lunedì 6 aprile 2009

Kemono no Sou Ja Erin - Episodio 11

L'episodio in pillole: Erin e John si preparano a "traslocare" poiché l'arrivo dell'estate comporta la migrazione delle api. Erin scopre una "stanza dei balocchi" nonostante John le avesse detto di non entrare ed il nostro apicultore inizia a svelare un po' del suo passato e del suo futuro...;

Highlights: la curiosità tutta infantile di Erin ^^;

Giudizio: 9,5/10

Dopo la puntata della morte di Soyon, rimaniamo sempre su ritmi molto bassi inframezzati da sequenze più movimentate, ma in una serie annuale di ben 52 episodi è praticamente la normalità. Archiviata la conquista dell'arpa di Iyaru, i riflettori della narrazione tornano a puntare il loro fascio luminoso sulla coppia di apicultori Erin-John, alle prese con il "lato scomodo" della vita al servizio della natura e dei suoi piccoli abitanti: costretti a spostarsi per seguire le api in cerca di fiori adatti alla creazione del miele ora che la zona circostante la casa di John è piena dei Fiori dell'Estate, Erin e John preparano il necessario per allontanarsi qualche mese. Prima di andare però, John ha qualcuno di molto interessante da salutare...

La puntata si apre con una finestra sul castello del Gran Duca, più precisamente in una stanza dove Shunan e Nugan discutono una recente, gravissima scoperta: i prati del castello ed alcuni doni recentemente inviati al Re sono tappezzati di Chichimodoki, un'erba particolarmente nociva e velenosa. Shunan spiega al fratello che pochi giorni prima aveva ricevuto un messaggio anonimo che lo informava di stare attenti d'ora in avanti perché la felce era stata sistemata proprio al castello, segno che chi vuole destabilizzare la situazione politica del regno ha i mezzi per creare dei danni concreti: arrovellandosi per cercare di capire chi potesse esserci dietro tutta questa brutta storia, Nugan arriva alla conclusione che gli unici mandanti possono essere i Saika, clan dei quali sappiamo poco e niente ma che sicuramente ha delle ruggini con la famiglia reale. Shunan invita il fratello alla calma ma deve ammettere che l'ipotesi è quantomeno plausibile, pur senza avere alcun fondamento logico comprovato. Dopo aver dato disposizioni al fratello di indagare velocemente in merito, Shunan inizia a preoccuparsi della possibilità che l'erba si sia già diffusa in tutto il regno per avvelenare i Touda e rubare le loro preziose uova...

Lontano dalle terre del Re, Erin e John si stanno preparando a lasciare la capanna per andare in montagna e permettere alle api di John di continuare a produrre il miele. Erin sta facendo le ultime pulizie di casa prima della partenza ma le manca ancora una stanza, quella sul retro, nella quale però John le dice di non entrare perché... ci ha sigillato un demone ^^'' La scusa dovrebbe spaventare Erin e tenerla lontana ma di fatto l'effetto ottenuto è l'esatto contrario perché la curiosità della piccola prende il sopravvento e la porta a supplicare il suo tutore a mostrarle la creatura. Preso pesantemente in contropiede, John liquida la questione con un secco "no" e porta la bimba fuori per dargli una mano con le scatole da caricare sul carro: mentre John carica, Erin quasi si avvelena coi Fiori dell'Estate (viene salvata ancora una volta da John in extremis: è un danno questa bimba ^^'') ma il qui pro quo da la possibilità al nostro apicoltore di spiegare a Erin il perché del loro temporaneo trasloco e perché non si può bere il nettare di questi fiori, causa di fortissimi mal di stomaco per 3 giorni.

Nel pomeriggio, mentre Erin sta continuando a sistemare la capanna, John entra nella "stanza del demone", suscitando l'interesse e la preoccupazione della piccola, che subito abbandona scopa e secchiello per sbirciare da un piccolo taglio nel legno della porta: poiché la stanza è in ombra e la mole di John è notevole, la piccola non vede altro che... il sedere di John ^^. Dopo alcuni minuti in cui l'apicoltore sta sistemando qualcosa, l'unico evento di particolare rilevanza... è un peto che stende seduta stante la piccola! (LOL!): ripresasi dallo shock, la piccola continua a sistemare casa mentre John esce dalla stanza annunciando che prima di partire deve andare a salutare una persona e che quindi starà via per qualche ora... ore nelle quali Erin non deve nemmeno avvicinarsi a quella stanza. La piccola promette sconsolata di non entrare ma ovviamente, poco dopo l'uscita di John, la curiosità prende il sopravvento e la piccola si avventura nella stanza proibita scoprendo che non c'è nessun demone (ma và? ^^) bensì scaffali pieni di libri, che mandano letteralmente in trance la piccola: pur non sapendo leggere la maggior parte dei testi, Erin riconosce nel mucchio di libri uno che aveva anche la madre. La voglia di pulire è serenamente andata a farsi un giro, al suo posto c'è la voglia di leggere e studiare i segreti di quei testi di botanica e zoologia.

Mentre Erin disobbedisce a John entrando nella stanza e scoprendo il paese dei balocchi, John è a casa della persona che doveva andare assolutamente a trovare, un anziano signore che l'apicoltore chiama semplicemente sensei ed assieme al quale gusta una tazza di liquore ricavato dal miele. La visita di cortesia è dovuta all'imminente partenza per la montagna e - come ogni anno - John non manca di rispetto andando a salutare colui il quale gli ha insegnato tutto ciò che sà su api, natura e botanica. La discussione va ben presto sul personale e John rivela all'uomo dell'arrivo di Erin, una bambina salvata per miracolo da morte certa trovata nel fiume ancorata per miracolo ad un pezzo di legno, che ha perso la madre in circostanze che non gli ha ancora raccontato ma che sicuramente sono tragiche e che, soprattutto, dimostra costantemente voglia di imparare tutto il possibile sulla vita della natura e degli animali, assorbendo come una spugna ogni lezione ed insegnamento, con una dose di intraprendenza e spirito critico totalmente inusuale in una bambina di 10 anni. Tutto ciò ci rivela che John era anch'egli un insegnante, poiché il sensei lo invita a "ritornare sui suoi passi" sfruttando il regalo di aver in custodia una bimba-prodigio ed aiutarla a far sbocciare quello che sembra essere un talento naturale.

A casa, Erin è talmente immersa nella lettura che non si accorge dell'arrivo di Moku e fratello, desiderosi di mangiare con la piccola i dolcetti ricevuti come ricompensa per il duro lavoro nei campi da un contadino nella zona. I ragazzi la invitano a pranzare con loro sull'erba ma Erin nemmeno si accorge della loro presenza, suscitando lo stupore dei fratelli che decidono di aspettarla fuori iniziando ad assaggiare le prelibatezze ricevute: il bel momento dura poco perché ben presto finiscono prede di un terribile mal di stomaco che li fa letteralmente urlare di dolore. Finalmente accortasi della loro presenza, Erin corre in cucina a vedere che succede trovano entrambi a terra in preda a delle fortissime convulsioni e dopo aver annusato i dolci, capisce subito che sono avariati oltre che addolciti col succo dei Fiori dell'Estate, che come le ha spiegato John è buono ma causa tremendi dolori di stomaco. Con il libro in mano Erin cerca di trovare una soluzione (ricorda che John le disse che il succo, trattandolo, poteva diventare una medicina) ma non sapendo leggere il testo non sa che fare: in suo soccorso arriva John che scopre l'ingresso della bimba nella camera dei testi ma vede anche la voglia di Erin di imparare ad ogni costo, salvando anche i due amici. Dopo aver preparato la cura e averla fatta bere ai ragazzi, John promette ad Erin di insegnarle tutto quanto scritto in quei difficilissimi testi.

L'intraprendenza di Erin continua ad avere dell'incredibile, ed una volta di più conferma la sua perfezione come personaggio focale della storia: il suo magnetismo è talmente forte che ogni personaggio che le ruota attorno guadagna punti-stile: basti pensare ai ladri di uova, che mai e poi mai avrei immaginato sarebbero potuti entrare nella storia dell'anime ed invece paiono essere diventati l'ombra della piccola, per quanto relegati a spalla semi-comica. Dopo la storia di Iyaru ero convinto che John avrebbe aspettato a guadagnare altra caratterizzazione ma la rivelazione del suo passato come insegnante e la promessa di tornare ad essere tutore per Erin è una bellissima sorpresa che dovrebbe garantire altre puntate di comicità unita alle vaste conoscenze botanico-zoologiche dell'uomo. Ora però è il momento di dare spazio anche alle vicende reali: Damiya e gli altri nobili non sono sulla scena da troppo tempo...

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