Nobunaga e del disperato bisogno della sua presenza al fianco del suo signore e degli altri feudatari per poter accerchiare il nemico e sconfiggerlo per sempre. I doveri del leader del clan Azai ovviamente gli impediscono di prendere parte a questo tipo di alleanza contro il suo stesso cognato e Sasuke non può far altro che provare docilmente a far capire a Nagamasa l'errore che sta compiendo ma l'uomo afferma di non aver certo intenzione di cambiare idea dopo aver già preso una decisione e il ninja di Shingen è costretto a salutare e ritornare dal suo padrone.

Nel Kai, al castello di Shingen, la Tigre è a colloquio con Kasuga sull'alleanza anti-Nobunaga e su cosa ne pensi il suo padrone Kenshin. Il colloquio viene interrotto da Yukimura che, dopo essersi presentato alla bella ninja che lui crede essere la fidanzata di Sasuke (e lei sbarella a sentire questa voce ^^), scopre per bocca del suo padrone che i più grandi daimyo del paese stanno per allearsi contro il Signore di Owari per sconfiggerlo e poter gestire liberamente le loro lotte di potere per la conquista dello shogunato. Ovviamente Yukimura continua a tessere le lodi indiscriminate alle grandi capacità tecnico-strategiche del suo signore... finendo per prendere la solita compilation di cazzotti che gli fanno distruggere porte e finire a scavare grossi buchi nelle mura di cinta del castello di turno ^^''. Segue l'ennesimo discorso sull'importanza di avere una visione d'insieme per poter condurre vittoriosamente una guerra che Yukimura sembra capire, un po' perché è la quarta volta che lo sente ed un po' perché è stufo di finire contro i muri dei castelli di mezzo Giappone ^^''. Dopo la scenetta comica fra i due, Shingen spiega che neanche lui nutre grandi speranze di successo dato che nessuno dei grandi daimyo ha risposto all'appello ma la fiducia apprezzata nella lettera ricevuta da Maeda Keiji gli permette di portare avanti un barlume di speranza ancora per qualche settimana prima di arrendersi e pensare a come affrontare da solo il Re Demone. Mentre Kasuga va a riferire a Kenshin dell'alleanza, Shingen spiega come il piano preveda Date al comando della testa di ponte degli eserciti congiunti di Uesugi e Takeda, che avanzeranno fino alle porte del Honshu centrale dove Tokugawa andrà a rinforzare le fila dell'ondata fino ad Oumi, dove l'ultimo alleato - Nagamasa - aiuterà l'alleanza a chiudere la morsa su Nobunaga costringendolo a combattere fino all'ultimo uomo o arrendersi e suicidarsi: il problema è che Sasuke ritorna proprio in quei momenti spiegando che né il clan Asai né quello Tokugawa hanno intenzioni di allearsi.

L'indomani mattina le alleanze degli anti-Nobunaga vengono sancite: Date è da due giorni (dalla fine dello scorso episodio, NdiMu) in marcia da Oushu verso i feudi del Giappone centrale alla testa del suo esercito, assieme a Koujurou e Keiji mentre Kenshin e Uesugi, da sempre grandi rivali, uniscono le loro bandiere decidendo di combattere assieme per la salvaguardia del Giappone. Nagamasa ha però mobilitato i suoi uomini sul fiume, spinto dalla voce che un'armata malefica sta muovendosi per attaccare le terre dell'alleato Asakura e trovatosi di fronte all'esercito capeggiato da Akechi Mitsuhide si rende conto che "l'armata malefica" non è nient'altro che l'esercito di Nobunaga. Dopo aver ordinato alla moglie di fuggire, il daimyo cerca di far ragionare il braccio destro di Nobunaga che però reclama il diritto del suo signore di attaccare chiunque osi minacciare la stabilità delle province sotto il suo comando e Nagamasa, da buon alleato, dovrebbe obbedire invece di remare contro: riuscito a "prendere in custodia" Oichi, Akechi costringe Nagamasa a seguirlo al cospetto del tronodi sangue di Nobunaga. Al cospetto del re Demone, il daimyo degli Azai tenta di spiegare che il potere della sua famiglia non sarebbe stato ottenuto in passato senza l'aiuto degli Asakura e che quindi, nonostante in vincolo di alleanza con Nobunaga che lo obbliga a seguire il suo Signore in ogni guerra, non può assolutamente muovere guerra ad un clan che è alleato da generazioni. Le parole di Nagamasa sembrano aver convinto Nobunaga a non invadere... ma in realtà le intenzioni del Re Demone sono di obbligare lo stesso Nagamasa a muovere guerra, poiché Oichi "ritornerà temporaneamente sotto la custodia del fratello maggiore"... ovverosia in ostaggio: dopo averle puntato un archibugio alla testa, Nagamasa è costretto ad obbedire a Nobunaga in nome dell'amore per la moglie, finendo per essere schernito anche da Akechi.

E adesso che le alleanze sono fatte, lo showdown può cominciare! La storia vera è già stata modificata parzialmente, poiché Shingen e Kenshin non si sono mai alleati (anzi!) ma la "ribellione" degli Azai contro Nobunaga che voleva invadere gli Asakura è presa precisa precisa dagli annali della Sengouk Jidai, così come il rapimento di Oichi per costringere Nagamasa a rispettare gli accordi di alleanze: Nobunaga non sarà stato un demone ma era un f*****o bastardo. Tokugawa compare solo alla fine della puntata e - onestamente - non mi piace come è stato reso: presentare il primo vero unificatore di tutto il Giappone come un bambino isterico e viziato che è pronto a saltare in groppa ad un Musha Gundam gli fa perdere *leggermente* di fascino, soprattutto accanto a mostri sacri come il dokuganryu e Shingen. Se tutto va come deve andare, stiamo per assistere ad una battaglia lunga e molto, molto sanguinolenta...

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