giovedì 12 febbraio 2009

Kemono no Sou Ja Erin - Episodio 5

L'episodio in pillole: Hasson, accompagnato da Wadan, Soyon con la piccola Erin e tutti gli uomini del villaggio si preparano per andare a recuperare nella foresta le uova dei Touda selvatici;

Highlights: Erin, la sua testaccia dura ed il suo grande cuore;

Giudizio: 8,5/10

Rieccoci all'appuntamento settimanale con la piccola Erin e le sue avventure nel mondo dei Touda. Questa puntata inizia quello che potrebbe essere il primo vero arco narrativo utile per lo sviluppo della storia poiché Erin da l'impressione di volersi separare dalla "strada maestra" tracciata dalla madre ed intraprendere da sola la strada della sua crescita nonostante tutti le siano contro e non intenzionati a dare seguito alle parole di una bambina, per di più "estranea". La nostra però ha faccia tosta da vendere, e credo lo dimostrerà a breve...

Al villaggio di Aka è tempo di procacciarsi nuovi Touda e, seguendo una tradizione annuale, gli uomini del villaggio assieme a Soyon vanno nella foresta a caccia di uova dei Touda cresciuti allo stato selvatico di modo da arricchire le piscine di nuovi cuccioli. Sulle prime la caccia all'uovo non pare interessare ad Erin che è ancora intenta a rimuginare sul taglio della membrana auricolare del piccolo Lulu e alle parole della madre sulla necessità di compiere azioni che possano garantire la coesistenza pacifica di umani e Touda. Alla piccola piscina, Erin allunga un dito a Lulu che però scappa nelle profondità della vasca, ignorando il gesto di amicizia della bambina.

La sera, Erin aiuta la madre a prepararsi per l'escursione ma prima che la donna possa uscire Erin ritorna sul discorso del taglio della membrana ai Touda, chiedendo se la stessa sorte toccherà anche ai piccoli che prenderanno quella notte: Soyon ribadisce che quel gesto è necessario per la pacifica convivenza delle due razze ma Erin non ci sente da quell'orecchio ed insiste sul fatto che è necessario trovare un'alternativa. Ora abbastanza alterata, Soyon rinfaccia alla figlia che comportandosi a quella maniera e non pensando razionalmente non sarà mai in grado di diventare una brava veterinaria, poiché il compito di un medico è quello di curare gli animali non solo dal punto di vista fisico ma anche psicologico: avere un Touda insoddisfatto e disobbediente in villaggio è un pericolo sia per i suoi compagni animale sia per gli abitanti del villaggio, impauriti da una presenza incontrollata ed incontrollabile. Dopo aver capito di aver pensato esclusivamente a senso unico, Erin viene invitata dalla madre ad unirsi alla caccia per imparare quali siano tutti i compiti di un bravo veterinario.

Sul sentiero per la radura, ci vengono chiarite un paio di cose: prima di tutto che la caccia si svolge di notte poiché è il periodo in cui i Touda sono più calmi, secondariamente perché i Touda selvaggi non attaccano le persone: qualora ci si trovasse faccia a faccia con uno di loro basta guardarli negli occhi e retrocedere lentamente per non scatenare la loro paura di essere attaccati. Mentre il gruppo cerca minuziosamente in ogni spazio di prato delle tracce della presenza di uova, Erin e Soyon sentono il bellissimo richiamo d'amore di una femmina che chiama il suo maschio poiché manca poco al parto: spiegando che questo è un grandissimo gesto di sensibilità da parte di questi maestosi animali, Erin (e noi di riflesso) comprende come sia complessa la "società" dei Touda, all'apparenza animali ammaestrati per la guerra ma in realtà degni di vivere una vita libera dalle costrizioni umane.

Durante la caccia all'uovo degli uomini di Aka, sulla scena compaiono due fratelli un po' tonti in cerca di uova di Touda da rubare: sopraffatti dalla fame, i due vagano senza meta nella foresta finché da un cespuglio vedono il drappello di Aka e decidono di seguirli per capire dove sono diretti. Perlustrando l'area i due finiscono in una palude dove si impantanano e finiscono sotto lo sguardo truce di un Touda che passa da quelle parti e che pare decisamente affamato: gridando per ricevere aiuto i due si fanno sentire da Erin che giunge sul posto e dopo essersi arrampicata su un albero proteso sulla palude sfrutta il suo peso per abbassare un grosso ramo e far aggrappare i fratelli che si mettono in salvo. Erin però non riesce a tornare indietro prima che la punta si spezzi e finisce per cadere lei al centro della palude e sotto gli occhi del Touda: ricordandosi come agire di fronte a questo tipo di situazione, Erin guarda il drago negli occhi ed indietreggia lentamente ma cade a terra fortunatamente senza scatenare la rabbia dell'animale che se ne va tranquillamente. Pericolo scampato ^^

Nonostante la situazione di pericolo, Erin ha notato un grosso gonfiore nella parte bassa del ventre del Touda e subito segnala alla madre la stranezza della cosa: dopo essere entrata sola nella caverna dove la Touda si è ritirata, Soyon assiste al parto di diverse uova e vorrebbe curare con calma la madre ma Wadan ed i suoi entrano nella grotta pronti al furto delle uova. L'animale ha intuito il pericolo incombente per le uova e riemerge dalla pozza d'acqua dove si era inabissata pronta a dare battaglia al gruppo ma essendo selvaggia non ha il taglio all'orecchio e quindi il fischio non avrebbe effetto: catturata per le corna, la Touda viene addomesticata e le uova stanno per essere prese da Wadan quando Erin, con grande forza d'animo, si mette in mezzo per evitare il furto dei piccoli finendo però per essere sgridata sia dal veterinario (che già la odiava dall'inizio) sia dalla madre, consapevole della brutalità del gesto ma anche della necessità del villaggio di avere dei piccoli Touda da crescere.

OK, pare che Erin sia arrivata al capolinea con la madre, o perlomeno ad un punto in cui non è più disposta ad assecondarla sempre e comunque. Certo, la sgridata di Wadan le pesa sulle spalle e sa che anche la reputazione della madre rischia di essere messa in discussione agendo come ha fatto nella grotta però il suo amore per i Touda è troppo grande e non le permette di vederli messi in secondo piano nel rapporto con gli umani: ci sono le carte in regola perché la bimba possa rompere con le tradizioni. Vai Erin, dimostra chi sei!

Nessun commento: