Highlights: quando si dice "cambio di prospettiva"...;
Giudizio: 8,5/10
Prima di tutto, delle scuse doverose a voi tutti per il ritardo con cui arriva questo post e quello con cui ne arriveranno altri ma è stata una settimana impegnata complice il lavoro particolarmente "pieno" e l'iniziativa decisa con alcuni ragazzi del
Pluschan forum con i quali si era deciso (mio malgrado, e ci tengo a precisarlo ^^) di realizzare i sottotitoli italiani degli
OVA di "
Saint Seiya: The
Lost Canvas". L'inizio di settimana mi sembrava gestibile ma le puntate si sono progressivamente accumulate ed eccomi qui, ora, con un po' di arretrati da vedere e con i titoli nuovi quasi pronti per partire: sembrava ieri che scrivevo la
preview e preparavo i trailer e luglio è già qui! E' proprio vero che il tempo è relativo... fra poco più di un mese sarà anche il primo compleanno del blog!
Bando ai sentimentalismi e veniamo a noi, a questa grandiosa puntata di "
Phantom"... no aspettate, ma siamo sicuri che sia la stessa serie? Ci
dev'essere un errore, questo non è il
Reiji che da 3 mesi seguiamo nella sua caduta verso l'abisso della follia... questo è un ragazzo ormai preso decisamente bene nel suo ruolo di assassino che - vi dirò di più - si sta divertendo ed addirittura godendo il personaggio che è diventato. Si perché nonostante gli atteggiamenti da duro, la faccia da schiaffi e la relazione tutto-sesso con la sensuale Claudia, il nostro nuovo "
Phantom" mostra solo la maschera del freddo assassino insensibile: praticamente vive una quotidianità che non si discosta molto dalla rappresentazione teatrale "palcoscenico" (in tutti i sensi) della sua ultima missione in quel della Grande Mela.
Helen e le sue profetiche parole continuano ad essere un eco di straordinario richiamo per
Reiji, che capisce di non essere nient'altro di ciò che la ragazza non avrebbe voluto diventasse ma che non può opporsi dal diventare.

Non abbiamo mai visto, in 12 puntate, scene prima della sigla eppure stavolta c'è addirittura una lunga sequenza... anche abbastanza importante. Dopo una panoramica a volo d'uccello su New York illuminata dalla luna, la scena si sposta al teatro dove è in corso la rappresentazione di "Un ballo in maschera" dove
Reiji si è infiltrato fra gli attori. I dialoghi e probabilmente i canti dell'opera lirica sono coperti da una musica
rap di sottofondo decisamente a contrasto con il momento atta però a sottolineare o meglio, ad anticipare quello che sarà il nuovo
Reiji della storia. Cogliendo tutti un po' di sorpresa, quando è il turno della sua battuta si leva il cappello e da sotto il mantello estrae un M4 con il quale fredda il suo bersaglio nel balconcino privato, fa saltare la luce e fugge da dietro le quinte: inseguito dai
bodyguards della vittima,
Reiji non ha nessun problema ad evitare i loro proiettili e fuggire, venendo però facilmente riconosciuto come "
Phantom". La scena si sposta poi su colei che diventerà - volente o nolente - protagonista assieme al nostro
Reiji:
Cal Devens, una giovane ragazzina che saluta la sorella
Judy pronta per andare "al lavoro". I telegiornali della notte iniziano a riportare la notizia dell'ennesimo "
Phantom assassination" ed i fratelli Godo stanno proprio ascoltando, divisi però fra l'ammirazione per l'operato di Claudia e la paura di essere loro le prossime vittime.

La mattina seguente, è tempo di un mini
CdA per "Inferno": mini perché i partecipanti sono solo
McGwire, Claudia ed un insofferente
Isaac, più agitato ed ironico del solito. La perdita di potere della famiglia Gambino nell'area di influenza della Costa Est è il tema della riunione del giorno che fa decisamente piacere al gran capo
McGwire, ormai certo di avere in mano anche la tanto sospirata costa orientale nuova frontiera di guadagni per la sua organizzazione. Da uomo saggio qual'è, il nostro è ben consapevole dell'importanza ricoperta dal nuovo
Phantom i cui sorprendenti ed inattesi risultati hanno portato i risultati che tutti speravano andando però anche oltre, spingendosi dove
Ein prima di lui non era neanche lontanamente arrivata... ed il merito di questi risultata appartiene anche a Claudia. La ragazza è conscia della veridicità delle parole del suo superiore ma si attiene al galateo enfatizzando la maturità di
Reiji e la sua volontà di agire di sua iniziativa per il bene di "Inferno"... o "per correre fra le tue tette dopo ogni buon risultato", come acidamente suggerito da
Isaac ^^. Ignorando la battuta, Claudia riferisce il buon esito delle verifiche richieste sulla famiglia Godo della
Yakuza, che si appresta a diventare il partner di "Inferno" sul mercato orientale: infuriato per aver lasciato la gestione della situazione esclusivamente in mano alla donna,
Isaac chiede spiegazioni ma le sue richieste vengono bellamente ignorate ed anzi riferisce che lo scorso week-end ha chiuso un accordo commerciale di 5 milioni di dollari... come segno di amicizia ^^ Uscita dalla sala riunioni, Claudia trova
Lizzie e
Reiji ad attenderla: entrambi le fanno i complimenti per la gestione della situazione ma sarà solo
Reiji - a casa di lei - a godere dei frutti...

Dopo "i festeggiamenti",
Reiji torna al piccolo appartamento dove viveva con
Helen e, nel buio squarciato dal chiarore lunare, ripensa alle parole della partner nei giorni in cui iniziarono l'allenamento nel capannone. "Non ho una volontà" sono le parole che
riecheggiano nella testa del ragazzo in risposta all'affermazione di Claudia sul suo agire senza forzature: appoggiandosi malamente ad una sedia,
Reiji cade a terra e rimane immobile a fissare il soffitto pensando al suo non essere nulla ed a
Helen quando mesi prima gli disse che uno dei loro doveri in quanto burattini era quello di non avere né passato né futuro. Ritornato da Claudia per perfezionare lo scambio di soldi e cocaina con gli
yakuza neo-alleati di "Inferno",
Reiji guida il furgone fino al luogo scelto per l'incontro nel territorio sotto controllo dei "
Bloodies" di
Isaac, convinti che nessuno oserebbe mai fare stupidaggini in un post del genere. Raggiunto il luogo dello scambio ed individuata la macchina dei Godo, Claudia e
Reiji intuiscono che qualcosa non va per il verso giusto ed il nostro "
Phantom" esce per controllare la situazione ordinando all'amante di rimanere in macchina: arrivato all'auto degli
yakuza,
Reiji trova solo cadaveri. Raggiunto dalla ragazza - alla quale punta anche la pistola contro poiché le aveva detto di rimanere in auto e non gli ha obbedito,
Reiji le ordina di tornare indietro da sola poiché lui penserà a sistemare i cadaveri e ripulire la scena: dopo aver riposto i cadaveri nel baule ed aver individuato un terzo cadavere - quello di
Judy Devens - nel vicolo, il nostro scruta fra i tetti e vediamo una sagoma che assomiglia a quella di
Ein... Sogno o realtà?

La mattina seguente Claudia ed
Isaac sono nuovamente ai ferri corti poiché lui vuole scaricare la responsabilità della situazione infiammata che c'è nel suo territorio sulla donna ed il suo giovane giocattolo sessuale mentre lei semplicemente ribadisce che la sicurezza del proprio territorio è un compito che non si può
delegare a terzi e se non ci si assume le proprie responsabilità, quando succedono dei problemi non si può scaricare il tutto sugli altri. Disgustato nel vederli litigare come bambini,
McGwire chiede come l'abbiano presa i Godo ed apprezza il fatto che siano incazzati per i 5 milioni e 4 uomini persi ma ancora sotto controllo e quindi "
riconquistabili" con un assegno e tanta pazienza: il capo di "Inferno" lascia nuovamente tutto nelle mani di Claudia e stavolta
Isaac sbotta chiedendo che venga fatta valere la sua autorità. Messo alle corde dalla freddezza che non ammette replica di
McGwire, il capo dei "
Bloodies" deve ancora una volta abbassare la testa. Sul luogo del misfatto intanto è tornato
Reiji con dei fiori e nel vicolo dove stava
Judy - sulla quale ha saputo tutto tramite
Lizzie - trova una ragazzina intenta a pregare: dopo un paio di frasi di rito
Reiji si presenta e altrettanto fa la piccola
Cal, sorella minore di
Judy. Con fare amichevole
Reiji chiede chi avrebbe potuto avere interesse nell'assassinare la donna e
Cal sbotta urlandogli che se ne avesse anche solo una vaga idea non sarebbe lì a piangere e pregare. Intuendo che non sia un buon momento per quel genere di conversazione,
Reiji torna in macchina ma subito si ritrova
Cal sul cofano (!) che gli chiede se potrebbe vendicarla in caso sapesse chi è stato il mandante dell'omicidio: sfruttando l'occasione
Reiji spiega di avere i mezzi per poter portare a termine una richiesta simile e
Cal si offre come sua nuova "partner".

Aspetti su cui focalizzare l'attenzione in questa mini-analisi: la musica ed il ruolo di
Helen. Come da tradizione
Bee-
train, la musica che fa da colonna sonora non si limita semplicemente ad accompagnare le scene di muto o sottolineare qualche momento importante bensì regge totalmente l'impatto del momento o dell'arco narrativo per cui è pensata: le prime puntate con
Ein e
Zwei facevano del melodramma e del canto lirico le colonne portanti di una storia ancora indefinita e con dei personaggi paurosamente in bilico fra la consapevolezza di essere assassini e le turbe di un io diviso fra legge e morale, senza un passato che potesse servire da metro di giudizio. Ora
Reiji è un perfetto assassino: bello, spietato, freddo, senza scrupoli e con tante voglie da soddisfare ma eroso all'interno dal ricordo di una persona che forse è stata più che un'insegnante: un passo alla volta forse riuscirà a rendersene conto... Claudia permettendo ^^ Avere vicino una
femme fatale di siffatta caratura che non esita a... come dire... dimostrare tanto affetto ^^