venerdì 29 maggio 2009

Higashi no Eden - Episodio 8

L'episodio in pillole: dopo aver spiegato ai compagni come siano veramente andate le cose la sera della mancata cena con Saki, Ohsugi inizia ad indagare su Akira tramite "Eden" scoprendo degli interessanti risvolti sulle sue identità; contemporaneamente Akira, Saki e Micchon vanno a Kyoto per incontrare un certo "Pantsu", ex membro di "Higashi no Eden";

Highlights: "Pantsu"... un nome, un programma! ^^;

Giudizio: 10/10

Chi credeva che lo scorso episodio fosse l'inizio di un'ascesa senza limiti verso vette di narrazione visionaria pompata a ritmi esagerati e costellata di continui ed imprevedibili colpi di scena può mettersi l'anima in pace e non temere per l'incolumità delle proprie coronarie: questo ottavo episodio è particolarmente tranquillo di suo, chi ha ancora vive in mente le scene forti del precedente potrebbe valutarlo ancora più "soporifero" (termine da leggere nell'accezione il più positiva possibile) di quanto non sia in realtà. L'inizio è a metà strada fra il visionario e l'onirico con un Akira in estasi di fronte all'ascensione di Diana versione angelo/demone che tiene prigioniero un "Johnny" del tutto simile alle creature viste nel quarto episodio: oltre al fatto che ancora non sappiamo cosa rappresentino questi esseri biancastri e vagamente scheletrici, mi perplime il fatto che la scena sia un vero e proprio incubo che Akira vive nonostante fosse sul punto di fare sesso con la "Cacciatrice di Johnny"... E poi, com'è che lui la sogna con le ali se al momento dell'illusione era ancora in coma post-svenimento? Bah, l'inquadratura sul Noblesse Phone che mostra la chiamata di XI ad Akira lascia intendere che la sensuale assassina possa tornare presto alla ribalta... con grande approvazione mia e di tutti i lettori maschi ^^.

Dopo aver vissuto un incubo particolarmente realistico in cui vede Diana fuggire in volo dalla camera dell'"Insomnia" mentre rompe l'osso del collo di un "Johnny", Akira si sveglia urlando per lo spavento e trova seduta su una sedia al fianco del letto Saki, che lo rassicura sul fatto che era solo un brutto sogno e che ora è tutto finito e c'è lì lei a fargli compagnia. La ragazza lo informa che anche Ohsugi sta bene e che non era lui la vittima prescelta dalla Shiratori, mentendo sul fatto che non abbia visto nessuno sulla strada per arrivare nella camera d'albergo. Alla sede di "Higashi no Eden", lo stesso Ohsugi è tornato dai compagni del club arrabbiandosi per il fatto che abbiano anche solo potuto vagamente immaginare che l'uomo che postava aiuto dalla message board potesse essere lui, ma la vista della sua borsa con l'inconfondibile pendente li aveva involontariamente tratti in inganno: deciso a portare la discussione su Akira e la sua stranezza, Ohsugi racconta che la sera della famosa cena lui perse la borsa preda dei postumi della sbornia ed ipotizza che qualcuno possa esserne entrato in possesso prima che la "Cacciatrice di Johnny" lo trovasse oppure che sia stata proprio lei a recuperarla e portarla con sé all'"Insomnia". Vedendo che il gruppo ha ancora interesse nel passato di Akira e nella sua relazione con Saki, Hirasawa informa l'amico che loro continueranno i rapporti col misterioso ragazzo ed Ohsugi, punto nell'orgoglio, saluta tutti lasciandoli ai loro interessi di basso livello. Uscendo dall'edificio, il verginello vede Akira e Saki assieme e, colto da un attacco di rabbia, cerca di scoprire qualcosa di più sul "nemico" tramite il programma "Eden" che però, incredibile!, non ha informazioni su di lui: sempre più incazzato, Ohsugi mette la foto sul sito di "Eden" chiedendo aiuto per l'identificazione.

Arrivato nell'ufficio di "Higashi no Eden" Akira guarda immediatamente la nota spese di Diana scoprendo che ha pagato un sacco di soldi per ripulire la stanza d'albergo dove si è consumata la grande fuga e per evitare che la polizia indagasse troppo approfonditamente sulla scena di un crimine reso pubblico ma non troppo, visto che giornali e quotidiani d'informazione online non hanno dato troppa rilevanza agli incidenti della notte, come Micchon fa notare a tutti. Hirasawa vorrebbe parlare proprio dell'accaduto ma Akira sa come prendere in mano le redini delle conversazioni e sposta l'attenzione sugli affari, tirando fuori letteralmente un asso dalla tasca: il Noblesse Phone del povero Kondou, che potrebbe contenere informazioni preziose sul "Numero IX" pre-mind erasing ma che risulta bloccato dal dispositivo che rileva le impronte digitali. Tutti guardano a Micchon, che però si trincera dietro un eloquente "un telefonino non è mica un PC" che metterebbe in stallo tutte le ricerche del gruppo se Saki non si ricordasse di un certo Itazu, meglio noto come "Pantsu" (LOL!!!), che potrebbe riuscire nell'operazione. Il ragazzo vive a Kyoto e da due anni non esce di casa, rinunciando anche all'università nonostante fosse un piccolo genio, particolare che manda in sollucchero Akira il quale decide di volerlo incontrare ad ogni costo: Saki e Micchon saranno le sue due vallette nelle 3 ore di viaggio in Shinkansen dalla capitale. Ohsugi, nel frattempo, impazzisce di fronte al fatto che la foto di Akira messa in rete sta portando milioni di commenti... in cui ognuno riconosce il ragazzo con un nome diverso!

Sullo Shinkansen Saki e Micchon parlano ad Akira di Itazu e di come, un bel giorno, decise di non uscire più di casa accampando la scusa di aver perso i suoi pantaloni preferiti a causa di un'improvvisa raffica di vento che glieli aveva fatti sparire quando erano stesi ad asciugare. Al di là di questo curioso aneddoto, Itazu è responsabile tanto quanto Micchon della buona riuscita del progetto "Eden" ed è ora coinvolto nella creazione di un programma... o meglio, di un qualcosa ancora non ben definito noto come "Society Computer" che è in grado di prevedere con precisione matematica i movimenti delle persone nello spazio ed i rapporti fra soggetti nel tempo. Akira è interessato al racconto ma Micchon si assopisce nella comodità del suo sedile e saluta i due ragazzi, chiedendogli di svegliarla una volta raggiunta Kyoto. Arrivati in città e raggiunta la casa del ragazzo, i 3 si interrogano su chi di loro dovrebbe azzardarsi a chiamarlo ma prima di decidere vengono "scoperti" da Itazu che li sta spiando da un buco nella porta attraverso il quale riconosce Micchon e Saki, alle quali passa una banconota per degli acquisti spiegando però chiaramente che non le farà entrare ^^'' Rimasto solo con Akira che gli chiede come trascorra il suo tempo, Itazu spiega che ultimamente fra la storia dei NEET, di "Careless Monday" e l'"incidente" del Primo Ministro che dice cose senza senso alla Dieta c'è molto da lavorare. Sempre più incuriosito dai discorsi della voce che si nasconde dietro la porta, Akira sonda il suo interesse verso i Seleção e quando gli rivela di essere uno dei 12 mostrandogli il Noblesse Phone ha ormai catturato la sua attenzione, riuscendo dove tutti avevano finora fallito. Ohsugi intanto sta continuando ad investigare su Akira arrivando all'area del centro commerciale dove vive e nel quale trova qualcosa che lo spinge a chiamare Hirasawa dicendogli di non mandare Saki da sola con quel ragazzo: troppo tardi...

Qualcuno prenda quel cavolo di Noblesse Phone e dica a Juiz di usare un TIR per tirare sotto Ohsugi: non lo sopporto più, è troppo scemo! Essere ancora vergine a venti e passa anni probabilmente gli annebbia il cervello e lo fa ragionare come un adolescente in preda a crisi ormonali ma questo atteggiamento idiota di voler cercare informazioni a tutti i costi per screditare Akira agli occhi della sua bella che non se lo fila manco per niente è veramente odioso: farà avanzare la storia, non lo metto in dubbio, perché i NEET che sono nel Dubai stanno rispondendo alla richiesta di informazioni postata su "Eden" ma questo continuo ruolo di "bastone fra le ruote" fra Akira e Saki, ripeto, non mi va giù... anche perché è due episodi che il povero Akira corre in giro per Tokyo cercando di salvarlo! In Juiz we trust ^^. Ovviamente ciò non basta a screditare l'ennesimo episodio perfetto sotto il profilo tecnico (ormai non stupisce più) e sotto quello narrativo, che non ha nessun buco né calo di tensione nonostante un ritmo decisamente più sostenibile rispetto al climax di settimana scorsa: i misteri continuano ad infittirsi, i NEET tornano (velatamente) in scena ed il paradiso viene ancora una volta nominato - permettendomi di riproporre la teoria di parallelismo con la Bibbia e più in generale col Cristianesimo. Ora è tutto in mano a "Pantsu" ed al suo "Computer Society" che diventerà a breve fulcro di tanti intrecci...

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