sabato 21 febbraio 2009

To Aru Majutsu no INDEX - Episodio 19

L'episodio in pillole: dopo una lunga pausa narrativa ritroviamo "Accelerator" alle prese con una strana "Sister" ed una missione decisamente sopra le righe...;

Highlights: dopo un arco narrativo passato ad odiarlo, ora ce lo ritroviamo come personaggio buono...;

Giudizio: 6,5/10

Previsione verificata: stando alle news che mi erano involontariamente capitate sottomano (dannati spoiler >_<) "Accelerator" diventa uno dei buoni, cambiando radicalmente la sua personalità rispetto all'arco narrativo delle MISAKA e dell'esperimento per diventare "Level 6". Se questo cambio in corsa si rivelerà una scelta azzeccata oppure un azzardo giocato senza motivo lo sapremo solo fra un paio di settimane o, meglio ancora, alla fine della serie: per ora mi limito a segnalare la totale assenza di Touma (salvo qualche flashback) ed Index ma soprattutto l'introduzione di 3 personaggi potenzialmente interessanti, nonostante la generale piattezza della puntata.

Non più considerato il più forte della città dopo che l'esperimento per evolvere a "Level 6" è stato abbandonato, "Accelerator" vive una vita quasi normale se non fosse per alcuni teppisti che cercano di fargli la pelle ma che finiscono inevitabilmente per rimanerci secchi ^^'. Durante queste piccole scaramucce, il nostro si rende conto che qualcosa nell'aria è cambiato e sulla strada di casa si trova pedinato da una bambina con indosso solo uno straccio strappato che dopo lungo peregrinare si identifica come MISAKA numero 20.001 - nome in codice "Last Order" - che ha deciso di seguirlo fino al suo appartamento e più in generale stare con lui. La piccola sa che il ragazzo è stato in contatto con gli scienziati che l'hanno creata e siccome l'esperimento è stato abortito, lei è stata "abbandonata" ed è riuscita ad uscire dall'incubatrice; peccato che il processo di crescita non fosse ancora terminata e lei è "incompleta" (infatti parla ancora un po' male). Arrivati a casa di lui, i ragazzi trovano tutto distrutto e messo a soqquadro, cosa che spaventa la piccola ma lascia indifferente il proprietario di casa, che si sdraia sul divano per dormire ed invita la piccola MISAKA a fare altrettanto sul letto. Il giorno dopo, i due vanno a pranzare in un fast food della zona e mentre MISAKA continua imperterrita a parlare, "Accelerator" vede dalla finestra una persona, Amai Ao, salire in fretta in macchina e darsi alla fuga il più in fretta possibile...

"Last Order" si gode il suo pranzo mentre "Accelerator" la incalza chiedendole come possa stare con lui consapevole di quanto ha fatto nei mesi scorsi alle sue "Sisters". La piccola risponde che è ben consapevole di quanto fatto dal ragazzo ma poiché le MISAKA sono connesse a livello neurale, lei ha imparato dall'ultimo scontro che le vite della singola sono importanti tanto quanto quella del "concetto" di MISAKA, ed è stato proprio l'ultimo combattimento con Touma a far apprendere alle cloni il significato della parola "anima". Il ragazzo farfuglia una risposta assolutamente non convincente e "Last Order" continua la sua spiegazione arrivando a dire che il ragazzo non avesse alcuna intenzione di portare a termine l'esperimento, portando ad esempio le parole di sfida lanciate alle sue "Sisters" per cercare di spaventarle preventivamente e non dover arrivare a scontrarsi con loro. Stufo di sentire quelle che lui chiama "cretinate", il ragazzo si alza per andarsene dal ristornate quando dalla finestra nota una persona che conosce, uno scienziato di nome Amai Ao, salire in macchina in fretta ed allontanarsi dal parcheggio lì vicino. Prima di uscire, "Last Order" sviene ma "Accelerator" non pare preoccuparsene più di tanto ed infatti esce lasciandola così com'è sul tavolo e dirigendosi ai laboratori scientifici dove si è sempre tenuta la creazione di cloni e dove trova Yoshikawa, una scienziata alla quale chiede il kit di ripristino per "Last Order". La cosa però non è così semplice...

La scienziata spiega ad "Accelerator" che "qualcuno" (Amai Ao) ha inserito nel codice sorgente di MISAKA una stringa di codice sbagliata e che il sistema di difesa del clone ha riconosciuto l'errore, decidendo di allontanarsi anzitempo dall'incubatrice pur di non diventare irrimediabilmente compromessa. Il programma, o meglio il virus, è settato per attivarsi ed entrare in funzione alla mezzanotte, costringendo di fatto "Accelerator" a scegliere di che male morire: proteggere la pucciola nonostante sia sempre stato più bravo a menare che a difendere oppure gettarsi all'inseguimento del traditore, pestarlo a sangue e farlo parlare su come fermare l'attivazione del programma-virus. La scelta sembrerebbe scontata ma "Accelerator" decide di proteggere "Last Order": mi sa che Touma entrerà in scena a breve...

Episodio tutto sommato accettabile, se non fosse per il ritmo lento... troppo lento! Un sacco di tempo viene perso per introdurre "Last Order" con un minimo di caratterizzazione, senza dimenticare di farci vedere la nuova versione "good guy" di "Accelerator", pronto a schierarsi sul campo di battaglia come paladino del bene (più o meno ^^). Il lavoro di caratterizzazione sul ragazzo secondo me è fatto meglio di quello di "Last Order", che non si distanzia molto dai canoni della bimbetta rompiballe e preoccupata di essere aggredita dal pedobear di turno: si poteva fare meglio come inizio, magari evitando di dimenticarsi Touma ed Index per strada -_-''. Sarebbe bello vedere il virus entrare veramente in funzione ed attivare su tutte le MISAKA il programma di attacco sconsiderato verso tutta l'umanità ma il bene, si sa, deve sempre trionfare e questi rimarranno solo bei propositi in attesa che qualcuno di più spregiudicato possa metterli in pratica.

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