sabato 28 febbraio 2009

To Aru Majutsu no INDEX - Episodio 20

L'episodio in pillole: "Accelerator" si impegna al massimo per salvare "Last Order" dalle grinfie di Amai e relativi loschi piani;

Highlights: la redenzione di "Accelerator";

Giudizio: 6/10

"Embè?". Più o meno credo che la mia espressione facciale al termine della puntata esprimesse questo profondo concetto filosofico. Perché diavolo mi sono preoccupato di personaggi che si sono rivelati assolutamente inutili? "Accelerator" aveva un senso in quanto protagonista, ma gli altri? Amai è il tipico cattivo di turno piatto e monotematico senza né capo né coda, Yoshikawa un'insicura con sogni infantili repressi e "Last Order"... lei che poteva risultare un po' più caratterizzata si perde via da metà puntata in poi diventando semplicemente il tramite passivo per la redenzione di "Accelerator": un grandissimo spreco, visto e considerato che non c'è manco mezzo indizio che suggerisca un possibile ritorno in scena della ragazza.

A poco meno di 4 ore dalla scadenza del termine per l'attivazione del virus, "Accelerator" è al ristorante dove aveva lasciato "Last Order" qualche ora prima ma della quale ora non c'è più traccia. La cameriera lo informa che un uomo (Amai) l'ha portata via spacciandosi per suo padre e non sapendo dove andare a cercarla, il ragazzo chiama la Yoshikawa che lo informa della altissime probabilità che entrambi siano ancora in città. Dopo aver ispezionato un paio di zone poco trafficate, "Accelerator" trova l'auto sportiva dello scienziato sulla quale si trova anche la piccola MISAKA n° 20001: terrorizzato dal vedersi comparire la sagoma di "Accelerator" nello specchietto, Amai cerca di investirlo ma i poteri di cambiamento vettoriale del ragazzo fermano la macchina distruggendo completamente la parte sinistra dell'abitacolo. Amai prova a scappare ma "Accelerator" lo ferma e, al telefono con Yoshikawa, cerca di capire cosa deve fare con "Last Order". Prima di poter ricevere dettagliate spiegazioni, la piccola inizia a fornire sequenze di errore del sistema e la ricercatrice capisce che il virus è in pre-attivazione e che l'unico modo di fermare la situazione è uccidere la ragazza.

Prima di eseguire ciecamente l'ordine ricevuto da Yoshikawa, "Accelerator" analizza razionalmente la situazione e riflette su cosa ha in mano: la ricercatrice gli ha fornito un palmare con i dati della personalità di "Last Order" prima dell'infezione informatica quindi ora, controllando i dati emessi dalle onde cerebrali alterate, può correggere gli errori e riportare la situazione a prima dell'infezione. Nell'eseguire l'operazione si rende però conto che eliminando tutti i files corrotti eliminerà anche quelli legati alla memoria del loro incontro, cercando di autoconvincersi che quella sia comunque la soluzione migliore. Nel mentre dell'operazione, Amai riprende conoscenza e punta la pistola al ragazzo che non può interrompere la procedura di bonifica degli errori e non avendo nessuna capacità di usare un algoritmo di calcolo per il cambio vettoriale, viene centrato in pieno volto dalla pallottola. Amai tenta di uccidere anche "Last Order" ma "Accelerator" non è ancora morto e riesce a creare un vettore di deviazione del proiettile che torna al mittente e ferisce lo scienziato alla mano.

Amai è stupito della reazione del ragazzo e soprattutto del fatto che sia ancora vivo e che abbia desiderio di salvare qualcuno. "Accelerator" è esattamente d'accordo, definendo addirittura "ridicolo" che un essere come lui possa pensare di salvare qualcuno ma "Last Order" è diversa, non fa parte del loro mondo corrotto e non deve essere coinvolta (né lei né le Sisters) nelle lotte di quartiere che ne derivano. Il problema è che il ragazzo sta perdendo molto sangue e non riesce a fermare Amai prima di cadere a terra svenuto o forse addirittura morto. Di nuovo pronto a far calare il sipario, Amai tenta di sparare a "Last Order" ma viene a sua volta raggiunto da un proiettile nella schiena sparato da Yoshikawa, finalmente arrivata sul posto (come avrà fatto poi, lo sa solo lei ^^). Dopo aver messo in sicurezza la piccola in una camera d'incubazione, la donna parla con Amai evitando di preoccuparsi per "Accelerator" poiché un medico bravissimo con la faccia da rana (^^) noto come "Heaven Cancelor" può riportarlo in vita senza problemi.

Dopo la discussione i due si confessano i rispettivi sogni nel cassetto prima di spararsi reciprocamente nel petto, Dopo un tempo indefinito, Yoshikawa si risveglia nel letto dello studio medico di "Heaven Cancelor" che si è preso cura di lei ma che deve ringraziare anche il provvidenziale intervento di "Accelerator" che ha usato la sua capacità di controllo vettoriale per fermare l'emorragia causata dalla ferita del proiettile. In lacrime per la gioia, Yoshikawa apprende che il ragazzo ha subito gravi danni alla parte frontale del cervello che probabilmente accuserà gravi danni alla facoltà di parola e di creazione dei cambi vettoriali: la situazione però migliorerà sensibilmente a causa del link creato dal dottore col MISAKA Network delle 10.000 Sisters rimaste vive e vegete.

Come dicevo in apertura, nota positiva per "Accelerator" ovvero l'unico personaggio che è maturato ed ha avuto una discreta evoluzione anche a livello di importanza nella storia. Ironico il "come" si sia potuto salvarlo, ovvero unendolo al network cerebrale che tanto disperatamente aveva cercato di distruggere fino a poche settimane prima: questo dottore sembra poter fare miracoli ed in effetti anche lui è un personaggio degno di interesse, poiché con una capacità curativa talmente altisonante come "Heaven Cancelor" ha discrete possibilità di ripresentarsi sulla scena. Cosa che spero accada anche a Touma ed Index, fuori dai giochi da un paio di puntate e a -6 dalla fine sarebbe ora di far capire quale senso si vuol dare all'ultimo arco narrativo e soprattutto alla storia della serie...

Nessun commento: