sabato 13 giugno 2009

Higashi no Eden - Episodio 10

L'episodio in pillole: Akira segue Mononobe in un viaggio che lo porterà alla Fondazione ATO e, contestualmente, lo porterà a scoprire la verità che si nasconde dietro gli eventi di "Careless Monday" ed alla sua decisione di cancellare la memoria;

Highlights: 8:00 AM: destino del Giappone nelle mani di Yuuki!;

Giudizio: 10/10

Ennesima, grandissima puntata che setta le aspettative per il finale spiegando molti (ma non tutti) dei misteri che ancora aleggiavano sulla serie: con un solo episodio prima della fine c'è il rishio che si "corra" troppo ma chiarire tutto sapendo che c'è anche un film da fare sarebbe stupido... e Kamiyama-sensei di certo non lo è ^^. Si parte con il "tradimento" subito da Akira, tanto grave da far scoppiare in lacrime anche la povera Saki: l'effetto sorpresa tiene vivo l'"hype" per settimana prossima anche se qualche incognita su eventuali "rush" finali rimane: Kamiyama-sensei non è l'ultimo degli sprovveduti e certamente eviterà problemi di questo tipo ma per dovere di cronaca va segnalato. E poi c'è la grande rivelazione su Mr. Outside e relativo passato: la sibillina affermazione di Mononobe sulla non completamente sicura morte del vecchio magnate lascia un discreto ventaglio di scenari futuribili per Akira... uno più bello dell'altro! ^^ I punti di domanda più grossi rimangono su Juiz: sembrerebbe essere un'avanzatissima IA radicata nell'edificio e il problema non parrebbe neanche porsi se la segretaria che compare alla fine non avesse la stessa identica voce e - cosa più pazzesca - se non fosse iscritta come "Juiz" nei crediti della puntata... La ciliegina sulla torta è ovviamente il lavoro di Numero XII che scombina le carte in tavola a poche ore dall'evento che cambierà la storia del Giappone: pericolo "Deus ex machina" a ore 12?

Akira lascia che siano solo Saki e Micchon a prendere l'ultimo Shinkansen della notte destinazione Tokyo: con un ultimo scherzetto dei suoi, aspetta che le porte si chiudano per salutare le amiche e dirle di non preoccuparsi per lui poiché si è ricordato che deve fare una cosa importante con una persona che conosce e tornerà appena possibile. Costui non è altri che Mononobe, che raggiunge il ragazzo al binario della stazione e capisce la condizione di totale assenza di ricordi che ancora vive il ragazzo: dopo averlo invitato ad andare con lui, Mononobe spiega che la destinazione finale è la città di Harima dove tutto è iniziato e dove il Seleção vuole terminare la partita, vincendo il gioco. Prima di salire sull'elicottero con lui, Akira riceve la telefonata di una preoccupatissima Saki che vuole sapere cosa diavolo stia succedendo e cosa rappresentino quei particolari telefoni che Akira porta con sé. Il ragazzo non vuole spiegarle niente per non metterla in situazioni pericolose ma Saki gli proibisce di chiudere la conversazione e gli racconta che durante l'incontro con Diana all'"Insomnia" lei sentì tutto poiché la comunicazione rimase aperta supplicandolo di lasciare il telefonino aperto anche stavolta così che lei e Micchon possano sentire il dialogo con Mononobe. Akira accetta ma le dice che qualora dovessero emrgere verità sconvolgenti sul suo passato legato a criminalità o terrorismo lei dovrà dimenticarlo e lui non farà più parte della sua vita: prima che Saki possa rispondere, l'unica cosa che si sente tramite il microfono dell'apparecchio sono le pale di un elicottero...

La prima richiesta di Akira a Numero I riguarda ovviamente il suo misterioso passato: perché si sia cancellato la memoria e perché abbia usato molteplici nomi falsi sono domande alle quali vuole assolutamente trovare una risposta. Mononobe prende la cosa alla larga iniziando a spiegare i segreti dietro al "gioco" che stanno vivendo: tutto ebbe inizio dalle Industrie ATO ed il suo presidente, Atou Saizou (Auto-saido... outside pronunciato alla giapponese ^^'') che non è nient'altri che l'ideatore di tutta l'organizzazione. Costui è un importante e ricchissimo businessman che fece fortuna negli anni immediatamente successivi la Seconda Guerra Mondiale nell'ambito dell'industria dei trasporti e che si è sempre orgogliosamente vantato di aver contribuito a gettare le fondamenta del Giappone moderno... arrivando però ai giorni nostri per domandarsi se ciò sia stato un bene oppure un male. Grandissimo appassionato di calcio brasiliano, Atou-san ha deciso di far valere il dovere degli abbienti investendo tutto il suo denaro in un'organizzazione che avesse in "Noblesse Oblige" il suo motto e in 12 campioni (i Seleção) i messia della rifondazione: sempre più desiderso di spaccargli la faccia per questa idea "geniale", Akira si demoralizza di fronte all'affermazione di Mononobe secondo cui il cancro allo stadio terminale lo avrebbe già ucciso. Poco male, poiché Numero I vuole prenderne il posto: ecco il suo piano di vittoria...

Una volta atterrati nella città di Harima, i due Seleção raggiungono immediatamente un grande complesso industriale, la ATO Harima Neuroscience Institute dove il nuovo amico di Akira lavora come responsabile dell'intero complesso. Mononobe spiega di aver lasciato il suo vecchio impiego di burocrate dopo essere venuto a conoscenza della vera identità di Mr. Outside che gli ha permesso di far carriera in quella ditta fino a portarlo ai "piani alti": grazie alla sua posizione privilegiata ed all'aiuto dei soldi e di Juiz, l'uomo ha scoperto le identità di 9/12 dei Seleção coinvolti e che due di essi compreso Akira stanno lavorando con lui. L'altro è Numero X, Yuuki, che abbiamo già conosciuto settimana scorsa a Kyoto durante l'omicidio di Pantsu e che ora è lì con loro pronto a raggiungere le aree ad accesso limitato della struttra: dopo le presentazioni di rito ed in attesa di capire cosa vogliono i due "compagni di squadra" da lui, Mononobe si ricorda di informare Akira che proprio Yuuki è il responsabile di "Careless Monday"!!! A sorpresa, Mononobe chiama Juiz per chiederle di portare una bottiglia di champagne per festeggiare la nuova alleanza mentre i 3 raggiungono un complesso sotterraneo dove li aspetta Tsuji, un aiutante del Numero I. Mentre Akira si sorprende che Juiz sia effettivamente una persona che fra poco vedrà, il Seleção lo informa che in realtà Juiz è tutto il complesso che sta sotto i loro piedi! L'invito alla bevuta è esteso anche al nuovo arrivato poiché anche grazie a lui si potrà festeggiare la rinascita del Giappone che avverrà domattina alle 8:00 quando un secondo attacco, questa volta con 60 missili, colpirà le città più importanti del Paese: sconvolto, Akira chiede perché e Yuuki difende il proprio operato citando la falsa uguglianza di diritti e doveri fra classi sociali che ha portato al completo disfacimento della scala di valori su cui si fondava il Paese e la sua società negli anni dello shogunato: se i primi 11 missili erano il segno di "un disagio sociale", questa si vuole far cambiare definitivamente la situazione. Mononobe è ovviamente d'accordo con Yuuki e rincara la dose asserendo che vecchi ed handicappati sono da uccidere per evitare che diventino un peso per la società e per il Giappone. Sconvolto, Akira giura di fermarli.

Poiché Yuuki è convinto che dovrebbero dire ad Akira il motivo per cui decise di cancellarsi la memoria, Mononobe accontenta il compagno e spiega al ragazzo che all'epoca di "Careless Monday" venne tradito sia dalle persone che salvò sia da coloro con cui cooperò per la riuscita del piano: non ci è dato sentire i dettagli della vicenda ma Saki e Micchon rimangano sconvolte come e più di Akira nel sentire la verità. A Tokyo, Hirasawa e gli altri ragazzi di "Higashi no Eden" si rendono conto che Itazu ha caricato milioni di files sul sever dell'Eden compresi i retroscena degli attacchi missilistici che però vengono addebitati all'operato di Akira prima ancora di interpretare bene le cifre: l'analisi dei dati viene interrotta da una nave cargo piena di container che si arena nei moli dietro al centro commerciale... rivelando che i NEET sono tornati (nudi) a casa! L'invasione dei 20.000 manda i ragazzi nel panico facendogli abbandonare l'edificio dimenticandosi del computer mentre sullo Shinkansen Saki scoppia in lacrime e a nulla servono le parole di Micchon per confortarla poiché si rende conto che anche lei, dopo "Careless Monday", aveva sperato che qualcosa "di più terribile" potesse accadere: Akira ha già lasciato il gruppo, probabilmente sconvolto da quanto ricordato e nella stanza arriva una donna con lo champagne... la quale ha la stessa voce di Juiz! Peccato che la bottiglia sia vuota e quando Mononobe chiede perché, la segretaria risponde che non c'è nulla da festeggiare poiché stasera non si decide nulla: nel panico, Mononobe guarda i movimenti bancari e scopre che Numero XII ha speso tutto per spostare Juiz in un posto segreto aprendo la possibilità che costui possa essere il Supporter o addirittura Mr. Outside

Avevo un po' paura settimana scorsa quando postai il paragone fra i Seleção e l'organizzazione paramilitare di Mishima ma credo di aver avuto, ancora una volta, una buona intuizione ^^ Il desiderio di riportare il Giappone al prestigio di cui godeva in epoca feudale è forte e concreto nei 12 alfieri di Atou-san. Il mistero di Juiz reale/cibernetica movimenta l'azione del finale, così come i 20.000 NEET tornati a casa per dimostrare di esistere ancora ma sul cui ruolo nell'economia della vicenda nutro qualche perplessità... o meglio, non capisco cosa potranno fare se non essere nuovamente esca per i 60 missili in procinto di essere lanciati. Saki continua a crescere, episodio dopo episodio migliorando, maturando e prendendo consapevolezza del sentimento che la lega ad Akira: alla luce di quanto disse nel monologo del primo episodio, il rapporto fra i due è lungi dal terminare...

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