
Highlights: Akira non ha ucciso i NEET!!!;
Giudizio: 10/10
Ah, la sapiente gestione di una trama incredibilmente complessa: questo è l'aspetto di "Higashi no Eden" che mi piace di più e che continua a regalargli giudizi eccelsi col passare delle settimane! Vedere Akira tormentato (si fa per dire...) dal motivo per cui ha radunato ed ucciso tutti quei NEET salvo poi scoprire così, tra una battuta e l'altra, che proprio quegli stessi NEET per cui si sta crucciando non sono affatto morti ma sono stati mandati a Dubai... beh, a casa mia si chiama genialità oltre ogni limite! Vedere il ragazzo che riconosce Akira "riabilitato" a causa di quell'esperienza alla quale non possiamo ancora affiancare un aggettivo qualificativo mi dà la certezza assoluta che Kamiyama-sensei e staff associato stiano preparando una spiegazione assolutamente eccitante e clamorosamente logica, dal punto di vista della coerenza sia interna che dello spettatore: i riflettori dell'analisi introspettiva, una delle frecce migliori nella faretra della serie, centra in questo quinto episodio il bersaglio "giovani e società" portando avanti una disamina critica del Giappone fittizio vittima di "Careless Monday" che altri non è che la copia-carbone esasperata ed estremizzata di quello che è nella realtà il Paese più controverso dell'Asia e probabilmente del mondo intero.

Al panificio/pasticceria, Saki sta dando una mano nei limiti del possibile prima di andare al colloquio di lavoro dove è attesa da lì a poche ore. Il cognato esce dalla cucina con un vassoio pieno di pasticcini decorati come il viso di Saki e mentre osserva la reazione sorpresa della ragazza, la tranquillizza relativamente al fatto che qualora il colloquio non andasse bene non avrebbero nessun problema a mantenerla fin quando non avrà trovato un impiego che la soddisfi pienamente: le parole del cognato, pronunciate con la massima intenzione di tranquillizzare Saki finiscono per mandarla in crisi, poiché lei non ha intenzione di pesare ancora su di loro e vedersi vista come positività piuttosto che come peso è una reazione che la manda in crisi. Uscendo e salendo sul treno incontra Ohsugi che le racconta dei compagni di università con cui è ancora in contatto, in particolare Hirasawa, che ha intenzione di aprire una ditta in proprio nonostante non sia il classico ragazzo tagliato per fare quel lavoro, dato che è schivo e apparentemente a disagio all'interno della società. Mentre i ragazzi chiacchierano (e Ohsugi trova il coraggio di invitare Saki a cena ^^), Akira è a casa al telefono con Juiz alla quale continua a chiedere informazioni che la voce non conosce: mentre il ragazzo riflette ad alta voce con la conversazione aperta, Juiz non interpreta a dovere una battuta con doppio senso di Akira ed il Primo Ministro - in conferenza nazionale - pronuncia la parola gyafun davanti alla stampa ^^.
Dopo il qui pro quo con Juiz, Akira si ricorda del messaggio ricevuto da Saki e si rende conto di non averlo mai letto. Subito le risponde scusandosi per non essersi fatto più vivo ma la ragazza ora non può rispondergli poiché sta per iniziare il colloquio di lavoro: siccome Akira non è a a conoscenza della cosa e non vedendosi recapitare nessun messaggio, il ragazzo decide di andare a scusarsi con Saki di persona e chiede a Juiz di mandare sul Noblesse Phone la mappa per arrivare in fretta a destinazione. Inforcato lo scooter, Akira si dirige verso il grattacielo sede della ditta dove l'amica ha fatto domanda di assunzione e dove, mentre lui imbocca l'ingresso della tangenziale, Saki si siede a colloquio. Nella sala predisposta, un uomo e due assistenti iniziano la conversazione con Saki e la prima domanda è subito sorprendentemente personale, dato che si chiede alla ragazza un'opinione in merito ai recenti attacchi missilistici: non sapendo cosa dire, Saki si mette sulla difensiva e spiega che è una tragedia immane, soprattutto per la presenza di vittime. La risposta interlocutoria non soddisfa l'esaminatore che avrebbe voluto sentire qualcosa di più personale e meno conformista, portandolo a terminare il colloquio anticipatamente e con un nulla di fatto ma uscendo, l'uomo invita la nostra protagonista a pranzo in sala mensa dove lei aspetta inutilmente per un po' finché qualcuno non le rovescia sulla gonna una scodella di gyuudon: raggiunto il bagno per potersi dare una sistemata, Saki origlia la conversazione di due impiegate che la prendono in giro per non essere riuscita a capire che "l'incidente" era un ultimo aiuto per cercare di dimostrare le proprie capacità ed essere assunta.
Depressa e sconsolata per la mancata assunzione e la scena del gyuudon, Saki si dirige verso l'ingresso della metropolitana quando si vede arrivare Akira in scooter pronto a scusarsi. Saki non ha moltissima voglia di parlare e pur non conoscendone i motivi, l'amico vede il grande sforzo per cacciare indietro le lacrime e la invita ad andar via con lui a bordo dello scooter: completamente persa nella situazione, Saki si dimentica di aver già promesso ad Ohsugi di andare a cena con lui e mentre il ragazzo arriva al piazzale antistante il grattacielo dove si erano dati appuntamento, la vede andarsene via in sella al mezzo giallo di Akira. incuranti della pioggia e del freddo, i ragazzi raggiungono il lungomare (probabilmente ad Odaiba) e Saki finisce col confessargli l'ansia che prova da tempo, quando il primo colloquio lavorativo è andato male e da lì tutto ha cominciato a prendere una piega imprevista ed assolutamente fuori controllo... per non parlare dei sentimenti contrastanti per il cognato e per la sorella, a cui è affezionata ma ai quali non vuole essere di peso: la risposta di Akira per tranquillizzare l'amica è un inaspettato ed appassionato bacio dopo del quale la invita ad andare a stare da lui poiché ora sa cosa deve fare e non sarà necessario che Saki si metta a lavorare. In quelle ore Ohsugi e l'amico Kasuga Haruo stanno mangiando nel ristorante dove il primo aveva prenotato per la cenetta romantica con Saki e nel quale ora si sta ubriacando clamorosamente: vedere andar via la sua amata con un altro è un oltraggio che sente di non meritare e per ora ha intenzione di affogare i suoi dispiaceri nei fumi dell'alcool. Sulla via di casa, l'equilibrio e la stabilità di stomaco non sono esattamente le prime cose che si notano guardando il ragazzo, che finisce per accovacciarsi al ciglio della strada e - probabilmente - dare si stomaco. Ignaro del fatto che una bellissima donna gli si sta avvicinando...

3 commenti:
Ciao :)
Dopo tante ricerche in rete finalmente ho trovato qualcuno che commenta seriamente quest'anime.
Condivido pienamente quello che hai scritto: questa è veramente LA serie del 2009.Era da tanto tempo che non vedevo un anime che mi coinvolgesse a tal punto,ormai sono persa del tutto XD .Guardo molte serie ,ma di solito aspetto sempre sub inglesi o italiani.Invece con Eden of the East non riesco ad aspettare e ogni settimana mi scarico le RAW(da segnalare che so pochissime parole in giapponese che si possono contare sulla punta delle dita ).Saranno i personaggi ,sarà quella perfetta miscela di mistero,comicità,romanticisno e attualità ,sarà la trama ma io di sto anime me ne sono innamorata.
Aspetto che recensisci la puntata numero sei (che aggiunge un altro mistero sul passato di Saki) e mi piacerebbe scambiare qualche commento :)
ps: mi chiamo Alessandra :)
Grazie dei complimenti, la vera molla che ci permette di continuare quest'avventura con la necessaria determinazione. Mi fa piacere scrivere pensieri ed impressioni che trovano consensi fra voi lettori, soprattutto quando decido di uscire allo scoperto con giudizi assoluti come la definizione di "LA serie del 2009": Skydragon non sarà d'accordo (non ho neanche ancora ben capito se ha recuperato le puntate o meno... :P) ma per ora direi che i rivali sono comunque ampiamente distanziati. Dopo una visione "al volo" di straforo al lavoro durante una pausa neanche troppo autorizzata (^_^) ho appena terminato la seconda visione del 6° episodio, dove spero di leggerti nuovamente. A presto!
EDIT: ho combinato un casino con i commenti, scusate ^^'''
Posta un commento