lunedì 13 luglio 2009

Phantom - Requiem for the Phantom - Episodio 15

L'episodio in pillole: decisi a non lasciar passare la morte di Muroto in sordina, i Godo mettono alle strette Claudia che promette di portargli la testa del responsabile su un piatto d'argento: sempre decisa ad usarli come esca, Claudia chiede a Reiji di stanare il cecchino che cercherà di far saltare il meeting;

Highlights: un Barrett XM500 calibro .50 BMG!!! Godimento indecente!!!;

Giudizio: 9/10

Come se la sagoma nera e la misteriosa donna dell'ascensore non fosse abbastanza, arriva la conferma ufficiale ed inderogabile: Helen è viva e vegeta, ancora sotto il giogo di Scythe ma sopravvissuta al fatidico sparo della notte al porto. E Reiji sembra essere quello che subirà i contraccolpi più devastanti: le allucinazioni e i fantasmi del passato lo perseguitano come se fossero essi stessi parte del suo nome in codice, la paura di ripetere lo stesso fatale errore lo frena facendogli addirittura rischiare la vita. E il rapporto di Cal ne trae ancora magior benefici, avvicinando ulteriormente l'uno all'altra e regalando alla serie la stessa profondità di sentimenti che permeava l'arco narrativo con Helen ma abbandonando l'oscurità e gli echi vagamente sociopatici che caratterizzavano il triangolare Reiji - Helen - Scythe.

La morte di Muroto ha delle evidenti e drammatiche ripercussioni sui rapporti fra i Godo e "Inferno" dato che i morti ora sono 5 e i soldi spariti non sono ancora ricomparsi. Claudia e Lizzie raggiungono i fratelli Godo nella loro stanza d'albergo per raggiungere un accordo ma Shiga è pronto a sparare ad un singolo ordine del fratello se la spiegazione fornita non dovesse essere esaustiva. La leader di "Inferno" non vuole portare scuse o giustificazioni particolari, chiede semplicemente altri 3 giorni di tempo per consegnarli il responsabile di tutti gli attentati, del quale conosce l'identità ma le mancano le ultime prove di effettiva colpevolezza. Sulle prime insicuro, l'uomo accetta l'ultima offerta di Claudia specificando che se al termine di questi ultimi giorni non manterrà la promessa, l'accordo fra le parti è da considerarsi saltato. Al rientro nella sua residenza, la donna chiama immediatamente Reiji e gli affida l'incarico di piazzarsi come cecchino per eliminare l'altro cecchino che sicuramente Weismel assumerà per uccidere i Godo, far saltare l'accordo e assieme ad esso le quotazioni di Claudia agli ochi di McGwire. Una missione non certo semplice vista la precarietà di troppe variabili ma Reiji non può rifiutarsi ed è costretto a studiare un piano d'intervento.

Tornato a casa, il ragazzo trova Cal ad attenderlo con la tavola apparecchiata, il pranzo praticamente pronto e la casa pulita e sistemata. Sorpreso dall'iperattività della ragazzina, Reiji si compiace del suo spirito d'iniziativa ma nota sul pavimento il pezzo dell'otturatore di un fucile e subito chiede - allarmato - di cosa si tratti. Cal "confessa" di aver trovato un fucile in casa e di averlo smontato e riposto nella sua valigietta sotto al letto per poter fare le pulizie meglio: non pensava sarebbe stato problema... e infatti non lo è perché Reiji non è arrabbiato ma solamente sorpreso dell'incredibile manualità della ragazzina. Cal spiega che fin da piccola è sempre stata attratta dagli oggetti smontabili e dal meccanismo che sottostà al loro funzionamento, passione che ha portato avanti fino ad oggi e che Reiji vede come potenzialità per il futuro. Dopo pranzo, il ragazzo la invita sul divano a dargli un consulto riguardo al prossimo incarico che dovrà portare a termine: uno sniping a caccia di un altro sniper che cercherà di uccidere i Godo al meeting di ammissione nelle fila di "Inferno". Trovare lo spot che userà il loro nemico non è facile e Cal dà le sue indicazioni logiche non considerando però che un buon cecchino con il giusto equipaggiamento può colpire un bersaglio da addirittura 800 yards. Inizialmente i due pensano al tetto di un grattacielo come sede dell'appostamento ma è proprio Cal che si rende conto di come una posizione allo stesso livello del bersaglio garantirebe maggiore angolo di visuale: decisi a capire bene cosa fare, i due escono in ricognizione.

I fratelli Godo nel frattempo non se ne stanno certo con le mani in mano e, oltre ad aver fatto rimpatriare il cadavere di Muroto, hanno ordinato un quantitativo di armi dal contatti di Shiga (Scythe Master) e hanno fatto arrivare un gran numero di uomini "per ogni eventualità". Reiji e Cal intanto stanno ispezionando l'area attorno all'hotel che sarà sede del meeting per trovare la location che userà il loro bersaglio per sparare ai Godo. La ricerca è lunga e difficile e molte delle aree che su piantina potevano essere considerate utili si rivelano in realtà inutilizzabili causa ostacoli sulla linea di tiro, posizione sottovento o esposizione a riflessi di luce che ne faciliterebbero l'individuazione. Le ricerche portano anche Cal a girovagare per bancarelle e solo il richiamo (benevolo) di Reiji la richiama per tornare a casa: la postazione non è stata trovata e il nostro Phantom dovrà arrangiarsi alla meno peggio ma proprio all'ultimo momento Cal trova delle banderuole segnavento che sono state evidentemente posizionate dal loro bersaglio. L'unico tetto della zona che permette di vedere le banderuole e la finestra dell'albergo è quello dove si posizionerà il cecchino e Reiji trova lì vicino un altro tetto per loro dove lui e Cal elimineranno la minaccia nemica nelle vesti di cecchino e spotter. Il giorno seguente il meeting inizia e il cecchino nemico compare proprio dove previsto ma il pensiero di Reiji vola all'identità del bersaglio che potrebbe anche essere la sua Helen: ormai pronto a sparare a Godo, Cal urla a Reiji di sparare a sua volta ma il ragazzo si alza e spara alla cisterna del tetto per costringere il nemico a rivelare la sua identità: è il braccio destro di Wisemel che trova Reiji e gli spara mentre è lui stesso bersaglio di un fuoco incrociato che lo uccide sul colpo mentre il nostro Phantom viene solamente ferito di striscio. A "completare" il lavoro ci pensa la rediviva Helen, che da una stanza di molte centinaia di metri addietro spara alla stanza con un .50 BMG che disintegra una statua alle spalle dei Godo e fomenta la ribellione della famiglia Yakuza.

Osservare i cambiamenti portati avanti dalla serie dal primo, lunghissimo arco narrativo di Helen e Reiji finora non si può non notare l'incredibile evoluzione di una vicenda che, in ultima analisi, è ritornata esattamente dove eravamo rimasti la notte dello sparo: Reiji distrutto dai sensi di colpa, Helen sotto scacco con Scythe Master e tanti fattori esterni pronti a trarre vantaggio dall'equilibrio di potere o dai fragili sentimenti dei protagonisti coinvolti. Non è un elemento così strano nel mondo anime, ma osservare il nuovo spettro cromatico dei toni narrativi assunti da questo "Requiem for the Phantom" lascia quantomeno sbalorditi: la partenza enigmatica, oscura, opprimente e disturbata di udue ragazzi prede di un destino troppo crudele per loro è sublimata in un dialogo molto più aperto e sincero con i protagonisti parzialmente cambiati ma i cui sentimenti ruotano sempre attorno ad un uno stesso cardine: il senso di colpa. Prima fu Reiji con Helen, poi è stata Cal verso Judy e, di riflesso, la compassione del giovane killer per la sua nuova amica e ora siamo nuovamente al punto di partenza, con la vita di Reiji nuovamente sconvolta e un solo traguardo da raggiungere: il perdono di Helen per gli eventi di quella notte al porto.

1 commento:

Dominic ha detto...

che meraviglia!