venerdì 11 settembre 2009

Shangri-La - Episodio 23

L'episodio in pillole: Ryouko volta le spalle a Mikuni e la costringe a diventare l'erede al trono di Atlas mentre Kuniko e Kunihito sembrano uscirne sconfitti: Karin e gli altri cercano di fermare MEDUSA dall'hacking delle basi nucleari americane mentre Kuniko trova il modo di raggiungere Ryoko e la sorella nella Foresta;

Highlights: salto nel buio!;

Giudizio: 8/10

Forza, dai che riusciamo ad avere un bel finale degno di questo nome! Penultimo - grandissimo - episodio che chiude un paio di sottotrame rimaste in sospeso e che, a dirla tutta, neanche pensavo avrebbero chiuso: chi voleva la thrilling end non rimarrà certo deluso dalla spietatezza di Ryouko ed il suo piano di distruzione che la nostra Kuniko cercherà in ogni modo di sventare. Credo che, se tutto andrà per il verso giusto, gran parte del merito sia da attribuire all'ottima caratterizzazione data a Ryouko fin dall'inizio della serie e continuamente approfondita nel suo sviluppo fino qui: lontana anni luce dal malvagio signore oscuro alla ricerca del dominio spietato con piani ridicoli e motivazioni anonime, la Primo Ministro ha saputo dimostrare (merito del backround Zeus?) di aver programmato la sua ascesa al potere nei minimi dettagli, pianificando tutto mossa dopo mossa come il miglior Gran Maestro di scacchi: l'unico "errore" commesso finora (e che le sarà fatale, ovviamente) è il non aver immaginato che le daghe dei Digma potessero tagliare qualunque materiale, anche quello non scalfito neanche dai lanciamissili...

Si parte forte con quella che pare essere una battaglia topica: Kunihito VS. Kuniko è ormai ai nastri di partenza e quando volano i primi boomerang ed il ragazzo inizia a sparare sembra fatta ma a sorpresa Momoko irrompe nella stanza e calma tutti, spiegando alla sua protetta che la madre del ragazzo è stata rapita e tenuta in ostaggio, per questo stà seguendo le volontà di Ryouko. Spaventato all'idea che le possa succedere qualcosa, Kunihito non ha saputo dire di no ma Kuniko gli spiega che anche uccidendola non cambierebbe i piani di Ryouko e che invece di farsi la guerra loro, è meglio inseguire la donna ed impedirle di far diventare Mikuni una marionetta al suo servizio. All'ingresso della Foresta, Ryouko costringe la bambina ad inserire le 3 daghe in un altare specifico che, dopo averle riconosciute, attiva l'ascensore per il Level Zero meglio noto come "la terra dei morti", una caverna segreta dove Nagiko e Tarsian scoprirono... qualcosa di molto importante. La fuga di Ryouko e Mikuni viene rallentata da Leon e Shogo che ordinano alla donna di fermarsi ma senza successo: alzate le barriere dell'ascensore solo Sayoko - salvata da Momoko durante la caduta dell'episodio precedente - riesce a scavalcarle ed affrontare faccia a faccia la rivale. Il combattimento è assolutamente one-sided e Ryouko non deve neanche impegnarsi per vincere: le basta ricordare alla donna un aneddoto universitario sulle sue pessime condizioni all'epoca e sull'assurda infatuazione per un professore che la svergognò per farle vincere la guardia e scaraventare la rivale in caduta libera. Mentre, di sopra, Leon & Co. sparano missili e cannonate contro la porta dell'ascensore, Kuniko estrae una delle 3 daghe dall'altare e scopre quasi per caso che la lama riesce a tagliare la porta con disarmante facilità: salutando tutti, si getta nel vuoto usando la lama come... beh, dovete vederlo per crederci ^^

La scena si sposta su Nagiko e Tarsian, chiusi nella stanza dove la ex-CEO era stata accolta da Ryouko ore prima e dove ora abbiamo modo di scoprire proprio per bocca dei due scienziati cosa si nasconda in quella caverna: un misterioso tempio sotterraneo ed un altare dove giace una specie di gondola con il cadavere mummificato di Himiko, un personaggio famosissimo della storia mitologica del Giappone oltre che imperatrice negli anni in cui la storia e la mitologia erano un'unica cosa. Assieme al cadavere si trova anche "Amenonuhoko", la lancia ingioiellata che secondo la tradizione Shinto le divinità gemelle Izanami e Izanagi usarono per far emergere dalla massa d'acqua primoridale Onogooro-shima, il nome mitologico del Giappone. Interpretandolo come un messaggio divino, i due estrassero il DNA della mummia e lo usarono per creare il supercomputer che governa Atlas, quello Zeus che adesso è impersonificato da Ryouko... incarnazione di una divinità ancestrale! Richiamati da Shion nella Central Shaft, Nagiko e Tarsian si fanno preparare un interfaccia computerizzata per fermare MEDUSA all'assalto dei sistemi missilistici nucleari degli U.S.A e ormai quasi interamente crackati: con l'aiuto di Karin, Klaris e Zhang i nostri tentano invano di fermare la bestia prima che dall'esterno Ryouko faccia cadere la connessione remota interfacciandosi tramite Zeus. Karin rimane isolata dagli altri e scopre che tutto il lavoro degli ultimi anni per rendere felici i suoi genitori è stato invano poiché entrambi sono morti in un incidente aereo quando lei era piccola.

Allora, considerazioni quasi-finali a -1 dal termine: l'introduzione degli elementi mistici della tradizione folkloristica giapponese sono fantastici e Ryouko VS. Kuniko è la battaglia che tutti sapevamo sarebbe arrivata, anche prima dell'incontro diplomatico per bombardare l'area della vecchia Tokyo: la cosa interessante è che Mikuni può davvero essere l'ago della bilancia in questo scontro all'ultimo sangue dove - non dimentichiamolo - le due sorelle affrontano colei che al 99% è la madre... e se ci fosse la scena madre della confessione piuttosto che qualche indizio suggeritore io sarei anche più contento ^^ Finora tutto (o quasi) è andato per il meglio ma la paura di uno scontro finale banale e prevedibile un po' rimane, se non altro alla luce di chi ci stà lavorando ed il rapporto che da anni lo studio ha nei confronti dei finali... Peccato non ci sia neanche mezza immagine di preview della fine, la static view di Kuniko come da mesi la si vede sui promo poster mi lascia ancora più ansioso di sapere!

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