domenica 24 maggio 2009

Shangri-La - Episodio 7

L'episodio in pillole: arrestata su precisa disposizione di Ryoko, ora al comando del carcere di massima sicurezza, Kuniko entrerà nuovamente nella cella che l'ha ospitata per due anni scoprendo che molte cose sono cambiate dal suo rilascio...;

Highlights: ora sappiamo perché Kuniko venne arrestata la prima volta;

Giudizio: 8,5/10

Il punto interrogativo più grande rimasto in sospeso fin dall'inizio della serie aveva a che fare con le motivazioni per le quali la povera Kuniko si era fatta due anni di prigionia nonostante la giovane età: beh, questo episodio ci fornisce una risposta decisamente convincente oltre che sfruttare la palla al balzo per chiudere il cerchio, riportando la ragazza nel luogo in cui la storia aveva preso il largo: Ryoko è ora al comando del carcere e visto che tutti ad Atlas si sono resi conto che Kuniko ha dei poteri particolari tali per cui riesce ad influenzare il mercato carbonifero, quale posto migliore di un'assolutamente non confortevole prigione di massima sicurezza dove torturare il soggetto di studio senza che nessuno possa fare nulla? Le vicende di quest'ottava puntata ci mostrano anche altri aspetti della "peculiarità" di Kuniko a livello di personalità oltre che di "magia" per le fluttuazioni del mercato: il ruolo di leader di Metal Age le si stà cucendo addosso sempre più, e la semplicità con cui vede opportunità di crescita in una situazione pericolosa come quella che si trova a fronteggiare ne sono la prova: se i ragazzi di GONZO continueranno nel giusto percorso di caratterizzazione di Kuniko e del suo alter-ego Mikuni, potremmo trovarci di fronte ad un finale scoppiettante con l'inevitabile faccia a faccia delle due leader.

La normalità di una serata apparentemente come le altre in quel di "Duomo" viene interrotta da un treno corazzato di Atlas che inaspettatamente fa breccia nelle mura della città tramite un binario morto che collegava la zona a Shinjuku. Contemporaneamente, dal cielo plana in città uno squadrone di soldati che circondano la zona, obiettivo la giovane Kuniko che hanno l'ordine di arrestare con ogni mezzo. Sulle prime la ragazza non ne vuole sapere di andare con loro, e la popolazione lì presente è tutta al suo fianco ma le minacce di cannoneggiare le ciminiere della fabbrica facendo lievitare le emissioni di carbone mettono la ragazza con le spalle al muro, costringendola ad arrendersi e seguire i militari al carcere. Momoko e Takehiko vorrebbero entrare in azione ma è la stessa Kuniko a fermarli, affermando di voler andare poiché senza di lei tutta "Duomo" eviterebbe un sacco di problemi: a sorpresa Tomoka, una delle due amiche del cuore di Kuniko, dichiara di voler andare anche lei in prigione ma non avendo commesso nessun crimine non possono arrestarla. Costretta ad agire d'impulso per non lasciare l'amica sola al suo destino, la ragazza schiaffeggia uno dei soldati e riesce nel suo intento di farsi arrestare.

In prigione, Kuniko non trova l'accoglienza che pensava le avrebbero tributato le ex-compagne di cella ed il pesante silenzio che risponde al trionfale annuncio che la ragazza urla al suo ingresso le fa capire che qualcosa non va per il verso giusto. Mentre Takehiko e tutto il direttivo di Metal Age cerca di elaborare un modo per salvare la loro mascotte dalla prigionia - arrivando alla conclusione che la soluzione migliore è scavare un tunnel sotterraneo fino al carcere - Kuniko e Tomoka vivono la surreale atmosfera delle loro celle con sentimenti totalmente opposti: riflettendo con cognizione di causa su come trarne vantaggio la prima, afflitta e sconvolta la seconda... che sembra anche volersi scusare con l'amica per qualcosa riguardante la prima incarcerazione della ragazza ma che non ci viene detta poiché la stessa Kuniko rassicura l'amica dicendole di non preoccuparsi. Il giorno seguente la situazione con le altre ragazze prigioniere degenera poiché una di loro, apparentemente leader di un gruppo organizzato, prende di mira Kuniko picchiandola in sala mensa, facendole quasi cadere addosso un albero ai lavori forzati e costringendola a dare prova di abilità "paranormali" chiudendola fuori dal rifugio anti-grandine dove la povera Kuniko deve fare i numeri per non morire colpita dai massi di ghiaccio: passata la tempesta e miracolosamente illesa, a Kuniko e compagne viene ordinato di sistemare i crateri causati dalla tempesta creando così l'occasione per Nao, amica della leader di Metal Age fin dalla prima incarcerazione, di parlare di Rena e delle sue amiche che pare abbiano ricevuto l'ordine diretto di renderle la vita un inferno.

Accortasi del parolottare fra Nao e Kuniko, Rena si avvicina alle due ed inizia a picchiare Kuniko a mani nude e con la vanga da giardino... senza considerare che l'avversaria non è certo una sprovveduta e sa esattamente come difendersi e reagire. Il momento di lotta è però anche occasione di dialogo durante il quale Rena rivela di aver ricevuto da Ryoko la promessa di un "Atlas Rank" in caso riesca nella sua missione: non avendo più un posto dove tornare. Rena vive ogni giorno sperando in quella ricompensa che però non arriverà mai poiché Kuniko sfrutta una debolezza nell'attacco della rivale che le permette di atterrarla con un preciso montante allo stomaco, sferrato mentre le suggeriva di abbandonare Atlas e venire con lei a "Duomo" una volta scontata la condanna. Ryoko, che ha osservato tutto dai monitor di sicurezza, raggiunge il campo di lavoro e si congratula con Kuniko per aver superato la prima parte della prova prima di insultare Rena per il fallimento ed ordinare alle guardie una punizione esemplare: 3 giorni senza cibo. La bontà d'animo di Kuniko non le permette di osservare la scena con le mani in mano e subito prende le difese della ex-rivale, chiedendo di poter scontare lei la punizione al posto della ragazza: incredula, Tomoko supplica l'amica di non fare sciocchezze ma Kuniko non vuole sentire ragioni e Ryoko non si fa certo pregare... ordinando l'interruzione delle razioni ed il divieto di farla entrare in cella: dovrà stare 3 giorni all'aperto, sotto il sole cocente.

Osservare la ragazza dalle finestre del carcere è una punizione oltremodo severa per Rena che non capisce il motivo per il quale la ragazza che ha tormentato si sia offerta di pagare al posto suo: Tomoko, anche lei incredula davanti alla finestra, viene affrontata a viso aperto dalla ex-sottoposta di Ryoko che cerca di estorcerle qualche spiegazione riuscendo solamente a far singhiozzare la ragazza che, in lacrime, racconta la tristezza che porta nel cuore poiché Kuniko due anni prima andò in prigione al posto suo per un crimine che non aveva commesso. Tomoko pugnalò un ragazzo che la molestava e benché non lo uccise avrebbe comunque dovuto scontare una giusta pena che Kuniko si accollò sulle proprie spalle spiegandole, sorridendo, che "va tutto bene, eri solo stanca ed hai agito d'impulso". Ora completamente in preda ad un attacco di pianto, Tomoka trova finalmente il coraggio di ringraziare Kuniko ad alta voce nonostante lei non possa sentirla. Trascorso anche il terzo giorno Ryoko raggiunge Kuniko al centro del piazzale e si congratula per essere riuscita a sopravvivere, impresa che le vale un regalo di grande valore: la concessione dell'esecuzione capitale!

Le prigioni sono spesso un "personaggio", utile come specchio per riflettere sulle proprie azioni e quasi interlocutore del proprio flusso di pensieri: i ragazzi di GONZO hanno realizzato un' ottima ambientazione dove tutti, dai criminali più pericolosi ai ladruncoli di strada vivono fianco a fianco il loro essere semplicemente "nemici" di Atlas, regime che si fa pochi scrupoli in tema di criminalità e tratta allo stesso modo ogni violazione del codice. Questa gestione della giustizia è probabilmente alla base dell'ottimo rapporto che Kuniko riuscì a stabilire con le sue compagne dell'epoca: trattando anche lei tutti con lo stesso rispetto, è stata in grado di farsi molte amicizie come probabilmente accadrà anche con Rena e le sue "socie" nelle prossime puntate. A livello tecnico, da segnalare il nuovo incremento della qualità delle animazioni anni luce avanti a quello dei primi episodi.

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