domenica 8 febbraio 2009

To Aru Majutsu no INDEX - Episodio 17

L'episodio in pillole: Touma capisce che suo padre non è il mago dietro all'evocazione di "Angel Fall" ma ne è in qualche modo correlato; la situazione si risolve con un deus ex machina un po' fuori luogo...;

Highlights: Touma ancora all'ospedale: ormai ha l'abbonamento ^^'''';

Giudizio: 6,5/10

Siamo partiti con delle premesse comiche, poi siamo passati ad un qualcosa di più serio per giungere ad un finale risolto in fretta e furia con un deus ex machina inutile, fuori luogo e pure forzato nei tempi: no, decisamente non ci siamo e quest'arco narrativo si chiude veramente nel peggiore dei modi. La spiegazione del perché Kaori potesse sconfiggere l'Arcangelo poi, è veramente campata in aria e al confine del ridicolo... J.C. Staff doveva fare molto meglio.

Faccia a faccia col padre sulla spiaggia, Touma gli chiede perché ha cominciato ad occuparsi delle faccende occulte. All'inizio titubante, Touya ben presto ci racconta qualcosa del passato del figlio che da piccolo tutti additavano come "portasfiga": per allontanarlo da quelle malelingue, il padre decise di mandare Touma ad Academy City, patria della scienza e della ragione dove ogni superstizione sarebbe stata bandita senza appello. Tuttavia, nemmeno la scienza riuscì a decretare il perché di tanta sfortuna sulle spalle del ragazzo ed ecco che Touya, paradossalmente, decise di combattere il tanto odiato occulto con altrettante dosi di occulto ^^'. La rivelazione scoraggia Touma poiché lui non ha mai manifestato insofferenza nei confronti di questo "peso" che il padre credeva di poter alleviare ma che Touma voleva fronteggiare da solo, senza aiuti esterni: finalmente resosi conto della felicità del figlio nonostante la situazione, Touya promette a Touma di non comprare più souvenirs dai viaggi in giro per il mondo ma la cosa allarma il ragazzo poiché sta a significare che il padre non sa davvero nulla di "Angel Fall" e relativa evocazione, tanto che anche lui non si rende conto della trasformazione dei visi delle persone: all'apparizione di Misha, Touma si mette in difesa del padre, pronto a combattere, ma viene fermato dall'arrivo di Kaori.

La ragazza ci spiega che la Misha che hanno di fronte in realtà non è un'esponente della Chiesa Ortodossa poiché a libro paga risulta solo una tale Sasha Kreuzhev (non Misha) che probabilmente è l'entità che hanno di fronte a loro sulla spiaggia solo a livello fisico, ma dietro la maschera si nasconde qualcos'altro. In più, Kaori è fortemente convinta che "la ragazza" sia in realtà un angelo e quando - dal nulla - trasforma lo scenario dal giorno alla notte ed apre un enorme paio di ali, tutti capiamo che Kaori aveva ragione e di fronte a lei c'è quello che è noto come "Kami no Chikara" (potere di Dio), meglio noto come arcangelo Gabriele. Essendo di fronte ad un Gabriele pronto ad eliminare il mondo, Touma spiega a Kaori che la sera prima non ha voluto toccare la sua mano destra custode di "Imagine Breaker" quindi ha delle concrete possibilità di piallarlo come si deve ma la ragazza spiega che quella non è una battaglia che possa vincere: invitando il ragazzo a portar via il padre dalla spiaggia, Kaori si prepara allo scontro.

Kaori è consapevole che in teoria lei non ha i poteri per piallare un angelo della stessa confraternita cristiana alla quale appartiene anche lei ma fortunatamente la nostra guerriera è devota alla confessione Amakusa-shiki, una fusione di Shinto, Buddhismo e Cattolicesimo (ROTFL! ^^) che le permette di avere qualche chance contro Gabriele/Misha. Nonostante questo, Kaori fatica a difendersi dalle bordate nemiche e deve fare del suo meglio per parare e schivare la miriade di colpi che le piovono addosso ed è costretta a sperare che Touma riesca a risolvere la questione di "Angel Fall". Proprio in quegli istanti, padre e figlio sono in camera in albergo dove trovano tutti addormentati, probabilmente con dei sonniferi: Touma è ancora convinto che sotto sotto il padre sappia qualcosa dell'incantesimo ma prima di poter dire qualcosa di più preciso nella stanza compare Tsuchimikado, che spiega ad entrambi come il responsabile di tutto sia veramente Touya, malgrado non l'abbia fatto consapevolmente: ora la situazione è davvero confusa ^^. Touma non ci si raccapezza più: stando alle parole di Kaori e Misha, per evocare l'incantesimo ci vuole una "base" molto grande, che non può certo essere la piccola stanza di albergo ma Tsuchimikado spiega che la casa di città presentava le esatte caratteristiche di un tempio: souvenir rosso a sud, uno verde a nord ed altri bianchi e neri ad est ed ovest che hanno involontariamente "preparato" l'evocazione, conciliata dal fatto che uscendo, la madre non ha chiuso a chiave la porta. Le teorie del Feng Shui non mentono.

Tutto è accaduto per caso ma ora c'è da risolvere la situazione in un colpo solo: poiché Tsuchimikado non può usare la magia, l'unico modo per eliminare l'incantesimo è eliminarne il mago responsabile e quindi si prepara a pestare a sangue Touya, cosa che non fa piacere a Touma il quale si mette in mezzo per difenderlo ma ne prende tante dal compagno di classe, che non ha intenzioni di andarci leggero solo in nome della loro amicizia. Quando entrambi sono K.O, Tsuchimikado prepara i suoi oggetti magici per trasformare la stanza in tempio e lanciare un grandissimo attacco suicida: la storia del non poter usare la magia era, in parte, una bugia perché ora sta evocando un incantesimo, che però lo porterà inevitabilmente alla morte per dissanguamento (e si vede). Un enorme lampo di luce attraversa lo scenario del combattimento di Kaori e Gabriele andando a distruggere la casa dei genitori di Touma e ponendo così fine all'esistenza dell'angelo e relativo incantesimo.

Tornato in ospedale, Touma riceve la visita di... Tsuchimikado, ancora vivo grazie ai suoi poteri noti come Auto Rebirth che gli garantiscono un lento ma costante recupero di salute. Con il ragazzo ci sono anche i veri genitori di Touma, in particolare la madre che può finalmente vedere dal vivo: poiché ora non hanno più la casa, la coppia tornerà ad abitare nella precedente abitazione dove nacque Touma, al quale però non piaceva nulla di quel posto poiché lo giudicava troppo piccolo. L'ultima a far visita al nostro protagonista è la piccola Index, che si ricorda le angherie subite durante la presenza di Angel Fall e che non è riuscita a spiegarsi poiché ignara di quanto successo: decisamente arrabbiata, salta sul letto di Touma per morderlo alla testa ^^'''.

Ecco un tipico esempio di finale forzosamente buonista, in cui un poco ispirato deus ex machina risolve tutto senza far perdere personaggi al cast: non che perdere uno come Tsuchimikado sarebbe stato un dramma visto e considerato che non ce lo vedo proprio ad entrare nella cerchia dei main characters. Mi spiace davvero che J.C. Staff non sia riuscita a trovare un modo più originale per porre fine all'arco, un qualcosa di meno arzigogolato nella spiegazione ma forse più credibile da rappresentare: sapere che tutto quanto accaduto è stato semplicemente il risultato di una serie di coincidenze unite dalla "sbadataggine" della madre di Touma... beh, lascia un bel po' di amaro in bocca. Per non parlare della spiegazione di Kaori sul suo melting pot religioso e menate varie relative ad interpretazioni ariose ed abbastanza relegate alla convenienza narrativa del Feng Shui. Il prossimo arco narrativo vedrà il primo appuntamento di Touma con Mikoto: speriamo in bene ^^.

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