mercoledì 4 febbraio 2009

Zoku Natsume Yuujinchou - Episodio 4

L'episodio in pillole: Natsume nota un uovo abbandonato nel nido del suo albero in giardino e decide di prendersene cura assieme a Nyanko: fuori dal cancello però c'è uno strano Youkai che osserva...;

Highlights: kawaii, Tama-chan^^;

Giudizio: 9/10

Questa serie non ne sbaglia una, è davvero incredibile: non c'è una puntata dove lo Youkai di turno sia insipido, prevedibile o anche solo meno tridimensionale del precedente. Mi rendo conto che non è la prima volta che "sono costretto" a sottolineare questo particolare aspetto della narrazione ma ora abbiamo addirittura superato la bellezza di un personaggio come la volpetta di quest'estate (chi segue i miei commenti sa quanto ho adorato quel personaggio): Tama-chan si aggiudica il premio come personaggio più tenero della serie, seguito a ruota da un ispiratissimo Nyanko in versione zietto premuroso: idolo!

L'episodio inizia con Natsume in giardino, che per caso nota un nido abbandonato sul suo albero, nido all'interno del quale c'è un piccolo uovo con relativo uccellino in attesa di nascere. Resosi conto che la madre non tornerà per prendersene cura, Natsume lo porta in camera e decide di accudirlo fino alla nascita del piccolo. Guardando dalla finestra, nota uno strano tizio - ovviamente uno Youkai - che scrive qualcosa sul muro e poi sparisce. La mattina dopo, uscendo da casa per andare a scuola, Natsume raccomanda a Nyanko di covare l'uovo (la reazione del micione ve la lascio immaginare ^^) e nota di fianco al cancello di casa l'ideogramma che indica "6". I giorni trascorrono e l'ideogramma cambia sempre fino a diventare "2", cosa che fa capire a Natsume la natura del messaggio dello Youkai: è un conto alla rovescia. Il pomeriggio del penultimo giorno, lo Youkai appare a Natsume e gli spiega che il contenuto dell'uovo che ha preso (Natsume nega ^^) non è un uccellino ma uno Youkai che il suo padrone ha deciso di mangiare. Rifiutandosi di consegnare l'uovo allo spirito, Natsume arriva all'ultimo giorno utile prima della scadenza.

Quella sera, l'uovo si rompe e dall'interno fuoriesce uno Youkai particolare, una specie rara di drago che prende la forma della prima cosa che vede dopo la rottura del guscio: avendo visto per primo Natsume, il draghetto ha sembianze quasi umane. Dopo aver perculato un po' Nyanko ipotizzando come sarebbe stato il piccolo se avesse visto prima il nostro micione, Natsume decide di prendersi cura del piccolo Youkai cucendogli addirittura un mini-kimono e dandogli da mangiare come se fosse un membro della famiglia. Sorprendentemente, Nyanko non è molto geloso ed anzi gioca col piccolo, il quale sembra avere una predilezione per la coda del sensei, che però non sembra apprezzare le attenzioni... ^^

Col passare dei giorni Tama (così è stato chiamato lo Youkai da Nyanko, con un preciso pun linguistico) cresce e i nostri due improvvisati genitori apprezzano sempre di più la compagnia del piccolo draghetto, che però mostra segni di affaticamento e mancanza di appetito. Una sera, scendendo a prendere del latte, Natsume scopre un topo in casa che però si rivela essere il messaggero che per tanti giorni ha sostato davanti a casa del ragazzo: lo spirito ha capito che Natsume aveva l'uovo e che si era già schiuso, quindi è lì per recuperare "la pietanza" e riportarla al padrone. Nyanko si accorge dell'intruso ma per la prima viene sorpreso ed immobilizzato (nonostante la serietà del momento, Nyanko è spassosissimo). Abbracciato il cucciolo, Natsume fugge dalla finestra inseguito dallo Youkai che lo rincorre fino all'interno della foresta adiacente alla cittadina dei nostri protagonisti. COnvinto di essere al sicuro, Natsume viene però facilmente individuato dallo Youkai che è deciso a recuperare il draghetto: l'arrivo di Nyanko/Madara semplifica la vita a Natsume ma Tama, spaventato, si trasforma nella vera forma della sua razza diventando un enorme drago che addenta lo Youkai e cerca di divorarlo ma viene fermato dalle dolci parole di Natsume, grazie alle quali lo Youkai può chiedere scusa e ritirarsi in buon ordine ringraziando il nostro protagonista per essere ancora vivo e lo stesso Tama può andare in cerca dei suoi simili con la pace nel cuore.

Alla fine, Natsume suggerisce come la sua vita passata sia stata molto simile a quella di Tama: solo per molto tempo, circondato da persone che lo amavano ma con le quali non è mai riuscito ad avere il rapporto di affetto che loro si sarebbero aspettati da lui, se non dopo un lunghissimo periodo di tempo. Ora Tama vola via felice dell'esperienza vissuta con Natsume, il quale ha a sua volta imparato ad amare la vita che gli è stata concessa, al fianco di due "genitori" premurosi e sinceramente affezionati a lui, degli amici/compagni di classe che gli vogliono bene nonostante sia un po' strano ed un gatto che... beh, Nyanko non è un gatto normale ^^! A proposito del nostro amico peloso, interessante il nuovo registro linguistico comparso ultimamente: rispetto alla prima stagione la sua ironia è molto più tagliente e anche la sua considerazione dei sentimenti di Natsume sembra più bassa salvo poi essere sempre il primo a soccorrerlo e dare una mano nei momenti importanti, a suo dire c'entra solo la volontà di avere il Libro, in realtà credo proprio sia il suo modo di dire al "padrone" che gli vuole bene. A meno che i dialoghisti siano in una fase particolarmente creativa...

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