martedì 5 maggio 2009

Sengoku BASARA - Episodio 5

L'episodio in pillole: pronti a scontrarsi sulle rive del fiume, la grande alleanza di Uesugi e Kenshin con Yukimura, Sasuke e Kasuga tenta l'approccio pacifico con Tokugawa e le sue truppe che però rifiuta di voltare le spalle all'alleato Nobunaga e la grande battaglia ha finalmente inizio;

Highlights: il tradimento di Keiji;

Giudizio: 9/10

E finalmente, dopo 4 puntate di scontri preparatori, la grande battaglia di Nagashino, uno degli scontri più importanti della Sengoku Jidai, ha finalmente la sua degna e cinematografica trasposizione animata! La fazione anti-Nobunaga capeggiata da Shingen e Uesugi, con Yukimura, Sasuke e Kasuga in seconda fila tenta la mediazione con Tokugawa nel tentativo di portarlo dalla loro parte sfruttando l'imminente arrivo dell'armata del Dragone di Oushu, ma il senso dell'onore dell'erede dei Mikawa non gli consnente di voltare le spalle al suo alleato: l'arrivo sul campo di Nagamasa costretto ad attaccare per il ricatto di Akechi e Nobunaga, "custodi" della moglie lo porterà a diventare l'eroe più "shakespeariano" della tradizione epico-cavalleresca del Giappone fuedale.

Mentre l'armata di Masamune avanza a passo spedito verso la piana di Nagashino, Koujirou avanza l'ipotesi che il viandante dei Maeda possa essere in realtà una spia al soldo del Re Demone, che ha agito "fra le righe" dei daimyo per farli alleare e portarli tutti assieme in una trappola creata ad hoc per dare la possibilità a Nobunaga e generali alleati di eliminre tutti in un unico scontro. Il dokuganryu aveva già in mente da un po' questo sviluppo della vicenda ma invita l'amico a non preocuparsi poiché fra poche ore - sul campo di battaglia - la verità sarà rivelata. Alla piana, gli eserciti uniti di Uesugi e Kenshin si trovano di fronte lo schieramento di Tokugawa che difende l'ingresso est della valle e quindi dei possedimenti di Nobunaga: la Tigre di Kai e Yukimura entrano nella tenda dello shogun invitandolo ad abbandonare i propositi di guerra di Nobunaga e collaborare con loro per la sua sconfitta. Gli obblighi di lealtà feudale però gli impongono di rimanere alleato del Re Demone e, nonostante non abbia l'autorità di dichiarare guerra ad altri shogun, deve difendere ad ogni costo l'ingresso della valle ed attacca senza esitare gli eserciti rivali.

Lo scontro è violento ed impetuoso ma l'esito della battaglia altamente incerto, grazie alla grandisima abilità strategica degli shogun in lotta: Ieyasu però conta sul determinante intervento dell'armata di fucilieri di Nobunaga che - al momento - non sembra nelle vicinanze. Per guadagnare tempo, l'erede dei Mikawa si trova costretto ad evocare l'ingresso di Honda Tadakatsu, un soldato fortissimo (che entra in scena come un Gundam ^^) dotato di motori a reazione nella schiena, cingoli sotto i piedi ed una trivella da far invidia al Gurren ^^. Yukimura vorrebe prendersi in carico l'eliminazione del super-soldato ma il suo signore gli ordina di lasciarsi aiutare poiché troppo forte anche per un soldato esperto come lui: dopo aver perso una delle sue lance, spezzate in un violento attacco lanciato contro la poderosa corazza rinforzata del nemico, il ragazzo accetta l'aiuto di Oyakata-sama che tenta con notevoli difficoltà di fermare la trivella perforante con la sola opposizione della sua ascia. Sasuke e Kasuga collaborano eliminando "il grosso" delle truppe e anche Yukimura tenta di semplificare la vita al suo signore eliminandogli ogni posibile distrazione ma una scena in particolare lo colpisce profondamente: un soldato nemico, disperato nel veder morire fra le sue braccia un caro amico, si lancia contro il primo soldato di Kenshin che rimane impietrito e farebbe una brutta fine se Sasuke non lo salvasse all'ultimo minuto. La lezione appresa dalla scena e dagli insegnamenti di Kenshin è che anche il nemico, per quanto feroce e crudele è umano, ha dei cari dai quali tornare e prova gli stessi sentimenti loro.

Shingen riesce finalmente ad archiviare la pratica Honda quando l'armata di Masamune arriva praticamente alle porte della valle per dare il colpo di grazia definitivo alle truppe di Tokugawa, che senza il suo soldato più rappresentativo può solo affidarsi al destino ed ai fucilieri di Nobunaga, che sono quasi arrivati a destinazione. Il dokuganryu è praticamente pronto a lanciare l'offensiva al fianco di Kenshin quando proprio quest'ultimo vede Keiji abbandonare al galoppo la formazione di Masamune per dirigersi sulle montagne circostanti, dove ha visto essere in osservazione Nobunaga con i suoi generali: la teoria di Masamune e Koujirou era dunque fondata, e il viandandante dei Maeda è a tutti gli effeti una spia del Re Demone. Nagamasa viene obbligato da Akechi a combattere contro gli invasori fino all'ultimo uomo nonostante avesse già ampiamente portato a termine il suo incarico aiutando le truppe di Nobunaga: il Signore di Owari fiuta qualcosa di sospetto ed intima al suo generale di non osare mai più eseguire incarichi che trascendano gli ordini impartiti, nonotante questa volta sia soddisfatto del risultato. L'attacco che Nagamasa dovrà lanciare sarà infatti portato di fronte alle truppe di fucilieri già schierate, che non esiteranno ad "aiutarlo" sparando a zero su tutto e tutti: Oichi, scesa in campo per fermare l'amato lo vede spirare trafitto dal piombo degli archibugi. La vendetta di Nobunaga è compiuta ed il vantaggio strategico sull'alleanza sembra determinante per l'esito della guerra.

Rimanendo fedeli alla vera storia della battaglia di Nagashino, Nagamasa muore freddato dagli archibugi di Nobunaga mentre eseguiva l'ordine del suo signore per salvare il destino dell'amata moglie: mi dicono che nel gioco le cose vadano diversamente, con Akechi esecutore materiale dell'assassinio perpetrato con un colpo di pistola appena ricevuta dai mercanti portoghesi; la sostanza non cambia e anche la serie celebra la nascita dell'eroe più nobile dell'immaginario letterario giapponese di età feudale. Bello anche il plot twist di Keiji, che sembra proprio avesse programmato il tradimento fin dall'inizio: giuro che non avevo intuito uno sviluppo di trama in questa direzione, la puntata in cui chiacchiera allegramente con Kenshin e Kasuga è indice di grandi doti recitative del viandante. Dal punto di vista tecnico la serie si mantiene ad altissimi livelli, con regia ed animazioni d'effetto a rendere ancora più memorabile la pulizia dei disegni e ricchezza di detagli dei fondali, mai riciclati e sempre evocativi. Poteva essere resa con più pathos la morte di Nagamasa, ma dalla preview del sesto episodio pare che il Signore di Oumi abbia ancora qualcosa da dire prima di spirare...

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