giovedì 30 aprile 2009

Phantom - Requiem for the Phantom - Episodio 4

L'episodio in pillole: Ein e Zwei seguono il capo della mafia di Dallas, bersaglio della missione odierna di Scythe Master su commissione dei MacCunnen: la vita fianco a fianco e l'obbligo di sembrare "normali" innescherà un gioco degli specchi in cui perdersi nei riflessi dell'io diventa la cosa più semplice del mondo;

Highlights: verità o finzione? Due killer allo specchio;

Giudizio: 9,5/10

MERAVIGLIOSA puntata di "Phantom": Brains Base c'è e ci regala - dopo soli 4 episodi - un tandem di personaggi maturi, complessi e poliedrici che altre serie si sognano di avere: alla luce di quanto ha ancora da dire l'anime, vedo le prospettive di interesse in crescita esponenziale. I (molti) critici di Brains Base vedono in ogni "nuovo" prodotto un remake di "Noir", peccato che se ci si manterrà a questi fenomenali livelli di pathos, regia e costruzione della psicologia di due personaggi così fragili eppure così dannatamente umani... beh, prima di metà serie avremo già staccato i canoni di "Noir" da un pezzo! ^^ Anche allo sguardo di un occhio non attento questo episodio non riesce a passare inosservato: c'è troppa caratterizzazione psicologica, che riesce nell'arduo compito di portare i due protagonisti ad un livello più intenso di simbiosi senza però ricorrere a dialoghi interminabili, sequenze visionarie e azione complessa. Sono gli episodi come questo che esaltano il talento dei ragazzi di Brains Base: grandi musiche d'atmosfera e sapiente gestione del cast sono i marchi di fabbrica della serie che stavolta si applicano particolarmente bene ad Ein, tremendamente reale nel ruolo di ragazzina normale in vacanza col fidanzato... che però ha delle evidenti difficoltà di "recitazione" della parte. Confesso di essere rimasto completamente spiazzato dalla Ein dei primi 5 minuti, tanto da essere seriamente convinto di essermi perso un episodio (giuro, non sto scherzando!): complimenti, meritatissimi, per un episodio semplicemente magistrale.

L'episodio si apre con Ein e Zwei in giro allegramente per un centro commerciale di Los Angeles come una normale coppia di fidanzatini: tra una prova costumi per Ein ed un giro alla ricerca di peluche e ammennicoli vari tipici da ragazzina innamorata del suo giovane compagno, la coppia di assassini più temuta del mondo appare davvero normale, nel significato più bello del termine: durante una pausa per prendere un caffè, Zwei urta per sbaglio una signora facendole cadere il gelato appena comprato e senza esitazioni gliene offre uno nuovo (anzi, una coppa), con disapprovazione di Ein che lo appella come "stupido" ^^. La giornata dei due ragazzi termina col ritorno in hotel e - durante il tragitto in macchina - le fredde menti calcolatrici hanno preso il posto della finta normalità riportando tutto a come lo avevamo lasciato: Ein e Zwei discutono del numero di telecamere dislocate su Main Street, degli angoli ciechi per colpire, della sorveglianza e di tutte le problematiche tecniche legate all'omicidio che devono portare a termine, quello del capo della mafia di Dallas... tale Don Lucio, che si recherà al centro commerciale l'indomani per comprare un regalo di compleanno alla nipotina. Ein torna in camera "con un regalo"... ovvero il revolver e la semiautomatica con tanto di scatole di proiettili recapitate da Scythe Master ai due ragazzi: mentre cenano e si prendono una pausa di relax in piscina, Ein chiede a Zwei di spiegarle dove e come dovranno agire l'indomani ed il ragazzo elabora un piano assolutamente perfetto.

Il pomeriggio seguente i nostri iniziano le manovre di preparazione per la messa in pratica del piano e Don Lucio arriva puntuale al grande magazzino alle 3, con tanto di scorta armata. Ein e Zwei controllano la situazione da punti di osservazione differenti ma la ragazza è quella più vicina al bersaglio, tant'è che finisce per farsi seguire da un paio di bodyguards che sospettano qualche pericolo per il loro capo. Accortasi della situazione Ein chiama Zwei sfruttando un momento in cui era riuscita a sottrarsi al pedinamento delle guardie ed una volta incontratisi, la ragazza scatena un furibondo litigio da fidanzata isterica a cui Zwei deve comprare di tutto per farsi perdonare: l'abbraccio finale ed in generale la scena messa in piedi dai due convince le guardie di aver preso un abbaglio e gli permette di uscire indisturbati dal retro dove, levate le fittizie maschere di bravi ragazzi indossano quelle vere degli assassini senza volto che escono di corsa da un vicolo secondario e si lanciano contro le auto del capo mafia eliminando con chirurgica precisione ogni guardia armata: mentre Zwei si occupa delle guardie Ein và dritta al bersaglio che, privo ormai di qualunque supporto, viene freddato da 3 revolverate che per poco non le costano la vita in quanto una guardia nascosta le spara due colpi che la ucciderebbero sul colpo se Zwei non si buttasse su di lei spostandola dalla traiettoria e tirandola fuori dai guai. Grazie al supporto di Scythe Master arrivato di gran carriera mascherato su una Serie 6 cabrio, i nostri eliminano le ultime guardie e raggiungono l'hotel senza problemi.

Claudia si complimenta con Scythe Master per la buona riuscita della missione nonostante i dubbi velatamente espressi alla vigilia ed il mentore di Phantom e Zwei non può che essere estremamente orgoglioso di cotanto elogio. La donna chiede dove siano i due ragazzi e scopriamo così che, dopo aver ricevuto l'ordine di distruggere le armi, i nostri devono andarsene in un Paese straniero vivendo con un basso profilo in attesa di nuove istruzioni: all'aeroporto continua il momento-tenerezza con Ein delicatamente assopita sulla spalla di Zwei e, scherzo del destino, i nostri finiscono per incontrare nuovamente la donna del gelato, che porge loro i migliori auguri per il loro futuro. Arrivati in Corea, i nostri prendono possesso del loro appartamento (probabilmente messo a disposizione da "Inferno") e Zwei inizia a pensare alla sua vita con Ein come a due cani seduti docilmente in attesa dell'ordine del padrone; Ein, per contro, pensa a Zwei ed alle parole di Scythe Master relative al percorso del ragazzo, che l'ha portato ad essere al livello di Ein in soli 3 mesi, mentre lei per arrivare dove è ora ci ha messo 2 anni: iniziando a vedere in lui la vecchia sé stessa, la ragazza si rende conto di avere tremendamente paura di iniziare a vedersi non tramite un'altra sé stessa (come spiegato alla fine dello scorso episodio ad Ein dopo l'omicidio di Wallace, NdiMu) ma con gli occhi della "vera" Ein. La rivelazione la sconvolge...

Il gioco delle parti: ecco come spiegare in pochissime parole l'essenza del contenuto di trama che "Phantom" vuole costruire: Ein e Zwei non parlano di sé stessi e delle loro emozioni: quando uno si rende conto dell'alterazione dell'equilibrio del partner chiede cosa ci sia che non va ma per tutta risposta ottiene un "niente", "non preoccuparti", "non ci pensare": i sentimenti non vanno mai ad interagire con il lavoro, ma il lavoro stesso ci impedisce di leggergli nella mente e scoprire cosa è "veramente vero" e cosa no. Prendiamo i momenti vagamente fanservice della puntata: cosa pensa "veramente" Zwei durante la prova costume di Ein? E in piscina, mentre spiega il piano per uccidere Don Lucio? Considerando che la recita del loro personaggio li fa apparire come l'esatto opposto di ciò che in realtà sono o sono diventati, arrivare a dire con ragionevole certezza cosa possano pensare è dannatamente problematico. E affascinante: personalmente apprezzo essere lasciato in una leggera incertezza, perlomeno all'inizio di una serie, quando tutto o quasi deve ancora svilupparsi. "Phantom" padroneggia alla grande la sottile differenza che esiste fra il semplice "creare suspence non dicendo una cosa importante" e "evitare di dire certe cose lasciando che lo spettatore si faccia un'idea che andrà confermata (o smentita) alla fine": Ein sembra iniziare a provare dei sinceri sentimenti per Zwei, lo vediamo in tutta la puntata... e alla fine, nel bagno, ci spiegano che lei è la solita fredda assassina che sta iniziando a vedersi con gli occhi della realtà, cosa che la sta avvicinando al limite del "risveglio" dal sogno-escamotage di sopravvivenza per sopravvivere alla crudele realtà: siamo solo al quarto episodio, ed il livello di caratterizzazione è già così alto...

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