domenica 14 dicembre 2008

Tales of the Abyss - Episodio 11

L'episodio in pillole: il party si imbarca sul Tartarus ma un avaria al motore fonico costringe il gruppo ad una sosta forzata a Keterburg, la città natale di Jade...;

Highlights: il focus sul passato del nostro negromante;

Giudizio: 7/10

Una puntata necessaria per dare un po' di profondità al cast, decisamente latente sotto quel punto di vista. Il protagonista indiscusso è Jade, benché sia evidente che tutto quanto mostratoci sia finalizzato all'apparizione dell'Imperatore Peony nel prossimo episodio. Molto buona la realizzazione tecnica, come sempre del resto, e ispirata anche la storia del passato ambizioso del negromante: perché allora un voto "bassino"?. Beh, perché è tutto abbastanza prevedibile...

L'inizio non brilla per originalità: costretti alla sosta nella città della neve a causa di un'avaria al motore, Luke & Co. arrivano a Keterburg, fredda città nel nord del continente che si rivela subito essere la patria del colonnello Curtis, che però non viene riconosciuto subito al momento dello sbarco dalle guardie. La dichiarazione del proprio nome e grado, però, mette tutto il drappello sull'attenti e pronto ad eseguire ogni suo ordine a partire dalla riparazione del motore del Tartarus. Approfittando del suo status, Jade comunica alle guardie che dovranno riparare al più presto possibile la nave e che lui ed i ragazzi nel mentre si recheranno a casa del governatore Osborne. Sulla via principale della città, il gruppo passa davanti ad un'imponente magione che Jade spiega essere stata in passato il nascondiglio segreto del giovane Imperatore Peony, che fu costretto a trascorrervi molto tempo a causa dei molti nemici del padre. Arrivati all'altrettanto grande villa del governatore, Luke e tutti i ragazzi apprendono che Nephry Osborne è la sorella minore di Jade, che trasale nel vedere vivo il fratello che aveva dato per morto alla luce delle cronache dei recenti avvenimenti di Akzeriuth. Informata brevemente dai ragazzi di quanto successo laggiù, Nephry si adopera per trovare a tutti una sistemazione nel miglior albergo della città. Prima che il gruppo si possa trasferire, però, Nephry chiede a Luke di tornare in serata da solo per scambiare quattro chiacchiere lontani da orecchie indiscrete.

Qualche ora dopo Luke (e Mieu, che si aggrega benché non invitato ^^) ritornano a villa Osborne e trovano Nephry che li stava aspettando. Avendo appreso che il giovane è un clone, Nephry ha deciso che sia giusto spiegargli perché il fratello decise di creare quest'arte. Poiché fin da piccolo Jade era un genio, quando si accorse che la bambola preferita della sorellina era rotta decise di sfruttare le proprie precoci arti magiche per creare una replica perfetta della stessa, invece di comprarne una nuova. Da lì iniziò un'escalation di crudeltà che culminò in molteplici uccisioni di animali indifesi, causate dall'incapacità del piccolo genio di comprendere il significato della morte. A cambiare l'atteggiamento di Jade ci pensò Neblim, la giovane insegnante che capì come convogliare in maniera corretta la capacità magica di Jade e sfruttarne al meglio l'immenso potenziale. Tuttavia, la prematura morte fu un colpo per il ragazzino, che ritornò presto sui propri passi. Nephry spiega a Luke che Jade non agiva solo, ma con lui operava anche l'altro bambino prodigio di Keterburg, ovvero Dist: Nephry supplica Luke di aiutarla per migliorare il più possibile la situazione. Impossibilitato a dare una risposta così, sui due piedi, il nostro clone torna in albergo salvo trovare proprio Jade nella hall, il quale gli domanda se i racconti sulla sua infanzia siano stai interessanti: dopo un primo, pessimo, tentativo di fare il finto tonto, Luke cede e racconta la verità al colonnello, che però non è per nulla arrabbiato e - anzi - spiega che fu proprio lui ad uccidere la professoressa Nebilim, nel tentativo (fallito) di controllare il settimo Fonstone. Nel tentativo di salvarla, però, i cloni morirono uno dopo l'altro seguiti, alla fine, dall'originale. L'importanza del fatto che un bambino giovanissimo fosse quasi riuscito a controllare il settimo Fonstone fece presto il giro della città causandone l'immediata adozione da parte della potente famiglia Curtis e conseguente iscrizione all'accademia militare: il resto, come si dice, è storia. Il giorno dopo, sistemato il motore del Tartarus, il gruppo si rimette in viaggio verso la residenza di Peony.

Molto dialogo e poca azione possono essere la fortuna di serie come "Moryo no Hako" ma sicuramente non sono quello che ricerca lo spettatore medio di una serie tratta da un RPG. Benché fosse doveroso rendere più concreto il personaggio di Jade, il modo scelto per ottenere questa profondità mi lascia qualche grossa perplessità, anche perché oltre a rendere l'episodio abbastanza soporifero, ci viene presentato un Dist piagnucolone, impacciato e sicuramente lontano dall'essere alter ego di Jade a livello di capacità nell'uso delle arti magiche. Peony sembra essere un'altro personaggio ambiguo, dato che alla fine dell'episodio lo vediamo sorridere abbastanza malignamente (sembra "Accelerator" di Index ^^) ma nella preview appare calmo e pacato: guai in vista per tutti!

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