domenica 6 settembre 2009

Bakemonogatari - Episodio 9

L'episodio in pillole: in missione per conto di Oshino, Koyomi e Kanbaru raggiungono una montagna dove incrociano una misteriosa bambina ed alla cui sommità si trovano le rovine di un tempio circondato da cadaveri di serpenti...;

Highlights: ero-ending!;

Giudizio: 8/10

Il principale difetto di questa serie, per come la vedo io, risiedeva nella "normalità" degli episodi di apertura del nuovo arco ma questa puntata dimostra che a dispetto di tempistiche non esattamente degne del Bolt dei giorni migliori, è comunque possibile migliorare le proprie mancanze e puntare all'eccellenza anche dove le difficoltà erano notevoli. Per essere una opening non è male anche se manca Hitagi (gravissimo!!!) e Kanbaru sembra essere inserita un po' troppo forzosamente nel setting della puntata: a dispetto delle sonore legnate incassate al termine della scorsa puntata, lei e Koyomi sono diventati tremendamente amici... e la cosa è quantomeno strana. Dopo le recenti esperienze con la gestione della trama "made in SHAFT" è facile intuire che lo smarrimento di Kanbaru al tempio ed il mal di testa di Tsubasa in biblioteca non sono elementi lasciati a caso nell'episodio ma avranno il loro bel peso narrativo nelle puntate a venire, dove contribuiranno a spiegare lo strano legame che sembra esistere fra la misteriosa Sengoku e la maledizione del serpente...

Sulla strada di un misterioso tempo di montagna, Koyomi e Suruga incrociano la loro strada con quella di una bambina che arriva in direzione opposta alla loro ma che non li degna né di uno sguardo né di una parola al momento dell'incrocio. Il motivo della "gita" dei due ragazzi in zona è il deposito di un sigillo magico dato da Oshino al ragazzo da depositare sull'altare del luogo religioso. Hitagi non fa parte del gruppo vacanze ma l'amica Kanbaru le ha raccontato tutto e - invece di essere gelosa del rapporto fra lei e Koyomi - ha ordinato all'amica di farle un resoconto completo e dettagliato di tutto quanto sarebbe accaduto. Raggiunta la cima Koyomi nota che l'amica non sis sente molto bene e le suggerisce di sedersi un attimo all'ombra mentre lui deposita il sigillo e successivamente, cercando una zona adatta per pranzare... si rende conto che Kanbaru è sparita! Dopo averla cercata per tutta la zona la trova davanti ad un albero sacro alle cui pendici giacciono i cadaveri di tanti serpenti sventrati: la vista degli animali gli riporta alla mente l'immagine della ragazzina incrociata sulle scale... tale Sengoku Nadeko, un'amica d'infanzia che non vedeva da anni.

Il giorno seguente Koyomi e Tsubasa si incontrano in libreria poiché il ragazzo vuole dei consigli su che libri comprare per poter costruire un futuro all'università con Hitagi: la conversazione fra i due finirà per toccare molti temi (oltre al fatto che i due finiranno quasi per baciarsi!) ma l'elemento che lascia stupito il nostro protagonista è la decisone della capoclasse di non frequentare immediatamente i corsi ma prendersi un paio di anni sabbatici per viaggiare per il mondo e fare "esperienza sul campo". Un improvviso mal di testa di Tsubasa pone fine allo shopping culturale di Koyomi che si ritrova solo in libreria... o meglio, si rende conto di essere rimasto solo con Nadeko! Cercando di avvicinarla, i risultati sono pessimi e lei se ne và prima di incrociarlo ma i libri che stava comprando riguardavano tutti - guardacaso - serpenti e maledizioni ad essi correlate. Dopo aver chiamato Kanbaru ed averle dato appuntamente ai piedi della scalinata di montagna e le spiega di Nadeko e dell'amicizia che la legava alle sue sorelle ai tempi della scuola: salendo al tempio la trovano intenta ad uccidere l'ennesimo serpente ma viene fermata appena in tempo da Koyomi che finisce per invitare entrambe a casa sua. Dopo un momento abbastanza comico, con Suruga a caccia dei porno di Koyomi (^^), Nadeko si spoglia e rivela il suo corpo nudo coperto di strisce simili a pelle di serpente: in lacrime, supplica per l'aiuto del ragazzo.

L'assenza dell'ironia di Hitagi per tutta la puntata è troppo pesante ed il ritmo ne risente enormemente: questo show vive sulla potenza scenica di tsundere-chan e levarla completamente da una puntata continua a non sembrarmi una buona idea: più ci penso e più me ne convinco. Chiaramente da qui alla fine dovrà intervenire ancora per salvare la situazione ma questo nuovo ruolo secondario... no, non mi piace. E poi lasciare il fidanzato fra le braccia dell'amica bi-sex non mi sembra una mossa geniale, considerando quanto è sessualmente instabile il nostro Koyomi che in libreria rischia potentemente di cedere alle avances neanche troppo dissimulate della capoclasse: come bellezza nessuna eguaglia Senjougahara ma il predominio sul cuore di Koyomi potrebbe non essere così scontato...

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