sabato 1 novembre 2008

Chaos; Head - Episodio 4

L'episodio in pillole: continuano le allucinazioni di Takumi, sempre più indistinguibili dalla vita reale e legate a doppio filo alla nenia "sono me, dare no me?"; sul finale di puntata un incontro decisamente sconvolgente...

Highlights: il cast femminile, sempre più vago e inquitante;

Giudizio: 9/10

Ho un serio problema di blogging con questa serie: ho troppo da scrivere e faccio sempre fatica a trovare un concreto punto d'inizio. Dopo lunghe ed accurate riflessioni, la frase-simbolo della serie mi pare un buon incipit. Quel sono me, dare no me? che alberga nelle deviata mente di Takumi diventa, grazie al contributo fotografico divulgato si internet del nuovo efferato omicidio della New Generation, una frase di moda canticchiata e sulla bocca di tutti i ragazzi, ignari di quanto sia importante per il nostro protagonista. Che trasale ogni volta che la sente, ennesima dimostrazione di quanto sia psicologicamente instabile e vittima di tutte le donne che lo circondano, con le quali condivide un rapporto molto dubbio: a parte la sorella, che non sopporta, con tutte vorrebbe avere un approccio più diretto ma la sua condizione di hikikomori lo frena ed inibisce. Calzante la scena dell'approccio con Aoi, con la quale si immagina una fantasia di tortura sessuale sicuramente ispirata a qualche eroge del cui mondo virtuale è padrone incontrastato.

Proprio la bella Aoi mi da la possibilità di introdurre le novità della puntata a livello di trama: innanzitutto comprendiamo come solo Takumi possa vedere la Di-Sword, ovvero la spada a doppia lama che sia Aoi che FES la sera del concerto maneggiano. Cosa più importante, ogni ragazza "aiuta" Takumi con un consiglio per salvarsi... peccato che le loro indicazioni siano un filino vaghe ^^': Aoi lo invita a "trovare l'errore", Ayase/FES lo esorta a "trovare la spada" per salvarsi. Due indizi che per ora non riescono a risultare chiari, ma che con l'andare degli episodi potrebbero essere più decifrabili, magari grazie all'aiuto di Rimi che sembra essere sempre più intenzionata ad aiutare Takumi ad uscire dalla sua condizione. In questa puntata in particolare, i 2 condividono una scena leggermente ambigua in cui Takumi finisce per palpare un seno della "Akuma Onna", che sembra gradire l'attenzione... Vedremo cosa dirà Yua, personaggio totalmente passivo in questo episodio...

Il vero climax - però - arriva solo nell'ultima scena: Takumi scappa da scuola in un momento di panico e si siede su di un marciapiede. Dopo (quelli che sembrano essere) pochi minuti, le strade del centro di Tokyo sono totalmente deserte. Sorpreso e incredulo, il nostro protagonista percorre i quartieri in lungo e in largo alla ricerca di una figura umana che però, semplicemente non esiste: conscio del fatto che da piccolino ha causato l'incidente al pullman Takumi urla la disperazione per aver immaginato di vivere in un mondo vuoto, mondo che però nella sua testa non rispecchia la realtà (o chi per essa) che lo circonda. Ormai sull'orlo di una caduta ancora più profonda verso gli abissi della pazzia, Takumi scorge un vecchietto in carrozzina avvicinarsi e salutarlo. Felice che qualcuno si sia salvato dall'illusione creata dalla sua mente (questo è ciò che pensa Takumi), il giovane si rende immediatamente conto che il vecchietto non è proprio una figura che avrebbe voluto incontrare... e non dico altro ^^

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