giovedì 7 maggio 2009

Shangri-La - Episodio 5

L'episodio in pillole: con l'aiuto dei tre vecchietti-otaku, Kuniko utilizza un dispositivo per l'ingresso nella realtà virtuale dove scopre Karin intenta a spiare la situazione al negozio: sorpresa di aver trovato qualcun altro nel mondo virtuale, la ragazzina trova conferma alle sue teorie di clonazione dell'interfaccia MEDUSA;

Highlights: spunti imprevisti e (miei) abbagli colossali: il tipo alla fine della scorsa puntata l'avevamo già visto ma non l'avevo proprio riconosciuto ^^''';

Giudizio: 9/10

E quando si prendono gli abbagli... beh, si prendono sempre belli grossi! Ammetto di non essere riuscito a prevedere l'evoluzione della trama e non ho neanche riconosciuto il ragazzo-otaku dello scorso episodio, azzardando ipotesi fantasiose e prive di fondamento: che pessimo blogger... Dopo le doverose scuse, l'analisi dell'episodio: il migliore dall'inizio. Nonostante siano anni che seguo anime ancora mi sorprendo di come lavori GONZO: nonostante gli evidenti limiti e lacune da colmare, la serie sembra poter prendere la via dei recenti successi editoriali, con la speranza che le casse del povero studio possano riempirsi al più presto. "Shangri-La" sembra essere il nuovo "Blassreiter": serie che ho seguito con poco interesse fino al 12° episodio, al quale avevo praticamente deciso di alzare bandiera bianca ed invece si è rivelato essere molto più profondo del semplice SF riempito di CG e azione fine a se stessa... cosa che successe anche con "Solty Rei", "NHK ni yokosou!", "Seto no hanayome" ma che il vostro blogger dalla testa dura ancora non ha imparato: abbiate pazienza ^^''. A mia parziale discolpa cito il pesante calo tecnico registrato settimana scorsa, che non lasciava presagire un episodio così pieno di concetto e ben realizzato: si, mi sto arrampicando sugli specchi...

L'imprevisto incontro col Maggiore Kusanagi porta il militare sul punto di far saltare la sua copertura e Kuniko a vendicarsi dei torti subiti nella giungla di Ikebukuro, prendendo la rincorsa ed atterrando il soldato con disarmante facilità. Ripresosi, il ragazzo porta fuori dallo scantinato di Akiba Kuniko e Momoko intimando ad entrambe di andarsene subito senza fare storie, di modo da evitare una denuncia per terrorismo alla polizia di Atlas: Kuniko va su tutte le furie poiché non c'è motivo di denunciarle, non avendo fatto nulla di male ma il Maggiore non vuole sentire ragioni e rientra nell'edificio, alla ricerca di informazioni. Tornate dai 3 otaku amici di Momoko, le ragazze chiedono aiuto per cercare di capire cosa stiano facendo i militari di Atlas in missione incognita ad Akihabara e vengono introdotte ad un particolare dispositivo per la realtà virtuale all'interno del quale Kuniko avrà la possibilità di essere trasferita nella dimensione informatica ed ottenere un po' di informazioni potendo lei stessa hackerare un sistema informatico in primissima persona. Entrata nello strano mondo 4D della Yasuda CPU, la ragazza impara subito come muoversi e come difendersi dagli attacchi dei "virus" (sotto forma di robottoni ^^) finché giunge ad un oblò dove vede il Maggiore Kusanagi ed un suo superiore, entrambi in veste Akiba-kei nel palazzo dove lei e Momoko hanno venduto la grafite: i due cercano di ottenere informazioni dal gestore del negozio che però non ha intenzione di parlare... finché non gli viene proposto lo scambio con un dispositivo di camuffamento sviluppato dai militari e pronto ad essere impiegato su larga scala. Kuniko non è però l'unica "spia" in zona dato che ad un altro oblò c'è anche Karin sottoforma di orsacchiotto, che vendendosi salutare dalla ragazza, sbarella e si disconnette: una panoramica nel suo ufficio ce la mostra agitata e sconvolta di essere entrata in contatto con "una scimmia del mondo sotterraneo".

Ad Atlas vediamo Miko alle prese con la sua padroncina Mikuni a letto ma desiderosa di alzarsi ed andare a cercare Sayoko, apparentemente impegnata in questioni molto importanti. Il transessuale cerca di tranquillizzare la bambina raccontandole storie del mondo sotterraneo, di quando il "Tropical Fish" era un locale di grido e di come "lei" e Momoko lo gestissero al meglio... racconti che calmano la bambina e permettono a Miko di rilassarsi un po': nel frattempo nei piani inferiori del complesso di Atlas, Sayoko sta dando l'addio ad un cadavere (Shion?) e si prepara a dare il benvenuto ad una "nuova cavia": un uomo legato ad un letto urla a gran voce di poter essere rilasciato ma la donna sembra non sentire le sue implorazioni e gli sale sopra con una siringa: temendo di essere in punto di morte, l'uomo supplica Sayoko di risparmiarlo e di lasciarlo tornare a casa in cambio di qualsiasi richiesta. Prendendolo esattamente in parola, Sayoko gli ordina di iniziare ad insultarla pesantemente e con tutta la fantasia che ha: schiavo sessuale per la tutrice di Mikuni? ^^''.

Ad Akihabara intanto, Kunihito ed il suo superiore si sono lasciati: l'ordine è di tornare alla base ma sulla via del rientro incrocia ancora Kuniko e Momoko che, convinta di come il destino stia cercando di unire le vite dei due ragazzi... gli organizza sui due piedi un appuntamento ^^'' Le belle intenzioni di Momoko muoiono presto perché i due vedono nell'altro il "nemico" da combattere e una relazione di anche sola amicizia sembra decisamente improbabile: sorpresi da un allarme grandinata, i due trovano rifugio in un palazzo abbandonato dove accendono un fuoco e sembrano iniziare una conversazione pacifica ma Kunihito non riesce minimamente ad immaginare le condizioni di vita della popolazione di Duomo e lo scambio di insulti è inevitabile: in uno scatto d'ira, Kuniko lancia il suo boomerang che taglia lo spallaccio dello zaino di Kunihito e le permette di riportare a casa il prezioso dispositivo di mimetizzazione, a scapito del boomerang che pare definitivamente disperso. Il congegno militare non è però l'unico regalino riportato dalla gita ad Akihabara: la statuetta di "Magical Gina", una popolare maghetta del mondo delle idol degli anni precedenti l'innalzamento della temperatura globale, è il regalo che i 3 vecchietti consegnano a Kuniko per la nonna, che vedendosi ritratta negli anni della gioventù cerca di sviare senza mezzi termini la questione ^^.

A livello di narrazione, le porte che si aprono con l'introduzione della realtà virtuale sono tante e tutte molto interessanti: Karin ed il MEDUSA non sono più gli unici sistemi informatici degni di nota e i 3 vecchietti all'apparenza stupidi e grotteschi sembrano avere in serbo un buon numero di sorprese per noi... clonare il sistema della Ishida Finance di Karin non dev'essere stata impresa da poco ed il piccolo genietto dei mercati azionari se ne è resa ampiamente conto: un piano d'intervento per arginare la minaccia sembra essere pronto, ma le sibilline conversazioni col suo orsacchiotto per ora non rivelano nulla. Contemporaneamente, l'esercito e relativi mezzi tecnologici sono il mezzo con cui Kuniko ed Atlas inizieranno una duratura relazione di amore/odio iniziata con l'incursione assieme a Momoko e Takehito e che ha drasticamente cambiato la percezione del mondo della nostra protagonista: la "relazione" con Kunihito è la cosa migliore della puntata, dato che mostra la sincera dedizione di ognuno di loro al proprio mondo e la sincerità con cui credono di essere nel giusto e l'altro nel torto. Menzione d'onore per "Magical Gina" ed il passato di idol della nonna di Kuniko ^^: Furukawa sa qualcosa ma non è autorizzato a parlare, chissà perché...

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