domenica 30 novembre 2008

Mōryō no Hako - Episodio 5

L'episodio in pillole: le indagini sulla scomparsa di Kanako entrano nel vivo con l'assunzione di Reijiro Enokizu, un chiaroveggente che sembra avere le carte in regola per risolvere il caso.

Highlights: tutti i personaggi visti nella sigla fanno finalmente il loro ingresso in scena;

Giudizio: 8,5/10

Ho fatto bene ad aspettare i sottotitoli per questa serie, poiché la visione della puntata "RAW" mi aveva dato la sensazione di essermi perso qualcosa... la realtà è che mi ero perso molto di più di quanto credessi ^^' Tutti i personaggi visti finora non compaiono in questa puntata, che glissa sull'aspetto principale della trama (salvo collegamento verso metà) per fornirci una visione globale sul fenomeno chiaroveggenza nel Giappone degli anni '50, ovviamente in chiave di esigenze di trama. Il risultato è interessante, poiché presto Kiba potrebbe essere affiancato da "detectives" con metodi decisamente alternativi ^^.

Una cosa che forse ho capito è che quello che vediamo prima della OP è in realtà parte del romanzo stesso di Sekiguchi: non avrebbe senso altrimenti, poiché sono tutti eventi troppo differenti da quanto vediamo nel resto della puntata. Avrebbe ancora più senso dato che leverebbe il povero scrittore dal ruolo di possibile assassino delle ragazze: mi rimane però il dubbio della prima puntata, ovvero se la scena con la testa nella scatola sia stata l'ispirazione per la storia o se facesse anch'essa parte del romanzo. La scena delle gemelle con la porta che si apre sulla spiaggia portandoci nel nulla e la ragazza davanti alla finestra spalancata dall'ingresso dei corvi è degna del miglior Resident Evil. Dell'episodio "vero", la parte dedicata alla chiaroveggenza di Chizuko Mifune è senza dubbio la più criptica da inserire nel puzzle degli eventi: ci vengono presentati la ragazza e Tomokichi Fukurai, professore dell'Università di Tokyo il cui compito pare essere quello di dimostrare scientificamente l'esistenza della chiaroveggenza. La prima prova sembra essere già decisiva visto che la ragazza indovina 3 parole su 3 di quelle scritte su un foglio e messe in una scatola, ma lo scienziato non ci crede del tutto e vuole riprovare alla presenza di alte cariche universitarie. Stabilito che l'incarico di occuparsi del contenuto della scatola spetta a Fuji-san, la commissione inizia l'esperimento, ma la chiaroveggente non legge nulla, dichiarando che la scatola è vuota: fra lo stupore generale la scatola viene aperta rivelando che il contenuto è assente e che Fuji si è dileguato. Considerato nullo l'esperimento, la stampa da addosso a Fukurai, la cui credibilità e studi sono irrimediabilmente compressi. Un complotto? Forse. Di sicuro c'è il suicidio della giovane Chizuko, incapace di sopportare l'umiliazione di una gogna mediatica.

L'ultima parte dell'episodio mostra le "new entries": Reijiro Enokizu, chiaroveggente autonominatosi tale e Kyougokudou, amico d'infanzia di Sekiguchi nonché gestore di una libreria famigliare specializzata di testi antichi. Ah, è chiaroveggente pure lui ^^. Il primo è gestore di un agenzia investigativa e viene assunto da Noriyuki Masuoka, avvocato della famiglia del padre di Kanako, morto da poco ma nel cui testamento c'è una clausola relativa al fatto che qualora egli fosse morto prima della figlia, tutti i suoi averi (una cospicua quantità di denaro) sarebbero stati ereditati interamente dalla giovane. Fatto salvo conferma medica dell' autenticità del vincolo di sangue fra di loro, cosa di cui la famiglia dubita. Il secondo è legato al passato di Sekiguchi, anche se i modi ed i perché sono tutt'altro che chiari. Sta di fatto che il libraio in questione snocciola vita morte e miracoli dell'amico giornalista con cui Sekiguchi è andato a fargli visita, lasciando basiti entrambi per la precisione dei dettagli forniti. Bellissima la scena finale in cui Sekiguchi domanda se sia diventato chiaroveggente e Kyougokudou risponda semplicemente che al mondo non ci sono segreti, basta sapere come guardare le cose.

Come al solito una gran puntata, che finalmente fornisce qualche indicazione sul passato attorno a Kanako e che riesce a tenere incollato lo spettatore senza far avanzare di una virgola la trama. I nuovi personaggi trasudano CLAMP-style da ogni fotogramma, tant'è che Reijiro mi ricorda spaventosamente Fay D. Flourite sia a livello estetico che di atteggiamento (mi viene in mente la sigla in cui coccola un micio). Bellissimi anche i molteplici riferimenti alle "scatole", sia fisiche che metaforiche, che compaiono puntuali in ogni singola puntata. Sarebbe utile fare una disamina complessiva e comparativa per trovare analogie e differenze: conoscendo Madhouse potrebbero esserci molte dietrologie interessanti...

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