sabato 6 giugno 2009

Higashi no Eden - Episodio 9

L'episodio in pillole: Akira e "Pantsu" smontano il Noblesse Phone di Kondou ed analizzano i dati del registro chiamate e dei movimenti economici del credito digitale scoprendo che non è Akira il responsabile degli eventi di "Careless Monday" ma, anzi, ha cercato di salvare più cittadini possibili;

Highlights: l'innocenza provata di Akira;

Giudizio: 10/10

Episodio lento nel ritmo ma assolutamente incalzante nei contenuti dato che finalmente ci viene confermata l'innocenza di Akira ed il suo coinvolgimento - a fin di bene - nei tragici eventi di "Careless Monday". Il finale con protagonista il povero Itazu lascia spiazzati per l'utilizzo stringatissimo del suo personaggio anche se, in 20 minuti e poco più, fornisce il più importante contributo alle indagini che Akira abbia mai ricevuto. L'alone di mistero che avvolge la serie dall'episodio di Diana rende ogni puntata sempre più bella, intensa, coinvolgente... oserei dire spontanea, nel modo in cui la storia evolve seguendo un sentiero intricato ma che difficilmente non porterà a nulla. A due episodi dal termine ci troviamo di fronte all'introduzione definitiva di due personaggi, Mononobe e Yuuki, le cui motivazioni politico-insurrezzionaliste potrebbero ispirarsi vagamente alla "Società dello Scudo" di Yukio Mishima: ripotare il Giappone ai fasti storici della Seconda Guerra Mondiale sembra essere l'ossessione dei Seleção e di Mr. Outside.

Dopo avergli dimostrato i fantastici ed infiniti poteri dei Seleção, Akira ottiene la fiducia di Itazu che ora è pienamente convinto di aiutarlo a capire cosa si nasconda nel suo intricato passato. La piccolissima stanza dell'ex componente di "Higashi no Eden" nasconde in realtà un piccolo passaggio segreto dietro al futon che conduce ad un'alcova di dimensioni minime dove sono conservati i computer più importanti e le applicazioni più interessanti del giovane hacker, desideroso di crackare il Noblesse Phone di Kondou: i log delle operazioni effettuate da Akira confermano che la scelta di perdere la memoria è stata volontaria ed ha avuto luogo la stessa mattina che il ragazzo conobbe Saki nudo davanti alla Casa Bianca ma la rivelazione più sconcertante è che il coinvolgimento di Akira con i 20.000 NEET e con gli eventi di "Carelesse Monday" è legata alla volontà di salvare il maggior numero di persone possibile. Chiedendo a Juiz di procurare cibo e bevande da mettere nei container diretti nel Dubai e diffondere un allarme generico nelle 6 città più grandi del Paese, Akira di fatto ha salvato milioni di vite invece che mandarle incontro a morte certa: osservando più attentamente le spese di Akira, Itazu nota che molte spese che lo legavano a "Careless Monday" erano in realtà spese di noleggio per mezzi di propaganda che Akira usò a fin di bene e non per causare danno ai cittadini. Le analisi dei due ragazzi si spostano presto sugli altri Seleção e scoprono che Numero X ordinò un bombardamento aereo sulle 6 maggiori città giapponesi: lui è il vero responsabile degli eventi di "Careless Monday"!

Le scoperte dei due ragazzi vengono interrotte dal ritorno di Micchon e Saki dalle commissioni fatte a Itazu che si sorprendono di come il loro ex-compagno abbia fatto entrare Akira e che addirittura i due stiano chiacchierando allegramente. All'apertura della porta e alla vista del ragazzo dopo anni l'ultima visita rimangono entrambe di stucco nel constatare che la mole del simpatico "Pantsu" è decisamente aumentata ^^'. Poiché Akira ha chiesto al suo nuovo amico di non dire niente alle ragazze su quanto appena scoperto, Itazu continua nel suo solito atteggiamento scontroso e supponente limitandosi a ringraziare nemmeno troppo allegramente per le compere. Comprendendo che la situazione non è più gestibile, Akira invita le sue due compagne di viaggio a tornare alla stazione per cercare di prendere l'ultimo Shinkansen per Tokyo e - prima di andarsene - lascia a "Pantsu" il suo numero di telefono per poterlo contattare in caso di ulteriori scoperte sulle attività di Numero X: Saki, che ha ascoltato tutto dal corridoio, supplica Itazu di rivelarle i segreti del telefono di Akira ma il ragazzo non ha intenzione né di tradire l'amico né di mettere in pericolo la salute della ragazza. Ritornato al proprio PC ed alle ricerche per conto di Akira, Itazu ha l'ennesima conferma dell'innocenza di Akira nel processo degli eventi di "Careless Monday" ma gli ulteriori log scoperti rivelano che gli attacchi sono seguiti ad un'operazione di hacking del sistema informatico delle Forze di Autodifesa Marine, rivelando che chiunque ci sia dietro a Numero X e all'organizzazione sia qualcuno di molto in alto politicamente.

Dopo questa scoperta, Itazu indaga ancora più in profondità e scopre qualcosa di terribilmente importante che lo lascia di sasso e lo spinge a chiamare immediatamente indietro il giovane Seleção. Dopo una disperata ricerca del proprio cellulare, Itazu si rende conto che i mesi di inattività gli hanno consumato la batteria e proprio ora che ne ha bisogno, non funziona. Poiché Akira non gli ha lasciato nemmeno un recapito e-mail, il ragazzo è costretto a venire a patti con la sua fobia hikikomori ed indossare i microscopici pantaloni comprati da Saki per uscire e corere verso la stazione nella speranza di raggiungere i ragazzi prima che salgano sul treno. Per sua sfortuna, Mononobe e Yuuki sono fuori dalla sua casa con la macchina: la voglia di vincere del Numero X costringe il compagno Seleção a spingere sull'acceleratore ed investire violentemente l'hacker-investigatore che troppi segreti stava scoprendo. Sceso dall'auto, Mononobe raggiunge il corpo di Itazu che è caduto in una pozza d'acqua e scopre che nonostante la paralisi è ancora vivo e ha la forza di rispondere a qualche domanda ma la voglia di non tradire l'amico Akira farà si che tutto ciò che ha scoperto andrà all'altro mondo con lui. Ignari di quanto sapesse, i due Seleção lasciano il cadavere ordinando a Juiz di occuparsene non sapendo che prima di uscire aveva lanciato la pubblicazione di tutto sul sito di "Eden" e ora la "Society Computer" annuncia a tutti che il suo padrone è morto: la capacità di predizione della creazione del ragazzo hanno davvero dell'incredibile. Il finale regala uno spacato di due realtà: Akira viene raggiunto da una chiamata di Numero X dal contenuto ignoto e a Tokyo i ragazzi di "Higashi no Eden" raggiungono il sito dove erano custoditi i NEET e trovano l'inquietante scritta sul muro contro il loro "carceriere".

La morte di Itazu è senza dubio il "main event" di questa terz'ultima puntata della serie: grandissimo shock per la perdita prematura di un personaggio appena conosciuto un po' più nel dettaglio ma, ad essere cinici, non è sbagliato dire che - semplicemente - il suo ruolo era terminato con la publicazione dei log su internet: ironia della sorte, la vittoria sulla propria fobia di uscire nella cara vecchia "Life 1.0" gli è stata decisamente più fatale dell'isolazionismo forzato a cui si era sottoposto e che si potrebbe interpretare anche in chiave storica associando il paffuto hacker allo stesso Giappone che, finito l'isolazionismo Tokugawa, ha vissuto un periodo di alterne fortune e che i Seleção riportano simbolicamente alla pace con la sua soppressione sperando di riservare stessa sorte al Paese. Cade un po' in secondo piano la storia fra Akira e Saki, nonostante la ragazza voglia capire cosa si nasconda dietro al mistero del telefonino e della perdita di memoria del ragazzo più incredibile che abbia mai conosciuto: se sarà in grado di resistere al peso della verità, credo che solo il film potrà dircelo...

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