lunedì 16 febbraio 2009

Shikabane Hime: Kuro - Episodio 5

L'episodio in pillole: mentre Takamasa, Itsuki ed Ouri combattono contro lo Shikabane Tomoharu, Makina sta cercando di fronteggiare un terribile e subdolo attacco degli Schichisei...;

Highlights: anche Makina ha delle debolezze;

Giudizio: 8,5/10

Alla fine dello scorso episodio, un terribile dilemma ci veniva presentato dagli sceneggiatori, ovvero Keisei vivo e vegeto che saluta Makina e la invita ad andare con lui. La domanda ovviamente é: "ma sarà quello vero?" oppure "sarà uno Shikabane?". Prima di ottenere una risposta soddisfacente, la regia ci riporta nel vivo dell'azione con Takamasa & Co. contro l'ex amico Tomoharu, ora diventato un famelico Shikabane in cerca di vendetta: lo scopo di Takamasa è dimostrare al giovane Ouri le difficoltà di essere un Prete Contraente e la necessità di seppellire nelle profondità del proprio cuore dei sentimenti che, per quanto sinceri, potrebbero rivelarsi fatali nell'analisi obiettiva del mondo che ci circonda. Ne sa qualcosa Makina, nella foresta...

Nel parcheggio dove si sta svolgendo lo scontro, Tomoharu riesce a catturare Itsuki dopo essersi trasformato in un enorme ragno. Takamasa estrae l'arco e mira all'ex amico, che però gli chiede perché la bella Itsuki sia diventata una Shikabane Hime mentre lui sia rimasto un povero e brutto Shikabane senza possibilità di redenzione. Tomoharu suggerisce ironicamente di creare gli Shikabane Ouji (la versione maschile delle Hime NdiMu) ma Takamasa taglia corto spiegando che solo le ragazze facenti parte di una precisa fascia di età possono evolvere in Hime e quindi la sua soluzione è inattuabile. Dopo aver scagliato la freccia e averlo centrato in pieno volto, Tomoharu si sbatte dal dolore e allenta la presa su Itsuki, che si svincola e lo attacca senza pietà gettandosi con lui dal parapetto e spaccandogli la faccia una volta a terra, uccidendolo. Takamasa ed Ouri accorrono sul posto in tempo per vedere il lato oscuro delle Hime di cui parlava poco prima il master di Itsuki e che Ouri sembra finalmente vedere, dopo tanto parlare.

Fresh e le altre arrivano sul luogo dell'esorcismo poco dopo il completamento del rituale ed informano Ouri che Makina è stata portata nuovamente al Tempio a causa della maledizione che le impedisce di abbandonare i ricordi di Keisei: la situazione è addirittura peggiorata perché uno Shikabane con le sembianze del fratello di Ouri è apparso nella foresta e potrebbe creare seri problemi alla Hime, incapace di attaccarlo. Saliti in macchina e ripartiti a tutto gas, i nostri si dirigono verso la foresta dove Makina purtroppo è già entrata in contatto con il falso Keisei. Lo Shikabane tenta di sedurre la Hime dicendole che la ama da quando si conobbero la prima volta ma Makina, pur essendo incapace di colpire fisicamente un nemico con le sembianze del "suo" Keisei, scappa nel disperato tentativo di seminarlo ma viene raggiunta sul bordo di una piccola scarpata. Cercando una via di fuga, la ragazza scivola e si accascia a terra priva di conoscenza.

Sulla via per la posizione di Makina, Ouri & Co. incrociano Sadahiro e la sua Hime. Rika sospetta qualcosa di strano ricordando che loro due liberarono Makina ed Ouri dal kekkai degli Schichisei (episodio 2, NdiMu) ed essendo convinta che loro non le stiano raccontando tutta la verità attacca Sadahiro mentre le due giovani Hime se le suonano tra di loro, dando il tempo ad Ouri di scappare ed andare a cercare Makina che nel frattempo ha ripreso i sensi e si sta nascondendo dallo Shikabane Keisei che la sta cercando. L'essere però la trova in poco tempo ed è quasi sul punto di farle vacillare completamente ogni certezza quando arriva Ouri che gli si lancia addosso e lo atterra senza pensarci due volte: Makina è sorpresa dalla determinazione del ragazzo ma prima che possa riattaccare il finto Keisei è lei stessa a metterlo al tappeto poiché non riesce a vedere che qualcuno possa far male al "suo" Keisei. Ouri spiega che è un'illusione degli Schichisei e Makina urla di esserne ben consapevole ma i suoi sentimenti per l'uomo non le permettono di agire liberamente, cosa che la fa stare ancora più male ma prima che i due ragazzi se ne rendendo conto, lo Shikabane si allontana poiché ferito gravemente dall'attacco di Ouri e dopo aver abbandonato il cadavere si getta nel laghetto adiacente alla foresta e crea un piccolo esercito di Keisei-clone con i quali attaccare i nostri protagonisti.

Ah, Makina Makina... così bella ma anche così umana in fondo... Il discorso di Takamasa sulla natura demoniaca delle Hime è senz'altro vero e condivisibile ma oggi, finalmente, ci viene mostrata non come la macchina da sterminio che è stata finora ma come una normalissima ragazza con dei sentimenti e degli affetti importanti ai quali non vuole rinunciare, messi a nudo da uno Shikabane tanto subdolo da attaccarla con l'aspetto della persona a lei più cara. Fortunatamente (e sorprendentemente) per lei, Ouri non sembra avere alcun timore reverenziale nei confronti dello Shikabane e la ferita che gli causa lo costringe a battere in ritirata e creare tanti cloni per poter avere qualche chance di vittoria contro il gruppo al gran completo. Fa piacere vedere che dopo qualche episodio un po' interlocutorio, la serie si sia assestata sul duo Makina/Ouri, ben consapevole dei limiti e dei pregi l'uno dell'altra: questo "Shikabane Hime: Kuro" sa dove vuole andare a parare...

Nessun commento: