sabato 16 maggio 2009

Higashi no Eden - Episodio 6

L'episodio in pillole: ancora scossa dalla traumatica esperienza al colloquio di lavoro, Saki si fa accompagnare da Akira a casa di Micchon mentre Ohsugi viene rapito da Shiratori (che ha PESSIME intenzioni) e scopriamo cosa rappresenti il "Paradiso dell'Est";

Highlights: il numero 20.000 e le mele;

Giudizio: 12/10

Punto primo: chiunque abbia da ridire sulla non correttezza matematica della frazione decimale associata alla voce "giudizio" può prendere i suoi voluminosi ed incomprensibili testi, metterli in valigia e leggere altri blog: la matematica è rigore, "Higashi no Eden" è poesia animata. Le due posizioni sono antitetiche ed inconciliabili, ma siccome il blog è mio... nessuno protesti ^^ Punto secondo: com'è possibile che a metà serie non ci sia un voto sotto il 10? o_O Seriamente, qui c'è la netta possibilità di avere una serie con votazione 100/100... non sono pronto ad un evento così devastante!

Shiratori ha "catturato" il povero Ohsugi dopo averlo trovato ubriaco ed in lacrime sul ciglio della strada fuori dal ristornate: dopo averlo portato nella sua camera d'albergo e averlo fatto riprendere pieno possesso di sé dopo i fumi della sbornia, la sensuale assassina inizia a stimolarlo sessualmente mostrandosi di fronte a lui in bikini e strusciandosi sulle sue parti intime ( sul suo "Johnny", per usare il termine della serie ^^): peccato che l'idea non sia quella di portare avanti una violenta notte di sesso selvaggio e scacciapensieri bensì fargli avere un'erezione per poi usare il tagliasigari su altri oggetti lunghi e duri. Solo a scrivere mi sento poco bene... Inconsapevole di cosa stia passando l'amico, Saki si fa accompagnare da Akira a casa di Micchon dove otterrà un cambio d'abiti dopo l'incidente dei gyuudon e dove trascorrerà la notte, incapace di tornare a casa e fronteggiare Ryousuke dopo l'ennesimo colloquio fallimentare come avrà modo di spiegare al telefono con la sorella. Il giorno seguente, Saki ha finalmente un abbigliamento consono ad una ragazza della sua età ed è assieme agli amici del suo gruppo universitario, quell'"Higashi no Eden" che Akira le aveva confidato di voler aiutare. Hirasawa, apparentemente il leader del gruppo, è abbastanza sospettoso nei confronti di questo misterioso personaggio conosciuto solo tramite l'allucinato racconto di Saki ma Micchon si dichiara interessata e tutti finiscono col decidere di andare al centro commerciale dove vive per cercare di conoscerlo un po' meglio.

Mentre tutte le ragazze si preparano per andare a far visita al misterioso uomo di Saki, Kasuga (che ha ascoltato tutta la conversazione dall'interno di un mobile! ^^) chiede il permesso di parlare e racconta a Hirasawa di come lui e Ohsugi abbiano cenato assieme la sera prima... in un ristorante e con un menù che era dichiaratamente pensato per accogliere Saki al suo posto: i sospetti del ragazzo sulla possibile relazione fra i due sono svaniti ora che l'amico è sparito proprio il giorno dopo essere stato lasciato ubriaco in strada, "colpevole" di aver visto assieme la sua amata Saki e questo misterioso Akira. Non volendo trascurare l'importanza di Ohsugi - membro fondatore del club - in questa "missione di ricognizione", Hirasawa ordina a Kasuga di darsi da fare e trovare l'amico. Raggiunto il magazzino, tutti sono sorpresi che sia esclusivamente proprietà di Akira finché non entrano e scoprono che i negozi sono assolutamente pieni di roba non comprata e non reclamata! L'attenzione di Hirasawa viene colpita da una zona off-limits che però non ha tempo di vedere poiché Saki invita tutti a salire nelle stanze del ragazzo: Hirasawa vorrebbe fare da apripista per le presentazioni ma non trova nessuno all'interno finché tutti loro si trovano il ragazzo all'ingresso delle stanze in sella ad un orso meccanico, che gli dà il benvenuto.

Una volta sistemati, presentati e dopo aver confermato la veridicità del racconto di Saki è tempo di entrare nel vivo della discussione e capire le intenzioni di Akira, sia nei confronti di "Higashi no Eden" sia verso Saki, che anche se nessuno lo vuole ammettere è evidente come abbia una relazione particolare con il ragazzo. Per quanto riguarda la relazione con Saki, Akira conferma le sue intenzioni di non volerla assolutamente far lavorare per un gruppo di anziani idioti che le rovesciano una ciotola di gyuudon bollenti sulle gambe per testare la sua determinazione a voler far parte del gruppo aziendale. La sua conoscenza di "Higashi no Eden" è più approfondita di quello che tutti immaginavano poiché il ragazzo rivela di conoscere già alla perfezione tanto il programma omonimo accessibile ed utilizzabile da qualunque cellulare che permette la comparsa a video di note e definizioni di tutti gli oggetti inquadrati dalla fotocamera dell'apparecchio, quanto Micchon... la creatrice del codice sorgente alla base del programma. Akira suggerisce al gruppo di cominciare ad investire seriamente nell'applicazione e dedicarsi seriamente nell'attività di promozione e vendita su scala quantomeno nazionale, ma Hirasawa spiega che ci sono stati dei problemi in passato (nelle prime fasi di sviluppo) poiché all'epoca loro erano una piccola comunità di riciclaggio che iniziò a farsi un nome sviluppando quell'applicazione che poteva "trasformare" la spazzatura in merce di valore grazie a Saki e alle sue "etichette" che mettevano in risalto l'aspetto "nobile" di ogni cosa, anche la più inutile: tutti iniziarono a usare in maniera sbagliata il programma e l'utilizzo pubblico venne proibito.

Hirasawa continua a non voler accettare l'aiuto offerto da Akira poiché è convinto che il ragazzo veda "Higashi no Eden" come un paradiso dei NEET che si contendono la posizione di "chi può" e "chi non può" diventare qualcuno nel mondo reale. Akira non risponde piccato alla volontaria accusa del leader del gruppo ma propone la questione sotto un'altra luce: chiedendo lui aiuto a loro per portare a termine il compito che si suppone sia chiamato a compiere in virtù di essere uno di "coloro che possono". La proposta coglie in contropiede Hirasawa, che non riesce a ribattere concretamente prima di vedersi Saki entusiasta di partecipare al progetto e far leva su di lui affinché metta da parte l'orgoglio e accetti l'accordo: la scena passa ad un momento di relax in giro per i vuoti negozi del centro commerciale dove Akira "prende in prestito" un vestito per l'amica e dove - finalmente - i due leader si stringono la mano in segno di collaborazione. Per celebrare l'accordo, Akira e Micchon preparano una sequenza di fuochi d'artificio nel giardino interno che una volta accesi creano l'immagine sorridente di un animale che illumina tutta l'area circostante: durante i festeggiamenti, Hirasawa riceve una chiamata di Kasuga che lo informa di come Ohsugi possa essere rimasto vittima della "cacciatrice di organi genitali maschili" (che si dice abbia già evirato 20.000 uomini!) meglio nota come "Johnny-Hunter" poiché su un blog sono comparse foto e richieste di aiuto di un ragazzo confinato in una stanza d'albergo prigioniero di una donna che lo voleva evirare ma che è stata trattenuta da un imprevisto: inutile dire che le richieste di aiuto sono molto accorate...

Al di là delle spiegazioni su "Higashi no Eden" (incredibilmente originali), il programma di riconoscimento ed "etichettaggio" immagini (che sembra avere risvolti molto interessanti), la deriva kawaii di Micchon (anche abbastanza tsundere, a dire la verità) e la sempre maggiore importanza della critica ai NEET e l'attuale generazione di ragazzi giapponesi oppressi dall'hikikomori, la parte più interessante della puntata è l'attenzione narrativa dedicata a Shiratori e la sua sadica missione: evirare ogni maschio sessualmente attivo che le capiti a tiro, sfruttando il suo indubbio fascino. Già settimana scorsa c'era il forte sospetto che l'uomo dato in consegna a Juiz fosse stato evirato ma la brevissima inquadratura non permetteva analisi approfondite, lasciate tutte per questa puntata incredibilmente in equilibrio fra il romantico ed il grottesco: il numero 20.000 sembra essere un elemento-chiave poiché rappresenta un traguardo per entrambi i membri di Seleção e la mela sembra richiamare bibliche assonanze fra il giardino dell'Eden, Akira e Shiratori come novelli Adamo ed Eva e i 12 Seleção continuo a vederli come i 12 apostoli al servizio di Mr. Outside - Gesù...

2 commenti:

puresoul ha detto...

Ciao :)
Confesso che anche io sono sorpresa dal fatto che quest'anime ,ad ogni puntata ,migliori sempre di più. Nell'ultimo periodo mi sono capitati tra le mani solo anime che si sono dimostrati una vera e propria delusione. Spero solo che Higashi no Eden non ne faccia mai parte e che non "casca" proprio sul finale.
Per quanto riguarda la puntata non mi è chiara una cosa : quando Hirasawa parla con Akira di un incidente avvenuto in passato ,fa accenno ad una universitaria che ha dovuto lasciare gli studi forzatamente. Ma si riferisce a Saki? Inizialmente l'avevo interpretato cosi ma poi rivedendo per la seconda volta l'episodio mi è venuto il dubbio di aver capito male ^^'

Comunque questa serie mi dà la sensazione che ogni personaggio ,ogni piccola azione,ogni piccola citazione ,ogni cosa sia collegata. Anche il ripetersi del numero 20mila oppure il nome Johnny( di cui non riesco a capire il legame con il quarto episodio, quando Akira ha quella allucinazione).Ho la sensazione che anche il cognato di Saki possa centrare qualcosa. Poi il fatto che è stato definito già per ben 2 volte "una brava persona" mi puzza (che sia lui il Supporter? o un altro Selecao?).
Da questo episodio poi penso sempre di più che Akira si trovava davanti alla Casa Bianca perché c'era Saki..che già sapesse che lei faceva parte del progetto Higashi no Eden?magari l'ha seguita e in quello stesso momento si è cancellato la memoria ( lo so ..mi sto facendo troppi film mentali ^^' )

Grande Mu ha detto...

Sono assolutamente convinto che la "soluzione" di Eden non sarà semplice e di immediata comprensione, ma tutti i capolavori dell'animazione hanno un finale molto aperto e per questo non mi pongo il problema della "chiusura" di una vicenda che probabilmente non ci sarà mai ^^ Ma magari il film mi smentirà clamorosamente!

Per rispondere alle tue domande no, non credo che Saki sia la studentessa a cui fa riferimento Hirasawa: il progetto a cui lavorava il gruppo comprendeva un nucleo di membri fondatori che hanno però successivamente abbandonato il tutto per motivi ancora ignoti. Visto l'arco temporale particolarmente ampio, dubito posano avere a che fare coi 20.000 NEET ma non ci metterei la mano sul fuoco.

Il forte legame di ogni singolo aspetto, anche terziario, della vicenda è diventato evidente nel 4° episodio con l'ingresso in scena dei NEET, già anticipata la settimana precedente ma in maniera talmente nascosta che è passata ampiamente inosservata: questa gestione complessa della trama è il "quid" aggiunto alla serie.