martedì 9 giugno 2009

Shangri-La - Episodio 10

L'episodio in pillole: mentre Momoko viene torturata da Sayoko per farle rivelare dove prese l'orecchino, Mikuni finisce vittima della luce solare che la fa svenire e le permette di sentire una profezia sibillina sul proprio destino, che poco dopo sentirà anche Kuniko;

Highlights: nuova risonanza dei pugnali, che ritornano protagonisti dopo 9 episodi;

Giudizio: 8/10

Nelle serie con un gran numero di personaggi protagonisti è abbastanza normale che quando uno di essi vive un momento difficile gli altri cerchino di risollevarlo senza tuttavia perdere di vista ciò che per loro rimane una priorità. Il brutto momento è quello che sta vivendo Kuniko, separata dalla sua amica/mentore/ quasi_mamma Momoko che è prigioniera di Atlas e dei suoi mezzi di tortura ai quali però resiste senza mostrare eccessivi segni di cedimento: il problema è che queste puntate dichiaratamente studiate per dare un po' di approfondimento psicologico al cast ed un arricchimento del legame che li unisce finisce per latitare sotto il profilo dell'azione e della trama, che continua ad evolversi ma seguendo ritmi un po' troppo sottotono per gli standard a cui ci eravamo abituati da qualche settimana. Si apre una finestra sul passato di Kuniko del quale effettivamente si cominciava a sentire il bisogno e ci vengono date un paio di conferme abbastanza curiose, del tipo che Sayoko non è la madre di Kuniko né tantomeno di Mikuni poiché la piccola Midori-chan di cui si parla ha più o meno 10 anni: è ufficialmente iniziato il daughter sniping ^^.

L'area di "Duomo" che è stata bombardata dai militari durante il primo episodio della serie è ora oggetto della crescita incontrollata di piante e rampicanti della cui rimozione si devono occupare Takehito ed i suoi uomini. La prima cosa che tutti notano è che Kuniko non è li con loro ad aiutarli, come invece dovrebbe fare se si decidesse a diventare la leader di Metal Age una buona volta per sempre: quella che è una semplice considerazione di uno dei ragazzi del partito diventa presto motivo di discussione per tutti i ragazzi al lavoro, cosa che fa arrabbiare Takehito e lo fa sbottare urlando a tutti di smetterla di parlare e rimettersi al lavoro per eliminare le erbacce. Dall'alto della torre dell'orologio della città, Kuniko osserva la piazza di "Duomo" con lo sguardo perso nei ricordi della sua infanzia quando conobbe per la prima volta Momoko e ne rimase subito affascinata, un po' per il fatto che fosse un travestito ed un po' perché il misterioso oggetto che portava con sé - il boomerang - aveva già oltremodo stimolato la sua attivissima immaginazione di bambina. A rovinare i pensieri della ragazza ci pensa Takehito, che dopo averla raggiunta sulla torre le chiede di non pensare troppo ai caduti nella lotta contro Atlas né al destino di Momoko, che potrebbe anche essere ancora viva: proprio questa frase che gli è scappata di bocca ottiene l'effetto contrario e fa andar via Kuniko invece che convincerla a restare.

Al Palazzo della Luna, Mikuni e Miko passeggiano per i ponti delle costruzioni simil-medievali chiacchierando dell'unica cosa che al momento stimoli la fantasia della bambina: camminare all'aperto come accaduto durante l'eclisse. Nonostante la voglia di uscire sia tanta, Miko non può permettere che la sua padrona esca alla luce del sole e le proibisce di continuare a chiedere l'impossibile. Messo da parte il proposito di uscire, Mikuni ha voglia di giocare a nascondino e chiede alla sua cortigiana preferita di contare fino a 100 intanto che lei si nasconde: accettando la richiesta della piccola e mettendosi a contare, la piccola può iniziare a cercare un nascondiglio ma le guardie all'ingresso del Palazzo della Luna le impediscono di uscire non accompagnata... finendo per essere stritolate dai suoi poteri psichici. Fuori dall'edificio, Mikuni si ritrova in un corridoio dove risuona l'avviso che lo scudo solare sta per essere ritratto: colpita in pieno dalla forte e diretta luce, Mikuni cade a terra svenuta prima che le sue serve possano fare qualunque cosa. In quegli stessi istanti Hiruko-sama, dalle profondità della struttura, fa riecheggiare l'ennesima profezia sul Sole e la Luna mentre nei laboratori di ricerca Momoko e Sayoko continuano il loro combattimento fra gatte in calore a suon di schiaffi ed insulti, combattimento che però si risolve a favore del transessuale di "Duomo" che vede un'apertura nell'avversaria e la sfrutta per parlare del suo essere una pessima madre che non si cura della figlia: presa in contropiede, la donna in preda ad una crisi di nervi salta sul letto dove è legata Momoko ed inizia a stringerle il collo...

Nelle stanze private di Mikuni, Miko e Sayoko curano la bimba come possono rincuorate dal fatto che si sia finalmente ripresa. Raccontando quanto accaduto negli istanti prima dello svenimento, la bambina racconta di aver sentito una voce risuonarle in testa, una voce che le ordinava: "O Luna, sali verso il paradiso ed illumina il cielo notturno". Sbalordita da questa rivelazione, Sayako chiama immediatamente i piani alti di Atlas per riferire la questione ed ottenere "qualcosa" di ancora non ben definito che però le viene negato. Al contempo Kuniko, arrivata a casa della nonna per informarla di aver deciso di prendere in mano le redini di Metal Age, riceve in dono dalla stessa la Daga che possiedono anche Kunihito e Mikuni: l'istante in cui le viene donata percepisce una vibrazione nell'arma, vibrazione che colpisce anche le altre lame e che notano sia ad Atlas che sulla nave dove si trova il Maggiore. Mentre Kuniko sente anche lei la stessa profezia udita da Mikuni dove però si parla di lei come "Sole" Kunihito, che è in missione per conto di Atlas e del governo contro il MEDUSA di Karin e della Ishida Finance individuato al largo delle Isole Marshall grazie all'utilizzo del satellite APOLLO, percepisce appena la risonanza della lama ricordando quanto accaduto durante il primo scontro con la ragazza, nota ai militari come Digma-2.

Perché Kunihito abbia una Daga simile a quella di Kuniko e Mikuni è ancora tutto da scoprire, fatto sta che quest'arma sembra essere in grado di trasmettere i messaggi di Hiruko-sama ai possessori o - visto che Kunihito non sente le profezie - quantomeno a chi deve sentirli: avevo già una mezza idea che Kuniko e Mikuni potessero essere sorelle, ora sto valutando l'ipotesi di una parentela allargata con il Maggiore Kunihito ^^. La vibrazione che accompagna il messaggio è anch'essa intrigante, sembrano come delle onde emanate dalla stessa entità di Atlas che appare sempre più come un concetto che trascende la mera torre che sovrasta la giungla. Applausi finali per la determinazione e la forza di volontà della nostra protagonista, che prende in completa autonomia la decisione di succedere alla nonna alla guida di Metal Age nonostante sembri intenzionata ad andare immediatamente ad Atlas per salvare Momoko: una missione non esattamente "per il bene di tutti" ma che ci dimostra una volta di più quanto sia forte la ragazzina che si nasconde in questa diciottenne dai capelli rosa.

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