domenica 27 settembre 2009
Vacanze e divertimenti
mercoledì 23 settembre 2009
Tears to Tiara - Episodio 25

Highlights: una ferita e tutto cambia... ^^''''''';
Giudizio: 4/10
E lo strazio continua. La logica, questa sconosciuta: uno scontro a senso unico dove i nostri non hanno chiaramente nessuna possibilità di replica contro uno Spirito Bianco vengono rimessi sulla retta via dal solito, telefonatissimo, orgoglio delle divinità che appena vengono lievemente ferite iniziano a sclerare al grido di "LESA MAESTA'!!!" e compiono gesti insulsi per ottenere una vittoria di Pirro che non si possono nemmeno godere. Senza fare altre considerazioni di sorta riguarda ad un boss finale di un anonimato che ha dell'incredibile... è pari solo alla sua bruttezza grafica (forse): che cavolo di bisogno c'era di farlo COSI' grosso?! Ah, non dimentichiamo la ciliegina sulla torta: Taliesin scampato (ovviamente non si sà come) alla valanga di neve che - in sella a dei dragoni ed anche lui dentro la Torre (anche qui, zero spiegazioni) - salva i nostri dal finire prematuramente nell'apparato digerente di Merkadis...


martedì 22 settembre 2009
Phantom - Requiem for the Phantom - Episodio 25

Highlights: one shot, one kill;
Giudizio: 10/10
Un preludio di ben due settimane ma alla fine ci siamo arrivati: la "tempesta" che da settimana aleggiava sulla serie ha finalmente deciso di scatenare la sua ira funesta... e i risultati sono al di là di ogni immaginazione! Una conduzione degli eventi assolutamente non convenzionale che porta con incredibile calma al cliffhanger che tutti sapevamo sarebbe arrivato, l'uno contro uno di Reiji e Cal che chiude definitvamente ogni aspetto della storia lasciando al finale solo la probabile vendetta di Ein e Zwei verso il loro creatore. Un finale alternativo e imprevisto che non cade nel cliché del duello all'ultimo sangue ma sublima nella naturale ribellione delle vittime verso il carnefice: se Helen uccide Scythe Master per vendicare la morte di Reiji, questa serie si guadagna decisamente il diritto di sfidare "Tokyo Magnitude 8.0" per un posto sul podio 2009.



lunedì 21 settembre 2009
Saki - Episodio 24

Highlights: gioco di squadra!;
Giudizio: 8/10
Una puntata atipica rispetto a quelle che siamo abituati a vedere da molti mesi a questa parte con la tensione del torneo di turno sempre a dominare la scena ma è già successo di calare le ragazze nella parte delle "normali" ragazzine ed il risultato funziona: il primo training camp, il relax in piscina ed ora questa nuova pausa di gruppo sembra essere il preludio ad un finale di stagione decisamente "chill out" in cui la serie possa raggiungere un finale coerente con quanto visto fin'ora e pronta (si spera) ad una seconda stagione tutta incentrata sul mitico Campionato Nazionale che occupa sogni e speranze di Saki & Co. C'è anche natsumatsuri a completare l'atmosfera di fine estate, cosa volete di più? Touka likes to read picture books. Wait, scratch that.

Parallelamente alle vicende del training camp, le ragazze di Kiyosumi hanno un piccolo problema... che si chiama Yuuki ^^'. Nonostante gli sforzi e l'impegno messo nello studio, la rori-player non ha passato il test di metà anno di matematica e dovrà quindi sostenere a breve un esame di riparazione che - se non venisse passato - le impedirebbe di partecipare al training camp e ne limiterebbe la possibilità di allenarsi e prendere parte ai tornei durante l'anno. Desiderose di aiutare l'amica in difficoltà, Saki e Nodoka la supportano con lo studio di funzioni e derivate... con scarsi risultati, la povera Yuuki ha proprio un pessimo rapporto con la materia. Decidendo di andare in biblioteca per studiare con un po' più di calma, le ragazze vengono colte da un improvviso acquazzone che le bagna fino alle ossa: chiuse nella stanza studio e pronte a dare il massimo, le nostre partono ad aiutare l'amica in difficoltà preparandola al meglio per l'esame del giorno dopo... al cui termine Yuuki è devastata ^^' Pronte per andare al natsumatsuri Kyou non vede l'ora di vedere Nodoka in kimono ma viene "rapito" da Yuuki che ha visto uno stand di tacos (LOL!) lasciando sole Nodoka e Saki che vivono un breve attimo di intimità prima di assistere tutte assieme allo spettacolo dei fuochi d'artificio che illumina il cielo di una delle ultime notti d'estate. Il giorno seguente Yuuki scopre di aver passato l'esame di riparazione e tutte assieme raggiungono le terme sede del training camp dove Touka, Mihoko, Yumi e le altre sono già arrivate...
Con la pratica Yuuki ampiamente archiviata, le nostre sembrano essere pronte per potersi concentrare solo ed esclusivamente sulla preparazione al torneo, e la decisione di allestire un training camp collettivo è ampiamente nelle corde di Hisa, stratega di larghe vedute come sempre. Saki, Nodoka e Mihoko saranno le principali beneficiarie delle giornate-studio ma anche le "seconde linee" di Kiyosumi dovranno dare il massimo per poter avere qualche speranze contro le campionesse del torneo a squadre: per tutte le altre, un'occasione per stare assieme e portare a casa qualche approfondimento in più a livello di caratterizzazione dato che l'economia dei tornei ha fatto si che le protagoniste venissero analizzate in ogni aspetto della loro personalità e le altre... beh, venissero lasciate decisamente in disparte. Nodoka e Touk sicuramente saranno una delle coppie più esilaranti della prossima puntata, prevedo già scene di rosicamento alle onsen per la bionda ereditiera... ^^
domenica 20 settembre 2009
Bakemonogatari - Episodio 11

Highlights: la kawaii-ness di Sengoku;
Giudizio: 8/10
La storia continua, un nuovo arco si apre eppure rimangono nitide le sensazioni percepite settimana scorsa: c'è qualcosa di diverso nell'atmosfera che aleggia per le puntate e non è semplice da spiegare, eppure è una presenza costante e ben definita. Ci sono i soliti dialoghi lunghi e complessi, ci sono le solite scene al limite del visionario, c'è la solita regia frammentaria e discontinua che alterna primissimi piani a campi lunghi in giustapposizione sincopata... tutto nella norma, eppure qualcosa non torna. Sarà la storia-nella-storia, essendo tutto raccontato da Tsubasa in un flashback dei giorni della Golden Week, sarà che manca Senjougahara da TROPPO tempo, ma le prime puntate della serie erano qualcosa di nettamente diverso... Godiamoci la performance di Horie Yui, attivissima questa stagione e qui decisamente ispirata.

Sulla strada di casa con Tsubasa, Koyomi le racconta di come lui e Kanbaru abbiano risolto la questione del serpente di Sengoku ma la ragazza spiega che tutti gli aspetti soprannaturali della vita di Koyomi poterbbero avere delle brutte ripercussioni sia su sé stesso che su Hitagi: non ha modo di approfondire il suo pensiero perché un improvviso male alla testa colpisce la povera Tsubasa costretta ad accasicarsi a terra con la testa fra le mani ed un grandissimo dolore che cerca di dissimulare dicendo di star bene ma Koyomi ricorda che la stessa cosa accadde proprio nei giorni della Golden Week quando un forte mal di testa assalì la ragazza che si trasformò, ottenendo capelli bianchissimi ed orecchie da gatta: consultando Oshino a riguardo, l'esorcista riconobbe immediatamente i sintomi del sawarineko e dello sdoppiamento della personalità causato da forte stress. Vittime della violenza di Tsubasa-neko sono stati i genitori ed anche Shinobu, la piccola vampira in classe di Oshino che però ha saputo difendersi ed attaccare a sua volta morsicando la ragazza e facendola tornare normale. Nuovamente ai giorni nostri, Tsubasa sembra essersi ripresa e tranquillizza Koyomi che non è successo niente.

CANAAN - Episodio 12

Highlights: la bomba sul treno: vero esplosivo o nuovo fake?;
Giudizio: 7,5 /10
Episodio carino ma un po' lento nel ritmo tranne nel finale, dove riesce a regalare una buona sequenza di combattimento: paga sicuramente la mancanza di appeal dopo la conclusione degli eventi legati a "Hebi" e la Factory che sono stati sempre ampiamente sviluppati nel corso dello svolgimento della storia relegando il duello fra le due Canaan a "storia nella storia" che ora profuma di conclusione fatta solo perché necessaria. Il personaggio di Alphard continua ad essere il più interessante del gruppo e CANAAN oggi è davvero inguardabile, trincerata dietro delle battute prevedibili ed un comportamento assolutamente non in linea con il suo personaggio: nutro qualche speranza per un finale apocalittico grazie alla presenza di un simpatico ordigno che mi auguro non sia finto come quello usato per il rapimento di Maria...

Facile intuirlo, Alphard ha sparato a Maria e l'ha rinchiusa con Yunyun in una carrozza assieme ad una bomba il cui timer è pericolosamente vicino allo 0. Informata della situazione, CANAAN inizia a combattere con la sua rivale ma lo scontro è a senso unico e Alphard ha ben presto la meglio su una rivale desiderosa di fare tutto in fretta per salvare l'amica. Durante le sparatorie nella carrozza Alphard prende in giro CANAAN parlandole di come anche lei sia Canaan e dell'unione di intenti rappresentata da lei e Siam e puntando il dito sul fatto che non sarebbe morto se lei non fosse arrivata a cercare di salvarlo. Messa letteralmente con le spalle al muro la rivale, Alphard le spiega che non ha intenzione di uccidere lei in quanto persona ma "il concetto" di Canaan in quanto espressione di disperazione: mentre le due combattono, Maria chiede a Yunyun di uscire dalla carrozza tramite finestrino e separarsi dal resto del treno per mettersi in salvo.

Kemono no Sou Ja Erin - Episodio 35

Highlights: il rituale dell'accoppiamento;
Giudizio: 10/10
Un'altra svolta importante nella storia di Erin, e come ormai è tradizione della serie lo capiamo fin dall'inizio dove la sigla lascia spazio ad un'introduzione più lunga ed i titoli di testa scorrono a puntata già partita. La sensazione di essere arrivati ad una puntata speciale è avvalorata anche dal titolo, "Una nuova vita", che suggerisce l'idea di un cambio di rotta o quantomeno di prospettiva per le puntate che seguiranno: un cambio decisamente importante ma che non riguarda Erin né i personaggi umani della storia bensì gli Ouju, protagonisti non certo secondari ma che difficilmente avrei immaginato potessero godere di un approfondimento così minuzioso e narrativamente imprevisto. Chissà se alla riserva hanno mai affrontato la gravidanza di un animale...



sabato 19 settembre 2009
Tokyo Magnitude 8.0 (recensione)

Grande Terremoto del Kanto, cent'anni dopo. La storia di "Tokyo Magnitude" prende il largo da un'ipotesi che purtroppo per i giapponesi è una spada di Damocle con la quale convivono da anni: la quasi certezza di vivere un sisma di magnitudo 7.0+ che nonostante le rigidissime misure antisismiche con cui sono costruiti gli edifici nella capitale, causerà un ingente numero di danni e vittime. La prima parte della serie è un'analisi realistica di come una città preparata ed attrezzata come la capitale giapponese si troverebbe comunque di fronte a situazioni di caos e distruzione da una parte aggravata da scene di panico e psicosi collettiva dall'altra: in questa tragica situazione si sviluppa la storia di Mirai e Yuuki, due fratellini andati sull'isola artificiale di Odaiba per visitare un'esposizione di robotica avanzata e che si troveranno a dover tornare verso casa... dall'altra parte di Tokyo. L'incontro con un terzo personaggio, Mari, che li aiuterà a raggiungere il loro quartiere poiché anche lei deve tornare dalla figlia e dalla madre completa il quadro d'insieme della "storia nella storia" che si andrà ad aggravare con il proseguimento della serie, che andrà a sfociare in un finale agrodolce di cui spero vivamente non abbiate letto nulla se non avete visto la puntata.
Spazio per tutti. Durante la prima parte della serie i nostri 3 protagonisti non dominano completamente la scena perché i ragazzi di BONES riescono a realizzare delle fantastiche scene collettive dove ogni singolo personaggio / comparsa che si mostra a video riesce ad assumere una propria identità singola differenziandosi dalla massa di cloni che soltamente abbondano in questo tipo di situazioni e che altro non sono se non riempitivi dello schermo: qui ognuno è un'identità con un vissuto, ognuno dei personaggi a video potrebbe avere o non avere a casa qualcuno che li aspetti e potrebbe aver perso tutto come essere in città per puro caso e trovarsi suo malgrado vittima degli eventi... sotto questo punto di vista, il lavoro svolto dai ragazzi in cabina di regia è qualcosa di assolutamente degno di lode. Dove la serie cambia decisamente rotta è nella seconda parte, quando l'analisi oggettiva del disastro naturale e delle sue conseguenze sulla popolazione diventa un "dramma personale" dei 3 protagonisti che devono affrontare la morte improvvisa ed inaspettata del piccolo Yuuki, il fratello di Mirai, morto per emorragia cerebrale. Si potrebbe quasi parlare di un'altra serie...
Ghost. In questi giorni che seguono la scomparsa del grande Patrick Swayze, citiamo uno dei film che l'hanno reso celebri al grande pubblico per introdurre il tema più combattuto e controverso della serie che da settimane anima il dibattito sulla serie e su eventuali "derive" di dubbia natura. Ad un occhio esperto appare subito evidente che qualcosa non funzioni immediatamente dopo la sequenza in ospedale con il "sogno" di Mirai ma la gestione dell'ambiguità da parte di BONES ha fatto si che in molti abboccassero al tranello non si rendessero conto di alcuni indizi appositamente inseriti ma camuffati sotto mentite spoglie per trarre in inganno lo spettatore e che si palesano solo una o due puntate dopo con la vera rivelazione per bocca dello stesso Yuuki: questo "giocare" con Mirai e le proprie allucinazioni rappresenta - per qualcuno - una forzatura dei temi realistici della serie ed una contaminazione anime/sovrannaturale di un prodotto che non avrebbe mai dovuto puntare su questo genere di aspetti focalizzandosi esclusivamente sulla gestione del post-terremoto. Un'obiezione sensata, ma se prendiamo un attimo in analisi la primissima puntata della serie vediamo che BONES ci presenta una ragazzina spocchiosa ed arrogante che chiaramente avrebbe vissuto un processo di maturazione ed altrettanto chiaramente avrebbe dovuto vivere un evento traumatico per potersi "evolvere": il fatto è che tutti pensammo che il terremoto ed il viaggio per tornare a casa sarebbero stati la pena da scontare mentre in realtà il cammino sulla via della crescita è guidato - ironia della sorte - dal fratellino minore che le appare saltuariamente come sostegno in un momento difficile per tutta la popolazione ma anche e soprattutto per Mirai che con lui ha sempre avuto un rapporto conflittuale. La trovata finale della mail e delle lettere come mezzo per vincere le paure e crescere "soffrendo" è da antologia del perfetto anime.
Tirando le somme, che cosa ci lascia questo "Tokyo Magnitude 8.0"? Sicuramente una storia fantastica, con delle ambientazioni da panico (specie per chi come me ha camminato davvero nelle aree rappresentate dalla serie), dei personaggi fantastici ed una storia razionale ed avvincente che lanciano la serie nell'olimpo dei grandi dell'animazione: potrebbe anche diventare un "classico" nonostante le sorprendenti lacune in termini di disegno ed animazione che solitamente sono una delle frecce nella faretra BONES e che invece stavolta hanno più di un momento di sbando... senza di queste mancanze, a mio avviso avremmo un nuovo titolo sul gradino più alto del podio 2009 che invece è ancora appannaggio di "Higashi no Eden" e della sua storia avvincente e realizzazione tecnica impeccabile. "Tokyo Magnitude 8.0" conquista un meritatissimo 2° posto con il gagliardetto della miglior serie estiva in assoluto, un merito guadagnato sul campo ma che in tutta onestà sembrava già in mano sua ben prima di arrivare ai blocchi di partenza.
GIUDIZIO: 94/100
NARRAZIONE: 9/10
PERSONAGGI: 10/10
PRODUZIONE: 7/10
AMBIENTAZIONE: 10/10
MOMENTO MIGLIORE: la sequenza di crollo della Tokyo Tower e l'addio di Yuuki;
Shangri-La (recensione)

In medio stat vitus. Non ho mai avuto un gran rapporto d'amore con la lingua dei nostri antenati ma devo ammettere che per molte situazioni hanno coniato espressioni brevi ma concise che riassumono perfettamente un concetto: "Shangri-La" è un calderone in cui si mischiano aspetti opposti e contrastanti che - dopo essere stati amalgamati con un buon mix di trama originale e un po' visionaria e personaggi che certamente non passano inosservati - vengono serviti caldi con contorno di finale GONZO altamente indigesto. Se mi avete concesso la metafora culinaria, sappiate che esprime al meglio l'aroma ed il sapore del prodotto: in equilibrio tra le lacune narrative ed una qualità tecnica traballante per più di metà della sua lunghezza, la serie porta avanti un cast di personaggi eccentrici, eclettici ed assolutamente originali che non si vergognano di essere uno dei punti di forza della serie. La Kuniko protagonista della vicenda è una ragazzina geniale e piena di vita che viene suo malgrado catapultata in un mondo che le appartiene solo in parte e che presto dovrà fare suo, Karin è una bambina-prodigio che vuole solamente cenare coi genitori che non vede da anni e Ryouko è il cattivo meglio riuscito che mi capita di vedere da anni a questa parte: equilibri, dicevamo, che non sempre si riescono a mantenere. A metà strada starebbe la perfezione, a metà starebbe sarebbe utile che la serie stazionasse: beh, sappiate che cercando lì in mezzo difficilmente troverete qualcosa... ma anche l'originalità è una delle forze della serie e stazionare dove non sarebbe logico farlo diventa - sotto questa prospettiva - un punto a favore.
Orgoglio e pregiudizio. Tutta la storia ruota attorno ad un nocciolo di puntate, principalmente quelle iniziali, dove vengono gettate le basi per quello che sarà il fulcro di tutta la corrente politica della serie: l'economia carbonifera. Leggendo commenti ed analisi di illustri colleghi del web ho avuto modo di comprendere che proprio questo aspetto è fonte di divergenze d'opinioni e qualche contrasto più aspro del dovuto poiché si incolpa questa nuova forma di economia mondiale nata per sostenere uno sviluppo ambientale rigoroso di essere troppo complessa per essere introdotta come sfondo in un anime sostanzialmente avventuroso dove l'idea articolata rimane semplicemente "di sfondo" agli eventi della storia principale. Tecnicamente sarebbe anche vero, ma l'abbondanza di corollari e side stories nati da questa idea di fondo è talmente ricca e variegata che a mio avvisa compensa e supera ampiamente le legittime paure pregiudiziali di aver gettato alle ortiche un'idea geniale, peccato che si debba arrivare praticamente a ridosso della fine della storia per giungere a questa conclusione e molti di costoro credo abbiano abbandonato la nave ben prima della sirena d'allarme: lo sviluppo di un personaggio come Karin, che dall'economia carbonifera riceve tutto e viene poi privata di tutto tranne di ciò che realmente voleva è la sintesi perfetta di quel mix di opposti che sono il DNA della serie. E che se è anche possibile non amare, di certo non merita di essere cassato senza essere stato visto fino in fondo.
Gioco delle parti. Come avrete ben capito, l'aspetto a mio avviso meglio riuscito della serie è la trama: originale, avvincente, a tratti assolutamente fantastica e che anche quando spiega qualche suo segreto pone subito nuovi e più complicati interrogativi ai quali rispondere: mi sono lanciato in una fantasiosa teoria su un rapporto di parentela fra i "Digma" e Ryouko che è totalmente infondato ma che vi fà capire quanto tempo sia stato investito dai ragazzi di GONZO su questo aspetto, puntando forte sul mistero e la suspence che in alcune puntate raggiungono vette altissime... il problema è che a pari passo con la suspence di cui sopra è assolutamente necessario tenere a riposo la suspence of desbelief che grida allo scandalo praticamente dall'inizio alla fine, puntando il dito contro le evidenti lacune e mancanze di cui la serie è clamorosamente colpevole: il crollo verticale si ha tutto nel 24° ed ultimo episodio dove, a fronte di un arco di puntate dalla 19 alla 23 in cui tutto lasciava presagire una epic ending, la serie forza una sequenza di eventi troppo rapida ed abbondante per lasciare una bella impressione e, fra un deus ex machina e l'altro, porta ai titoli di coda con circa due puntate in meno... non ho ben capito perché non si sia andati per le canoniche 26 (credo per questioni economiche) ma di certo gli eventi del finale potevano essere sviluppati nell'arco di 50' con conseguente guadagno stilistico-narrativo. Regia e qualità della CG sono quasi sempre di alto livello, specialmente le seconde sono dei veri e propri capolavori e marchio di fabbrica dello studio che speriamo non vada perso con il fallimento: da parte mia c'è la contentezza di aver seguito una serie originale ed innovativa con tanti spunti interessanti che spero molti di voi vorranno seguire tutta d'un fiato ma dall'altra non si può nascondere delle gravi ed evidenti mancanze "artistiche" che vanno a minare insindacabilmente il giudizio finale. Chi avrà la forza di mantenere una costante s.o.d sarà ricompensato con una storia epica e dei personaggi carismatici, per tutti gli altri un prodotto originale ma inconcludente da conservare negli archivio dei "visti" solo per poter fare numero.
GIUDIZIO: 81/100
NARRAZIONE: 8/10
PERSONAGGI: 8/10
PRODUZIONE: 7/10
AMBIENTAZIONE: 8/10
MOMENTO MIGLIORE: Himiko e la religiosità Shinto;
MOMENTO PEGGIORE: la fine di Takehiko;venerdì 18 settembre 2009
Tokyo Magnitude 8.0 - Episodio 11

Highlights: l'e-mail di Yuuki;
Giudizio: 10/10
Finale agrodolce ma di una tenerezza incredibile che non mancherà di commuovere e lasciare a bocca aperta chi ha capito la necessità di mettere da parte la ricerca del realismo ad ogni costo e risvegliando la sospensione dell'incredulità, aspetto di fondamentale importanza per poter dare un giudizio obiettivo. Questa è la puntata della riconciliazione finale Mirai - Yuuki e del ritrovo con i genitori che chiude il cerchio degli eventi e fà si che la vita possa continuare. Le grandi discussioni attorno al finale sono da attribuire all'opinione di ognuno di voi sulla "gestione" del fantasma di Yuuki: per me elemento fondamentale per la maturazione della sorella, per altri elemento di disturbo nell'economia di una serie che fà del realismo il suo asso nella manica: è innegabile che la prima parte della serie ponga le sue radici in questo aspetto di rappresentazione realistica della vita dopo il "big one", ma è altrettanto vero che nella seconda parte della serie dall'incidente con i robot, la stessa cambi prospettiva e voglia mostrare uno studio approfondito del personaggio di Mirai che soffre, si abbatte e sembra sconfitta dal peso della realtà ma trova la forza di continuare e metabolizzare la morte del fratello per diventare una persona migliore. Benché abbia io stesso speso parole di lode per la volontà di rappresentare tutto il setting più realisticamente possibile, non posso negare che un finale di questo tipo ha una valenza emotiva spaventosamente superiore a quella che avrebbe avuto se ci si fosse limitati a portare a casa i ragazzi senza la creazione di una storia nella storia.



giovedì 17 settembre 2009
Shangri-La - Episodio 24

Highlights: battaglia fra divinità;
Giudizio: 7/10
Cala il sipario anche sulla serie più originale e, per certi aspetti, controversa della primavera/estate 2009: il finale non ha mantenuto le grandi aspettative della vigilia e l'amaro in bocca rimasto dopo la visione fa male e difficilmente passerà in tempi brevi perché la sensazione di aver gettato alle ortiche un titolo potenzialmente fantastico c'è e non si cancella con un colpo di spugna. L'epilogo è banale e prevedibile, con Kuniko che elimina tutte le minacce rimaste e salva il mondo dal delirio di onnipotenza di MEDUSA mentre la maggior parte delle side stories giunge a conclusioni affrettate e troppo desiderose di essere buoniste per il gusto di esserlo... mancando clamorosamente un bersaglio fin troppo facile da centrare. Il tanto temuto "GONZO bad ending" è arrivato ed ha lasciato il sengo.



mercoledì 16 settembre 2009
Phantom - Requiem for the Phantom - Episodio 24

Highlights: le ferite sul cuore di Cal;
Giudizio: 9/10
Un marchio di fabbrica della serie, gli episodi di calma prima della tempesta. Bee-train ha dimostrato di saper costruire questo genere di episodi con un perfetto equilibrio di rivelazioni, azione e tensione verso l'episodio successivo: i nostri due ex-Phantom sono ormai pronti alle ultime battute sul palco della loro drammatica esistenza e sembrano avere tutte le intenzioni di non delure il pubblico in sala, desideroso di avere un finale col botto. Cal mostra il fianco al suo lato tsundere mentre Mio viene svergognata solo per non aver mai dovuto soffrire le pene della bionda assassina che vuole semplicemente far provare a qualcuno il dolore che prova nel cuore sperando, in un complesso gioco di rimandi, di poter riavere per sé Reiji. Helen le proverà che ciò non è proprio possibile...



Senjou no Valkyria - Episodio 24

Highlights: la PESSIMA trovata registica per svelare il segreto di Cordelia;
Giudizio: 5/10
Un passato inventato, un duello inesistente ed un ritmo forzatissimo: ecco cosa caratterizza il terzultimo episodio di una serie che - me ne convinco - ho sopravvalutato fin dall'inizio. Forse senza avere negli occhi il meraviglioso finale del gioco potrei applaudire alla trovata del "travestimento" di Cordelia ma non potrei certo lasciar passare inosservata la pessima gestione dei tempi narrativi, che dall 'inizio e per tutta la puntata sembrano essere costantemente impostati su "fast forward"... con buona pace di chi voleva avere un finale semplicemente coerente con quanto visto fino a prima di Naggiar e che invece si stà incanalando sui binari dell'ovvietà, con tutti i componenti del Settimo pronti ad anadare a dire alla loro amica quanto le volessero bene. Fail ending is fail, c'è poco da fare.

Lontano dal campo di battaglia e più precisamente al castello di Randgriz, Cordelia e Borg si stupiscono nel sentirsi riportare la notizia che Maximilian si sta recando a palazzo per chiedere un' udienza con oggetto la negoziazione dei trattati di pace fra Gallia e l'Impero. Entrato nelle stanze reali, il giovane viene accolto con sospetto dalla principessa e dal Primo Ministro i quali chiedono di spiegare le sue vere intenzioni... e Maximilian non si fà pregare: il documento per l'armistizio è già pronto per essere firmato poiché i popoli di entrambi i paesi coinvolti stanno soffrendo terribilmente da quando sono scoppiate le ostilità ma la condizione imposta dal reale invasore è inaccettabile: sposare Cordelia per mettere le mani sul trono di Gallia ed assicurarsi una discendenza con sangue Valkyrur nelle loro vene! Avendo capito le intenzioni dell'uomo, Cordelia rifiuta rivelando che anche se avesse accettato il matrimonio per il bene del paese, lei non avrebbe mai potuto dare alla luce eredi con il potere degli Antichi poiché - levandosi quella che scopriamo essere una parrucca - Cordelia è una Darcsen! Oltraggiato da questa scoperta, il reale dà ordine al Marmota di entrare in città e l'enorme carro da guerra sfonda porte d'accesso alla città e portone del palazzo andando a schiantarsi contro la torre più alta del castello... Nuovamente a Ghirlandaio, lo scontro fra titanesse (se si può dire ^^) prosegue e Selvaria ha pesantemente la meglio ma Alicia si rende conto di dover combattere per il bene di Welkin, per gli amici e per il bene di Gallia e quindi, rialzandosi e dando sfogo alla sua potenza, si scambia un ultimo fendente con la rivale che capitola e, in un ultimo "atto d'amore" per il suo Maximilian, si fà eslodere portando con sé Damon e tutte le armate di Gallia in arrivo da Naggiar. Sul Marmota, il reale uccide a sangue freddo Karl che aveva osato chiedere come potesse non provare dolore per la morte della ragazza.
Borg che si mostra sorpreso per la venuta a palazzo di Maximilian è - dopo la parrucca di Cordelia - la cosa più ridicola della puntata: avendo mantenuto la stessa linea dell'anime sull'ambigua alleanza con la Federazione, avrebbe avuto ancora più senso far si che il Primo Ministro fosse assolutamente favorevole al matrimonio politico fra la ragazza ed il discendente dei Von Reginrave. Ma veniamo ora al momento comico della rivelazione di Cordelia: cioè, questa se ne va in giro con una parrucca da ANNI e nessuno ne sà niente?! Le serve che la pettinano che fanno, pettinano un parrucca e non se ne accorgono? E che sono, idiote fatte e finite? Ma poi se ne anche a letto con la parrucca? Ha molto più senso quando - nel gioco - si leva il cappello proprio nella scena di Maximilian a palazzo e rivela di avere i capelli neri da Darcsen: averla fatta andare in giro prima senza il simbolo Valkyrur ha contribuito solo alla nascita dell'ennesima cazzata inventata di sana pianta. Ora arriva il combattimento sul Marmota dopo "il problemino" con la Valenkof... vediamo se fanno diventare il reale imperiale una specie di Devilman o se almeno nel finale la smettono di inventare ridicolaggini senza senso...
martedì 15 settembre 2009
Tears to Tiara - Episodio 24

Highlights: grandissime animazioni... per pessime battaglie;
Giudizio: 6/10
Ma porca miseria. Ero convintissimo che la serie avrebbe salutato in grazia al 24° episodio e invece tocca avere altre 2 settimane di sofferenza con questa scempio di trama ormai abbondantemente andata a farsi un giro e senza nessuno voglia di tornare a salutare, neanche per il finale. Cioè, mi mandi uno dei migliori e più potenti draghi rimasti dalle ere passate a combattere la battaglia dove lasci credere che tiri le cuoia... e il suo nemico è una fottutissima ROCCIA?! T3works, siete scemi o avete bevuto troppi saké alla festa dell'altra sera? Seriamente, non è possibile inscenare delle situazioni così comiche e spacciarle per roba seria e triste... perché fa ridere ancora di più! E poi, 'sto angioletto che dovrebbe essere? Il portavoce dei 12 che una volta pwnato a sangue si fa da parte e apre le porte di Annwn ad Arawn? Ma per piacere...

